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Versione completa: Coppercoat, passati due anni: risultati.
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Citazione:Messaggio di pacman
Ci Siamo!
Spostata la barca a Viareggio (grazie alla dritta di Scoglio), alata sulla banchina Lenci ho completato oggi la carteggiatura e domani se non piove inizio a dare la Coppercoat.
Un amico mi ha prestato una rotorbitale Rupes con aspiratore, ma comunque ho impiegato due giorni e mezzo per eliminare totalmente l'antivegeto (un posteriore pazzesco e tanti dolori muscolari).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo è lo stato della carena dopo la pulizia con l'idropulitrice.
Il rettangolo bianco è il risultato di come è stata data l'antivegetativa al primo varo (la barca ha due anni e ha un solo strato di av).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo è invece il bulbo che purtroppo nella parte inferiore e in qualche altro punto ha la copertura epossidica che si è crepata e sotto ha formato ruggine (bel risultato dopo solo due anni).
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo è il risultato dopo aver rimosso tutta l'av, quello che è rimasto è il primer che ho lasciato perché anche con molteplici passaggi della rotorbitale è rimasto ben ancorato al gelcoat.
Nei prossimi giorni aggiornerò questo thread man mano che i lavori avanzano.

Buon vento
Pacman
Come primer mi sembra che avessero dato una mano di Gelshield200 grigio,i tappi però....se li sono scordatiSmile
...avrebbero dovuto tenere la barca sospesa alla gru per oltre 5 ore(o pagare per spostarla sull'invaso)
Quella 'scheggiatura' a poppa che hai postato a mio parere è una bolla.
Durante la costruzione capita che qualcuna rimanga,non si vedono ma al primo urto o lavaggio energico con l'idro...
Niente di grave,capita anche nelle migliori famiglieSmile

Comunque complimenti per il lavoro!!Wink

BV
Citazione:kitegorico ha scritto:
Quindi hai dato la CC anche sulle eliche? Hai messo prima l'epoxy? Ne hai parlato con Beltrami?
Non ho messo epoxy, ho solo carteggiato bene per fornire un buon supporto alla cc, esattamente come se fosse gelcoat.
Per Beltrami mi dispiace per lui, ma viste la difficoltà a rintracciarlo e a farsi mandare il materiale, mi sono rivolto direttamente al produttore con cui via mail mi sono tolto tutti i dubbi. Tra l'altro quando ho avuto il fermo per la pioggia mi sono consultato con loro ed ho preso della cc aggiuntiva, che spedita dall'Inghilterra il martedì mi è stata consegnata il venerdì.

Pacman
Citazione:stevern ha scritto:
Mi interessa l'installazione del dissalatore! non che la debba fare io ma per consapevolezza dell'impianto.Wink
Lo farò con un thread a parte e molte immagini, perdonatemi ma non ce l'ho proprio fatta in questo tour de force che alla fine mi ha portato via quasi 15 gg.

Pacman
mi riallaccio a questo treahd.....purtroppo, eliminando gli strati di antivegetativa , ho realizzato che il gelcoat è ridotto proprio ai minimi termini...probabilmente in passato è stato ..'grattato' per bene, addirittura in certi punti si vede la vetroresina sottostante.....ora,sono sufficienti un paio di mani eossidiche x impermeabilizzare perima della Coppercoat?...un' altra domanda che mi sono posto è se ci sono differenze tra un prodotto tipo Acquastop e un epossidica?...a parte il costo....
Beh,credo che con un ciclo di 2-3 mani di acquastop tu possa dormire tranquillo.Wink

BV
Acquastop...azzz...un salasso...me ne ci vorrebbero almeno 8 litri....avevo visto sul sito di Spray anche un fondo epossidico chiamato SISTEMA P901...qualcuno lo conosce?..potrebbe fare lo stesso al caso mio?...
Ieri, a distanza di un anno esatto da quando ho messo in acqua la barca, ho fatto un'immersione per verificare lo stato della carena ed i risultati della coppercoat.
Durante l'inverno, vuoi per il lavoro, problemi di famiglia e il cattivo tempo, la barca l'ho mossa proprio poco e mi sarei aspettato di trovare uno sfacelo di serpulidi, cozze, balani, etc.

NIENTE, ASSOLUTAMENTE NIENTE!!!

La carena era perfettamente identica a quando l'ho messa in acqua, e passando la mano lo strato viscidino che c'era veniva via al primo passaggio.
Ho trovato solo una quisquilia di serpulidi sulle pale delle eliche di prua che avevo trattato con la coppercoat come il resto del tunnel.

Che dire, oltre ogni più rosea aspettativa nonostante molti altri AdV ne avessero già testimoniato l'indiscutibile validità.

Buon vento
Pacman
grazie per l' update.
Citazione:kitegorico ha scritto:
Io il primer lo stò facendo rimuovere xchè darò due mani di epoxy prima di passare la coppercoat. In un altro post c'era chi giustamente sosteneva che non ha senso risparmiare su un lavoro che dovrebbe sostituire per almeno 5-7 anni i lavori annuali di carena. E poi è vero che la CC è già impermeabile di suo ma è pur sempre soltanto una Antivegetativa (è quindi x potersi consumare vuol dire che è idrosolubile).
Anch'io poi volevo smontare il timone per poterlo lavorare meglio ma altri armatori di 411 mi hanno consigliato di lasciarlo lì dov'è e siccome sinora hanno sempre avuto ragione loro, non ho toccato nulla.
E perchè non dare la CC anche sull'elica? C'è chi lo stà facendo (previa mano di epoxy), e c'è chi l'ha data sulle prese a mare (che sono anche in ottone)....

P.S. Personalmente mi sono convinto a dare la CC perchè avrei così approfittato per dare, dopo 12 anni, a uno scafo che per tutto il tempo era stato in acqua (e che spero dopo questi lavori ci possa rimanere per almeno altri venti) una protezione antiosmosi. Non credo che l'avrei fatto su una barca di appena due anni, però ognuno giustamente ha le sue idee.

La CC idrosolubile? E' epossidica!Big Grin
Anzi, dovrebbe essere epossidica senza solvente.
Citazione:Montecelio ha scritto:
La CC idrosolubile? E' epossidica!Big Grin
Anzi, dovrebbe essere epossidica senza solvente.
Ciao Pino,
confermo che è epossidica a base acqua, quindi niente solventi dannosi per l'ambiente.

Pacman
Posso confermare gli stessi risultati eccezionali in acque vicine (Elba), oltre un anno a mollo con solo un leggero strato di limo asportabile a mano, a parte tre o quattro 'patelle' solitarie.
Mi dicono che non in tutte le acque i risultati sono cosi' entusiasmanti.
Comunque ci riprovo in Grecia, quest'anno. Vedremo.
Ciao Pacman, anche io in questi giorni sto dando la CC con il tempo altamente instabile. Ho la barca in secca dal 13 maggio!! Quindi, come ti capisco per quel che hai patito!

Per le eliche mi pare di aver capito che hai dato solo CC senza alcun fondo, giusto? Sull'elica del motore, invece, non hai fatto nulla?
A parte la vegetazione che hai trovato sei riuscito a capire se il CC si era distaccato dalle eliche oppure no?
Citazione:TestaCuore ha scritto:
Ciao Pacman, anche io in questi giorni sto dando la CC con il tempo altamente instabile. Ho la barca in secca dal 13 maggio!! Quindi, come ti capisco per quel che hai patito!

Per le eliche mi pare di aver capito che hai dato solo CC senza alcun fondo, giusto? Sull'elica del motore, invece, non hai fatto nulla?
A parte la vegetazione che hai trovato sei riuscito a capire se il CC si era distaccato dalle eliche oppure no?
Ciao TestaCuore,
sulle eliche di prua visto che sono in resina ho dato una buona carteggiata ed ho applicato direttamente la coppercoat; ad oggi non ho avuto alcun distacco né in carena né sulle eliche.

Sull'elica del motore non ho fatto nulla perché mi spaventa il discorso della corrosione galvanica tra il rame della coppercoat e il bronzo marino dell'elica. In ogni caso servirebbe un primer adeguato perché altrimenti si stacca tutto (e ancora non ne ho trovato uno valido).

Pacman
ok, grazie
Tanto per allargare la casistica di carene trattate a coppercoat dopo un anno in acqua.
La mia è stata varata a fine giugno 2011 e ieri per la prima volta ho potuto guardarla da sotto con calma grazie al mare fermo.
La situazione:
- sull' opera viva uno stato verde - marron di alghe mucillaginose ha ricoperto tutte le parti immerse. Si leva passando ripetutamente con spugnetta abrasiva da pentole, quella verde, ma non ho fatto ancora una pulizia completa che intendo fare con una spazzola di quelle da bucato. Ho trovato una ventina di ... patelle? non sembravano denti di cane ma erano più appiattite. Le piccole si sono staccate a mano (guantata!), le altre con la spatola. Si erano attaccate sui masconi e sul timone. Solo a pelo d'acqua lato sinistro al baglio massimo ho trovato una striscia di un 20 cm x 60 di incrostazioni calcareee che in passato dopo un anno di AV autolevigante coprivano almeno un metro quadrato, soprattutto sul bulbo e accanto ad esso. Ieri ho trovato solo quel 20x60. Bulbo solo con lo starto di alghette.
- bagnasciuga: alghe più tenaci ma nessun animaletto incrostante o simil denti di cane.
- elica: nota dolente ... la avevo trattata come il resto dell'opera viva, con il CC, senza primer ma con un fondo di tre mani della stessa epossidica antiosmosi che avevo usato sull'opera viva ma già in una precedente immersione un mesetto fa, in porto quindi veloce veloce, era coperta di incrostazioni calcaree rimosse con spatola. Il CC non ha attaccato sul metallo, penso. Credo che gestirò la situazione con 10 minuti di spatola e spazzola di accaio in immersione ogni tanto.
- zinchi sacrificali, ovviamente non trattati. Sembrano (non li ho ancora spazzolati) come appaiono i relitti di navi affondate nei documentari... coperti di incrostazioni rosse e bianche, irriconoscibili. Stesso trattamento dell'elica: bombolino o apnea, spatola e spazzola, la prossima volta.
- prese a mare (le ho messe nuove in Marellon), anche loro erano state tratatte con il CC e presentavano qualche incrostazione calcarea solo nel foro passascafo che ho rimosso con le dita e le più dure con l'angolo della spatola.
Bilancio? Non sono entusiasta ma soddisfatto, sì: quest'anno non mi stresso una settimana con AV! Credo che l 'anno prossimo farò un alaggio/varo di una giornata per cambiare la boccola dell'asse elica che lo scorso non ho avuo modo di fare. Già che ci sarò, darò una passata con idroplitrice, una riattivata con cartavetro al CC, trattamento elica e cambio zinchi.
Di notevole il fatto che la superficie dell'opera viva, sotto le alghette, è bella liscia al tatto e molto dura anche dove la ho passata con la spatola di metallo. Nessuna minima traccia di distacco, ma è epossidica, ci mancherebbe!
Fine report!
Buon vento a tutti! Smile
A fine maggio alerò la barca per eliminare qualche bollicina di ruggine sul bulbo. Per definire quanto lavoro ci sarà da fare, giovedì abbiamo fatto un tuffo per renderci conto de visu dello stato della carena dopo due anni dall'aver dato la Coppercoat.
Mentre la moglie si è concentrata a dare una pulita all'elica, io ho esaminato con cura tutta la carena; dopo due anni, avendo mosso poco la barca durante l'inverno e non avendo fatto la carteggiata subacquea alla conclusione del primo anno, mi aspettavo di trovare un po' di concrezioni...
Beh, sono rimasto sbalordito! A parte il vellutello ed un singolo dente di cane sulla parte immersa del dritto di prua, la carena è pulita come quando l'ho varata due anni orsono.
Appena alata e prima di farla passare con l'idropulitrice, farò qualche immagine che posterò qui su questo thread.

BV a tutti
Pacman
Ciao pacman, ma l'elica lucidata e cosparsa di grasso blu dopo due anni come l'hai trovata? E, se come penso c'erano denti di cane etc, nel toglierli non si graffia tutta la lucidatura?
Altra testimonianza. Torno ora dopo aver pulito oggi pomeriggio la carena con pinne e maschera. Coppercoat dato a Giugno 2011. La barca da allora non è stata mai tirata su. Primo intervento subacqueo (completo) fatto a settembre 2012; allora chiamai un sub.
Oggi il lavoro l'ho fatto io: la prima impressione è stata di una grossa delusione. Molte alghe, denti di cane e tantissimo corallino. Praticamente ho l'impressione che il corallino riesca ad attaccarsi sullo scafo e che tutto il resto vegeti poi sul corallino. Mi stavo demoralizzando perchè usando lo scotch brite (la spugnetta abrasiva nera) era un lavoraccio e la schifezza non veniva via. Poi invece ho pensato: ma alla fine il coppercoat è una resina epoxy ed è resistente almeno quanto il gel coat. Allora ho provato prima piano piano poi acquistando sempre maggiore sicurezza ad usare direttamente una spatoilina in metallo. Ragazzi una goduria. Tutto è venuto via senza fatica ed in un paio di ore la carena è venuta perfetta e senza un graffio. A saperlo prima mi risparmiavo anche il sub l'anno scorso...Big Grin
Posso dire di essere molto soddisfatto. Domani mi immergo ancora e dò una passata di scotch brite sulla carena pulita così da scoprire nuovi strati di rame e per l'estate sono a posto ...Big GrinBig GrinBig Grin.
Mi sento di consigliare prima l'uso della spatolina per pulire dal grosso e poi l'uso dell'abrasivo (anzichè direttamente l'abrasivo); infatti con la spatolina i punti dove c'è maggiore vegetazione si eliminano subito rendendo così uniforme la superficie da scartavetrare.
Se invece si usa direttamente la spugna abrasiva da un lato non si riesce a togliere come si deve il corallino là dove ha attecchito ma inoltre si rischia, per consumarlo, di andare a grattare anche nella zona limitrofa (dove magari corallino non c'è o ce n'è di meno) consumando in modo disomogeneo strati preziosi di coppercoat ...Wink

PS la mia barca è a Taranto ed il mare della mia città è tragico per le carene. Da noi se metti in acqua anche un pezzo di rame dopo un mese lo tiri sù pieno di cozze ...Big Grin
Se poi la spatolina la leghi in cima ad una stecca di legno allora riesci pure a pulirla rimanendo in superfice ...
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