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Versione completa: Teak sintetico
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Forse può interessare dare una occhiata a http://www.sailmagazine.com/boatworks/ dove c'è l'ennesima lista di produttori di teak sintetico e dei vantaggi svantaggi. Ho trovato interessante il teak sintetico che scalda meno degli altri. Si chiama Coolteak e sembra migliorare la temperatura al sole. Nell'articolo di sail si dice che il teak sintetico può arrivare a 71°C (160°F), questo Coolteak dovrebbe ridurla, dicono. Come apparenza non mi sembra molto diverso dai finti teak degli Amel, che in genere sono più chiari degli altri.
CIAO ,HO TOLTO ,PER LA DISPERAZIONE ,LA COPERTURA DEL PONTE DI TEAK SINTETICO DEL MIO DUFOUR 31 E NON VI DICO CHE COSA C'E' VOLUTO DI TEMPO E SOLDI.
ORA E' TORNATA COME IN ORIGINE :BIANCA COL SUO ANTISDRUCCIOLO ED E' UNA BELLEZZA!! FRESCA SOTTO IL SOLE , SENZA BORDI SOLLEVATI ECC.ECC.
NON LO FARE!!!
Il teak sintetico a me non piace!!!
Tuttavia se messo in posa a regola d'arte, è difficile distinguerlo da quelli di una coperta fatta il teak naturale.

A mio avviso il problema è che oltre a scaldare parecchio costa quanto quello naturale.Smile
COSTA DI PIU'!
D'ESTATE ,SOTTO IL SOLE, NON CI PUOI CAMMINARE A PIEDI NUDI E SOTTOCOPERTA IL CALDO E' INSOPPORTABILE.
SE LA VUOI RICOPRIRE USA IL TEAK VERO.....MA POI BISOGNA AVER VOGLIA E TEMPO DI FARE LA GIUSTA MANUTENZIONE CHE NON E'POI TANTO SUPERIORE AL TEAK SINTETICO.
VOLEVO ALLEGARTI DELLE FOTO MA NON RIESCO AD INSERIRLE. CI VUOLE QUALCHE TRUCCO PARTICOLARE?
Perche'gridi?????le maiuscoleBig GrinBig GrinBig Grin
Citazione:Messaggio di augustob
Forse può interessare dare una occhiata a http://www.sailmagazine.com/boatworks/ dove c'è l'ennesima lista di produttori di teak sintetico e dei vantaggi svantaggi. Ho trovato interessante il teak sintetico che scalda meno degli altri. Si chiama Coolteak e sembra migliorare la temperatura al sole. Nell'articolo di sail si dice che il teak sintetico può arrivare a 71°C (160°F), questo Coolteak dovrebbe ridurla, dicono. Come apparenza non mi sembra molto diverso dai finti teak degli Amel, che in genere sono più chiari degli altri.

ti do ragione sul fatto che sembra simile a quello degli Amel... e questo e' l'unico pregio, si fa per dire, del finto teak.
A parte i difetti gia' elencati, a livello di prezzo non risparmi rispetto al vero tek. L'unico vero motivo a mio avviso per considerare l'idea del finto teak e' un motivo Ecologico, ovvero non abbattere un paio di alberi in birmania o non so bene dove...
per il resto lascia perdere...
se costa di più, scalda e poi ci credo poco che non si distingua dal vero, per quale motivo metterlo allora? Non ha alcuna logica.
Infatti produrre plastica è così ecologico!
Vi ricordo che i legni esotici provengono ormai quasi tutti da vivai appositamente impiantati al fine di preservare le foreste spontanee.
Quoto Renato, ricoprire la coperta di teak sintetico, centra poco o niente con l'ecologia, in quanto facendo ciò, andrai a rioprire la coperta con uno strato di 6/7 mm. di Pvc (Polivinl Cloruro)che qualche anno fà era stato bandito per la realizzazione di prodotti che andavano a contatto con alimenti, in quanto considerato cancerogeno.

Poi tempo fà ho letto da qualche parte che con certi tipi di Pvc ci fanno anche le sacche per la raccolta del sangue e alcuni prodotti per chirurgia, ma questo è un altro discorso!!!
Ciao a tutti io l'ho visto dal vivo e a parer mio bhoooo vuoi mettere il legno isola dal caldo e dal freddo e poi il prezzo non e' cosa da sottovalutare.
Citazione:otto ha scritto:
Ciao a tutti io l'ho visto dal vivo e a parer mio bhoooo vuoi mettere il legno isola dal caldo e dal freddo e poi il prezzo non e' cosa da sottovalutare.
il legno non è un buon isolante, tutt'altro. La capacità di isolare va di pari passo con la densità. Ottimi isolanti sono perciò, in genere, tutti i materiali leggeri. Per quanto riguarda l'isolamento dal caldo o dal freddo, ciò che isola dall'uno isola dall'altro, per questo pensa ad esempio ad una situazione di caldo da una parte di un pannello isolante e di freddo dall'altra parte. Se inverti il caldo con il freddo la situazione è la medesima e il calore trasferito attraverso il pannello isolante non cambia. Spero che l'esempio sia chiaro e di non averti confuso le idee sull'argomento!Cool
allora,
bisogna fare distinguo. Esiste l'ocoteak e il sintetico. Il primo è assolutamente da evitare in quanto viene ottenuto da alberi giovani e viene fatto invecchiare con procedimenti chimici (bagno d'acido); la conseguenza è l'assestamento dopo la posa con i risultati che potete ben immaginare. In oltre il colore, dopo un, po tende la giallo -arancio (è una conseguenza del trattamento delle fibre di cellulosa con l'acido solforico). Sono stato costretto a prestare sovraintendenza ai lavori di coperta di un Solaris e la barca è stata certamente deturpata da questa posa.
Il teak sintetico è una fibra polimerica simile a quella impiegata sugli Amel; nella cantieristica di prestigio non un materiale contemplato (meditate gente, meditate). Sapete cosa costa il teak al m3? Sapete che differenza di prezzo c'è tra un teak stagionato e uno giovane? Il 70% della cifra richiesta per rifare una coperta è mano d'opera... l'artista va pagato lo sporcaccione no!
....non pensate che sul teck vero d'estate ci si possa caminare scalzi tranquillamente..

caricabasso

Citazione:stefano702 ha scritto:
Il teak sintetico a me non piace!!!
Tuttavia se messo in posa a regola d'arte, è difficile distinguerlo da quelli di una coperta fatta il teak naturale.

A mio avviso il problema è che oltre a scaldare parecchio costa quanto quello naturale.Smile

Quoto.
L'unico vantaggio è che non devi fare manutenzione.
Citazione:gianni diavolone ha scritto:
....non pensate che sul teck vero d'estate ci si possa caminare scalzi tranquillamente..
65-70° garantiti.... Avete presente quella comica lucertola che nel deserto si muove tenendo a rotazione un piede alzato per raffreddarlo? Ecco, sul teak vero faccio lo stesso.Cool
Citazione:augustob ha scritto:
Citazione:gianni diavolone ha scritto:
....non pensate che sul teck vero d'estate ci si possa caminare scalzi tranquillamente..
65-70° garantiti.... Avete presente quella comica lucertola che nel deserto si muove tenendo a rotazione un piede alzato per raffreddarlo? Ecco, sul teak vero faccio lo stesso.Cool

Pensa su quello di plastica!!!Big GrinBig Grin
...e comunque da che mondo è mondo in barca si stà con le scarpe...o no!!!Wink
Citazione:caricabasso ha scritto:
Citazione:stefano702 ha scritto:
Il teak sintetico a me non piace!!!
Tuttavia se messo in posa a regola d'arte, è difficile distinguerlo da quelli di una coperta fatta il teak naturale.

A mio avviso il problema è che oltre a scaldare parecchio costa quanto quello naturale.Smile

Quoto.
L'unico vantaggio è che non devi fare manutenzione.

Beh!!..è chiaro che essendo sintetico, la manutenzione è inferiore a quello naturale, ma ogni tanto una scartatina per ravvivarlo e togliere qualche macchia più ostinata è bene darla!!!Smile
Citazione:augustob ha scritto:
Citazione:otto ha scritto:
Ciao a tutti io l'ho visto dal vivo e a parer mio bhoooo vuoi mettere il legno isola dal caldo e dal freddo e poi il prezzo non e' cosa da sottovalutare.
il legno non è un buon isolante, tutt'altro. La capacità di isolare va di pari passo con la densità. Ottimi isolanti sono perciò, in genere, tutti i materiali leggeri. Per quanto riguarda l'isolamento dal caldo o dal freddo, ciò che isola dall'uno isola dall'altro, per questo pensa ad esempio ad una situazione di caldo da una parte di un pannello isolante e di freddo dall'altra parte. Se inverti il caldo con il freddo la situazione è la medesima e il calore trasferito attraverso il pannello isolante non cambia. Spero che l'esempio sia chiaro e di non averti confuso le idee sull'argomento!Cool
Ho molto ben presente che cose' un isolamento io portavo l'esempio e paragonavo la plastica del teak sintetico al legno che sotto il sole non ti brucia i piedi come la plastica ,,mMA E' POSSIBILE CHE QUANDO UNO RISPONDE A UNA DISCUSSIONE SI TRAVISA SEMPRE QUELLO CHE SI VUOL DIRE E SCATTA LA GARA A CHI NE DICE DI PIU, scusa lo sfogo ma mi sembra di non riuscire mai ad entrare in questo cerchio chiuso.
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