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Versione completa: Riscaldamento in barca
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per un sun odyssey 34.2 3 cabine secondo voi che modello dovrei cercare?
Citazione:alessio.pi ha scritto:
per un sun odyssey 34.2 3 cabine secondo voi che modello dovrei cercare?
L'Airtop3500.
Io ho il SunOdyssey35 ed ho messo il 3500volume plus(ora chiamato 3900),è il 3500 con ventola del 5000,va benissimo.Wink

BV
Sul mio 34 piedi avevo un Ebersparcher 2200.
Sempre stato ormeggiato a Ravenna, non al polo nord; tuttavia, nelle mezze stagioni, con l'eberspacher regolato al massimo arrivavo a non più di 19 gradi, e non in tutte le cabine.
Di inverno, se volevo stare al caldo, dovevo farlo funzionare assieme ad una stufa elettrica.

Poi dopo qualche anno ha smesso di funzionare, l'ho smontato e definitivamente accantonato.
Da li ho iniziato a fare varie prove con stufette elettriche.. caldobagno e compagnia bella, stufette ceramiche, ma nulla da fare.. si arrivava dopo diverse ore a fatica a 19 gradi, non di più.

L'anno scorso mi trovavo a Berna; entro in un negozio della Fust, e trovo in vendita una vecchia stufa elettrica.
Parlo con il negoziante; quest'ultimo mi dice che non aveva nulla a che vedere con quelle ceramiche. Questa di caldo ne faceva.
Tentativo in più, tentativo in meno, la compro. In lire era circa un cetinaio d'euro.

In rete ho trovato, che ci assomiglia, questa:


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Risultato..
scorso week end, temperatura esterna -4°C, temperatura interna dopo un paio d'ore (si partiva da una temperatura registrata a barca chiusa di 0°C): +21°C più o meno in tutte le cabine.
Umidità circa 40% (lascio tutte le porte delle cabine aperte).
Butta fuori una gran quantità d'aria tiepida, non bollente.. ma appunto, il flusso dell'aria, è più alto delle classiche stufette (il motore della ventola, essendo grandilcello, sporge di circa 10cm).
Non è rumorosa.
Potenza 2KW
La resistenza è simile a quella dei grill dei forni da cucina, ma non diventa rossa.
Esternamente ha inoltre un'intelaiatura tale per cui, anche se dovesse ribaltarsi, rimane sollevata dal suolo.
In Italia non le ho mai viste in vendita; in Francia, Svizzera e Germania si.
Ho provato a vedere sul sito della Fust, ma non c'è più.
L'ho però trovata su questo sito, a metà del prezzo che l'ho pagata io:

http://www.trockner24.de/Heaters/Electri...20-KW.html

Non è uguale uguale.. la mia è bianca e più bellina!Big Grin
forse in barca hai spifferi...Cool
è un Bavaria.. Big Grin
Citazione:luna rotta ha scritto:
è un Bavaria.. Big Grin

allora il problema non e' la caldaia...e' armatore che non vuole riparare la caldaia Ebersparcher...Prova a cambiare la ventola e metterla piu' grande.
Lunarotta, scusa ma non capisco. Se prendiamo una stufa elettrica di una certa potenza a meno che io non mi ricordi veramente male la fisica (ed e' possibile) la potenza consumata andra' in calore quale che sia la stufa... ok, ci sara' qualcosa di consumo di ventola ma sono dettagli... ipotizzo che le stufe di prima NON assorbissero 2kW?
@ mantonel, era il modello piccolo di eberspacher. Troppo piccolo per la mia barca, nonostante non sia una barca grande. Ho poi saputo di seguito che quel modello (2000 o 2200, non ricordo..) era usato per le cabine dei camion!
Quindi, quando dopo un paio di anni che presi la barca, si ruppe l'eberspacher..decisi che non ne sarebbe valsa la pena ripararlo. Dei due ne avrei acquistato uno piu grande.

@ lfabio, anch'io ragionavo come hai fatto tu. Peró ti posso confermare che prima avevo due stufette in ceramica da 2kw cadauna, ed in inverno arrivavo a 22 gradi circa. Uilizzandone una sola arrivavo a malapena a 19 gradi.
Ora con questa che riporto nella foto, che è 2kw, arrivo a 21 gradi. Utilizzando solo lei, non assieme ad altre.
Non so spiegarti..
La temperatura esterna è più o meno uguale, non ho visto grosse differenze. Ma onestamente non ho registrato i dati.

L' unica spiegazione è il flusso d'aria maggiore ed a temperatura costante.
Infatti le stufette ceramiche che avevo, una volta raggiunta la temperatura, si spegnevano. E con esse si spegneva anche la ventilazione.
Questa che ho ora invece non si spegne mai. Tu imposti la temperatura, e di coneguenza il grill diventa più o meno caldo, ma mai si spegne, generando quindi un flusso d'aria a temperatura costante.
Sarà per questo?
Fatto sta che ho risolto i problemi!
La spiegazione piu verosimile e' che il duty cycle sia diverso. Del resto lo scrivi anche tu: loro arrivavano fino a un certo punto poi si spegnevano. Quindi se integri nel tempo il consumo i kWh consumati -> calorie emesse erano meno. I torni contano (cit.).
Citazione:lfabio ha scritto:
La spiegazione piu verosimile e' che il duty cycle sia diverso. Del resto lo scrivi anche tu: loro arrivavano fino a un certo punto poi si spegnevano. Quindi se integri nel tempo il consumo i kWh consumati -> calorie emesse erano meno. I torni contano (cit.).

Direi che abbiamo preso il concetto in pieno!
Peró secondo me anche la quantità di vento che prodige la ventola serve a propagare di più il calore. Quelle in ceramica produco poca aria, che peró scotta. Questa ne produce molta di più, anche se tiepida.

Parlando invece di sicurezza di stufe a ventola..
(con una mano mi tocco i maroni e con l'altra scrivo)
Se dovese rompersi la ventola, questa stufa ha lo chassis in metallo e non plastica; pertanto la serpentina, quale elemento riscaldante, è ancorata su del metallo.
Poi ha una protezione antiribaltamento, non visibile in foto, che consiste in un tubolare di ferro posto all'esterno dell'unità.
Se si dovesse capovolgere, non ha sensori antiribaltamento che la spegnerebbero, ma rimarrebbe sempre sollevata dal suolo.
Magari faccio due foto e le pubblico.
Non voglio inquinare questo 3D aperto per stufe eberspacher ( in medio ribadisco che il modello 2200 l'ho trovato sottodimensionato per un 34 piedi); se lo ritenete, ne possiamo aprire un altro per questo tipo di stufa 'svizzera', che magari a qualcuno potrà risolvere dei problemi, così come li ho risolti io.
Citazione:magicvela ha scritto:
Citazione:AIRONE ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:
...ma avete visto quanti Ah consuma quando é acceso?
L' AT 2000 consuma da 0,9 a 22 W di energia elettrica quindi da 1 a 2 A a 12 volts in proporzione al regime di funzionamento che va da 1,1 a 2 KW di calore prodotti.
Solo in fase di avviamento( e spegnimento), che dura circa 100 secondi, si ha un forte consumo di corrente elettrica (5-6 A) dovuto alla candeletta elettrica di preriscaldamento.
Sulla mia barca da 9 metri, con una temperatura esterna di 8-10 gradi, parte alla massima potenza per stabilizzarsi, dopo circa 2 ore necessarie a raggiunge la temperatura ambiente impostata, a 1/2 potenza, senza mai spegnersi.
B.V.
Esatto, quindi per avere 2Kw di riscaldamento (l'equivalente di un termo elettrico neanche tanto grande) ti mangi a regime poco più di 58 Ah nelle 24 ore....e 2 kw sono appena sufficenti per scaldarla una barca da 9 mt, sopratutto se sei in regioni freddine. Se la barca é un pò più grandina e passi al modello superiore i consumi a regime raddoppiano per cui se cominci a fare qualche giorno di rada con riscaldamento acceso e poca insolazione per pannelli e quant'altro più il resto dei consumi di bordo ecco che il bilancio energetico va a pallino....ciao


Tutto esagerato, tutto portato al limite o oltre, in più i conti sbagliati.
Da chi hai imparato?
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:
Citazione:AIRONE ha scritto:
Citazione:magicvela ha scritto:
...ma avete visto quanti Ah consuma quando é acceso?
L' AT 2000 consuma da 0,9 a 22 W di energia elettrica quindi da 1 a 2 A a 12 volts in proporzione al regime di funzionamento che va da 1,1 a 2 KW di calore prodotti.
Solo in fase di avviamento( e spegnimento), che dura circa 100 secondi, si ha un forte consumo di corrente elettrica (5-6 A) dovuto alla candeletta elettrica di preriscaldamento.
Sulla mia barca da 9 metri, con una temperatura esterna di 8-10 gradi, parte alla massima potenza per stabilizzarsi, dopo circa 2 ore necessarie a raggiunge la temperatura ambiente impostata, a 1/2 potenza, senza mai spegnersi.
B.V.
Esatto, quindi per avere 2Kw di riscaldamento (l'equivalente di un termo elettrico neanche tanto grande) ti mangi a regime poco più di 58 Ah nelle 24 ore....e 2 kw sono appena sufficenti per scaldarla una barca da 9 mt, sopratutto se sei in regioni freddine. Se la barca é un pò più grandina e passi al modello superiore i consumi a regime raddoppiano per cui se cominci a fare qualche giorno di rada con riscaldamento acceso e poca insolazione per pannelli e quant'altro più il resto dei consumi di bordo ecco che il bilancio energetico va a pallino....ciao


Tutto esagerato, tutto portato al limite o oltre, in più i conti sbagliati.
Da chi hai imparato?

Hai ragione mi é scappato un 5 al posto di un 4....sono 48 Ah ( circa a regime, ma all'inizio ci sono le accensioni da considerare che sono più frequenti), se li facciamo precisi precisi sarebbero 44,16 Ah al massimo secondo valori di tabella. I conti dei sistemi si fanno sul limite massimo non te lo ha mai detto nessuno? Fondamentalmente di base il discorso non cambia, é un sistema che si mangia una barca di potenza elettrica quando funziona se non sei collegato in banchina e vuoi usarlo in modo continuativo in zone fredde é un problema.
Per un uso stanziale, che ne dite delle stufe ZIBRO a petrolio rettificato?
Citazione:andante ha scritto:
Per un uso stanziale, che ne dite delle stufe ZIBRO a petrolio rettificato?

Anche se riesci a eliminare (quasi) tutte le schifezze varie dal combustibile e quindi dai fumi, per quel tipo di stufe c'è il problema che gli idrocarburi bruciando producono anidride carbonica e acqua, sotto forma di vapore.
Tralasciando la questione della CO2, resta quindi il fatto che il calore prodotto è umido, in un ambiente che per le sue caratteristiche già tende all' umidità, e il risultato è un avvertibile pregiudizio del confort.
Il tipo di stufe di cui parli sono ideali per integrare il riscaldamento in ambienti di per sé asciutti, e riscaldati anche da altre fonti che ti seccano ulteriormente l' aria ma non sono sufficienti a raggiungere e diffondere una temperatura accettabile (ad esempio una stanza con un caminetto); ma in barca non sono il massimo, anche per esperienza diretta.
Nella mia ignoranza pensavo invece che asciugassero ....
Io d'invero tengo sempre due deumidificatori a sale, pensi che potrebbero neutralizzare l'umidità generata?
Citazione:andante ha scritto:
Nella mia ignoranza pensavo invece che asciugassero ....
Io d'invero tengo sempre due deumidificatori a sale, pensi che potrebbero neutralizzare l'umidità generata?

Tieni conto che, per la relazione tra umidità assoluta, temperatura, e umidità relativa, anche una stufa a kerosene o simili che esala nell' ambiente può asciugare, ma con fatica, e certamente assai meno di una stufa con evacuazione dei fumi all' esterno, o di una stufa elettrica. Inoltre l' umidità assoluta con questo tipo di stufe senza camino fatalmente aumenta, e tende a condensarsi sulle superfici fredde, ed anche l' umidità relativa non appena spengi la stufa e l' ambiente si raffredda riaumenta molto.
Lo spengimento della stufa e lo scendere della temperatura ambiente possono essere determinati non solo dall' utente (ad esempio prima diandare a dormire), ma possono essere automatici, dovuti al termostato e alla sua inerzia.
In ogni caso, con lo spengimento e il raffreddamento che seguono un periodo di uso della stufa, si torna a condizioni di umidità relativa superiori a quelle che avevamo prima della accensione; e così, ad esempio, accendere per stiepidire l' ambiente prima di andare a letto, e poi spengere per dormire tranquilli, è negativo relativamente alla umidità e al confort notturni.

Riguardo alla tua domanda sui deumidificatori a sali, dubito che essi ce la facciano ad assorbire il vapore di combustione.
Pensa che per ogni litro di cherosene che bruci, viene immesso nell' ambiente un litro e cento cc di acqua; non poco. E credo che il rapporto combustibile/acqua esalata relativo ad altri prodotti sia molto simile a quello del cherosene.
Citazione:Stefano Di ha scritto:
Citazione:andante ha scritto:
Nella mia ignoranza pensavo invece che asciugassero ....
Io d'invero tengo sempre due deumidificatori a sale, pensi che potrebbero neutralizzare l'umidità generata?

Tieni conto che, per la relazione tra umidità assoluta, temperatura, e umidità relativa, anche una stufa a kerosene o simili che esala nell' ambiente può asciugare, ma con fatica, e certamente assai meno di una stufa con evacuazione dei fumi all' esterno, o di una stufa elettrica. Inoltre l' umidità assoluta con questo tipo di stufe senza camino fatalmente aumenta, e tende a condensarsi sulle superfici fredde, ed anche l' umidità relativa non appena spengi la stufa e l' ambiente si raffredda riaumenta molto.
Lo spengimento della stufa e lo scendere della temperatura ambiente possono essere determinati non solo dall' utente (ad esempio prima diandare a dormire), ma possono essere automatici, dovuti al termostato e alla sua inerzia.
In ogni caso, con lo spengimento e il raffreddamento che seguono un periodo di uso della stufa, si torna a condizioni di umidità relativa superiori a quelle che avevamo prima della accensione; e così, ad esempio, accendere per stiepidire l' ambiente prima di andare a letto, e poi spengere per dormire tranquilli, è negativo relativamente alla umidità e al confort notturni.

Riguardo alla tua domanda sui deumidificatori a sali, dubito che essi ce la facciano ad assorbire il vapore di combustione.
Pensa che per ogni litro di cherosene che bruci, viene immesso nell' ambiente un litro e cento cc di acqua; non poco. E credo che il rapporto combustibile/acqua esalata relativo ad altri prodotti sia molto simile a quello del cherosene.

Grazie, molto chiaro ed esauriente
Riapro una vecchia discussione, che mi sembra abbastanza appropriata, per questo motivo :
lo scorso fine settimana ho provato il termoventilatore a bordo ed ho notato che, contrariamente al solito, la spina e la parte terminale del cavo di alimentazione scaldano moltissimo.
Il termoventilatore in questione ha sei anni, ha funzionato sempre bene e non capisco come mai si verifichi questo problema, forse la resistenza sporca ?
Comunque, a parte la curiosità di capire il perchè di tale fenomeno, vorrei sostituirlo con qualcosa di analogo.
Vorrei qualcosa di piccolo e facilmente stivabile, quindi pensavo ad un termoventilatore, magari con resistenza ceramica.
Avete qualche consiglio ? La resistenza ceramica porta benefici effettivi ?
Grazie in anticipo, buon vento a tutti.
Massimo
L'unico riscaldamento SERIO è questo

http://www.blakes-lavac-taylors.co.uk/taylors_079d.htm

Gli altri sono compromessi, che per alcune esigenze vanno benissimo, ma sempre compromessi!
Grazie dell'info, ma una cosa del genere non è così semplice da posizionare/ installare.
Comunque per le mie esigenze un termo ventilatore basta e avanza.
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