I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Asportare gelshield
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Ciao a tutti devo rimuovere il gelshield dall'opera viva qualcuno l'ha fatto ? Consigli ?
Grazie
Alberto
Orbitale con aspirazione da platorello a bidone.
La leggerezza ed assenza di polvere alleggerisce il lavoro.
Si trova anche a noleggio...è una svolta rispetto le tradiazionali smerigliatrici
Ciao
Per curiosità,perchè lo asporti?

BV
Citazione:JARIFE ha scritto:
Per curiosità,perchè lo asporti?

BV
Perché nonostante il trattamento ( che io ho ereditato) la carena è molto umida e devo pelarla per farla asciugare .
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
Per curiosità,perchè lo asporti?

BV
Perché nonostante il trattamento ( che io ho ereditato) la carena è molto umida e devo pelarla per farla asciugare .
Lo avevano fatto con la barca nuova/asciutta o era già umida?
Mi interessa perchè l'ho fatto anch'io un paio di anni fa'.

Se lo avevano usato solo come primer(1 mano)dovrebbe venire via con la rotorbitale e poca fatica.
Se hanno fatto il trattamento(5 mani) dovrai insistere un po' di più.
Se hai osmosi ,forse, ti conviene farlo sabbiare via insieme al gelcoat,altrimenti prima che si asciughi...

PS:stiamo parlando del Gelshield200 o del Gelshield? Io intendo il primo,quello per il trattamento preventivo.

BV
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
Per curiosità,perchè lo asporti?

BV
Perché nonostante il trattamento ( che io ho ereditato) la carena è molto umida e devo pelarla per farla asciugare .
Eri presente quando l'hanno misurata, chi ti ha fatto la misurazione ti propone anche il lavoro, hai aspettato un tot di giorni dopo averla alata, solo su alcuni punti o un po' dappertutto, l'opera morta quanto faceva con lo stesso strumento, hai acqua in sentina?
Citazione:Maro ha scritto:
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
Per curiosità,perchè lo asporti?

BV
Perché nonostante il trattamento ( che io ho ereditato) la carena è molto umida e devo pelarla per farla asciugare .
Eri presente quando l'hanno misurata, chi ti ha fatto la misurazione ti propone anche il lavoro, hai aspettato un tot di giorni dopo averla alata, solo su alcuni punti o un po' dappertutto, l'opera morta quanto faceva con lo stesso strumento, hai acqua in sentina?

L'ha misurata il perito , l'umidita' era alta dappertutto,opera morta non ricordo il valore ma vicino allo zero, per la sentina oggi no ma è stato cambiato di fretta il grosso serbatoio di prua (acciaio) perché perdeva quanto e da quando non lo so.
Grazie
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
Citazione:Maro ha scritto:
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
occhio alla penna, prima di metterti a scassareDisapprovazione assicurati bene della reale situazione... A volte è facile far suonare lo strumento passandolo nei posti giusti...TongueTongueTongueTongueTongue Se il precedente armatore aveva fatto la cosiddetta 'preventiva' e la carena è troppo umida i casi sono due: o chi ha operato era incompetente o ha ragione Maro. Se non ci sono altri indizi (bollePalla 8Palla 8 o suoni strani) lascia passare un paio di settimane prima di rifare i controlli.
Citazione:Maro ha scritto:
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
Mi sto muovendo con cautela primo perché non ho fretta ho alato la barca da tre settimane e rimarrà fuori per qualche mese per lavori e controlli straordinari viso che spero di farla navigare lontano dall'Italia.Bolle o rigonfiamenti non c'è ne sono e non ho motivi di dubitare della perizia fatta da un professionista disinteressato dai lavori che sto eseguendo ma ho anch'io il tarlo in testa per l'acqua che sicuramente era presente in sentina per non so quano tempo.la barca è stata pelata nel 92 e trattata appunto con il gelshield e più persone mi hanno confermato che questi trattamenti hanno una 'scadenza' dopo la quale l'impermeabilita' del prodotto non è più la stessa....intanto sto levando anti vegetativa e dopo rimisurerò l'umidita' dell'opera viva.
Grazie a tutti
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
Mi sto muovendo con cautela primo perché non ho fretta ho alato la barca da tre settimane e rimarrà fuori per qualche mese per lavori e controlli straordinari viso che spero di farla navigare lontano dall'Italia.Bolle o rigonfiamenti non c'è ne sono e non ho motivi di dubitare della perizia fatta da un professionista disinteressato dai lavori che sto eseguendo ma ho anch'io il tarlo in testa per l'acqua che sicuramente era presente in sentina per non so quano tempo.la barca è stata pelata nel 92 e trattata appunto con il gelshield e più persone mi hanno confermato che questi trattamenti hanno una 'scadenza' dopo la quale l'impermeabilita' del prodotto non è più la stessa....intanto sto levando anti vegetativa e dopo rimisurerò l'umidita' dell'opera viva.
Grazie a tutti

Riguardo la scadenza del trattamento nel tempo credo ti abbiano detto una fesseria.
A suo tempo(prima di fare il trattamento) chiesi lumi all'ADV polimeri e a Davide Zerbinati,notoriamente molto competenti in materia e mi dissero,sintetizzo al massimo,che SE lo scafo non subisce traumi,crepe,ecc. il trattamento,teoricamente,non si degrada.

BV
Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
Mi sto muovendo con cautela primo perché non ho fretta ho alato la barca da tre settimane e rimarrà fuori per qualche mese per lavori e controlli straordinari viso che spero di farla navigare lontano dall'Italia.Bolle o rigonfiamenti non c'è ne sono e non ho motivi di dubitare della perizia fatta da un professionista disinteressato dai lavori che sto eseguendo ma ho anch'io il tarlo in testa per l'acqua che sicuramente era presente in sentina per non so quano tempo.la barca è stata pelata nel 92 e trattata appunto con il gelshield e più persone mi hanno confermato che questi trattamenti hanno una 'scadenza' dopo la quale l'impermeabilita' del prodotto non è più la stessa....intanto sto levando anti vegetativa e dopo rimisurerò l'umidita' dell'opera viva.
Grazie a tutti

Riguardo la scadenza del trattamento nel tempo credo ti abbiano detto una fesseria.
A suo tempo(prima di fare il trattamento) chiesi lumi all'ADV polimeri e a Davide Zerbinati,notoriamente molto competenti in materia e mi dissero,sintetizzo al massimo,che SE lo scafo non subisce traumi,crepe,ecc. il trattamento,teoricamente,non si degrada.

BV

È Davide che ha periziato la barca
Vabbè, allora sarà stata fatta correttamente.
Comunque aspetterei una settimana o due e, controllando che la sentina sia asciutta, rifarei la misurazione.
Solo dopo comincerei a ragionarci.
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
Mi sto muovendo con cautela primo perché non ho fretta ho alato la barca da tre settimane e rimarrà fuori per qualche mese per lavori e controlli straordinari viso che spero di farla navigare lontano dall'Italia.Bolle o rigonfiamenti non c'è ne sono e non ho motivi di dubitare della perizia fatta da un professionista disinteressato dai lavori che sto eseguendo ma ho anch'io il tarlo in testa per l'acqua che sicuramente era presente in sentina per non so quano tempo.la barca è stata pelata nel 92 e trattata appunto con il gelshield e più persone mi hanno confermato che questi trattamenti hanno una 'scadenza' dopo la quale l'impermeabilita' del prodotto non è più la stessa....intanto sto levando anti vegetativa e dopo rimisurerò l'umidita' dell'opera viva.
Grazie a tutti

Riguardo la scadenza del trattamento nel tempo credo ti abbiano detto una fesseria.
A suo tempo(prima di fare il trattamento) chiesi lumi all'ADV polimeri e a Davide Zerbinati,notoriamente molto competenti in materia e mi dissero,sintetizzo al massimo,che SE lo scafo non subisce traumi,crepe,ecc. il trattamento,teoricamente,non si degrada.

BV

È Davide che ha periziato la barca

E ti ha detto lui che il trattamento ha una scadenza?

BV
Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:JARIFE ha scritto:
Citazione:Solete ha scritto:
Citazione:Maro ha scritto:
Anche se non è stata fatta subito dopo averla alata, aspetterei qualche tempo per far asciugare la sentina e la ripeterei.
Gli skindler sono molto sensibili, rischi di sentire l'umidità della sentina.
Ci sono manifestazioni evidenti:bolle, rigonfiamenti?
Mi sto muovendo con cautela primo perché non ho fretta ho alato la barca da tre settimane e rimarrà fuori per qualche mese per lavori e controlli straordinari viso che spero di farla navigare lontano dall'Italia.Bolle o rigonfiamenti non c'è ne sono e non ho motivi di dubitare della perizia fatta da un professionista disinteressato dai lavori che sto eseguendo ma ho anch'io il tarlo in testa per l'acqua che sicuramente era presente in sentina per non so quano tempo.la barca è stata pelata nel 92 e trattata appunto con il gelshield e più persone mi hanno confermato che questi trattamenti hanno una 'scadenza' dopo la quale l'impermeabilita' del prodotto non è più la stessa....intanto sto levando anti vegetativa e dopo rimisurerò l'umidita' dell'opera viva.
Grazie a tutti

Riguardo la scadenza del trattamento nel tempo credo ti abbiano detto una fesseria.
A suo tempo(prima di fare il trattamento) chiesi lumi all'ADV polimeri e a Davide Zerbinati,notoriamente molto competenti in materia e mi dissero,sintetizzo al massimo,che SE lo scafo non subisce traumi,crepe,ecc. il trattamento,teoricamente,non si degrada.

BV

È Davide che ha periziato la barca

E ti ha detto lui che il trattamento ha una scadenza?

BV

Esattamente e nonostante abbia la totale fiducia in Davide ho chiesto ad altre fonti autorevoli e tutti ( con sorriso a 32 denti ) mi hanno confermato la triste realtà questi prodotti hanno un inizio e una fine...davide mi parlava di 10/15 anni la mia ne ha 20 !!Disapprovazione
Comunque procedo a pelare l'antivegetativa e poi rifaccio le misurazioni.
Alberto
La cosa ha avuto un seguito?
A questo punto ci vorrebbe una illuminazione dal buon Polimeri.

PolimeriiiiiiSmileSmileSmile

BV
Non vorrei dire fesserie,ma ho fatta il trattamento preventivo (barca fuori acqua da sei mesi,gel coat perfetto,8 mani di gelshield)e a tutt'oggi la mia barca è perfetta.Certo,non ho mai avuto acqua in sentina nè per poco nè per tanto tempo,e viste le premesse del post,mi asssocio pienamente all'idea di aspettare che la sentina sia ben asciutta prima di asportare il gelshield.Chissà forse varrebbe la pena di considerare l'installazione di un paio di termoventilatori ad aria calda per accelerare la asciugatura della sentina stessa.Ovvio che bisognerà assicurarsi che al primo acquazzone non ci piova dentro!B.V.
Per completezza:
1) la barca era in secca da due mesi...qualunque modesta umidità superficiale sarebbe migrata
2) la barca è stata vista a Giugno e c'era caldo e stava nel caldo Sud
3) la sentina era talmente asciutta che c'erano i ragni e qui sottolineo che chi ha detto che l'acqua in sentina fa leggere umidità sbaglia alla grande, uno perchè bisognerebbe riempire la sentina d'acqua dalla losca al pozzo catena, due perchè ci vuole tempo perchè l'umiidtà entri e poi molte sentine sono gelcottate. E' chiaro non si misura nelle zone serbatoi e nei pozzi, non fa testo
4) la barca noi la passiamo anche con la termocamera per vedere se ci sono zone ad umidità con macchia di leopardo, umiidtà omogea, o localizzata (tipo che ristagana in un gavone)
5) i cicli epossidici preventivi tengono se:
hanno fatto il lavoro a barca acsiutta
hanno dato il giusto numero di mani
non si sono crepati (cosa invece che era successa). La screpolatura fa si che l'acqua passa attraverso e va a contatto con il gelcota (magari ridotto un po' da eccessive passate di rotorbitale)
6) tutte le resine sono igroscopiche, anche l'epossidica assorbe acqua, ma meno e con tempi più lunghi di una vulgaris poliestere rullata a mano. Non temete, molte barche da regata di 10 anni sono già cotte.
I cicli dopo un po' vanno rifrescati, in genere bastano un paio di mani, perchè perdono leggermente di efficacia. Ci vuole tempo. Senno i produttori cosa chiuderebbero tutti?. Poi c'è da aggiungere che c'è prodottoe prodotto.

Il ciclo si toglie da soli con
olio di supergomito
rotorbitale
Sabbiatura con soda o farina di avena (per chi può)
raschietto ultraaffilato
Alcuni vengono via come burro, altri son dolori (in genere è duretto)

Se non si toglie il ciclo l'umidità difficilmente esce, a patto di non aspettare parecchio (parlo anche di anni in alcuni casi).
Vi faremo sapere a misurazioni inoltrate.
URL di riferimento