Citazione:IanSolo ha scritto:
Due relay separati richiedono un circuito di ritardo ben realizzato per avere la certezza che non operino mai assieme (la sfiga e' sempre in agguato) mentre un relay a doppio scambio e' meccanicamente costretto ad avere, fra l'istante di sgancio da un contatto e l'aggancio con l'altro, un ritardo (che e' dichiarato in specifica) e la contemporaneita' dell'azione ed e' pure costruito (salvo casi specialissimi da richiedere apposta) in modo da garantire la commutazione senza cortocircuito fra i contatti fissi (le specifiche lo dichiarano espressamente).
scusami Ian ma permettimi di dissentire.
Un deviatore che commuta un carico di quel tipo (1kw 230v)tra due sorgenti, così com'è disegnato, è tecnicamente scorretto.
Può funzionare,certo, così come può funzionare avere le due sorgenti in parallelo e ricordarsi di non accenderle contemporaneamente.
A mio avviso un circuito di sicurezza deve essere sicuro, e quello non lo è.
Mi spiego meglio:
Non essendo presente alcun interblocco che impone la commutazione con I=0 e V1-V2=0, e possibile che lo scambio avvenga sotto carico.
Una commutazione di quel tipo, anche se con carico limitato, crea una scintilla sul contatto stesso che è funzione di molti fattori: differenza di potenziale, corrente, cosfì, umidità...e altro.
Ammesso, e non concesso, che non si crei immediatamente un arco tra i 3 punti (2 contatti e lamella basculante),che ovviamente manderebbero fuori uso i mosfet dell'inverter, ti assicuro che il povero contatto in scambio dell'unico relè si troverebbe ben presto a essere sbruciacchiato, nero, indebolito, e possibile causa di ben più gravi rogne (surriscaldamento, fusione plastica)....da queste cose nascono gli incendi nei quadri elettrici.
Non voglio essere catastrofico, ma è giusto dare agli amici che leggono e traggono spunti, le giuste informazioni.
Le cose ben fatte le installi e te le dimentichi, gli accrocchi sono un punto interrogativo.
La soluzione che consigliai io era quella ad ok.
Tu l'ha contestata dicendo
Due relay separati richiedono un circuito di ritardo ben realizzato per avere la certezza che non operino mai assieme...
io avevo solo dato degli imput, possiamo entrare un po' nel dettaglio:
la certezza che chiedi tu non è data dal ritardo 'ben realizzato', ma da un semplice terzo contatto su ogni relè, normalmente chiuso, posto in serie alla bobina dell'altro relè.
Per quanto riguarda il ritardo, ogniuno usa ciò che vuole (o che sa usare): chi gioca con l'elettronica usa un bel 555 con qualche componente e relativo alimentatorino, altrimenti un bel temporizzatore da elettricista.
Non entro nel merito dei costi perchè parliamo di pochi euro di differenza, sicuramente irrisori se paragonati al bellissimo inverter (ovviamente ad onda sinusoidale purissima
)
BV