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Versione completa: elichetta triducer sporca
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In carena ho un triducer raymarine (mezzo sensore per ecoscandaglio e mezzo elichetta log). L'oggetto tende a bloccarsi facilmente per vegetazione e schifezzelle varie.
Ora sto facendo carena e vorrei procedere alla sua manutenzione. Voi che fareste?
Io:
Silicone spray sull'o ring
pulizia elichetta
Avegeto su elichetta e sensore? (prima non c'era)
Con cosa lubrifichereste l'elichetta?
Sinceramente, detto frà noi:
--Tutte le volte che mi fermo, estraggo il sensore!--Wink
Io non lo estraggo quasi mai perchè mi secca che entri anche quel pochino d'acqua salata in barca. In genere lo pulisco con maschera, pinne e uno spazzolino da denti. A inizio stagione o nelle rare volte che lo estraggo metto un pò di grasso al teflon prima del varo, forse non gli fa nulla ma di certo male non gli ha fatto.
Ho sempre usato antivegetativa sui trasduttori (con attenzione e del tipo ad acqua = senza solventi) la durata puo' arrivare anche a tutta la stagione.
Adesso ho il Log senza elichetta del tipo elettromagnetico e il problema non esiste piu'.
Da quando ho fatto carena, lo estraggo sempre! Una volta che ci hai preso la mano, di acqua di mare ne entra veramente poca. Dopo verso un litrozzo di acqua dolce e faccio girare la pompa di sentina, così sono costretto a verificare che tutto funzioni bene, e sono più tranquillo.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Adesso ho il Log senza elichetta del tipo elettromagnetico e il problema non esiste piu'.

Ci dici qualcosa di più su questo trasduttore?
L'hai comprato col suo strumento o è compatibile con quelli che già avevi?
Marca?
Impressioni d'uso?
Grazie
matteo
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Ci dici qualcosa di più su questo trasduttore?
L'hai comprato col suo strumento o è compatibile con quelli che già avevi?
Marca?
Impressioni d'uso?
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E' un dispositivo che sfrutta alcune leggi fisiche dell'elettromagnetismo (leggi di Faraday, Lorentz e Lenz).
Inducendovi un campo magnetico variabile misura una tensione nell'acqua proporzionale alla sua velocita' di spostamento.
Il mio e' autocostruito (salvo la parte meccanica) compresa l'interfaccia per adattarlo alla mia strumentazione (Raymarine).
Esistono in commercio venduti da NKE per i suoi strumenti e da Airmar per strumenti Raymarine :
http://www.nke-marine-electronics.com/en...magnetique
http://www.jgtech.com/pdf/dst900em.pdf
http://marinedirectory.ybw.com/Marine_Di...gory_id=15

Parallelamente (con ancora meno problemi ma piu' prezzo) esistono quelli a ultrasuoni :
http://www.nke-marine-electronics.com/en...compatible
http://www.raymarine.com/ProductDetail.a...ODUCT=4237
http://www.airmartechnology.com/2009/pro...8&manf=All

Il mio strumento va benissimo, e' perfettamente lineare da 0 alla piu' alta velocita' e una volta calibrato non richiede piu' alcuna correzione finche' funziona : gli elettrodi conduttori (tre piccole viti di 1 - 2 mm) che sporgono dal sensore non devono essere cortocircuitate dalla vegetazione e per il mio caso (ormeggio nella laguna di Marano) senza mai estrarlo ne pulirlo ci vuole piu' di una stagione.
Reagisce (il mio) un poco piu' lentamente (1 o 2 secondi dice l'oscilloscopio) del corrispondente ad elichetta ma non credo proprio che un ritardo cosi' sia rilevante neppure per chi fa regate.
Quelli commerciali hanno vari tipi di uscita per adattarsi a vari tipi di strumenti e bisogna indicare con certezza cio' che si vuole per ricevere l'oggetto giusto.
Un forte progresso sono quelli a ultrasuoni che non soffrono piu' di niente (o quasi), non ne ho mai provati ma conto in un prossimo futuro di provare qualcosa (sempre autocostruendolo, se riesco).
Hai seguito qualche kit o progetto e come appiccicarli al seatalk autohelm//Raymarine??
No, ho progettato tutto da me, ho solo sfruttato qualche preassemblato non propriamente dedicato.
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