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Versione completa: INSTALLATO: Ripartitore Attivo di Carica Sterling
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Citazione:kermit ha scritto:
Citazione:gedeone marco ha scritto:
Citazione:matteo ha scritto:
Da ignorante non capisco il perchè di un cavo 12 mmq per il negativo comune. Io, con minori amperaggi in gioco, ho tutti cavi da 25 mmq.
Beh, il negativo serve ad alimentare il caricabatterie quindi va dimensionato sulla corrente consumata dall'accrocchio, non a deve far passare corrente da o verso le batterie.
12mmQ x 3A/mmq = 36A... spero che lo sterling non si consumi 36 A durante il funzionamento Wink, altrimenti consuma + di quel che carica (WinkWink).
Il problema è che non si è ancora capito se il cavo da 12 mmq serve solo per alimentare il ripartitore o è anche quello che porta corrente all'impianto, Madinina non ci ha ancora dato questo dettaglio

E' corretto ciò che dice Gedeone, questo negativo è quello del ripartitore Sterling. Tutti i negativi delle batterie, con cavi da 35 mmq, sono collegati al negativo comune (staccabatterie) a cui ho collegato anche il negativo del ripartitore.
Avevi ragione Kermit, anche il negativo del ripartitore ha un fusibile ed è embedded (ciò già dentro) l'apparato...noti la cosa anche dagli schemi sopra, è indicato.

x Matteo (e gli altri):

Sterling consiglia certi fusibili, ed in particolare il dimensionamento, e questo è sano e giusto, ma sottintende anche l'utilizzo di quelli loro...sbaglio o è indifferente la marca del fusibile, l'importante è il dimensionamento in Ampere, giusto? Mi suonerebbe strano il contrario...
Indifferente marca e tipo, importante il dimensionamento.
Io ho preso i fuse holder che ti ho indicato e relativi fusibili. Ben fatti, il fuse holder è un blocco pieno di plexiglass con contatti sovradimendionati e dorati. E costa intorno ai 20 euro. Se trovi di meglio da noi, procedi Smile
ciao
matteo
Ho montato l'AB12130 esattamente come descritto da Madinina II e conformemente alle istruzioni della Sterling, ma dopo un breve funzionamento (corretto) il ripartitore va in blocco segnalando bassa tensione sull'alternatore e riscaldamento dello stesso.
Smontando i contatti del ripartitore e rimontando i collogamenti originari, l'alternatore torna a funzionare correttamente.
Premesso che i cavi previsti per i vari collegamenti sono stati ampiamente dimensionati, ho notato che l'alternatore da 60A (credo Hitachi montato su Yanmar 40hp 3JH4E) non va a massa direttamente con la staffa, ma ha un suo filo di massa di diametro di circa 4/5 mm collegato alla massa comune sul motore.
Secondo voi va dimensionato adeguatamente anche il filo di massa dell'alternatore per favorire il maggior passaggio di corrente? (per il positivo dall'alternatore al regolatore ho messo un bel 50 mm quadri).
Sui vari post si è parlato della massa dello strumento (e su questo siamo d'accordo che serve solo per alimentare lo stesso) e mai della massa dell'alternatore.
Che ne pensate? Qualcuno ha effettuato l'installazione su motori simili?
Mi pare improbabile che il tuo alternatore sia connesso al negativo tramite un cavetto da 4-5 mm.... Comunque se non ricordo male il collegamento del negativo tra il ripartitore attivo e il blocco motore-alternatore deve essere realizzato con un cavo di sezione almeno 25mmq. , sul manuale non spiegano il motivo (in effetti sembra abbastanza strano) ma raccomandano semplicemente di farlo senza porsi domande.
Da quanto leggo mi sembra che l' impianto venga modificato parecchio.
Dopo, per caso, va fatto qualche documento o revisione (anche dal Rina ?) di conformita'?
L' assicurazione va avvertita delle modifiche?
La Societa' di leasing va avvertita (nel caso) ?
Installato alt2batt, usato per due settimane di crociera con vento (pochissimo motore) e senza mai entrare in un marina.
Funziona perfettamente. come indicato sopra.
Un po' di risposte.
1 - il negativo del charger serve soltanto a fare funzionare il ripartitore. Ho chiesto direttamente a charles sterling e riporto quello che mi ha scritto: 'the neg only carries a fraction of the current about 25 amps max'. Fatevi voi i calcoli della sezione conseguente. Imo per un collegamento corto (il mio è meno di 1 m) basta ampiamente continuare con la sezione del cavo in dotazione,

2 - Alternatore Hitachi e blocco sistema. Anch'io ho lo stesso motore ma un alternatore Hitachi da 80 A (ora montano l'80 A sul 3jh4e al posto del 60 A). + grosso dunque. Non ho avuto nessun problema.
Due osservazioni: a) io non ho installato il sensore di temperatura sull'alternatore (che del resto, secondo gli schemi, è facoltativo, anche se te lo forniscono).
b) Il cavo del negativo tra alternatore e motorino di avviamento è almeno 35 mmq. Comincerei a sostituire quello, se fossi crocchidù, poi proverei a far funzionare l'alternatore senza collegare il sensore di temperatura. Infine, ma solo dopo aver chiesto a Sterling, mediterei se sostituire l'alternatore Yanmar con quello da 80 A (cmq crocchidù non ha specificato com'è composto il suo pacco batterie, né quanta corrente è chiamato a fornire il suo alternatore prima del blocco)

3 - per Giada: Non c'è alcuna modifica all'impianto. L'Alt2Batt nasce proprio con questo intento. È solo un ripartitore di carica intelligente.

bv
j
non vorrei fare la parte del sempliciotto, ma quando mi è arrivato, tre anni fa, il ripartitore, sulle istruzioni c'era scritto : togliere il ripartitore esistente, al quale arrivano tre cavi, uno dall'alternatore e due dalle batterie ( o gruppi di batterie) e mettere gli stessi tre cavi sul ripartitore attivo. Stop. Funziona da tre anni e non mi ha mai dato problemi. Non ho mai guardato se c'erano fusibili e quanto erano grossi i cavi, spero bene che ci abbia pensato il cantiere! e la corrente che passa è sempre la stessa, solo, se vogliamo, mediamente ne passa di più, ma l'alternatore è sempre quello e i cavi devono essere progettati per condurre la massima intensità
Citazione:kriss ha scritto:
non vorrei fare la parte del sempliciotto, ma quando mi è arrivato, tre anni fa, il ripartitore, sulle istruzioni c'era scritto : togliere il ripartitore esistente, al quale arrivano tre cavi, uno dall'alternatore e due dalle batterie ( o gruppi di batterie) e mettere gli stessi tre cavi sul ripartitore attivo. Stop. Funziona da tre anni e non mi ha mai dato problemi. Non ho mai guardato se c'erano fusibili e quanto erano grossi i cavi, spero bene che ci abbia pensato il cantiere! e la corrente che passa è sempre la stessa, solo, se vogliamo, mediamente ne passa di più, ma l'alternatore è sempre quello e i cavi devono essere progettati per condurre la massima intensità

Secondo me hai ragione (anche alla Kenix marine dicono che dei fusibili si può fare a meno) e il vantaggio del sistema è la sua semplicità.

Negli yanmar come il mio, in più devi solo tirare un cavo positivo diretto dall'alternatore al ripartitore.
Buongiorno a tutti, È un argomento che mi interessa siccome devo montare anch'io un ripartitore attivo della Sterling. Che qualcuno sappia esiste anche un manuale d'uso in italiano.

Grazie, salute E buon vento!!!
(29-01-2015 10:22)KONTIKI-III Ha scritto: [ -> ]Buongiorno a tutti, È un argomento che mi interessa siccome devo montare anch'io un ripartitore attivo della Sterling. Che qualcuno sappia esiste anche un manuale d'uso in italiano.

Grazie, salute E buon vento!!!


Che io sappia no, ma se l'hai preso dalla Kenix dai loro un colpo di telefono e ti daranno tutte le risposte che cerchi...
Salve a tutti, scusate se riprendo questa discussione del 2015 ma tra breve installerò pure io l'Alternatore-to-Battery Chargers (AB1290 da 90Ampere) e, sebbene il manuale sia sufficientemente chiaro, mi rimangono alcuni dubbi.

Primo dubbio il COMMON NEGATIVE OUTPUT dello Sterling. Mi sembra di avere capito che è sufficiente collegarlo al negativo dell'esistente alternatore (un Valeo da 60A) attraverso il collegamento B-.
Ho anche il battery monitor della NASA BM-2. Avrebbe senso connettere la suddetta uscita COMMON al polo dedicato dello shunt, considerando che tutti i negativi comuni vanno sul polo dello SHUNT BM-2 dedicato?

Secondo punto: l'AB1290, in accordo alle istruzioni del manuale Sterling, va a sostituire integralmente quello che era prima il RIPARTITORE DI CARICA A DIODI, cambiando semplicemente gli esistenti cavetti ed aggiungendo il COMMON NEGATIVE OUTPUT. Perché consigliate di installare fusibili per ogni linea se finora non c'erano, considerando che l'impianto è quello originale Bavaria? L'unico fusibile degno di nota, esclusivamente in questo thread, è il fuse generale da 125Ampere.

Terzo punto: il manuale recita che il REGOLATORE DI TENSIONE INTERNO dell'alternatore (Valeo) andrebbe staccato dal positivo del pacco batterie servizi e collegato al polo B+ (perché questa è attualmente la mia configurazione). Nessuno di voi ha menzionato questo "particolare". Commenti?

Grazie a chi vorrà contribuire al thread.
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