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Versione completa: Antifouling elettromagnetico?
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io metto i miei 10. sono di roma e regolerè la cosa direttamente.
avrei una proposta di modifica da apportare, per chi se ne intende e la sa realizzare.
si calano in mare (non si incollano allo scafo) 4-6 trasduttori, vicini alla carena, un po' come si fa con gli zinchi.
si può fare?

La seguente discussione è stata estrapolata da quest'altra http://forum.amicidellavela.it/showthrea...hichpage=1
per non essere Off Topic e poter essere dibattuta.
Edolo
Io ho un ketch d'acciaio di 15m.(in vendita) e sono interessato,per cui anch'io partecipo con 10€.Con ben altro prezzo c'è il sistema con elettrodi di rame in acqua,qualcuno ne sa qualcosa?

(modificata da Edolo la parte inerente la discussione da cui è stata estrapolata)
Premetto che non ne so nulla e non ho capito bene se state parlando di elettrodi che poi verrebbero alimentati o meno. Però la cosa del rame nell'acqua mi ha fatto venire in mente che nei sottovasi delle piante, per non far proliferare le larve di zanzare, si mette del rame, semplice filo o una monetina. Ora non so se possa essere equiparabile la cosa, anche perchè il mare non è proprio un sottovaso. Vero anche però che ci son delle antivegetative al rame. Che sia l'uovo di colombo?
Ciao
Cauro si sta riferendo a cio' che fu dibattuto in questa discussione :

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=37838

Io, come allora, sono fortemente dubbioso (piu' ancora che per il sistema ultrasonico) che possa funzionare in un ambito particolare come e' quello delle aree marine in cui riposano le nostre amate barche, e' qualcosa piu' adatto a locazioni industriali dove e' possibile studiare bene il posizionamento degli elettrodi e l'energia da mettere in gioco e' infatti li' che, per quanto io abbia avuto conoscenza, si hanno applicazioni funzionanti.
Se ci si vuol giocare pero' e' possibile visto che dai brevetti si evincono facilmente i parametri di lavoro e facendolo a scopo non commerciale e in unico esemplare non si violano diritti. In coda pero' !!
Hai ragione Ian! In coda Big Grin
Comunque è interessante come cosa, vedremo di approfondire anche questa.
Hai ragione Ian! In coda Big Grin
Comunque è interessante come cosa, vedremo di approfondire anche questa.
come si dice: 'le note sono 7, i ladri sono tanti'.
non avevo letto la discussione precedente;
sapevo che per le barche di alluminio si calano un certo numero di zinchi in acqua quando si è all'ormeggio; ho pensato di estendere la GEOMETRIA del sistema alla tecnologia degli ultrasuoni (visto che c'è qualche indizio che questa possa funzionare CONTRO la materia biologica, il che non so se sia compleamente un bene); vedo che ci hanno già pensato, utilizzando però correnti; anche se non credo che funzioni, considerati i bassi valori che necessariamente sono in gioco.
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... c'è qualche indizio che questa possa funzionare CONTRO la materia biologica ...
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Qualsiasi sistema 'antivegetativo' agisce CONTRO la materia biologica (non si tratta di 'indizi' e lo dice la parola stessa) nel senso che, in qualche modo, deve essere tossico per le entita' di cui vuole impedire la crescita e cio' sia uccidendole derettamente sia generando un ambiente inadatto alla loro vita sia distruggendole meccanicamente : per quanto ci si voglia girare attorno a questi termini questa e' la conclusione e allora si tratta solo di ragionare sui sistemi applicabili a fronte della necessita' e scegliere il metodo che (per le conoscenze che si hanno) appaia come il meno invasivo per raggiungere lo scopo voluto (parlando di qualcosa che in termini generali puo' essere fatto rientrare nella categoria dei veleni non ho usato appositamente la parola 'dannoso' per evitare confusioni di interpretazione).
Gli zinchi in acqua per le barche metalliche non hanno effetto antivegetativo ma vengono usati per ridurre il rischio di corrosione galvanica (i sali di zinco sono pochissimo biotossici).
che gli zinchi non abbiano funzione antivegetativa lo sapevamo.
anche che l'antivegetativa fosse un veleno era nelle nostre conoscenze.
quello che puntualizzavo, anche ironicamente, era che gli ultrasuoni, ammesso che funzionino, hanno riflesso in una porzione di acqua piuttosto vasta, quindi sono nocivi per parecchia materia vivente; il bilancio biologico non sono in grado di farlo, ma ad occhio direi che, se il metodo funziona, è più assassino della antivegetativa; senza aver però considerato gli effetti più allargati.
infatti ho precisato che si trattava di barche di alluminio, quelle per cui si calano gli zinchi all'ormeggio.
la questione della GEOMETRIA degli emettitori di ultrasuoni è fondamentale in tale supposto metodo, e mi aspettavo una considerazione sulla tipologia di questa più efficiente, da chi ha interesse a scrivere in questo thread.
dico questo perché la potenzialità c'è;
gli ultrasuoni hanno una energia di intervento colossale, se opportunamente diretti; sono infatti usati per determinare reazioni nucleari; a tal proposito l'Italia ha messo a punto un nucleare pulito (si cerchi su google 'cardone piezonucleari').
Al di la di ogni convincimento personale (che non e' trattabile in questo forum) si sta parlando di livelli di energia tanto differenti da non poterli considerare neanche paragonabili visto il gran numero di zeri che divide le due esperienze.
Parlando di pochi watt siamo nel campo dell'energia meccanica che si sviluppa con una martellata (forse anche meno) e qui mi sento molto tranquillo nel pensare che non ci possano essere effetti strani e neanche tanto estesi visto che, come tutte le sorgenti, l'intensita' del suo segnale cala con il quadrato della distanza e, quindi, considero piu' probabile la sua scarsa efficacia che il contrario ed e' per questo che sono incuriosito e partecipo all'esperimento.
gutta cavat lapidem
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