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Versione completa: pannelli fotovoltaici: fissi o mobili ?
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questi sono i miei pannelli, e questa sembra essere la collocazione migliore (sono pannelli calpestabili, 40W cad.)

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ho già un foro in coperta (adesso tappato), a poppavia dell'albero e davanti al cavo del radar

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l'idea sarebbe di mettere un passacavi a collo di cigno sul foro esistente, e da lì andare all'impianto elettrico (batterie)

poi, i pannelli potrei tenerli fissi (incollati) a prua come in foto, oppure (meglio ?) mobili, da esporre solo quando serve, ormeggio, rada, ecc., eventualmente in navigazione, con possibilità anche di montarli sulle draglie o altri supporti, ovviamente usando prolunghe di cavo e connettori stagni.

(ai 4 angoli di ogni pannello vi è un foro con occhiello apposta per legature, ganci, ecc. il che rende possibile la mobilità del pannello stesso)

i pannelli così possono essere riposti a bordo quando non servono, o per motivi di sicurezza (pesano meno di un kg. l'uno, e stanno appoggiati alla parete della cuccetta navigatore)

voi come fareste ?

altri suggerimenti ?

grazie, Luciano
Penso che avrai bisogno dei pannelli solo quando stai in rada più di due o tre giorni consecutivi (dipende sopratutto se hai uno o due frigo).
Quindi io consiglerei la soluzione asportabile, il pannello solare viene agganciato alle draglie inferiori con degli sganci rapidi, esternamente ad esse, in prossimità del baglio massimo.
La giusta inclinazione sul piano orizzontale viene controllata da due cimette legate alle estremità del pannello e regolate su i candelieri.
Il tutto con la possibilità, come dicevo prima, di poter essere montato e smontato in pochi secondi.
I collegamenti elettrici fatti con delle spine stagne.
Il vantaggio di essere facilmente amovibile facilita l'esposizione a dritta o sinistra a seconda di dove si trova il sole, garantendo quindi sempre un’esposizione più o meno ottimale.

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Pannello solare 50x50 cm 30 W ciascuno

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Sganci Rapidi

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Prese e spine stagne

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Sganci rapidi e attacchi per cimette regolazione
Premesso che non ci capisco niente ...
... ma pensavo: invece di fare buchi e impianti esagerati, tanto le correnti che ti fanno i pannelli non sono un gran che' ...

l' idea e' questa: non potresti entrare col cavo proveniente dal regolatore dei pannelli su un cavo qualsiasi 12 V in coperta ?
ad esempio di una lampadina o una luce di via ? Da li' la tensione ti va alle batterie ...

Andrea
Ad esempio se intercetti il cavo che ti va alla luce di fonda in testa d'albero.
Potresti fare un connettore stagno per collegare invece della lampadina di fonda i tuoi pannelli (tanto quelli funzionano di giorno).
Basta attivare l' interruttore del quadro per avere il collegamento al tuo impianto e la ricarica delle batterie.
Quando viene la sera stacchi i pannelli e riattacchi la luce di fonda.

Che idea eh ? (ammazzatemi pure ...)

A.
Ma è una barzelletta[?]
Il limitatore di carica[?]
La corrente prodotta dai pannelli puo fondere dei fili troppo sottili come quelli delle utenze in genere sono raccomandati fili di almeno 4 mm. per i ns. pannellini 2,5 vanno bene ma non di meno.
Ma io preferirei sostituire il filo che fare un nuovo buco in coperta.

In alternativa suggerirei di arrivare al pozzetto e usare una presa accendisigari (120W) magari mettendo i pannelli sul bimini.

Rigorosamente smontabili. e poi li stiverei sotto i materassini dei letti.

A.
Odio ogni soluzione amovibile alla quale preferisco una fissa fatta per bene. La posizione mi sembra anche valida.
Ribadisco che non è indicato usare fili di piccolo diametro , va fatto un collegamento a parte direttamente alle battterie con interposto il regolatore e a valle di questo non sarebbe male inserire un interruttore per separare il tutto dalla corrente in ritorno dall'alternatore quando il motore è in moto (non è indispensabile perchè il regolatore ha di solito un circuito ad hoc, io comunque avendo due pannelli da 25 w in tuga li ho montati e se devo smotorare tanto li stacco ). Concordo con la soluzione fissa anzichè amovibile ( ovviamente se c'è un minimo spazio utilizzabile ) , io finora ho fatto tre impianti tutti fissi, anche perchè se si deve solo avere una carica di mantenimento un pannellino rigido da 10 o 25/30 watt non occupa molto spazio. Se si ha l'accortezza di interporre tra la tuga/tambucio e il pannello un adeguato strato di espanso ad alta densità si può tranquillamente metterci sopra un piede senza rischio di sfondarlo. Suggerisco anche di smussare adeguatamente gli spigoli del pannello in particolare sui quattro angoli.
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