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Versione completa: ferrocemento e antivegetativa
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Mi affido a voi gentili signori per questo mio problema.
La barca è in ferrocemento un odieux 32 presa 3 anni fa, l'anno scorso ho portata la carena quasi a cemento dopo aver carteggiato e poi passato epossidica e antivegetativa Oggi dopo averla tirata in secca mi accorgo che l'epossidica e antivegetativa si staccavano facilmente quasi a lastre intere.
Il quesito è che tipo di epossidica e antivegetativa mi consigliate?
Appena posso allego foto
Ringraziando anticipatamente a quanti di voi risponderete vi invio un cordiale buon vento!
Non so quanti possano risponderti, qui da noi. Il ferrocemento è veramente poco utilizzato in europa e in italia ancora meno... se io fossi in te, proverei a cercare forum neo-zelandesi, o americani...
In alternativa, proverei direttamente a contattare i produttori delle resine.
Provo a fare una valutazione spannometrica: se l'epossidica si stacca a lastre intere, penso sia un chiaro problema di incompatibilità chimica epossidica (progettata pensando principalmente ad un supporto plastico) e cemento. Per di più in acqua salata. Io proverei anche (e non è uno scherzo...) a studiarmi bene i prodotti di edilizia per la finitura e protezione del cemento armato in ambiti aggressivi (acidi, salini, ecc.).
Sull'adriatico (uno sicuro a Pescara) c'erano cantieri che costruivano pescherecci in ferrocemento e penso che la problematica sia la stessa.
Purtroppo non ho recapiti da fornire.
Mi ricordo che l'architetto Foschi aveva seguito la costruzione di alcune barche in ferro cemento e che in alcuni articoli su Bolina di parecchi anni orsono, faceva cenno ad un cantiere sull'adriatico (mi pare che si chiamasse Perinetti).
Prova a telefonare direttamente all'arch. Foschi è una persona molto cordiale e disponibile.
Da ex studente geometra.
Non credo ad un problema di incompatibilità epossidica-cemento,
quanto ad un problema di incompatibilità cemento-acqua.

Se notate bene, in quelle case dove ci sono infiltrazioni,si formano delle colature e/o stalattiti biancastre (aragonite),
quello non è altro che il cemento del calcestruzzo, che si stà sciogliendo.
Dell'impasto resta solo la sabbia ed i muri si briciolano facilmente.

Nel caso del ferrocemento, se si rompe la pellicola impermeabile e l'acqua và a contatto del cemento, succede quell'effetto sopra descritto e lo strato di resina si foglia.

Quanto scritto sopra, non è la legge, ma solo un personale punto di vista.
Ferretti negli anni 80' fece una serie di barche a vela, delle vere tinozze, si chiamavano Altura booh?
Una cosa la ricordo bene, un mio amico ne aveva una e nel 91 la tirò su per fare l'antivegetativa, l'aiutavo ... un disastro, la chiglia lunga non poteva essere trattata.
Col trapano facemmo dei buchi l'acqua usciva a rivoli.
Cosa voglio dire che il cemento si impregna di acqua ed è peggio dell'osmosi.

Non ricordo bene ... penso che la soluzione sia portare tutto a cemento, lo scafo deve poi asciugare per almeno 4-5 mesi caldi. Lavare bene tutte le settimane con acqua dolce, poi misurare l'umidità .... se rientra nei valori, dopo puoi iniziare i cicli di trattamento.
Questo Odieux, quanti anni ha? A occhio e croce ne deve avere molti (30/40).

Giorgio potrà darti consigli buoni.
Giorgio c'è un caso disperatooooo!BlushCool
vi ringrazio delle risposte mi piacerebbe inserire alcune foto ma sia in pdf e sia i jpeg non riesco ad inserirle
Temasek e Nap hanno probabilmente ragione, ma se la barca è
ancora tutta un pezzo dopo tanti anni forse il problema
è di altra origine.
L'epossidica (o altro) per poter aderire ha bisogno
sicuramente di un substrato asciutto e privo
di morchie varie. 'portato quasi' cosa vuol dire?
c'era sotto qualche resto di materiale non compatibile
con l'epossidica?
fatti coraggio, ti aspetta un inverno laborioso, ma non
disperare!
e incab!Bacio
Un amico possiede un Sanson Marine di 15 metri in F C con il quale ha navigato fino alle lofoten svernando tra i ghiacci della Norvegia senza problemi. Certo un po' di manutenzione e' indispensabile ,e a volte gli ho portato del cemento della Sica francese per riparazioni o modifiche . Ora e' a Monfalcone e appena lo rintraccio gli chiedo lumi sui tuoi problemi anche se credo nn abbia mai avuto il problema dell'antivegetativa se non il suo costo.
Ancora grazie per la vostra partecipazione,ieri ho avuto la fortuna di incontrare una persona che lavorava alla naval adriatica a pescara, cantiere che realizzava barche e pescherecci in ferrocemento e mi raccontava che essendo il cemento molto assorbente davano un ciclo di epossidica rossa ( a dire il vero mi ha detto tutti i nomi ma non me li ricordo) appena potevano. Visto che la mia barca presenta ancora delle zone dove si vede il rosso pallido e altre solo cemento secondo questo signore lo scafo non e mai stato portato a zero e che quel rosso appartiene al primo ciclo di epossidica. Secondo lui come gia avete suggerito voi l acquastop che si stacca a lastre e stata data uando la carena era ancora umida e quindisicuramente mi aspettera un inverno in secca e asciutto o espero vivamente questa ipotesi che l acquastop non abbia legato con quel poco di rimasuglio dei vecchi cicli
l'impasto di cemento può essere trattato per diventare impermeabile e ricevere poi l'AV

il problema fondamentale è asciugare

è però vero che ci sono resine specifiche per l'edilizia, che possono essere applicate su superficie umide, ma è sempre meglio far asciugare correttamente, applicare una resina idonea per cemento e poi AV
Citazione:epeter ha scritto:
Non so quanti possano risponderti, qui da noi. Il ferrocemento è veramente poco utilizzato in europa e in italia ancora meno... se io fossi in te, proverei a cercare forum neo-zelandesi, o americani...
In alternativa, proverei direttamente a contattare i produttori delle resine.
Provo a fare una valutazione spannometrica: se l'epossidica si stacca a lastre intere, penso sia un chiaro problema di incompatibilità chimica epossidica (progettata pensando principalmente ad un supporto plastico) e cemento. Per di più in acqua salata. Io proverei anche (e non è uno scherzo...) a studiarmi bene i prodotti di edilizia per la finitura e protezione del cemento armato in ambiti aggressivi (acidi, salini, ecc.).

quoto; se su google scrivi 'ferrocement boat', scopri un mondo di gente che naviga con queste barche.

Intanto leggi qui:
http://www.fao.org/docrep/003/v9468e/v9468e0b.htm

se necessita un aiuto con l' albionica lingua, non esitare a chiedere...
Per trattare il cemento da umido si può trattarlo per renderlo impermeabile con del cemento osmotico,questo tipo di cemento si applica a pennello in più mani.Nell'edilizia si usa sopratutto in ambienti umidi e/o per vasche, io l'ho usato per impermeabilizzare un laghetto con ottimi risultati.Una volta asciutto si può trattare.
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