Ho la necessità di sostituire la lampada in testa d'albero sapreste consigliarmi come salire fin su.
grazie
bansigo attaccato alla drizza e seconda drizza di sicurezza.
Mi raccomando hai un gioiellino per le mani abbine cura.....che nostalgia
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Lacamomilla mi sembri un po' sbrigativo se rivolto a qualcuno che chiede cose simili e quindi, onestamente, riconosce di non avere esperienza.
Styb2004, il problema principale è che le drizze, a causa della loro scarsissima elasticità che come drizze è un pregio, sono pessime come sicurezze e rischiano di fare male al malcapitato.
E' per tanto necessario che ci siano almeno due persone che ti assistono, una che fisicamente ti solleva azionando la manovella del winch che cazza la drizza della randa, che ti consiglio di usare così sali sul lato posteriore e più libero dell'albero, e l'altro che recupera immediatamente l'altra drizza che usi come sicurezza.
Regole: le due drizze non devono essere fissate allo stesso punto, usa i moschettoni solo se sei assolutamente sicuro di essi e delle relative impiombature/nodi, altrimenti fai una gassa che è meglio. Io generalmente aggancio la drizz di sollevamentoa al banzigo o alla imbragatura da roccia e poi faccio una gassa attorno al busto con l'altra drizza (nodo da cordata, se lo sai fare).
Per assurdo, è più pericolosa la fase di discesa che di salita, quindi attenzione sempre a che non scappino le drizze.
La prima volta che lo fai, è meglio se ti fai assistere da qualcuno che lo ha già fatto.
Diffida degli sboroni che affermano di andar su a braccia ...
hai ragione forse l'ho semplificata un po troppo
Citazione:lacamomilla ha scritto:
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Lacamomilla mi sembri un po' sbrigativo se rivolto a qualcuno che chiede cose simili e quindi, onestamente, riconosce di non avere esperienza.
Styb2004, il problema principale è che le drizze, a causa della loro scarsissima elasticità che come drizze è un pregio, sono pessime come sicurezze e rischiano di fare male al malcapitato.
E' per tanto necessario che ci siano almeno due persone che ti assistono, una che fisicamente ti solleva azionando la manovella del winch che cazza la drizza della randa, che ti consiglio di usare così sali sul lato posteriore e più libero dell'albero, e l'altro che recupera immediatamente l'altra drizza che usi come sicurezza.
Regole: le due drizze non devono essere fissate allo stesso punto, usa i moschettoni solo se sei assolutamente sicuro di essi e delle relative impiombature/nodi, altrimenti fai una gassa che è meglio. Io generalmente aggancio la drizz di sollevamentoa al banzigo o alla imbragatura da roccia e poi faccio una gassa attorno al busto con l'altra drizza (nodo da cordata, se lo sai fare).
Per assurdo, è più pericolosa la fase di discesa che di salita, quindi attenzione sempre a che non scappino le drizze.
La prima volta che lo fai, è meglio se ti fai assistere da qualcuno che lo ha già fatto.
Diffida degli sboroni che affermano di andar su a braccia ...
hai ragione forse l'ho semplificata un po troppo
Stessa barca:
Io l'ho fatto in un altro modo
1. volta: Un cestello sul braccio dell' autogru.
2. volta: Sono salito (a piedi
) sul braccio della gru (fissa) fino alla altezza giusta, tenendo la drizza in mano. La barca era legata 'all'inglese' sotto la gru, allontana da riva da un mucchio di parabordi. Una volta su, ho tirato la drizza, tirando l'albero verso di se. Ho fatto il lavoro seduto sui gradini del braccio.
...una idea potrebbe essere questa,scala di corda con gradini in legno bloccati da garrocci inferitura randa tirata su con drizza, con le dovute cautele sali e scendi quando e come vuoi
dammi retta chiama un amico che lo sa fare e offrigli una foccaccia e una birretta. L'anno scorso a Genova un ragazzo è morto a Genova.Si è sciolto il nodo della drizza
Ringrazio per i vari consigli.
per motivi professionali ho esperienza di lavori in quota (tralicci) e di relativa sicurezza. Mentre per la salita è chiaro l'utilizzo della drizza di randa non mi è chiaro quale altra drizza devo utilizzare per la sicurezza che deve essere non gestita dall'uomo.
Grazie
Citazione:styb2004 ha scritto:
Ringrazio per i vari consigli.
per motivi professionali ho esperienza di lavori in quota (tralicci) e di relativa sicurezza. Mentre per la salita è chiaro l'utilizzo della drizza di randa non mi è chiaro quale altra drizza devo utilizzare per la sicurezza che deve essere non gestita dall'uomo.
Grazie
quando ho cambiato la mia già che c'ero ho messo la ripetizione luci di via
Ciao styb2004, per salire in testa d' albero io uso questa tecnica:
innanzitutto uso un imbragatura da roccia, che mi sempra un pò più sicura del banzigo (mi dà l' idea che se mi dovessi ribaltare scivolo fuori), uso la drizza di randa come cima principale e la drizza di spi come cima di sicurezza (da far passare dall' altro lato dell' albero)
lego entrambe all' imbragatura con due nodi a otto ripassato (molto semplice da eseguire e estremamente sicuro, meglio della gassa).
Al winch della drizza di randa metto la persona di cui mi fido di più che avrà il compito vero di issarmi e calarmi mentre l' altra è sufficiente che accompagna salita e discesa.
prima di salire, mi assicuro che conoscano bene il meccanismo del winch, eventuale safe tailing e spinlock e mi raccomando di ascoltare solo quello che dico io e nessun altro (sembra una banalità ma spesso in barca c' è sempre quello che ti vuole aiutare e in realtà ti incasina, e poi hanno le mie p...e nelle loro mani).
Come dice Vince_VR il vero pericolo stà nella discesa, quando gli spinlock sono aperti e loro devono far filare le drizze senza MAI lasciare la presa.
D'accordo anche col fatto di farti aiutare da qualcuno che l' ha già fatto.
Dove hai la barca? a Bari? se eri in zona il lavoro te lo facevo io, in cambio di una focaccia e una birra [:5][:129]
dimenticavo una cosa importante, se hai l' armamento frazionato la drizza di spi non arriva in testa d'albero, quindi dovrai dire a chi la controlla che a un certo punto dovrà darti imbando per permetterti di arrivare fino a su.
ciao
Forse sbaglio, ma io non mi fiderei di mettere i miei 80kg sulla drizza spi/gennaker della mia 770. La drizza è interamente esterna. Usare quella del genoa?
L'amantiglio è fisso, di acciaio.
Citazione:Vince_VR ha scritto:
Non ti volevo complicare la vita parlandoti d'altro, ma visto che sei un esperto di lavori sospesi allora mi allargo: per evitare di avere la seconda persona che segue la drizza/corda di sicurezza si può utilmente utilizzare una drizza fissata in coperta e tesa su cui applicare un aggancio autobloccante su cui è assicurata la cintura di sicurezza: la persona sale facendo salire anche l'aggancio in modo tale che se dovesse succedere qualcosa l'aggancio si blocca sulla cima e blocca la caduta.
io uso il gri-gri da arrampicata come autobloccante, ma si può anche fare un nodo (tipo prusik o machard).
x smattaman
io avevo pensato di usare una maniglia per la salita e il discensore per venire giù. cosa ne pensi?
OK per la drizza della randa
Ma se non ho la drizza spi? Uso quella del fiocco?
E se quella del fiocco è in acciaio? Come faccio il nodo?
Potrei usare l'amantiglio?
Citazione:ws770 ha scritto:
Forse sbaglio, ma io non mi fiderei di mettere i miei 80kg sulla drizza spi/gennaker della mia 770. La drizza è interamente esterna. Usare quella del genoa?
L'amantiglio è fisso, di acciaio.
hai ragione, quella del genoa può essere una soluzione, io uso quella dello spi ma salgo sui 32 piedi e mi è comoda perchè esce dall' albero sopra allo strallo.
poi a seconda della barca e dell' armamento si possono utilizzare tecniche differenti.
per maniglia intendi questa?
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se intendi questa dico che può essere un idea, ho visto che hai esperienza di lavoro in quota quindi suppongo che il funzionamento lo conosci bene e sai valutare i rischi.
non farlo da solo però, usa comunque una seconda drizza di sicurezza con qualcuno al winch.
Citazione:smattaman ha scritto:
lego entrambe all' imbragatura con due nodi a otto ripassato (molto semplice da eseguire e estremamente sicuro, meglio della gassa).
ottimo nodo. lo abbiamo fatto recentemente al porto di ostia per un ADV che saliva in TA