I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Vele fai da te
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Salve a tutti, sono nuovo del forum, possiedo fortunatamente uno Sciarrelli 8,60 e dopo vai lavori di manutenzione dovuti all'incuria dell'ex proprietario, ora sono arrivato a dover mettere mano alle vele.
Siccome mi sono attrezzato per farmele da solo ed ho già fatto pratica su una vecchia Alpa Brise con risultati di cui sono pienamente soddisfatto, mi trovo davanti al problema del rapporto costo/dimensioni.
Ho acquistato in precedenza il mio materiale su http://www.spraystore.it, e mi sono trovato molto bene, però ho saputo che il dacron sia pesante che leggero come quello per lo spi, si può trovare a prezzi migliori (es. in Inghilterra) qualcuno ha avuto esperienze in merito?

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Sacloma vicino La Spezia
Mi sono scordato di ricordarti che dovresti passare in presentazione altrimenti potresti ricevere più rimproveri che suggerimenti,comunque benvenuto.
Grazie mille, seguo subito il tuo consiglio e passo in presentazione
Non le ho mai provate ma ho comprato spesso da Toplicht.
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Non lo conoscevo...grazie
la vela non è fatta di solo tessuto, i siti di e-commerce generico hanno solo qualche articolo.
Fornitori per velerie (Sacloma, Essemerine, MEP) oltre ad avere le gamme complete dei materiali sono anche in grado di dare consigli su grammature e tipologie disponibili.
Certo che fare vele per un 8,60 dopo l'esperienza di una derivetta.....
Nell'alpa non ho sbagliato perché quelle che ho fatto vanno molto meglio di quelle che c'erano su....
Il problema non è la grandezza della barca perché i principi di assemblaggio sono identici. E' vero non c'è solo il tessuto e siti e-commerce, ma libri.. software...macchine da cucire adatte... pazienza.... metodo... c'è chi ha la fortuna di nascere già professore.... ma io invece ho bisogno di sbagliare per imparare, quindi sbaglierò molto volentieri se alla fine riuscirò ad ottenere gli stessi risultati che ho ottenuto nell'alpa.

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Salve, a proposito di libri,oltra a sailmaker e quello di fischer, c'è altro?
Io ho solo il primo
Avendi bisogno di assistenza per le mie vele da regata ed essendo le velerie piuttosto lontane mi sono attrezzato per poter eseguire riparazione e modifiche. Poi (era il 1985) ho iniziato anche a farmi le vele. Fortuna volle che andavano piuttosto bene e nel giro di regatanti andavano anche.....dopo quasi 30 anni e molte soddisfazioni non mi pento di aver intrapreso questa strada (anche se non professionale).
Per cui non posso che consigliarti di buttarti.....e se vuoi qualche consiglio chiedi!
Grazie Emanuele davvero gentile, a che se non ambisco a fare vele da regata in quanto quello secondo è un mestiere vero e proprio, io sarei e sarò contento se riusciro a vedere quando isserò il fiocco lo stesso disegno che vedo nel pc allora sarò felicissimo. Visto che sei un guru nell'argomento ti chiedo: come mai le vele che vedo adesso nelle barche da regata hanno un allunamento del ghindante così pronunciato e poi niente allunamento nel profilo? Rendono di più?
Già che ci siamo...potreste condividere i riferimenti completi dei libri sull'argomento?
Anche se non tutti sognano di confezionarsi una vela in casa puo' interessare a molti apprendere qualche principio guida.
Grazie e Complimenti
Per quanto mi riguarda le mie fonti di esperienza di conoscenza sono due: Il bellissimo racconto su canterino.it dove viene spiegato come fabbricare da sé le proprie vele con il Lankotex, Proprio lì si fa riferimento al libro di emiliano marino 'the apprentice sailmaker'. Le mie prime vele le ho fatte con una macchina da cucire stinger Che per una Vela, come quella di una deriva può andare bene in quanto ci sono pochi rinforzi e quindi riesce cucirla. Adesso invece mi sono preso una Pfaff 138 Che per gli spessori di una vena più grande va decisamente meglio. Per il software che giudico indispensabile uso Sailcut cad che è gratuito.
Ciao, sono fresco di forum (gia' presentato Big Grin); anch'io sono da un po' affascinato dall'arte del sailmaking (amatoriale, s'intende!), e dopo essermi divorato il libro di Marino e svariati siti internet, ho comprato una Pfaff 138 e mi sono messo a fare le vele al mio Show 34, che ne ha proprio bisogno. Non sentendomi all'altezza di costruirle di sana pianta ed avendo molto da imparare, per questo primo progetto (ma non sara' l'ultimo!) ho preferito comprare un kit completo della Sailrite dagli USA (molto precisi e professionali, il loro sito e' una miniera di informazioni e le istruzioni che arrivano a corredo del kit sono molto dettagliate).
Sono piu' o meno a meta' dell'opera, purtroppo lavorare in spazi 'arrangiati' per vele cosi' grandi in alcuni momenti puo' diventare un po' frustrante, ma la soddisfazione e la passione crescono ogni giorno di piu'!
Quindi non posso che incoraggiarti in quel che stai facendo, e se hai bisogno di qualche dritta, anche sulla Pfaff, per quello che posso sono a disposizione.
BV
Citazione:cv-rossodisera ha scritto:
Per quanto mi riguarda le mie fonti di esperienza di conoscenza sono due: Il bellissimo racconto su canterino.it dove viene spiegato come fabbricare da sé le proprie vele con il Lankotex, Proprio lì si fa riferimento al libro di emiliano marino 'the apprentice sailmaker'. Le mie prime vele le ho fatte con una macchina da cucire stinger Che per una Vela, come quella di una deriva può andare bene in quanto ci sono pochi rinforzi e quindi riesce cucirla. Adesso invece mi sono preso una Pfaff 138 Che per gli spessori di una vena più grande va decisamente meglio. Per il software che giudico indispensabile uso Sailcut cad che è gratuito.

Beh!!...il bellissimo racconto su cantierino.it l'ho scritto io e sono contento che ti sia piaciuto.
Comunque la realizzazione di quelle vele, è servita solamente per fare un'esperienza e ceracare di capire le problematiche del caso.
Per la Lancia che stò costruendo infatti, siccome a breve inizierò a realizzare le alberature, ho già preso contatto con il nostro Velaio.
La realizzazione delle vele, infatti sarà una delle pochissime cose che andrò a commissionare.SmileSmile
A proposito di Pfaff facendo il mio nuovo lazy bag avevo il problema che anche allentando del tutto la frizione della spoletta lei mi tirava troppo il filo sotto tant'è che dovevo stringere all'inverosimile la frizione del filo sopra, ma così non mi piaceva lavorare in quanto il filo sopra era tesissimo, fino a che ho capito e mi sono inventato di ungere il filo con dell'olio da macchina da cucire trasparente e finalmente adesso sono contento di come lavora.
@stefano702 Non solo mi è piaciuto, ma mi è stato fonte di ispirazione e coraggio nell'avventurarmi in questa nuova impresa. La stessa che userò per fare il mio nuovo genoa, perchè sono i racconti come il tuo che permettono a sogni come il mio di avverarsi e cioè dar parte della barca al punto di sentirla viva e vestirla con una vela nuova fatta con le mie mani....sfide come quella di fare una traversata dell'adriatixo...sempre grandi emozioni...

P.s. Come mai hai desistito con il dacron?
Dato che si parla di sailmaking......dico anch'io la mia.

Quoto senz'altro i consigli di ITA101, e sono dell'opinione che, salvo che non si voglia fare un test 'a perdere' conviene utilizzare materiali professionali: per la scelta del tessuto e della grammatura vi sono delle application charts e conviene affidarsi a quelle in mancanza di esperienza.
Non sono un profondo conoscitore di sailcut, ma dalla videata che hai postato e dal discorso che fai sul luff round (tradotto in 'allunamento del ghindante'), credo che dovresti fare un po' di chiarezza sui concetti: il luff round che si descrive ai software che lavorano in 3D, non è quello che vedi con la vela stesa piatta a pavimento, ma è quello della vela 'in volo', dunque nel fiocco non potrà essere che un valore negativo (e che corrisponderà a vela finita alla curva della ghinda sul pavimento con il 'piegone').
Diciamo che materialmente, utilizzando materiali 'morbidi' che si adattano, il tuo allunamento positivo potrebbe poi compensare il profilo molto piatto che hai selezionato per la vela, dando un risultato ' possibile'....ma concettualmente non è corretto.

Ciao
In sailcut lo inserisci come valore positivo non negativo, comunque non mi affido all'elasticità del tessuto per avere un allunamento , bensì al taglio dei ferzi, quello a cui mi riferivo è che le nuove vele da regata sembra che abbiano un grande 'luff round' quindi nel punto di mura e poi vanno via quasi diritte sembra che non abbiano curvature e questo mi fa strano.
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