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Versione completa: VHF in pozzetto?
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Buongiorno a tutti.
Se navigo (come fin'ora mi è sempre capitato) con famiglia, sto quasi sempre al timone io. Il VHF in quadrato non lo sento e il resto dell' 'equipaggio' lo considera una seccatura; peggio andrà, immagino, se tenterò qualche 'notturna'. So che il mio apparecchio accetta un altoparlante esterno, ma resta comunque anche quello interno, col problema di chi non vorrebbe sentirlo. Un po' come per il plotter (che solo il 9% degli AdV dichiara di avere solo in quadrato), verrebbe voglia di spostare tutto in pozzetto, almeno per i marinai della domenica come me. E' un'idiozia? Ce chi ne ha due? Ci sono alternative che non conosco?
Grazie
Citazione:Messaggio di gatsby
Buongiorno a tutti.
Se navigo (come fin'ora mi è sempre capitato) con famiglia, sto quasi sempre al timone io. Il VHF in quadrato non lo sento e il resto dell' 'equipaggio' lo considera una seccatura; peggio andrà, immagino, se tenterò qualche 'notturna'. So che il mio apparecchio accetta un altoparlante esterno, ma resta comunque anche quello interno, col problema di chi non vorrebbe sentirlo. Un po' come per il plotter (che solo il 9% degli AdV dichiara di avere solo in quadrato), verrebbe voglia di spostare tutto in pozzetto, almeno per i marinai della domenica come me. E' un'idiozia? Ce chi ne ha due? Ci sono alternative che non conosco?
Grazie
A mio parere non è un'idiozia.
Io ho il whf al tavolo carteggio + altoparlante esterno(escludibile).
Mi sono trovato diverse volte con mare mosso e cintura agganciata a dovere lasciare il timone al pilota automatico e scendere per parlare alla radio.
Quando la cambierò, opterò sicuramente per un modello 'sdoppiato' con 2 microfoni che permetta di ascoltare/trasmettere da entrambe le postazioni.
Per ora,se devo parlare con barche vicine,uso il portatile che però ha una portata infinitamente inferiore.

BV
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
la formula più conveniente e pratica: apparato fisso in quadrato e portatile in pozzetto, in apposita tasca.
(e plotter in pozzetto)
E' quello che faccio anch'io ma il portatile è inservibile se l'interlocutore è più distante di 4-6 miglia e se la navigazione è lunga finisce con lo scaricarsi....
Se lo deve comprare/installare ex novo, io gli consiglio una radio 'doppia'Wink

BV
Vhf fisso + portatile in pozzetto.
Se è vero che il 'portatile' ha portata minore è anche vero che, in caso di guasto all'impianto elettrico, preferisco avere comunque una radio a batterie.
...oppure in caso di 'guasto' all'albero !! sgrat sgratDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione

Citazione:Coriandolo ha scritto:
Vhf fisso + portatile in pozzetto.
Se è vero che il 'portatile' ha portata minore è anche vero che, in caso di guasto all'impianto elettrico, preferisco avere comunque una radio a batterie.
Ma sempicemente modificando l' apparato, con switch selettore di inserimento di uno o l' altro 'ramo' e doppiando solo la parte in e out in pozzetto ? Tecnicamente banale per un tecnico di elettronica. Solo per curiosita', modello e marca dell' apparato ?
Comunque per i mod, sposterei questo thread nella sezione corretta, piu' visibile agli amici ADV esperti di elettronica.
Citazione:HAL9001 ha scritto:
Ma sempicemente modificando l' apparato, con switch selettore di inserimento di uno o l' altro 'ramo' e doppiando solo la parte in e out in pozzetto ? Tecnicamente banale per un tecnico di elettronica. Solo per curiosita', modello e marca dell' apparato ?

Raymarine, Ray215e

E questa è la risposta telegrafica dell'assistenza alla domanda se era possibile escludere l'altoparlante interno:
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Premesso che vorrei montare un apparecchio con due stazioni, io, oltre all'altoparlante in pozzetto, ho anche una prolunga che mi consente di portare il microfono fuori.
Citazione:GT ha scritto:
Premesso che vorrei montare un apparecchio con due stazioni, io, oltre all'altoparlante in pozzetto, ho anche una prolunga che mi consente di portare il microfono fuori.
E' anche quello che faccio io. Mi sembra la soluzione più semplice, economica ed efficace.
Grazie a un fulmine che l'anno scorso mi ha masso fuori servizio irreparabile tutte le radio, oltre alla strumentaszione, il caricabatterie e l'alternatore, ho rinnovato anche la radio VHF.

(http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=31465)

Ho scelto una radio della Raymarine RAY55E con DSC classe D e con RAYMic che è una seconda stazione, grande come un portatile che si mette accanto al posto di comando collegato con cordone corrugato ad uno spinotto (Si ripone quando si lascia la barca).

La stazione principale sta al carteggio ma dal timone si possono usare tutte le funzioni, compreso il lancio di Distress in DSC, eccetto l'accensione e spegnimento che si fanno solo dall'apparecchio principale.

Volendo è anche possibile usare le due stazioni come un interfono, cosa che su un 42' non è generalmente necessario. Il volume dell'apparecchio principale e del secondario sono indipendenti per cui se disturba in cabina si può tacitare.

La radio è collegata via SeaTalk (o, volendo NMEA183) con il Plotter e anche sull'apparato secondario si può leggere la posizione e l'ora UTC.

L'insieme è estremamente comodo ed evita le corse avanti e indietro e la rottura dei passeggeri in cabina.

Big GrinBig GrinBig Grin
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:AlessandroKirie ha scritto:
la formula più conveniente e pratica: apparato fisso in quadrato e portatile in pozzetto, in apposita tasca.
(e plotter in pozzetto)
E' quello che faccio anch'io ma il portatile è inservibile se l'interlocutore è più distante di 4-6 miglia e se la navigazione è lunga finisce con lo scaricarsi....
Se lo deve comprare/installare ex novo, io gli consiglio una radio 'doppia'Wink

BV

In condizioni di normalità, il vhf serve in prossimità dell'atterraggio, per comunicare con il porto. E' qui che fa comodo avere la radio in pozzetto, potendo restare al timone. Non occorre lasciarlo acceso a consumar le batterie in navigazione.
Se devo comunicare 'lungo', scendo in quadrato e lo faccio, magari evitando di farlo quando sono in manovra sotto costa.
Evidentemente abbiamo esigenze e modi di pensare diversi.
Io per motivi di sicurezza(mia e altrui) ritengo che il whf fisso vada tenuto acceso,sempre.
L'apparecchio che consigliavo,se non lo ha già,è esattamente quello di cui parla RMV2605D

BV
io vado di fisso + portatile e mi trovo benissimo. se devi cambiarlo per altre ragioni è un conto, altrimenti con 100 euri circa ti prendi il portatile. rimane che per una navigazione lunga devi tenere acceso quello in quadrato e usare il portatile solo per comunicazioni relativamente brevi e hai risolto solo una parte del tuo problema..
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Grazie a un fulmine che l'anno scorso mi ha masso fuori servizio irreparabile tutte le radio, oltre alla strumentaszione, il caricabatterie e l'alternatore, ho rinnovato anche la radio VHF.

(http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=31465)

Ho scelto una radio della Raymarine RAY55E con DSC classe D e con RAYMic che è una seconda stazione, grande come un portatile che si mette accanto al posto di comando collegato con cordone corrugato ad uno spinotto (Si ripone quando si lascia la barca).

La stazione principale sta al carteggio ma dal timone si possono usare tutte le funzioni, compreso il lancio di Distress in DSC, eccetto l'accensione e spegnimento che si fanno solo dall'apparecchio principale.

Volendo è anche possibile usare le due stazioni come un interfono, cosa che su un 42' non è generalmente necessario. Il volume dell'apparecchio principale e del secondario sono indipendenti per cui se disturba in cabina si può tacitare.

La radio è collegata via SeaTalk (o, volendo NMEA183) con il Plotter e anche sull'apparato secondario si può leggere la posizione e l'ora UTC.

L'insieme è estremamente comodo ed evita le corse avanti e indietro e la rottura dei passeggeri in cabina.

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Ho lo stesso sistema e sono pienamente soddidfatto
io sono da sempre organizzato così e non ho mai avuto altre necessità:

---fisso all'interno + 2 altoparlanti interno/esterno con selettore
int/est/both.

---portatile che, come giustamente ha detto alessandro, lo usi solo quando sei fuori da un porto o un marina.

E' chiaro che se vuoi prevedere tutte le situazioni, potrebbe in teoria essere utile una seconda cornetta anche all'esterno.
Ma ti assicuro che io, pur avendola, non l'ho mai montata nè sentito l'esegenza.

Da un punto di vista tecnico, commutare o remotare il cavo dell'altoparlante non vi sono problemi, con quello del microfono e relativi pulsanti è un po' più problematico, non sempre il funzionamento è certo e duraturo. In ogni caso serve un po' di esperienza in materia.

BV
Citazione:gatsby ha scritto:

Raymarine, Ray215e
Guarda che la tua domanda ha una risposta immediata: il tuo apparato (identico al mio) è già predisposto ad avere una stazione remota (io ce l'ho). L'unico problema potrebbe essere trovarla in commercio visto che il modello è superato e fuori produzione.

Come altri hanno scritto, funziona benissimo ed è l'ideale: unità centrale al carteggio e stazione dalla quale puoi fare tutto, tranne accendere e spegnere, al timone.

Daniele
Citazione:RMV2605D ha scritto:
Grazie a un fulmine che l'anno scorso mi ha masso fuori servizio irreparabile tutte le radio, oltre alla strumentaszione, il caricabatterie e l'alternatore, ho rinnovato anche la radio VHF.

(http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=31465)

Ho scelto una radio della Raymarine RAY55E con DSC classe D e con RAYMic che è una seconda stazione, grande come un portatile che si mette accanto al posto di comando collegato con cordone corrugato ad uno spinotto (Si ripone quando si lascia la barca).

La stazione principale sta al carteggio ma dal timone si possono usare tutte le funzioni, compreso il lancio di Distress in DSC, eccetto l'accensione e spegnimento che si fanno solo dall'apparecchio principale.

Volendo è anche possibile usare le due stazioni come un interfono, cosa che su un 42' non è generalmente necessario. Il volume dell'apparecchio principale e del secondario sono indipendenti per cui se disturba in cabina si può tacitare.

La radio è collegata via SeaTalk (o, volendo NMEA183) con il Plotter e anche sull'apparato secondario si può leggere la posizione e l'ora UTC.

L'insieme è estremamente comodo ed evita le corse avanti e indietro e la rottura dei passeggeri in cabina.

Big GrinBig GrinBig Grin
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legge anche la posizione del GPS, mentre parli per radio è una bella informazione
Dovendo acquistarne uno nuovo mi sono orientato su una postazione dotata di cordless che dialoga con la base via radio col quale ci puoi praticamente fare tutto,AIS + MOB per un max di 8 braccialetti.
Non ti nascondo che il cordless questa estate mi è stato di grande aiuto.....per non parlare del resto.
questa è la mia soluzione. Però fino qualche tempo fa usavo il Poket4300 a batterie portatile in pozzetto. Comunque in pozzetto sempre devi averlo perchè se ti capita mare mosso ( anche entrando in porto)e/o se navighi solo diventa indispensabile per poter comunicare mentre sei al timone . Ciao WinkWink
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Citazione:Coriandolo ha scritto:
Vhf fisso + portatile in pozzetto.
Se è vero che il 'portatile' ha portata minore è anche vero che, in caso di guasto all'impianto elettrico, preferisco avere comunque una radio a batterie.

....e magari un'antenna di rispetto da montare sul pulpito al bisogno....aiuta il portatile e può essere collegata al fisso in caso l'antenna in TA fosse....'fuori uso' (sgraaat)

cmq un portatile con uscita a 5W non è poi così 'debole'...
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