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Versione completa: oilo IKEA per il teak??
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si lo so che ci sono 1000 post a riguardo ..e alla fine tutti la pensano a modo loro...ma lancio li una provocazione....

Qualcuno ha usato l'olio/impregnanteIkea BEHANDLA?
olio di tung, olio di lino, metilcellulosa,essicante senza piombo, emulsionante vegetale, acqua. Costa relativamente poco, non inquina...

Il mio scopo è proteggere, non tanto estetico...che ne dite? Io sul legno della cucina ho risultati ottimi...certo non lo prendo a secchiate di acqua di mare per lavarlo...Smile
bo nn so. usato anch eio in cucina...

facciamo che fai la prova e poi ci racconti?? Wink
mi sa che provo davvero..il mio dubbio non è che rovini il legno, ma che eventualmente sia scivoloso quando è bagnato, anche se non credo.

Mi hanno consigliato un prodotto nano tecnologie bla bla bla ma non si capisce cosa ci sia dentro e non vorrei siliconici..anche se boh...vai a sapere...tutti parlano bene di ciò che hanno fatto con qualsiasi prodotto...Smile

vi faccio sapere!
NO !



mi spiego, io l'ho provato all'interno con scarsi risultati, ora non ricordo esattamente perchè ma ricordo che dissi a me stesso mai più; all'esterno l'olio non protegge il legno, nonostante continuino a venderlo come protettore, imprigiona dentro l'umido e lo fa marcire.

Questo in base alla mia esperienza, poi ognuno faccia quello che vuole
beh grazie, almeno evito pure io.

però da non esperto di teak...se non fa uscire l'umidità non la fa neanche entrare giusto?Blush
Da non esperto di Teack ti dico che rifare un ponte in Teack costa svariate migliaia di € e che un olio sbagliato lo rovina anche esteticamente abbattendo notevolmente meno il valore della barca e allora? Con queste considerazioni evviva il Teack Wonder prodotto specifico forse caro, ma quanto risparmio!!! Ed ho anche un ponte bello che gratifica la mia vista ....credo nell'economia di gestione di una barca ....
Citazione:marloc ha scritto:
beh grazie, almeno evito pure io.

però da non esperto di teak...se non fa uscire l'umidità non la fa neanche entrare giusto?Blush

non sono un esperto di teck, parlo solo della mia personale esperienza e di quello che son riuscito a capire da chiacchiere di banchina ed esperienze mie e di amici:

Il legno grezzo ' respira ' , assorbe e rilascia umidità, se lo vernici ( o usi quei moderni prodotti nanotecnologici ) lo impermeabilizzi per davvero, non per niente si consiglia di applicare il prodotto quando il legno è ben asciutto, o è meglio lasciarlo respirare. L'olio va bene se è olio specifico per l'uso, ricordo al salone di dusseldorf di avere visto una barca con le parti in legno lucide come se fossero verniciate a flatting ( però era mogano, non teck ) , e con mia sorpresa il venditore mi disse che era un trattamento ad olio, ma si tratta di oli specifici che costano sicuramente più di quello dell'ikea che non è un cattivo prodotto, ma è stato progettato per un altro uso, e soprattutto per interni. L'umidità favorisce la proliferazione di batteri, muffe e funghi, e sono quelli che fanno diventare scuro il legno. Un olio mediocre, come quasi tutti quelli in commercio, compresi ( sempre per mia personale esperienza, ) quelli tanto decantati dalla pubblicità, trattiene la polvere, che attira l'umidità , e dopo un po diventa tutto una poltiglia nerastra che, anche se uno se ne frega dell'estetica, nuoce al legno. Abbondanti lavaggi con acqua di mare, abbinata al lavaggio con qualcosa di ' disinfettante ' ma non aggressivo, che può essere anche del semplice succo di limone ( io taglio un limone a metà e lo strofino sul teck ) , contribuisce a uccidere i microorganismi responsabili delle muffe e il legno resta chiaro, tendente al grigio ma naturale, respira e dura. Se si preferisce una venatura dorata allora il migliore resta il teck wonder, che è un impregnante ma non unge.

L'acqua di mare è importante: se ci fai caso se riponi piegate delle vele bagnate di acqua dolce fanno abbastanza velocemente la muffa, se sono bagnate di acqua di mare non succede nulla perchè il sale le protegge; entro certi limiti, perchè poi il sale è igroscopico, attira l'umidità esterna e quando il sale si scioglie del tutto l'acqua dolce agisce, ma il legno è all'aperto, questo può accadere solo in zone in costante ombra, e comunque il sale per un po' impedisce il formarsi di muffa. Non dico di non sciacquare la barca con acqua dolce quando si va via, ma di buttare abbondanti secchiate di acqua di mare pulita all'occasione.

Ripeto a rischio di essere noioso, non detengo nessuna verità, non sono un esperto, dico solo quello che ho imparato in tanti anni a calcare banchine per passione, potrei anche venire contraddetto, si sta qui per discutere e per imparare.
grazie per le vostre risposte....tutto quello che leggo è molto ragionevole, anche se troppe volte la differenza tra un prodotto costoso per una nicchia di mercato e un prodotto economico ma per grande consumo e quindi con costo basso è solo l'etichetta o quasi.

Ho visto coperte diventare giallino tifoide dopo il trattamento con un prodotto che credo fosse proprio il famoso TW...de gustibus. Io ho solo il pozzetto da curare, 1 ano di vita, ciò nonostante si sporca da morire per via dell'aria e della pioggia inquinata.

Non metterò ikea...l'idea mi era venuta proprio perchè è un prodotto light, dopo un po' lo devi ridare e quindi meno invasivo di un siliconico...

Comunque sul respirare de legno qualcosina che non ho capito c'è. Se il legno è bagnato lo devi lasciare asciugare prima del trattamento, e fino a qui... ma io avevo un barca con tientibene in teak a flatting (impregnante, mani di flatting ogni volta con carteggiata sulla mano prima ecc) Mai crepato manco per sogno! misteri misteri (per me)
Citazione:marloc ha scritto:
grazie per le vostre risposte....tutto quello che leggo è molto ragionevole, anche se troppe volte la differenza tra un prodotto costoso per una nicchia di mercato e un prodotto economico ma per grande consumo e quindi con costo basso è solo l'etichetta o quasi.

Ho visto coperte diventare giallino tifoide dopo il trattamento con un prodotto che credo fosse proprio il famoso TW...de gustibus. Io ho solo il pozzetto da curare, 1 ano di vita, ciò nonostante si sporca da morire per via dell'aria e della pioggia inquinata.

Non metterò ikea...l'idea mi era venuta proprio perchè è un prodotto light, dopo un po' lo devi ridare e quindi meno invasivo di un siliconico...

Comunque sul respirare de legno qualcosina che non ho capito c'è. Se il legno è bagnato lo devi lasciare asciugare prima del trattamento, e fino a qui... ma io avevo un barca con tientibene in teak a flatting (impregnante, mani di flatting ogni volta con carteggiata sulla mano prima ecc) Mai crepato manco per sogno! misteri misteri (per me)

il flatting sigilla, l'olio no, questa secondo me è la differenza.

Si, anche a me il TW non piace, come ti ho detto prferisco il teck chiaro naturale, leggermente rosato appena pulito una volta all'anno con detersivo delicato e poi tendente al grigio , ma i gusti sono personali.

Tornando all'olio ikea, magari prova in un angolino seminascosto, per vedere di nascosto l'effetto che fa, però sinceramente penso che se funzionasse la cosa sarebbe nota fra gli appassionati
settimana scorsa ho trattato due parti in legno, due sedili, dopo averli puliti accuratamente. Vi dirò che succede!

Io ho l'impressione che certe buone abitudini (tipo, lava solo col limone e acqua di mare) valessero molto in passato quando al mare non pioveva tanta schifezza. Io mi trovo smog a chili, non un po'...tanto. Se penetra nel legno ti diventa uno schifo e devi levarlo in modo aggressivo. Senza contare che il legno che i cantieri mettono oggi non è parente di quello che si metteva una volta, vero teack bello stagionato.... ergo sperimento! sperem Smile. In ogni caso il prodotto ikea, che sappia io, è cera d'api e antimuffa...e costa pure un botto.
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