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Versione completa: Cocaletta e fuoribordo entrobordo
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Salve a tutti, sulla cocaletta della quale sono da poco diventato armatore il fuoribordo è installato con un supporto basculante sullo specchio di poppa, soluzione adottata sulla maggior parte delle barche....con i relativi inconvenienti: con mare formato l'elica esce dall'acqua o il motore rischia di venire sommerso, oltre alla scomodità di manovrarlo sporgendosi a poppa. La cocaletta era in realtà nata per ospitare il motore in un apposito gavone interno, con il piede che usciva subito a poppa del timone. Se il precedente armatore ha deciso di fare questa modifica è perché, immagino, le controindicazioni fossero le seguenti: 1) motore sempre in acqua frena la barca nella navigazione a vela 2) necessità di dare l'antivegetativa anceh al piede 3) minore angolo di rotazione del fuoribordo nelle manovre in porto. Non me ne vengono in mente altri...ditemi voi se me ne sono scordato qualcuno. A mio parere la soluzione del 'fuoribordo entrobordo' era però interessante e sto valutando la possibilità di riportare la barca nella configurazione originale. Ho già trovato un paio di discussioni nel forum relative ad altreb arche con soluzioni simili ma mi piacerebbe avere il parere di qualche altro possessore di Cocaletta...e comunque qualche altro consiglio è sempre gradito. Grazie. Sailing Joe
Il cocaletta non mi pare una barca particolarmente performante da avere problemi per l'elica sempre immersa, l'antivegetativa al motore non è un problema, considera poi che estrarlo non è operazione particolarmente difficile da farsi ogni 2/3 mesi. Ho il motore a poppa e pur potendo non lo ruoto praticamente mai per le manovre. Secondo me i pregi superano di gran lunga i difetti.
cocaletta.... PRESENTE !!
motore> a poppa ...fidati e' piu' comodo cosi'...
quando c'e' onda e mare un po formato metti su la vela a prua e si stabilizza tuttoSmile

ps> a retromarcia manovri che e' una favola...
Ciao Shelver, quello che dici è vero, in effetti potendo ruotare il fuoribordo praticamente a 90 gradi si riesce ad ormeggiare con facilità e a girare la barca su se stessa in un metro quadro d'acqua.
Devo però dire che quando vado ad uscire dal porticciolo, che nel mio caso è lungo il fiume Cecina, quando c'è mare all'uscita del canale fa un bella risacca, e sentire l'elica che esce dall'acqua con il motore in fuori giri ed un attimo dopo vederlo quasi sommerso non fa piacere...cnsiderato che se il motore ti molla proprio quando stai uscendo o rientrando sono dolori. ...e in questa situazione non posso utilizzare le vele!
Devo dedurre che anche sulla tua cocaletta il motore è appeso sullo specchio di poppa: l'ai fatto modificare tu o l'hai presa così?
l'ho presa che era gia' cosi' .. appeso a poppa,
il gavone lo uso x il serbatoio e le birre ghiacciate Big Grin
Ciao sono stato armatore di una cocaletta per circa 5 anni e è ho percorso tante miglia e ti posso consigliare per una maggiore sicurezza di lasciare il motore nella sua posizione originale in particolar modo se la usi per navigazioni impegnative in quanto molto piu'protetto in caso di mare formato e poi.... la cocaletta è nata cosi'... ci sara' stato un motivo!!!!!
Se la usi per uscite giornaliere lo puoi lasciare appeso a poppa .
Comunque hai fatto un buon acquisto la cocaletta è davvero un piccola... grande barca.
Buon vento
Mimmo
Citazione:barcapolacca ha scritto:
Il cocaletta non mi pare una barca particolarmente performante da avere problemi per l'elica sempre immersa, l'antivegetativa al motore non è un problema, considera poi che estrarlo non è operazione particolarmente difficile da farsi ogni 2/3 mesi. Ho il motore a poppa e pur potendo non lo ruoto praticamente mai per le manovre. Secondo me i pregi superano di gran lunga i difetti.

quoto




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Io ho una Cocaletta con un motore 10cv alloggiato nel suo gavone, soluzione che trovo particolarmente comoda e che mi ha permesso di montare sullo specchio di poppa una comodissima spiaggetta con scaletta.Oltre a ciò: la barca non è nata per correre e avere il motore in acqua per quanto rappresenti un freno non è poi così drammatica come soluzione. E' vero che il motore ha pochi gradi di rotazione ma è anche vero che hai un timone generoso con cui impostare la direzione. Il mio motore, ha almeno 10 anni, ha sempre ricevuto il suo rimessaggio annuale e l'antivegetativa non ha mai causato problemi alle parti in movimento. Ritengo invece necessario controllare periodicamente lo zinco
Mi sa che inizierò a valutare seriamente la possibilità di riportarlo nella posizione originaria. La soluzione ideale sarebbe quella di installarlo su un sistema che permetta anche di sollevarlo, ma al di là dell'effetto estetico poco gradevole non sarebbe nemmeno semplice realizzarlo visto ceh i tadizionali supporti a pantografo risulterebbero troppo ingombranti. Potrei utilizzare una slitta....ma sarebbe comunque piuttosto complicato fissarla in modo adeguato.
Non è ceh qualcuno di voi possessori di barche con fuoribordo installato nel gavone potrebbe postare qualche foto....tanto per iniziare a pensare come farlo? Grazie a tutti! Sailing Joe
Sailing, devo verificare se ne ho. Considera che in due (il mio motore pesa circa 30kg) lo solleviamo agevolmente ma questo è indubbiamente un discorso soggettivo. Non so se puoi aiutarti ad esempio con l'ammantiglio. Se il tuo motore ha il sistema per ricaricare la batteria, prevedi anche un sistema comodo per la gestione dei cavi elettrici. Io ho messo nel gavone a dritta una cassetta da derivazione elettrica stagna e con dei mammut ho risolto il problema delle connessioni
Citazione:SailingJoe ha scritto:
Mi sa che inizierò a valutare seriamente la possibilità di riportarlo nella posizione originaria. La soluzione ideale sarebbe quella di installarlo su un sistema che permetta anche di sollevarlo, ma al di là dell'effetto estetico poco gradevole non sarebbe nemmeno semplice realizzarlo visto ceh i tadizionali supporti a pantografo risulterebbero troppo ingombranti. Potrei utilizzare una slitta....ma sarebbe comunque piuttosto complicato fissarla in modo adeguato.
Non è ceh qualcuno di voi possessori di barche con fuoribordo installato nel gavone potrebbe postare qualche foto....tanto per iniziare a pensare come farlo? Grazie a tutti! Sailing Joe

Ma i gas di scarico non invadono il pozzetto?
Con il mio motore non ho particolari problemi con i gas di scarico: se lo uso per molte ore alla lunga un po' di puzza si avverte, problema che però risolvo tempestivamente sollevando completamente il 'coperchio' in legno che chiude dall'alto il pozzetto del motore.
Ciao Matteo, grazie dei consigli.
Stavo però pensando alle manovre in porto: attualmente blocco il timone faccio tutto agendo direttamente sul fuoribordo. Se il fuoribordo nel pozzetto ha solo una rotazione minima immagino che la direzione dvrà essere data con il timone, la cui barra sulla cocaletta si trova a prua rispetto al fuorbordo. E' agevole? Hai per caso rinviato i comandi del fuoriordo da qualche parte nel pozzetto?
Ulteriori considerazioni: ieri con giornata di poco vento, ma costante, e mare calmo ho valutato 'l'effetto freno' dell'avere il motore sempre in acqua. Al traverso con una brezza leggera, sollevando il motore la velocità è passata da 3.8 a 4.4 nodi. immagginavo hce il motore frenasse un po' la barca....ma sinceramente pensavo meno! Continuo a valutare pro e contro delle due soluzioni...
Buongiorno a tutti, mi inserisco per la prima volta in questo forum profumando ancora di cellophane... quest'anno ho cambiato barca, la precedente era una cocaletta. Quando, nel 2006, l'ho aquistata, ho guardato positivamente al pozzetto per il motore e ho pensato '... se lo hanno messo lì ci sarà un perchè ...'. Benchè fossi in possesso dei piani per la costruzione della slitta per il fuoribordo da fissare allo specchio di poppa, cercavo di capire e di interpretare la mia rozza idea 'della bilancia' ovvero, se sposto i pesi in un'imbarcazione, come cambierà il suo assetto?
Come motore avevo un Honda 5CV 4 tempi, era più che sufficiente dato che lo usavo principalmente per gli ormeggi (e anche perchè mettrne uno maggiore di 8 CV mi sembra un'esagerazione Blush:blushSmile. Per l'ingombro, essendo modello gambo corto, riuscivo ad inclinarlo e a tenerlo fuori dall'acqua (anche perchè mi sembra un abominio tenere un piede di motore immerso mentre si va a vela, che la barca abbia un buon passo oppure no...).
L'unico e solo problema potrebbe essere quello dell'attrito dell'acqua che, nell'assetto di navigazione a vela, preme sul lato interno del gavone di poppa, creando gorghi e influendo sulla velocità: il fenomeno si accentua con l'aumentare degli occupanti nel pozzetto della Cocaletta. Spulciando le foto in rete ho visto che alcune cocalette hanno ampliato il foro per l'uscita del gambo del fuoribordo verso l'alto, mangiando una piccola fetta dello specchio di poppa. Penso che questo accorgimento permetta di far fluire l'acqua senza che questa possa frenare ulteriormente l'andatura.
Non ho potuto effettuare tale modifica causa vendita! Comunque non dovrebbe essere rocket's science (Big Grin), e, a parer mio, il taglio non dovrebbe influire sulla struttura dello scafo.

Spero di essere stato d'aiuto.
perdonate se son prolisso.

Buon vento a tutti
Quoto il Polacco e aggiungo mettigli un telecomando e diventa un vero entrobordo.
Ciao Jacoupo, mi embra di capire che pur avendo il motore nel gavone riuscivi comunque ad inclinarlo e farlo stare fuor d'acqua. Avevi allungato il foro per il piede sullo scafo? Con il foro originale dubito che sia possibile, anche con il gambo corto. Potresti mica girarmi qualche foto della tua soluzione, se ne hai, oltre a quelle trovati in rete con la modifica di cui parli? Sinceramente ho cercato un po' ma non sono riuscito a trovare molto. Avevo inoltre un dubbio: con il gambo corto non è che l'elica esce dal'acqua con un po' di onda? Grazie e saluti.
Sailing Joe
Ciao, anche l'Oceanix prevede il fuoribordo montato in un pozzo alla fine del pozzetto a circa 1,2 m dallo specchio di poppa.
Il vero problema di questa soluzione non è tanto il trascinamento dell'elica quanto la massa d'acqua che devi trascinare ed il 'rigurgito' nel pozzo del motore molto più frenante del piede.
Ho eliminato il supporto esterno sullo specchio il 2° anno d'uso per due motivi principali: l'onda e la difficoltà di intervento non potendo ruotare completamente il motore a causa del telecomando a cavi, tieni presente che l'Oceanix ha nei suoi 5,6 m una cabina a poppa per cui non si arriva diettamente al f.b. dal pozzetto.
Il risultato è stato veramente rimarchevole in manovrabilità, tutto il flusso investe il timone con l'elica a centro barca, l'elica lavora sempre a 20-30 cm d'immersione, è protetta dagli urti laterali lontana da piedi e mani incaute ed eventuali interventi meccanici li fai comodamente seduto in pozzetto.
Su http://oceanix.forumdediscussions.net/ è presentata la soluzione di creare un tappo solidale al piede per chiudere il pozzo ed evitare il trascinamento e i gorghi.
;)Quando avevo il pozzo chiuso ma libero era un posto eccezionale per tenere in fresco le bibite e i cocomeri
Ciao, forse così è più chiaro

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Ciao Sandro, molto interessante la soluzione del tappo! Immagino che comunque vada fatto un forellino per lo scarico dell'acqua di raffreddamento che proviene dal getto pilota del fuoribordo. In alternativa si potrebbe pensare ad un tubetto collegato direttamente al motore da un lato e al foro sul tappo dall'altra...continuo a rimuginare...sui pro e contro...
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