inzomma, non proprio di poppa ... diciamo di giardinetto.
Perchè io ho imparato da un amico austriaco che viaggia sempre in solitario, e in effetti è la cosa più semplice di questo mondo: il giardinetto è il punto della barca più vicino all'acqua, e anche il più vicino al timone ... quindi praticamente ti ci appoggi (al gavitello) ci 'moschettoni' una cima e con calma te lo porti a prua. Poi fai il bagno e vai a finire il lavoro (passi il doppino nell'anello inferiore e dai un'occhiata a come è messo tutto l'accrocchio fino al corpo morto).
Secondo voi ci sono controindicazioni? Tenete presente che il mio timone è montato su un calcagno, quindi l'elica è piuttosto protetta.
Citazione:Messaggio di sonmì
inzomma, non proprio di poppa ... diciamo di giardinetto.
io
se si è almeno in due io preferisco di prua: per quanto protetta mi piace che la mia elica stia il più lontano possibile da qualunque inghippo!
Magnifica idea!
Mi vengono in mente tante volte, soprattutto con forte vento, che non riesci a vedere la boa che si avvicina sotto la barca.
La proverò sicuramente!
Io lo faccio regolarmente, sempre cmq tenendo prua al vento, riesco a passare la cima (lunga)nell'anello sotto e poi da poppa l'accompagno andando a piedi a prua...
BV
Se capita, con vento forte, sì.
Rispetto Bepin io preferisco tenere poppa al vento e risalire, eviti il rischio che la prua ci abbatta sopra, poi è questione di abitudine.
BV
Lo faccio in alcuni casi, dipende dalle condizioni e dall'equipaggio. Se le previsioni sono di poco/niente vento, attacco le cime direttamente a poppa.
anche io, da solo ho maggior controllo, la barca non traversa, una volta afferrato porto il gavitello a prua e poi recupero l'eventuale trappa per la poppa. Anche ancorare di poppa mi sembra molto comodo la barca è più stabile, si evita il brandeggio, e da solo è molto più semplice il suo recupero.
Io lo prendo da prua,ma ho il mezzo marinaio con un gancio che semplifica l'operazione.
Poi vado a sostituirlo con 2 cime serie da 18mm.
Un'altra tattica pratica è quella di avvicinarsi,'accalappiarlo'con la cima a U ,tenendola con entrambe le mani,tirando la U si chiude a V alla base del gavitello e lo trattiene.
Con calma si infilano poi le 2 cime.
BV
Cert se si è in solitario meglio a poppa, con la poppa al vento sicuramente è più stabile, se si è almeno in due preferisco fare il cowboy, preparo una bella o con il margine basso a sfiorare l'acqua, come arrivo sul gavitello lancio la parte che ho in mano e subito serro il cerchio che va sotto il gavitello stesso, blocco tutto e con calma poi faccio passare a doppino nell'anello una bella cima cazzuta.
Si vende anche un mezzo marinaio con sistema per far passare in un colpo unico la cima nell' anello, potrebbe esere utile per la manovra
Con vento impossibile rimanere con la prua al vento! Unica manovra possibile è dare la poppa al vento. La manovra è un'oppppppinione.-
Se si è da soli e c'è un minimo di arietta penso sia la cosa più saggia che si possa fare. Del resto non ci sta mica scritto da nessuna parte che non lo si possa fare.
Ciao
Anche se l'equipaggio è più o meno sempre di 4 'abili' sempre di poppa. Perchè complicarsi inutilmente la vita con la presa di prua????????????????????????????????
Prendilo di punta, prendilo di taglio... l'importante che tu non lo prenda sotto il sdrive.
io qualche volta l'ho fatto quando mi sono trovato a dover fare tutto da solo.Come Bepin, prua al vento con cima lunga e un capo già legato a prua con l'altro capo entro nell'anello e poi ho portato il tutto a prua. Se però c'è vento il cappio come descritto da Slam è efficace.
Mi avvicino sempre di poppa contro vento. La barca è stabile, mi fermo e aggancio il moschettone messo sul mezzo marinaio con già uno stroppo legato alla galloccia di poppa senza quasi lasciare il timone.
Poi con calma lego allo stroppo una cima fino a prua, data di volta sulla campana del verricello, mollo di poppa e recupero a prua il gavitello con l'aiuto del verricello (se c'è vento robusto e se la barca supera i 10 m è difficile tonneggiare a mano ).
Una volta portato il gavitello sospeso ai rulli dell'ancora passo una cima nell'anello sotto il gavitello (io uso una cima da 25 mm con una gassa finale impiombata che facilita il lavoro con il mezzo marinaio) e una volta che è fissata a doppino recupero il moschettone con lo stroppo.
Alla fine è talmente semplice e tranquillo che faccio sempre così anche se ho equipaggio esperto.
Sempre di poppa,ho lo spoiler e quindi lo afferro senza fatica come si prendono el papere per i collo.Poi faccio tutto con calma e porto a prua.
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
io lo faccio con questo accrocchio che mi son costruito ( come anche all'anello della banchina). Do volta alla cima che è fissata all'asta e poi lascio tutto. Il tubo si fila da solo e viene recuperato lasciando il gancio all'anello della boa ( quando c'è). Poi con calma metto il doppino, ma posso anche lasciare il gancio che posso sganciare infilando di nuovo l'asta e tirando la cimetta che fa aprire il dente del moschettone. Funziona bene e da solo me la cavo senza problemi
Dipnde dalla situazione e dll'equipaggio, ma in retro e con lo spoiler indubbiamente è la manovra più facile.
Citazione:Messaggio di sonmì
inzomma, non proprio di poppa ... diciamo di giardinetto.
Perchè io ho imparato da un amico austriaco che viaggia sempre in solitario, e in effetti è la cosa più semplice di questo mondo: il giardinetto è il punto della barca più vicino all'acqua, e anche il più vicino al timone ... quindi praticamente ti ci appoggi (al gavitello) ci 'moschettoni' una cima e con calma te lo porti a prua. Poi fai il bagno e vai a finire il lavoro (passi il doppino nell'anello inferiore e dai un'occhiata a come è messo tutto l'accrocchio fino al corpo morto).
Secondo voi ci sono controindicazioni? Tenete presente che il mio timone è montato su un calcagno, quindi l'elica è piuttosto protetta.
Specialmente con equipaggio familiare adotto sempre questo metodo
evita ink....re con moglie appesa al gavitello