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Versione completa: Ingiallimento opera morta
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Mi dite perchè l'opera morta della mia barca vicino la linea di galleggiamento, lucidata l'anno scorso quando feci il coppercoat, ritorna sempre giallina?
E' un difetto del gel coat oppure può dipendere da altro?
Avevo pensato p.e. all'acqua che esce dal foro di svuotamento del gavone dell'ancora (che potrebbe essere sporca di ruggine....) ma il fenomeno se pur molto evidente in prossimità della prua è visibile (anche se in modo molto meno percettibile) sin quasi a metà barca....


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normale.
sostanze che l'acqua di mare deposita sulla carena.
lavaggio con acido muriatico con abbondante risciacquo
e tutto tornerà più pulito e bianco che pria.Big Grin
Grazie ancora, Andros. L'acido lo dai in qualche modo particolare? Con un panno, una spugna? Diluito con qualcosa?
Citazione:kitegorico ha scritto:
Grazie ancora, Andros. L'acido lo dai in qualche modo particolare? Con un panno, una spugna? Diluito con qualcosa?
non diluito con scopettone,scopa di plastica.
occhio algli occhi!!proteggersi.
Diventa giallo in quanto ce' il riflesso dell'acqua che aumenta e amplifica il potere dei raggi UV.
Citazione:andros ha scritto:
normale.
sostanze che l'acqua di mare deposita sulla carena.
lavaggio con acido muriatico con abbondante risciacquo
e tutto tornerà più pulito e bianco che pria.Big Grin

Sull'ultimo numero di Bolina si parla proprio di questo e qualcuno sconsiglia il ricorso agli acidi...la butto li'... Io non mi intendo di vtr....Smile
Consiglio perchè già fatto e con ottimi risultati... acido ossalico in polvere frizionato leggermente con una spugnetta umida. Con poca fatica risolvi il problema e le fiancate torneranno a splendere. Puoi farlo anche dal tender.
Citazione:rasputino ha scritto:
Consiglio perchè già fatto e con ottimi risultati... acido ossalico in polvere frizionato leggermente con una spugnetta umida. Con poca fatica risolvi il problema e le fiancate torneranno a splendere. Puoi farlo anche dal tender.
Consiglio di leggere bolina di questo mese (a pagina 12) prima di usare questo genere di prodotto su gelcoat Smile
Bob.
Citazione:Novecento ha scritto:
Consiglio di leggere bolina di questo mese (a pagina 12) prima di usare questo genere di prodotto su gelcoat Smile
Bob.

Citazione:Gianni Mandrioli ha scritto:
Sull'ultimo numero di Bolina si parla proprio di questo e qualcuno sconsiglia il ricorso agli acidi...la butto li'... Io non mi intendo di vtr....

Magari potreste sintetizzare quello che dice l'articolo?
Sarebbe utile e non ci costringerebbe ad andare in edicola. Tra l'altro oggi come oggi è ridicolo dover necessariamente acquistare la copia di carta per leggere un mensile ma forse questa è un'altra storia Smile

B.V.
Le sostanze acide, dal semplice acido ossalico, ai prodotti con nomi più o meno altisonanti,sono come la peste per il gelcoat...questo è un tratto interamente copiato da bolina. Continua dicendo che tali sostanze nell'immediato sbiancano il gelcoat, ma contemporaneamente ingrandiscono i pori del materiale e questo può portare a creare dei problemi in futuro. Tutto qui.
Bob.
Dimenticavo...personalmente l'acido ossalico lo uso, opportunamente diluito con acqua, per schiarire il legno (non verniciato) e dopo il trattamento, durante il quale ho opportunamente protetto pelle ed occhi, sciacquo e risciacquo con acqua fredda per eliminare ogni traccia di questo acido.
Buon Vento.
Bob.
quello che si scrive e quello che si fà son cose che spesso non coincidono.
provate a sbirciare cosa usano i cantieri in questi casi.
daidai..muriatico e dopo 10 secondi 10 un bel risciacquo.
Il cantiere,qualche anno fa',mi prestò scopa e acido muriarico e dopo qualche minuto idropulitrice FREDDA,come già detto da andros.
Consigliato poi un passaggio di polish.Wink

BV
Di fatto l'acido agisce come una scartavetrata con carta 1000. Porta via lo strato superficiale di gelcoat ingiallito e le sporcizie trattenute 'nei pori'. E' come farsi uno scrub al viso. Solo che a differenza della pelle, il gelcoat non si rigenera da solo. Quindi l'operazione va fatta a distanza congrua di tempo.
Citazione:gommo ha scritto:
Di fatto l'acido agisce come una scartavetrata con carta 1000. Porta via lo strato superficiale di gelcoat ingiallito e le sporcizie trattenute 'nei pori'. E' come farsi uno scrub al viso. Solo che a differenza della pelle, il gelcoat non si rigenera da solo. Quindi l'operazione va fatta a distanza congrua di tempo.

d' accordo,e poi una passata di cera lucidante non farebbe certo male... è un fatto generale, ma anche gli antichi, dopo essersi ben lavati, si ungevano con dell' olio..
Ed è lo stesso con il teak, dopo averlo lavato e sbiancato è bene proteggerlo, ma, come dici bene, queste cose, a differenza della pelle, non si rigenerano..Smile
bene.allora l'acido no,l'ossalico no,polish e cera si immagino vadano bene allora.
mmmmm ..a si certo,il polish non abrade,giusto.
polish e cera e via.42
dotto', non credo alle cose troppo facili, alla bacchetta magica;
la pasta abrasiva passata con orbitale giusta, porta via in superficie ( sia il giallo che il gel opaco) ma non penetra in profondita' e non modifica chimicamente le superfici trattate come si teme possano fare gli acidi imbevendo il gel superficiale e penetrando nelle porosita'
con l'orbitale ,insisti fino a quando non scopri il gel bianco sottostante;
quindi, secondo me, pasta abrasiva e successivamente polish
fatto sul dehlerino su suggerimento di giorgio;
con ottimi risultati anche se richiede molto lavoro e molta fatica
[:253]
[quote]Novecento ha scritto:
Le sostanze acide, dal semplice acido ossalico, ai prodotti con nomi più o meno altisonanti,sono come la peste per il gelcoat...questo è un tratto interamente copiato da bolina. Continua dicendo che tali sostanze nell'immediato sbiancano il gelcoat, ma contemporaneamente ingrandiscono i pori del materiale e questo può portare a creare dei problemi in futuro. Tutto qui.
Bob.
[/qu

Barca dell' 89, da 12 anni ad ogni carenaggio sbianco levando il giallume e lo sporco superficiale con l'ossalico e poi lucido (con poco lavoro e poca fatica trovandomi di fronte una superfice gia' pulita). La barca è ancora quì ed a lavoro finito sembra uscita dallo stampo; la mia sarà solo fortuna ma penso di continuare ad andare avanti così per i prossimi carenaggi.


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Quando l'anno scorso la feci lucidare chiesi espressamente al cantiere di non usare pasta abrasiva, ma solo il Polish. La richiesta fu dettata dalla lettura di un 3D nel quale si sosteneva che la pasta abrasiva puliva sì lo sporco presente nei microfori del gelcoat ma allargandoli e quindi risolvendo solo temporaneamente il problema, aggravandolo invece nel breve periodo.
Il risultato del lavoro mi era apparso stupefacente ....
Lucidatura fatta a Giugno 2011, il giallo era già riapparso prima di quest'estate ...
Mi sà, dai tanti pareri ed esperienze postate, che non c'è verso di trovare una soluzione un pò più duratura....

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come è già stato detto è dovuto a 'sostanze che l'acqua di mare deposita sulla carena' questo prescinde dalla lucidatura che può solo ritardare di qualche mese l'ingiallimento che è solo superficiale. Con carenaggio effettuato nel mese di Aprile, ci torno su con spugna ed ossalico ad Agosto (utilizzando il tender). Rassegnati; i colori scuri sbiadiscono, il bianco ingiallisce,il panna è panna.... tutto sommato non mi dispiace questa schiavitù, trascorrere qualche ora a coccolare la mia barca mi fa stare bene e mi serve come cura antistress.
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