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Versione completa: Cambio Batterie - colpa di Yanni
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Mi sono lasciato convincere dalle vostre discussioni sulle optima, soprattutto da Yanni, e questo è il risultato
Secondo voi questo è il modo migliore per collegare le due batterie servizi?
Vi prego non dite che ho fatto cazzate, potrei suicidarmi.

se volessi utilizzare, sempre per i servizi, le altre due batterie che mi sono avanzate e che devono andare nel gavone adiacente, come mi consigliate di collegarle a quelle due già collegate? Oppure è meglio fare un gavone servizi e un gavone ancora e motore?
Per quello che so io (vedi anche 'Lavori a bordo' di Zerbinati pag. 36), per lavorare correttamente in parallelo un banco di batterie deve avere il postivo delle utenze collegato alla prima batteria del banco e il negativo all'ultima, altrimenti le batterie si troverebbero a lavorare in maniera sbilanciata con fenomeni di scarica a catena.

Ora io non ho ben capito come hai configurato i tuoi banchi, ma mi pare di capire che hai diviso le batterie in 3 gruppi, 2 singoli (motore e ancora) e un doppio (presumo i servizi). Alla luce di quanto sopra io avrei separato totalmente i collegamenti dei tre banchi per evitare strani flussi di corrente, collegando i negativi ad un nodo di distribuzione (ND) esterno da cui avrei fatto partire le utenze. Nota come nelle batterie servizi (la 2a e la 3a) il positivo e' collegato ad una batteria ed il negativo all'altra. Ecco come avrei fatto:

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Per quanto riguarda le batterie avanzate, se sono identiche (anche per eta' ed utilizzo) a queste optima le puoi mettere in parallelo con quelle che hai gia' e fare un banco servizi da 4 batterie, altrimenti devi tenerle in un banco separato. Magari le puoi passare all'ancora e al motore e aggiungere le optima al banco servizi...

Smile
Perdonate l' ignoranza: ma il bow truster serve tanto quando uno va per qualche giorno in rada?
Non si potrebbe utilizzare per i servizi eventualmente anche quella in caso di bisogno ?

E poi: ma c'e' proprio necessita' di tutte queste batterie?

Andrea
OK per il completo isolamento dei banchi (non negativo comune).
Però qualcuno sa spiegarmi perchè il collegamento in parallelo deve essere fatto utilizzando il primo schema e non il secondo?
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Se il collegamento tra i due negativi e i due positivi è corto, di sezione adeguata e resistenza pressochè nulla, mi sembra una leggenda metropolitana...
mi fischiavano le orecchie Smile

dunque, ricorda che batterie con tecnologie diverse non andrebbero mescolate, quindi se qui hai messo delle optima e hai rimasto delle piombo acido, *non* attaccarle in parallelo perche' (anche se e' difficile sapere quanto) non ne sarebbero felici.

il discorso di zerbinati io non l'ho capito. l'avevo notato anche io, ma per me non ha senso.
nota che e' un'opinione: un sacco di gente fa come dice zerbinati e vive felicissima.

tuttavia la soluzione 'giusta' e' un'altra, quella esposta qui sotto.
dovresti farti 2 'nodi' per il positivo e il negativo staccati da tutte le batterie (che metterai in parallelo) e poi collegare il nodo ai vari poli con cavi tutti della stessa lunghezza e sezione. questa e' indiscutibilmente la soluzione ottimale, se hai modo di realizzarla.

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Citazione:Giada0959 ha scritto:

E poi: ma c'e' proprio necessita' di tutte queste batterie?

e' fondamentale tenerne una staccata dalle altre per garantire di riuscire a mettere in moto qualsiasi cosa succeda, per il resto si divide 'a sentimento'.
ogni scelta e' corretta, a patto che uno sappia a cosa va incontro.

il cantiere abitualmente ti fornisce una batteria separata per il salpancora e una separata per il bow thruster, per cui quando si cambiano le batterie tipicamente si ripristinano i cablaggi.
siccome quelle utenze consumano un botto, fanno presto a tirare giu' qualsiasi pacco di batterie. un bow thruster da 3kw lavora con correnti che si avvicinano ai 400 ampere. metti di avere una batteria da 70ah (che, quindi, come corrente nominale puo' erogare 14 ampere x 5 ore): assorbendone 400 puoi ipotizzare che durera' 70/400=0.175 ore, cioe' teoricamente 10 minuti. visto quanto sei lontano dalla corrente nominale di quella batteria si puo' pensare che dopo meno di 3 minuti la batteria sara' morta.

ma almeno sara' morta solo quella. se tutte le batterie servizi sono in parallelo e tu insisti col bow thruster o il salpancora (che consuma di meno, ma consuma ancora relativamente tanto) rischi di scaricare tutto e restare anche senza frigo, acqua e strumenti di bordo. ok, dopo puoi accendere il motore, ma intanto sei andato a zero.

sono scelte, dipende dalle proprie abitudini e dalla propria soglia di attenzione.

mi spiego: un carissimo amico ha messo una valvola a 'Y' nel circuito di raffreddamento del motore. prima di spegnere il motore commuta la valvola e fa girare per un paio di minuti dell'acqua dolce anziche' acqua salata nello scambiatore, cosi' che resti pulito e non si inchiodi mai niente. ma dopo si ricorda anche di riposizionarla come si deve. il suo vicino di ormeggio, dopo aver visto quell'ideona ha deciso di fare la stessa modifica. e in 3 uscite e' rimasto senz'acqua dolce 3 volte e ha rischiato 3 volte di far fuori il motore.

quindi se sai che usi la roba con parsimonia e' tanto meglio tenere tutto in parallelo (nessuna batteria viene stressata in modo feroce), ma tenerle divise e' un'assicurazione contro errori o distrazioni, perche' nessuna utenza vorace puo' lasciare a secco le altre.
Ok grazie Yanny.

Ma il salpa-ancora e l' elica di prua si azionano a motore acceso, o no?

Ho visto al Salone un bel pannello solare da 80 calpestabile, leggero e stivabile sotto il materasso del letto.
Che ne pensi di ricaricare le batterie con quello ?
Secondo te lo potro' fissare temporaneamente al bimini con 4 cime, per poi smontarlo quando non serve ?

Andrea
Citazione:palve ha scritto:
OK per il completo isolamento dei banchi (non negativo comune).
Però qualcuno sa spiegarmi perchè il collegamento in parallelo deve essere fatto utilizzando il primo schema e non il secondo?
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Se il collegamento tra i due negativi e i due positivi è corto, di sezione adeguata e resistenza pressochè nulla, mi sembra una leggenda metropolitana...

Siccome i filo ed i contatti hanno sempre una resistenza, piccola ma esistente, il primo schema e' simmetrico (ogni batteria ha 'una' di queste resistenze in serie), il secondo asimmetrico (la seconda batteria ha 'entrambe' le resistenze in serie)

In teoria, il primo schema minimizza le differenze nella caduta di tensione per queste resistenze e le batterie funzionano in modo più equilibrato.
Resistenza di filo e contatti... ok
Misurazione? stiamo parlando di valori talmente piccoli che la caduta di tensione non è apprezzabile strumentalmente con un normale tester digitale di tipo professionale...
Citazione:Yanny ha scritto:
mi fischiavano le orecchie Smile

dunque, ricorda che batterie con tecnologie diverse non andrebbero mescolate, quindi se qui hai messo delle optima e hai rimasto delle piombo acido, *non* attaccarle in parallelo perche' (anche se e' difficile sapere quanto) non ne sarebbero felici.

il discorso di zerbinati io non l'ho capito. l'avevo notato anche io, ma per me non ha senso.
nota che e' un'opinione: un sacco di gente fa come dice zerbinati e vive felicissima.

tuttavia la soluzione 'giusta' e' un'altra, quella esposta qui sotto.
dovresti farti 2 'nodi' per il positivo e il negativo staccati da tutte le batterie (che metterai in parallelo) e poi collegare il nodo ai vari poli con cavi tutti della stessa lunghezza e sezione. questa e' indiscutibilmente la soluzione ottimale, se hai modo di realizzarla.

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Ok, provo a verificare se riesco ad applicare lo schema che mi proponi. Le altre 2 batterie che mi sono avanzate sono sempre optima da 75ah, nuove.
Grazie a tutti
Citazione:palve ha scritto:
Resistenza di filo e contatti... ok
Misurazione? stiamo parlando di valori talmente piccoli che la caduta di tensione non è apprezzabile strumentalmente con un normale tester digitale di tipo professionale...

Per questo quello 'in teoria'...

Non credo che con fili abbastanza grossi, contatti ben mantenuti e correnti normali per l'uso in barca questa differenza conti...
Citazione:ws770 ha scritto:
Citazione:palve ha scritto:
Resistenza di filo e contatti... ok
Misurazione? stiamo parlando di valori talmente piccoli che la caduta di tensione non è apprezzabile strumentalmente con un normale tester digitale di tipo professionale...

Per questo quello 'in teoria'...

Non credo che con fili abbastanza grossi, contatti ben mantenuti e correnti normali per l'uso in barca questa differenza conti...

Straquoto ;-)
Cosi?

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Si evitano i contatti in serie sul negativo, si parallelizzano meglio le due batterie...
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Ok grazie Yanny.

Ma il salpa-ancora e l' elica di prua si azionano a motore acceso, o no?

Ho visto al Salone un bel pannello solare da 80 calpestabile, leggero e stivabile sotto il materasso del letto.
Che ne pensi di ricaricare le batterie con quello ?
Secondo te lo potro' fissare temporaneamente al bimini con 4 cime, per poi smontarlo quando non serve ?

in 2 parole, quando hai qualcosa che assorbe molto e' meglio avere il motore acceso perche' l'alternatore da' una bella mano alle batterie, che diversamente devono cuccarsi tutto l'assorbimento; tuttavia non e' obbligatorio ne' necessario: e' solo (molto) meglio farlo.
considera che e' tanto meglio farlo che alcuni cantieri ti abilitano utenze come il salpancore solo se il motore e' acceso...

quanto al pannello: 80wh non sono una gran roba ma e' sempre meglio di niente. i pannelli fotovoltaici proposti nel 2011 producono poca energia e costano un botto di soldi, per cui io oggi non ne spenderei, pero' sono gusti ed opinioni. se non ci fossero quelli che pagano carissimi i pannelli, non ci sarebbero quelli che tra 5 anni li pagheranno un quarto per avere il doppio della resa Smile
ironia a parte, legarlo e riporlo e' sicuramente una strada percorribile. l'aspetto che mi piace di meno e' avere un cavo volante da attaccare e staccare: se lo lasci fisso e' poco bello e il connettore e' esposto alle intemperie; se lo raccogli quando non lo usi, mentre e' attaccato hai un cavo che, comunque, da qualche parte spunta e potrebbe essere un inciampo.

non mi dispiace chi mette i pannelli calpestabili sul prendisole a prua. quando uno prende il sole li copre, ma quando non lo prende il pannello sta sempre li'. fai un buchino per entrare col cavo e sei a posto. io, forse, oggi opterei per quella soluzione.
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