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Versione completa: Batterie per servizi
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devo cambiare le 2 batterie per servizi, attualmente 2x80 Ah di tipo classico con elettrolita e manutenzione, che ho un pò trascurato e stanno tirando le quoia.
Escluderei quelle al gel per costo e per non cambiare il caricabatterie.
Pensavo di passare alle AGM, che molti ritengono più adatte ai cicli di carica-scarica.
Di quelle AGM se ne trovano di tutti i prezzi, mi sarei orientato sulle Fiamm FG28009 (sono adatte?), ma vedo che altre marche vanno a costare anche il doppio!
Aspetto i consigli di qualcuno con esperienza sulle AGM.
Considera che se dovessi fare la revisione (il RINA) ti chiedono le batterie sigillate.
Citazione:silverialessio ha scritto:
Considera che se dovessi fare la revisione (il RINA) ti chiedono le batterie sigillate.
fatta 1 mese fa ma le batterie manco le hanno viste....
Citazione:silverialessio ha scritto:
Considera che se dovessi fare la revisione (il RINA) ti chiedono le batterie sigillate.

ma queste sono voci di banchina e di esperienza vissuta o c'è una nuova legge/regolamento che lo prevede?

anche perchè in barche nuove si trovano ancora batterie ad acido libero, magari senza manutenzione, cioè senza tappetti, ma sicuramente non agm
Citazione:silverialessio ha scritto:
Considera che se dovessi fare la revisione (il RINA) ti chiedono le batterie sigillate.
.......sì, negli U-bootSmileWink
vabbè ma sulle AGM nessuno dice niente...?
Citazione:mania2 ha scritto:
vabbè ma sulle AGM nessuno dice niente...?

Ti posso dire solamente che il cantiere dove tengo la barca ha preferito evitare le AGM perchè dice di aver avuto dei problemi in un'altra occasione e che ha dovuto mandarle di ritorno.
...ma dove sono finiti tutti gli esperti dell'impianto elettrico...?Big Grin
Io ho una AGM unica per servizi e motore da 100ah. Va molto bene.
E' il modello di punta della SAF, pagato circa 180 eu... non per far pubblicità, sono indicate particolarmente per l'uso nautico e possono lavorare anche capovolte.
Ciao!
Citazione:Vince_VR ha scritto:
CUT...
Sia le Gel che le AGM sono difficili da de-solfatizzare a causa del supporto semisolido dell'elettrolita e per questo è fondamentale che siano ricaricate e mantenute con le corrette tensioni per ciascuna fase.
Sarebbe vero se avessi usato la parola 'equalizzare' anziche' 'de-solfatizzare'
(che e' una cosa da 'stregoni' spennapolli Big GrinBig GrinBig Grin)
oggi ho avuto uno scambio di idee con un esperto di batterie che così ha sintetizzato:

- GEL: non consigliate per i servizi di una barca in rapporto al costo, perchè sono più adatte a fornire macchine con consumi costanti mentre i consumi in barca variano molto in funzione dei servizi accesi; cioè in sostanza si paga troppo per quello che si ottiene. Tensioni di carica diverse da Pb-acido.
- ciclica AGM: (sono a Pb-acido assorbito nella VTR), molto adatte ai servizi in barca, non soffrono correnti variabili; sono inoltre ermetiche, ma richiedono una tensione di carica non superiore ai 14,5 V e soprattutto una corrente di mantenimento non superiore a 13,4-13,5 V (da verificare quindi il caricabatterie che si ha).
- ciclica a Pb-acido: necessitano manutenzione/rabbocco; resistono a tensioni di mantenimento superiori a 13,5 V; soffrono lo snandamento/capovolgimento; rendimento leggermente inferiore alle AGM. Costano il 30% di meno delle AGM

Che ne pensate?
l' acquisto di batterie di nuova generazione va valutato con molta attenzione.
un esempio ?
io un anno fa,ho scelto 100 AH ermetiche (AGM) per 180 euro al posto di una bosh 100ah senza manutenzione da 130 euro perché le batterie sono sotto una cuccetta e il gavone non é sufficientemente ventilato e fin qui tutto normale.
Quando l'ho installata mi sono accorto che, da completamente scarica ( 10,8 volts), con ricarica da alternatore, 115 A e 14,4 volts max, la corrente arrivava a 80 A.
Molti magari non se ne accorgono o hanno un alternatore più piccolo o non scaricano mai completamente le batterie ma il produttore della batteria mi ha fatto presente il rischio di esplosione poiché la corrente di carica non deve superare 20 A.
Ora mi viene da pensare al RINA che, secondo voci non confermate, consiglia batterie che potrebbero creare problemi più grandi.
La soluzione più rapida potrebbe essere quella di andare in negozio e comprare un apparecchio elettronico da 350 euro, mandando all' aria l' aspetto economico e aggiungendo elettronica alle dotazioni della barca che secondo me, per principio, sono da evitare.
Veramento non so se é una soluzione perché questi apparecchi elettrocini sono pubblicizzati perché caricano le batterie (da alternatore) più velocemente e non so se effettivamente hanno un limite alla massima corrente.
Per farla breve ( ed economica) mi sono costruito una resistenza elettrica con una striscia di acciaio inox che inserisco, quando serve, in serie tra partitore e batteria.
Devo dire che questo tipo di batterie hanno anche il pregio di erogare una tensione costante, e leggermente più alta delle batterie normali, durante tutto il periodo di scarica e così il prosecco, in frigo, rimane alla giusta temperatura.
saluti e b.v.
X Airone:
80 ampere di carica, ma distribuito su quante batterie? 20A di sicuro è la max corrente x ogni batteria.
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Gel o AGM credo che il caricabatteria deve essere cambiato ugualmente.
Cambiare le batterie e avere il ciclo di ricarica scorretto equivale a deteriorare le batterie e tornare rapidamente alla situazione precedente al cambio.

Quindi, a mio parere, molto meglio aquistare le FIAMM risparmiando un po' sul prezzo, ma investire il risparmio in un nuovo caricabatteria idoneo, meglio ancora se uno di quelli che si gestiscono anche l'alternatore, così il controllo di carica è completo.

Sia le Gel che le AGM sono difficili da de-solfatizzare a causa del supporto semisolido dell'elettrolita e per questo è fondamentale che siano ricaricate e mantenute con le corrette tensioni per ciascuna fase.
Non credo che per le AGM si debba cambiare il carica batteria ci sono AGM ed AGM
Citazione:mania2 ha scritto:
oggi ho avuto uno scambio di idee con un esperto di batterie che così ha sintetizzato:

- GEL: non consigliate per i servizi di una barca in rapporto al costo, perchè sono più adatte a fornire macchine con consumi costanti mentre i consumi in barca variano molto in funzione dei servizi accesi; cioè in sostanza si paga troppo per quello che si ottiene. Tensioni di carica diverse da Pb-acido.
- ciclica AGM: (sono a Pb-acido assorbito nella VTR), molto adatte ai servizi in barca, non soffrono correnti variabili; sono inoltre ermetiche, ma richiedono una tensione di carica non superiore ai 14,5 V e soprattutto una corrente di mantenimento non superiore a 13,4-13,5 V (da verificare quindi il caricabatterie che si ha).
- ciclica a Pb-acido: necessitano manutenzione/rabbocco; resistono a tensioni di mantenimento superiori a 13,5 V; soffrono lo snandamento/capovolgimento; rendimento leggermente inferiore alle AGM. Costano il 30% di meno delle AGM

Che ne pensate?
Discorso troppo generico e semplicistico, la domanda è capire certe tue specifiche.
Se non vuoi avere 'problemi' sullla tipologia di caricabatteria escluderei da subito quelle al Gel, rimane da scegliere tra quelle al piombo acido quindi AGM o normali. Se scegli per le AGM devi valutare che non abbiano voltaggi differenti rispetto alle attuali (e ce ne sono), se scegli quelle al piombo hai un ulteriore scelta, deepcycle o normali.
Se intendi tenere la barca e vuoi che durino un po di più prendi le deepcycle, se non è così prendi quelle al piombo normali ma che siano almeno di buona qualità.

Se posso dire la mia, trattandosi di batteria per i servizi, deepcycle. se tenute bene 8-12 anni ce li fai. Io con quest'anno sono al sesto anno e non sono nemmeno deepcycle ma semplicemente al piombo di buona qualità.

Visto che fai regate potresti valutare 2 Optima Blu deep cycle (il modello più grande) e sbarcarne una quando fai il campionato per minimizzare i pesi in regata, hanno un ottimo rapporto Ah/peso, e sono batterie eccezionali.
Forse questo ultimo consiglio potevo risparmirmelo in vista di un futuro campionato nella stessa classe SmileSmileSmile
Citazione:Willyfan ha scritto:
X Airone:
80 ampere di carica, ma distribuito su quante batterie? 20A di sicuro è la max corrente x ogni batteria.
80 A per 1 batteria da 100 ah
la xenixmarine mi ha suggerito di aggiungere una seconda batteria con il risultato che 2 batterie da 100 ah cadauna messe in parallelo e scaricate entrambe all' avviamento del motore ricevevano in totale più di 90 A ( misurati col BM1)
e poiché il BM1 é lento nell' indicare la corrente ho anche bruciato il partitore da 50A (per canale) nelle prove fatte per tarare la resistenza autofabbricata.
B.V.
Citazione:AIRONE ha scritto:
Citazione:Willyfan ha scritto:
X Airone:
80 ampere di carica, ma distribuito su quante batterie? 20A di sicuro è la max corrente x ogni batteria.
80 A per 1 batteria da 100 ah
la xenixmarine mi ha suggerito di aggiungere una seconda batteria con il risultato che 2 batterie da 100 ah cadauna messe in parallelo e scaricate entrambe all' avviamento del motore ricevevano in totale più di 90 A ( misurati col BM1)
e poiché il BM1 é lento nell' indicare la corrente ho anche bruciato il partitore da 50A (per canale) nelle prove fatte per tarare la resistenza autofabbricata.
B.V.
Credo che dovresti rivedere certi concetti elettrici. Il fatto che tu abbia letto 90 A all'avviamento sarebbe accaduto anche con una sola batteria e dipende dall'assorbimento del tuo motorino che è di circa 100 A, la corrente di scarica istantanea di una batteria d'avviamento può essere anche di svariate centinaia di A.

Non ho capito cosa ci dovresti fare con una resistenza sul ripartitore, ora ho riletto ed ho capito che la resistenza non serve a nulla anzi serve solo per perdere energia inutilmente perchè 80 A di carica ad una batteria da 100A per alcuni secondi gli fanno un baffo.
Comunque portare una batteria a 10.8 Volt in scarica è da criminali quello si che fa male alla batteria, fallo 2-3 volte e la batteria la butti
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Gel o AGM credo che il caricabatteria deve essere cambiato ugualmente.
Cambiare le batterie e avere il ciclo di ricarica scorretto equivale a deteriorare le batterie e tornare rapidamente alla situazione precedente al cambio.

Quindi, a mio parere, molto meglio aquistare le FIAMM risparmiando un po' sul prezzo, ma investire il risparmio in un nuovo caricabatteria idoneo, meglio ancora se uno di quelli che si gestiscono anche l'alternatore, così il controllo di carica è completo.

Sia le Gel che le AGM sono difficili da de-solfatizzare a causa del supporto semisolido dell'elettrolita e per questo è fondamentale che siano ricaricate e mantenute con le corrette tensioni per ciascuna fase.
Non credo che per le AGM si debba cambiare il carica batteria ci sono AGM ed AGM

Il mio timore era che lui avesse uno di quelli iper semplici che si limitano ad erogare i 13 e passa volt della tensione di mantenimento, così che finisce che le batterie non si caricano mai al 100%, come spesso accade negli impianti fatti con delle comuni batterie di derivazione automobilistica.
ho un caricabatterie Dolphin da 20 Ah che eroga una tensione di circa 14.5 V in carica e circa 13.8 V in mantenimento. Ho paura che quest'ultimo valore sia un pò alto per le AGM
Citazione:mania2 ha scritto:
oggi ho avuto uno scambio di idee con un esperto di batterie che così ha sintetizzato:

- GEL: non consigliate per i servizi di una barca in rapporto al costo, perchè sono più adatte a fornire macchine con consumi costanti mentre i consumi in barca variano molto in funzione dei servizi accesi; cioè in sostanza si paga troppo per quello che si ottiene. Tensioni di carica diverse da Pb-acido.
- ciclica AGM: (sono a Pb-acido assorbito nella VTR), molto adatte ai servizi in barca, non soffrono correnti variabili; sono inoltre ermetiche, ma richiedono una tensione di carica non superiore ai 14,5 V e soprattutto una corrente di mantenimento non superiore a 13,4-13,5 V (da verificare quindi il caricabatterie che si ha).
- ciclica a Pb-acido: necessitano manutenzione/rabbocco; resistono a tensioni di mantenimento superiori a 13,5 V; soffrono lo snandamento/capovolgimento; rendimento leggermente inferiore alle AGM. Costano il 30% di meno delle AGM

Che ne pensate?
che hai incontrato un ESPERTONE!Wink
Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:AIRONE ha scritto:
Citazione:Willyfan ha scritto:
X Airone:
80 ampere di carica, ma distribuito su quante batterie? 20A di sicuro è la max corrente x ogni batteria.
80 A per 1 batteria da 100 ah
la xenixmarine mi ha suggerito di aggiungere una seconda batteria con il risultato che 2 batterie da 100 ah cadauna messe in parallelo e scaricate entrambe all' avviamento del motore ricevevano in totale più di 90 A ( misurati col BM1)
e poiché il BM1 é lento nell' indicare la corrente ho anche bruciato il partitore da 50A (per canale) nelle prove fatte per tarare la resistenza autofabbricata.
B.V.
Credo che dovresti rivedere certi concetti elettrici. Il fatto che tu abbia letto 90 A all'avviamento sarebbe accaduto anche con una sola batteria e dipende dall'assorbimento del tuo motorino che è di circa 100 A, la corrente di scarica istantanea di una batteria d'avviamento può essere anche di svariate centinaia di A.

Non ho capito cosa ci dovresti fare con una resistenza sul ripartitore, ora ho riletto ed ho capito che la resistenza non serve a nulla anzi serve solo per perdere energia inutilmente perchè 80 A di carica ad una batteria da 100A per alcuni secondi gli fanno un baffo.
Comunque portare una batteria a 10.8 Volt in scarica è da criminali quello si che fa male alla batteria, fallo 2-3 volte e la batteria la butti
Forse non mi sono spiegato
Sto parlando di 90 A di corrente di ricarica dall' alternatore alle batterie dei servizi. Avviamento e servizi sono due impianti separati. Il BM1 é collegato sul circuito dei servizi.
Le batterie AGM per i servizi hanno una bassa resistenza interna per cui se da scariche vengono ricaricate da un alternatore di potenza la corrente di ricarica va alle stelle e non per poche secondi ma per un tempo molto più lungo ( presumo circa 1 ora)che non ho voluto verificare per non surriscaldarle ed evitare di farle scoppiare considerando che non hanno la valvola di sfiato dei gas.
La resistenza é montabile in serie fra partitore e batterie ed é tarata per limitare la corrente di ricarica a 50 A ( presumibilmente 25 per ciascuna batteria visto che sono sempre in parallelo).
10,8 volt é la tensione di stacco dell' inverter che mi é servito per scaricare le batterie dei servizi. Non ho certamente lasciate le batterie scariche per più di 1 minuto ma mi é servito per gestire una situazione limite e tarare la resistenza.

Saluti e B.V.
P.S. non credo di essere un criminale
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