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Versione completa: batterie: residuo alternato
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la mia ignoranza è abissale! DisapprovazioneSadsmiley

Cos'è il residuo alternato della corrente elettrica e perchè riduce la durata delle batterie?

Ha forse a che fare con il caricabatterie?
In questo caso vuol dire che il caricabatterie non funziona troppo bene?

Grazie e BV
Per poter rispondere senza scrivere un manuale sarebbe utile sapere perche' ti poni la domanda o, meglio, cosa hai letto o sentito che contiene tale affermazione.

Comunque in generale si puo' dire che visto che una batteria eroga solo corrente continua di sicuro si sta parlando di caricabatterie (o di sorgenti di corrente collegate ma esterne alla batteria). Si puo' anche aggiungere che la maggioranza dei caricabatterie di tipo comune (e molti anche dei tipi piu' evoluti) lavorano in modalita' impulsiva ovvero forniscono corrente non in modo continuo ma con (velocissimi) 'pacchetti' come se venisse attivato velocemente un interruttore acceso/spento regolandone il rapporto fra acceso e spento secondo le necessita' della ricarica. La situazione descritta si presenta come una corrente continua con un'alta componente alternata e questo non riduce minimamente la vita della batteria sottoposta a tale processo.
Un discorso diverso va fatto nel caso di un caricabatterie in cui per un qualche guasto la regolazione della corrente di carica venga alterata dalla presenza di un eccesso di non voluta corrente alternata residua ('ripple') impedendo la normale valutazione dello stato di carica. In questo caso puo' essere possibile il danneggiamento della batteria.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Per poter rispondere senza scrivere un manuale sarebbe utile sapere perche' ti poni la domanda o, meglio, cosa hai letto o sentito che contiene tale affermazione.

Grazie, sapevo che potevo contare su di te Tongue

Il motivo della domanda è dato dal fatto che è la seconda batteria AGM che dopo un anno di ottimo lavoro, improvvisamente, perde la carica e anche una notte di caricabatteria non carica o meglio al mattino se stacco la 220 la batteria nel giro di pochissimi minuti va da 13,5 a 12 V.
Dato che è la seconda volta che mi succede questo scherzo ho cercato informazioni sui possibili motivi ed ho trovato che alcuni fabbricanti di batterie mettono l'attenzione sul 'ripple' che ridurrebbe la durata delle batterie, senza però spiegare meglio.

Il mio impianto è composto da due batterie AGM (motore e servizi), da un caricabatterie Quick 140 (due uscite direttamente alle batterie) e ad un pannello solare da 100 w che serve solo la servizi con un regolatore MPPT direttamente sulla batteria.
Le utenze sono servite via uno staccabatteria. Quindi sul polo positivo della batteria sono attaccati tre cavi:
- caricabatterie 220,
- pannello
- utenze
Quando sono in banchina e devo utilizzare la 220 non stacco il pannello, ma vanno assieme.

Mi hanno detto che dovrei allacciare la mia rete servizi all'uscita 'carico' del regolatore, ma non mi suona bene!
Ho fatto il controllo dell'impianto e non mi risultano perdite

Domanda da 1 billion Big Grin: ipotesi ?

Grazie e BV
Mario
Citazione:snow-sea ha scritto:
ho trovato che alcuni fabbricanti di batterie mettono l'attenzione sul 'ripple' che ridurrebbe la durata delle batterie, senza però spiegare meglio.

Quì lo spiegano meglioBig GrinBig GrinBig Grin

http://www.cdtechno.com/pdf/ref/41_2131_0212.pdf

http://www.battcon.com/PapersFinal2010/B...nal_13.pdf

Ma non parlano di barche

Se parliamo di RIPPLE,il caricabatteria e' innocente.(e' 'switching' ad almeno 30kHz)
Se il regolatore e' cinese da 50 euro ( ON-OFF spacciato per MPPT)... potrebbe
Altre cause??? Una trentina...e il ripple in ultimoBig GrinBig GrinBig Grin
Concordo con Marcox, il 'ripple' se sta dentro ai limiti normali (ovvero se e' quello previsto dal progetto del tuo caricabatterie che e' di buona marca) e' assolutamente innocente.
Un 'ripple' anormale tale da danneggiare una batteria e' talmente forte da produrre alcuni effetti evidenti quali un riscaldamento della batteria, un livello di carica scorretto (tensione finale troppo alta o troppo bassa) o un ronzio (se ripple di rete a 50Hz) percepibile negli apparati audio di bordo alimentati dalla batteria. Un ripple a frequenza piu' alta quale quella dello switching del caricabatteria e' quasi senza rilevanza per la batteria (salvo casi di eccessiva erogazione di corrente) perche' la mobilta' ionica e' molto bassa e la cella elettrolitica che ne e' il cuore non se ne accorge nemmeno, in questo caso al piu' si possono avere disturbi radio.
Propendo quindi (fra la 'trentina' e piu' di cause cui fa cenno Marcox) per una lista di cause di questo tipo:

- Scorretta impostazione del caricabatterie (la vita delle batterie cala molto se sottoposte a cariche troppo violente o con tensioni troppo alte)
- Guasto al caricabatterie che eroga tensioni o correnti anomale
- Scorretta impostazione del regolatore del pannello solare che faccia fornire tensione troppo alta
- Guasto al regolatore del pannello solare che faccia fornire tensione troppo alta
- Guasto al regolatore del pannello solare che non carichi abbastanza e lasci scaricare troppo la batteria (poco probabile vista la bassa autoscarica delle AGM)
Avere corrente impulsiva nella carica di una batteria al piombo e' dannoso solo se non previsto nella progettazione del caricabatterie (sto parlando di prodotti correttamente concepiti dal punto di vista tecnico) ossia quando si tratti di un'alterazione della normale prestazione conseguente ad un guasto.

Vi sono studi in merito alla metodologia di ricarica ad impulsi (rapidi ma di frequenza non troppo diversa o uguale a quella di rete) che dimostrano che lo stato della batteria e la sua vita attesa sono indifferenti a tale caratteristica (praticamente un altissimo 'ripple'):

http://etd.wvu.edu/templates/showETD.cfm?recnum=2311 - Leggasi le conclusioni a pag.95 paragrafo 5.1

Qualcuno ha persino trovato che un tale metodo ha effetti benefici:

http://www.vershv.narod.ru/sdarticle.pdf - Leggasi conclusioni a pag.227 dell'articolo (13 del documento) paragrafo 4.

Pertanto una componente alternata presente in uscita sovrapposta alla corrente continua di carica non puo', di per se, essere considerata un indice di futura vita breve delle batterie.
Personalmente ritengo che non vi sia alcuna differenza fra il sistema di ricarica in corrente continua pura e il sistema impulsivo (se ben calcolati, ovviamente) per la banalissima ragione che attaccare ogni tanto il caricabatterie e staccarlo a carica avvenuta e' gia' di per se un metodo di ricarica impulsivo, la sola differenza e' che avviene a frequenza molto bassa e non mi sento quindi di affermare categoricamente che la presenza di residui di corrente alternata possa produrre danni se contenuta a livelli tali da non portare a inversioni di polarita' nei minimi di segnale o eccessiva corrente nei picchi.
Citazione:IanSolo ha scritto:

Propendo quindi (fra la 'trentina' e piu' di cause cui fa cenno Marcox) per una lista di cause di questo tipo:

- Scorretta impostazione del caricabatterie (la vita delle batterie cala molto se sottoposte a cariche troppo violente o con tensioni troppo alte)
- Guasto al caricabatterie che eroga tensioni o correnti anomale
- Scorretta impostazione del regolatore del pannello solare che faccia fornire tensione troppo alta
- Guasto al regolatore del pannello solare che faccia fornire tensione troppo alta
- Guasto al regolatore del pannello solare che non carichi abbastanza e lasci scaricare troppo la batteria (poco probabile vista la bassa autoscarica delle AGM)

Rompo per l'ultima volta Big Grin , portate pazienza.
Mi sembra che il discorso ripple sia ininfluente, anche perchè il caricabatterie lo attacco al massimo un giorno alla settimana.
Preciso che quando la barca è chiusa l'unica utenza attiva è la pompa di sentina che non funziona molto, circa 30/40 secondi ogni settimana, ed il consumo del suo sensore non è rilevabile a livello di decimi di ampere. Del resto nell'anno che le batterie andavano bene ha sempre funzionato e mi sarei dovuto accorgere prima di consumi anomali tali da scaricare la batteria.
Il regolatore non è un cinese, ma il 10 A della Western http://www.western.it/wp-contenthttp://w...MARINE.pdf
settato su batterie sigillate/GEL
Il caricabatterie è settato su GEL e non su acido libero (non viene menzionata AGM)
Non ho però chiaro come deve essere gestito il complesso caricabatteria/pannello solare. Possono funzionare assieme? Quando il caricabatterie eroga 14 V per una carica di mantenimento non inganna il regolatore del pannello? Oppure il contrario? Oppure si ingannano a vicenda e ambedue erogano una corrente di mantenimento quando sarebbe richiesta una corrente di carica piena? (scusate l'ignoranza)

Ultima cosa: come si controlla se il caricabatterie funziona bene?
Ho controllato la tensione erogata e mi sembra corretta nei vari momenti/fasi, ma la corrente è più difficile da misurare.
Quale dovrebbe essere il piano corretto di carica per una batteria AGM di 80 A a 11,7 V?

Grazie e BV
- Corretto, il ripple non ha influenza particolarmente in questo caso.

- Il regolatore e' un buon regolatore, non dovrebbe dare problemi (salvo guasti ovviamente).

- Il settaggio su sigillate/GEL non e' il migliore, le batterie AGM si comportano come le normali ad acido libero e per questo spesso non vengono menzionate.

- Il caricabatterie puo' tranquillamente funzionare assieme al pannello solare, ci pensa la logica interna ai due sistemi a risolvere il 'conflitto'.

- Per verificare se il caricabatterie (o il pannello solare che anch'esso e' un caricabatterie) l'ideale sarebbe poter misurare anche la corrente ma richiede di disporre di un amperometro per forti correnti o di una pinza amperometrica per corrente continua, strumenti che non sono di normale impiego per i 'dilettanti' perche' scomodo da usare il primo (vanno staccati i cavi per inserire lo strumento) o costoso il secondo (per corrente alternata costano poche decine di Euro ma si sale anche a centinaia per corrente continua). Ci si accontenta quindi di misurare la tensione durante il ciclo di carica eseguendo letture abbastanza frequenti (qualche minuto al massimo) e riportandole in grafico rispetto al tempo trascorso, una buona ricarica deve vedere (partendo da una batteria scarica) la tensione salire gradualmente fino sopra i 14V (14,2V nel caso del tuo caricabatterie ma per altri anche fino a 14,8V) per ricadere dopo un po' di tempo alla tensione di mantenimento a poco piu' di 13,5V (13,6V nel caso del tuo caricabatterie ma per altri anche fra 13,4V e 13,8V), la tensione puo' poi scendere sotto carico a valori piu' bassi, tipicamente il minimo cui i caricabatterie intervengono e' intorno a 11,5V tensione che considerano di batteria pericolosamente scarica (per la sua durata).

- Gli 11,7V che citi sono una tensione molto bassa per una batteria senza carichi, indice di qualche anomalia e richio serio di abbreviazione della sua vita. Se e' la tensione che trovi tornando a bordo dopo un po' di tempo (parli di un intervento alla settimana circa) c'e' un concreto sospetto che il sistema dei pannelli solari non lavori correttamente (guasto? non correttamente collegato?). Questa ipotesi verrebbe confermata dall'affermazione che fai quando dici 'al mattino se stacco la 220 la batteria nel giro di pochissimi minuti va da 13,5 a 12 V' indice che i pannelli solari da soli non sono in grado di sostenere la semplice autoscarica e tantomeno i consumi, la stessa affermazione indica che il caricabatterie funziona (o almeno qualcosa fa) visto che dopo una notte trovi la batteria alla normale tensione di 'floating' di 13,5V.

- Per valutare se i pannelli solari operano correttamente puoi eseguire, in una giornata di sole e senza carichi collegati, la misura della densione come prima descritto, anche in questo caso si deve vedere la batteria salire di tensione per poi assestarsi alla tensione di 'floating' di 13,5-13,8V. Vista la piu' bassa corrente e la facilita' a collegarsi si puo' anche misurarne la corrente staccando il collegamento positivo che va dal regolatore alle batterie e inserendo un tester sulla portata di 10A, si dovrebbero trovare correnti (secondo l'insolazione) fra 2A e 7A massimi (considerati i rendimenti e le angolazioni non sempre favorevoli).

Un dubbio : il collegamento dei pannelli va (come dovrebbe essere) direttamente alle batterie ? Se cosi' non fosse l'apertura degli staccabatterie o lo spegnimento del quadro elettrico potrebbero escluderli rendendo del tutto inutile il loro lavoro e lasciando le batterie senza mantenimento della carica.
Un secondo dubbio : parli di una pompa di sentina per la quale dici 'il consumo del suo sensore non è rilevabile a livello di decimi di ampere', cosa intendi esattamente? Una pompa di sentina ha un assorbimento di vari Ampere, non cosi' pochi, forse parli di Amperora (Ah) che sarebbero scarsi grazie agli scarsi interventi. Con che strumento lo misuri?
Innanzitutto ti ringrazio di cuore per il tempo e la precisione del tuo intervento!!!!TongueTongueBacioBacio
Lo so che andare ancora in profondità è come chiedere ad un medico una diagnosi esatta via email, ma porta pazienza ancora un po'!!!!! 42Palla 8
Citazione:IanSolo ha scritto:
- Corretto, il ripple non ha influenza particolarmente in questo caso.
OK
- Il regolatore e' un buon regolatore, non dovrebbe dare problemi (salvo guasti ovviamente).
bene
- Il settaggio su sigillate/GEL non e' il migliore, le batterie AGM si comportano come le normali ad acido libero e per questo spesso non vengono menzionate.
allora provvedo subito a settare così sia il caricabatteria che il regolatore

- Il caricabatterie puo' tranquillamente funzionare assieme al pannello solare, ci pensa la logica interna ai due sistemi a risolvere il 'conflitto'.
benissimo
- Per verificare se il caricabatterie (o il pannello solare che anch'esso e' un caricabatterie) l'ideale sarebbe poter misurare anche la corrente ...
il mio regolatore mi segnala su un display la corrente che eroga ed ho in linea un voltmetro/amperometro digitale con shunt, che mi sembra funzionare bene (anche se dovrei tarare le letture degli Amp che mi sballano sempre di 0,6 A, mi segna -0,6 senza carico e di conseguenza ogni lettura è spostata come se ci fosse una ricarica)
- Gli 11,7V che citi sono una tensione molto bassa per una batteria senza carichi, indice di qualche anomalia e richio serio di abbreviazione della sua vita. Se e' la tensione che trovi tornando a bordo dopo un po' di tempo (parli di un intervento alla settimana circa) c'e' un concreto sospetto che il sistema dei pannelli solari non lavori correttamente (guasto? non correttamente collegato?).
il sistema pannello ha sempre funzionato benissimo fino a 15 giorni fa, quando ho trovato il regolatore bloccato per 'low battery' a 11,7 alla sera, al buio. Poi l'ho trovato a 12 V (misurato previo stacco del pannello) la settimana dopo, senza sole, ma il pannello erogava 0,30 - 0,40 A a 14,3V
Questa ipotesi verrebbe confermata dall'affermazione che fai quando dici 'al mattino se stacco la 220 la batteria nel giro di pochissimi minuti va da 13,5 a 12 V'
devo precisare che stacco anche il pannello per fare questa misurazione, quindi misuro la tensione ai poli della batteria
indice che i pannelli solari da soli non sono in grado di sostenere la semplice autoscarica e tantomeno i consumi, la stessa affermazione indica che il caricabatterie funziona (o almeno qualcosa fa) visto che dopo una notte trovi la batteria alla normale tensione di 'floating' di 13,5V.
con il caricabatteria in funzione ed il pannello staccato e con 08 -1A. E' qunado stacco sia il pannello che il 220 che la tensione ai poli nel giro di pochissimi minuti scende a 11,7 - 12 V. La corrente segnalata dal regolatore (nel suo display) come corrente erogata alle batterie e il mio amperometro è perfettamente uguale (tenendo conto della staratura di cui sopra)

- Per valutare se i pannelli solari operano correttamente puoi eseguire, in una giornata di sole e senza carichi collegati, la misura della densione come prima descritto, anche in questo caso si deve vedere la batteria salire di tensione per poi assestarsi alla tensione di 'floating' di 13,5-13,8V.
Con batteria scarica vedo che quando attacco il pannello o il regolatore la tensione va subito a 14,1 - 14,3V e resta così, mentre la corrente passa da 4 - 5A a 0,5 - 1A nel tempo (i tre stadi di carica). Questa però è la tensione del carica batt e non quella reale delle batterie. Quando stacco il regolatore o il caricabatteria la tensione ai poli passa lentamente a quella reale. Di solito qualche decimo inferiore a batteria carica

Un dubbio : il collegamento dei pannelli va (come dovrebbe essere) direttamente alle batterie ?
va direttamente dal regolatore alla batteria
Se cosi' non fosse l'apertura degli staccabatterie o lo spegnimento del quadro elettrico potrebbero escluderli rendendo del tutto inutile il loro lavoro e lasciando le batterie senza mantenimento della carica.
Un secondo dubbio : parli di una pompa di sentina per la quale dici 'il consumo del suo sensore non è rilevabile a livello di decimi di ampere', cosa intendi esattamente?
il mio amperometro legge i decimi di A. La mia pompa di sentina funziona con un sensore elettronico a due contatti (sempre sotto tensione) per il livello acqua. Quando l'acqua raggiunge i due contatti per più di 5 secondi fa partire la pompa. Quando la pompa 'pompa' assorbe fino a 5 A
Una pompa di sentina ha un assorbimento di vari Ampere, non cosi' pochi, forse parli di Amperora (Ah) che sarebbero scarsi grazie agli scarsi interventi. Con che strumento lo misuri?
Purtroppo,o per fortuna,dipende dai punti di vistaBig GrinBig Grin,la gestione delle batterie al piombo
necessita' di un minimo di concetti base che non possono essere sostituiti da nessuna
apparecchiatura per quanto automatica,sofisticata o costosa sia.
Una 'brutta abitudine' in crociera o all'ormeggio fa piu' danni di quanto la maggiorparte
di voi immagini.Le batterie VRLA (GEL o AGM) sono ancora piu' delicate.
Il tipico utilizzo in barca peggiora le cosa,e' un insieme di uso ciclico e stazionario, spesso con 'microcicli',in inverno stanno a 5 gradi in estate a 35 o piu'...
Molte batterie AGM 'economiche' sono date per 5 anni (alcune anche tre) di vita in condizioni ideali,sempre a 20 gradi,alla giusta tensione di mantenimento e senza essere mai scaricate.
Utilizzate in barca con qualche 'brutta abitudine' non e' cosi' improbabile che durino solo un anno.
Questo per dire che potresti anche non avere alcun 'guasto' macroscopico ma solo una
cattiva gestione.

Se vuoi per forza utilizzare il pannello solare tutto l'anno,varierei il
parametro 'Tempo di Absorption' portandolo al minimo consentito (0 o 15 minuti)
la tensione di Float dovrebbe essere 13,6V (lo step successivo,13,8V,e' un po troppo alto)
e NON cambiarei il tipo di batteria,SEAL / FLOOD (SEAL=14,4V FLOOD 14,8V)
Quando sei in crociera e la sera/notte non ricarichi,riporta il tempo a tre ore.
Ovviamente il sensore di temperatura della batteria deve essere posizionato correttamente a contatto con la batteria,se la batteria e' del tipo AGM o GEL e costantemente in 'float' e' molto importante!!

Probabilmente non e' stata solo questa la causa della prematura dipartita della batteria ma
le variabili sono tante e tali che non ho altri consigli 'seri' da dare ...
Anzi no...uno ci sarebbe ma lo tengo per me che qui siete molto permalosiBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
Grazie Marcox, molto chiaro e senza fronzoli. Però allora le batterie AGM non sono tanto oro come luccica !Smiley39Sad
Forse sono più adatte le piombo libere? Big Grin
Quali sono le 'brutte abitudini' e quali le 'buone'?
Come si fa a capire se una batteria AGM economica è 'buona' oppure sono tutte 'cattive'?
Come si fa a scegliere la batteria AGM giusta, al di là della capacità?
Ad esempio la FIAMM fa una AGM che 'garantisce' (in certe condizioni di lavoro) una durata maggiore di 10 anni: vuol dire che è buona?

Non preoccuparti, non sono permaloso! Tongue Dammi pure quel tuo consiglio 'serio'!

BV
Mario

Citazione:Marcox ha scritto:
Purtroppo,o per fortuna,dipende dai punti di vistaBig GrinBig Grin,la gestione delle batterie al piombo necessita' di un minimo di concetti base che non possono essere sostituiti da nessuna apparecchiatura per quanto automatica,sofisticata o costosa sia.
Una 'brutta abitudine' in crociera o all'ormeggio fa piu' danni di quanto la maggiorparte di voi immagini.Le batterie VRLA (GEL o AGM) sono ancora piu' delicate.
Il tipico utilizzo in barca peggiora le cosa,e' un insieme di uso ciclico e stazionario, spesso con 'microcicli',in inverno stanno a 5 gradi in estate a 35 o piu'...
Molte batterie AGM 'economiche' sono date per 5 anni (alcune anche tre) di vita in condizioni ideali,sempre a 20 gradi,alla giusta tensione di mantenimento e senza essere mai scaricate.
Utilizzate in barca con qualche 'brutta abitudine' non e' cosi' improbabile che durino solo un anno.
Questo per dire che potresti anche non avere alcun 'guasto' macroscopico ma solo una cattiva gestione.

Se vuoi per forza utilizzare il pannello solare tutto l'anno,varierei il parametro 'Tempo di Absorption' portandolo al minimo consentito (0 o 15 minuti) la tensione di Float dovrebbe essere 13,6V (lo step successivo,13,8V,e' un po troppo alto) e NON cambiarei il tipo di batteria,SEAL / FLOOD (SEAL=14,4V FLOOD 14,8V)
Quando sei in crociera e la sera/notte non ricarichi,riporta il tempo a tre ore.
Ovviamente il sensore di temperatura della batteria deve essere posizionato correttamente a contatto con la batteria,se la batteria e' del tipo AGM o GEL e costantemente in 'float' e' molto importante!!

Probabilmente non e' stata solo questa la causa della prematura dipartita della batteria ma le variabili sono tante e tali che non ho altri consigli 'seri' da dare ...

Anzi no...uno ci sarebbe ma lo tengo per me che qui siete molto permalosiBig GrinBig GrinBig GrinBig Grin
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il mio regolatore mi segnala su un display la corrente che eroga ed ho in linea un voltmetro/amperometro digitale con shunt, che mi sembra funzionare bene (anche se dovrei tarare le letture degli Amp che mi sballano sempre di 0,6 A, mi segna -0,6 senza carico e di conseguenza ogni lettura è spostata come se ci fosse una ricarica)
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Forse non capisco bene ma parrebbe che leggi solo la corrente che va all'utilizzo ma non quella di carica anche se il regolatore consente entrambe le misure (http://www.solbian.eu/images/stories/pdf...ev10.pdf), e' collegato correttamente ?

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il sistema pannello ha sempre funzionato benissimo fino a 15 giorni fa, quando ho trovato il regolatore bloccato per 'low battery' a 11,7 alla sera, al buio. Poi l'ho trovato a 12 V (misurato previo stacco del pannello) la settimana dopo, senza sole, ma il pannello erogava 0,30 - 0,40 A a 14,3V
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La tensione che hai trovato e' proprio la minima di allarme (nominale sarebbe 11,4) per il regolatore (quella a cui inibisce l'utilizzo di corrente tramite i morsetti 'Load') ed e' anche la tensione alla quale attiva il ciclo di ricarica 'Boost' (ciclo che viene attivato solo a partire dalla minima per effettuare anche un'equalizzazione delle celle).

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con il caricabatteria in funzione ed il pannello staccato e con 08 -1A. E' quando stacco sia il pannello che il 220 che la tensione ai poli nel giro di pochissimi minuti scende a 11,7 - 12 V. La corrente segnalata dal regolatore (nel suo display) come corrente erogata alle batterie e il mio amperometro è perfettamente uguale (tenendo conto della staratura di cui sopra)
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E' una brutta situazione sintomo tipico di uno o piu' elementi danneggiati, forse secchi e comunque con pochissima capacita' ed elevata autoscarica.

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il mio amperometro legge i decimi di A. La mia pompa di sentina funziona con un sensore elettronico a due contatti (sempre sotto tensione) per il livello acqua. Quando l'acqua raggiunge i due contatti per più di 5 secondi fa partire la pompa. Quando la pompa 'pompa' assorbe fino a 5 A
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O.K. questo e' normale, semplicemente non si puo' sapere quanto la pompa ha lavorato o se ha lavorato ma non e' rilevante.

----- da Marcox ----
Se vuoi per forza utilizzare il pannello solare tutto l'anno,varierei il
parametro 'Tempo di Absorption' portandolo al minimo consentito (0 o 15 minuti)
....
Quando sei in crociera e la sera/notte non ricarichi,riporta il tempo a tre ore.
-----
Quel regolatore non consente impostazioni di questo genere, non e' quindi applicabile. In ogni caso tale ciclo non e' sempre inserito, viene attivato automaticamente solo nel caso di batteria che abbia raggiunto il limite minimo di tensione (in pratica completamente scarica), cosa che normalmente non dovrebbe accadere. Il pannello solare va utilizzato tutto l'anno per compensare l'autoscarica delle batterie (altrimenti a che serve ?).

----- da Snow-sea ---
Però allora le batterie AGM non sono tanto oro come luccica !
Forse sono più adatte le piombo libere?
Quali sono le 'brutte abitudini' e quali le 'buone'?
Come si fa a capire se una batteria AGM economica è 'buona' oppure sono tutte 'cattive'?
Come si fa a scegliere la batteria AGM giusta, al di là della capacità?
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Tempo fa mi permisi di fare la traduzione di un famoso articolo scritto da Sterling (si, quello dei regolatori):
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=80338

----- da Marcox ----
la gestione delle batterie al piombo necessita di un minimo di concetti base che non possono essere sostituiti da nessuna apparecchiatura per quanto automatica,sofisticata o costosa sia.
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Cosa vuole dire ? che si deve regolare manualmente la carica ? che si deve essere quindi costantemente presenti per farlo ?
Milioni di batterie nel mondo mantenute da sistemi automatici di ricarica anche di tipo misto dimostrano con la loro longevita' che le apparecchiature sostituiscono egregiamente l'uomo e talora fanno pure molto meglio visto che 'non avendo altri interessi che le distraggono' si dedicano 100% alla loro incombenza. (Le mie batterie di tipo ad acido libero sono durate piu' di 9 anni e le ho cambiate per cautela dopo che l'autonomia in rada mi si era ridotta del 30%).

La diagnosi piu' probabile, secondo me, e' che ci sia un malfunzionamento nel sistema di ricarica a pannelli solari il quale o non ricarica abbastanza (ma se non ci sono carichi particolari la bassa autoscarica della batteria AGM non dovrebbe produrre sofferenze particolari) o ricarica troppo facendo asciugare l'elettrolita e danneggiando la batteria, cio' sarebbe possibile se (ATTENZIONE sono solo un esempi) il regolatore interpretasse in modo erroneo la tensione di batteria e si impostasse sui 24V o non riuscisse ad uscire dalla fase di 'boost', ecc.
In alternativa (sempre un esempio) potrebbe essere il caricabatterie a portare a tensioni troppo alte ma e' una probabilita' bassa perche' dici che trovi al mattino la batteria a 13,5V e cio' e' nella norma.
Fa in modo da non dover piu' scrivere la premessa sul tuo primo post !!!Big GrinBig GrinBig Grin

Non risolvi cambiando marca e tipologia di batteria

Non ci sono suggerimenti validi per tutti,un giramondo che puo' non toccar terraferma
per mesi ha delle esigenze diverse dal velista della domenica in banchina e degli inverni sull'invaso.
La quasi totalita' dei diportisti si accorge che qualcosa non va' quando hanno perso il 70% o piu' della capacita' iniziale,molti,come te,addirittura il 100% TROPPO TARDI
Su base 12 Volt,il DECIMO fa' la differenza,un errore di 0,5V e' DISASTROSO,siete sicuri di saper fare le misure in modo corretto e con la dovuta precisione?

Una dimenticanza o un quasivoglia e banale problema tecnico ad uno dei sistemi di ricarica, non IMMEDIATAMENTE rilevato,porta a gravi dannaggiamenti della batteria.
Aumentare il numero dei sistemi di ricarica,SENZA le necessarie conoscenze,non presidiando la barca,arreca spesso piu'danni che benefici.

Infine,nel tuo caso specifico,non ti lamentare troppo,una 'batteriola' da 80 A/hr costa poco,ho letto di chi si porta 200 e piu' kg di batterie e la notte deve spegnere il frigo!!!DisapprovazioneDisapprovazioneDisapprovazione


Per Ian Solo

Mi prendi in giro?? Big GrinBig Grin
Le tue conoscenze sull'argomento sono senz'altro sufficenti ad ottenere
i risultati che scrivi,anche le mie AGM le ho cambiate dopo 7 anni e mi sono riproposto di
'starci piu' attento' (perche mi costano quasi quanto una randa nuova!!)
E' vero,milioni di sistemi sono in funzione ma quelli sulle barche installati e manutenuti
dai 'praticoni' sono fonte piu' di dolori che di gioie
A te,a me,a molti altri,le batterie durano 'il giusto' per altri,forse la maggioranza,
sono fonte di guai. Chissa' perche'????Big GrinBig Grin

Il regolatore in questione dovrebbe essere il WMarine 10 e' l'unico MPPT da 10A CON DISPLAY.
I parametri si cambiano eccome...ma non e' questo il puntoSmile
Quello della durata delle batterie è un vero tormentone e non solo su questo forum.
Per me sicuramente! Sono anni che cerco di arrivare ad una situazione stabile, attualemten utilizzo una agm da 220AH ma ogni tre anni mi tocca cambiarla.
Sono arrivato a pensare di dover installare uno staccabatteria sul negativo a comune (oltre che sui positivi, ma questo mi pare il minimo).
Vi risulta che sia meglio staccare completamente le batterie per evitare che facciano da 'anodo sacrificale' ?
Il negativo delle mie batterie non c'è dubbio che sia collegato alla linea d'asse fino all'elica e non so se va bene
grazie se qualcuno vuorrà commentare, anche con ramanzine ... non sono permaloso Smile

Nicola
Che devi leggere beneBig GrinBig Grin
Utilizzi una batteria COME???? Che ne so come la usi... se fai 100 cicli/anno al 50%
o piu',tre anni non sono poi cosi' pochiBig GrinBig GrinBig Grin

con lo staccabatteria sei fuori strada
Citazione:Marcox ha scritto:
Che devi leggere beneBig GrinBig Grin
Utilizzi una batteria COME???? Che ne so come la usi... se fai 100 cicli/anno al 50%
o piu',tre anni non sono poi cosi' pochiBig GrinBig GrinBig Grin

con lo staccabatteria sei fuori strada

Male, anzi malissimo. Purtroppo sono energia-dipendente e faccio solo rada in vacanza. Ho sempre pensato che fosse quello il problema e me lo confermi.

Grazie per l'opinione sullo staccabatterie, mi risparmio la fatica di fare la prova Wink
Mica tanto male allora.
se fai tre-quattro mesi in mare con frigo da 150 lt.,congelatore e ammennicoli vari fai presto a consumare 60-80 A/hr dalle 20420 alle 07420...
con 250-300 Watt di panneli solari forse riesci a ricaricare completamente entro fine giornata ma son sempre 100-120 cicli al 35% 40% all'anno.
L'eolico,per chi puo' permetterselo e/o lo accetta,aiuterebbe un po'...
Motore o generatore...si apre un dibattito infinitoBig GrinBig Grin
E' un esempio,ma spero abbia chiarito il concetto
----- da Marcox ----
Mi prendi in giro??
...
E' vero,milioni di sistemi sono in funzione ma quelli sulle barche installati e manutenuti
dai 'praticoni' sono fonte piu' di dolori che di gioie
A te,a me,a molti altri,le batterie durano 'il giusto' per altri,forse la maggioranza,
sono fonte di guai. Chissa' perche'????
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Certamente no, non ti prendo in giro, cerco solo di puntualizzare a livello di pignoleria (stiamo parlando in pubblico e le mezze frasi scambiate da chi conosce gli argomenti potrebbero essere interpretate scorrettamente dagli inesperti) che gli attuali sistemi di regolazione della carica non sono una schifezza da buttare anzi sono l'aiuto che ai 'praticoni' e' necessario per non fare guai piu' seri e per gli esperti il 'braccio destro' che li solleva da tediose incombenze. Certo da soli non sono la panacea e ci vuole un giusto equilibrio fra possibilita' di ricarica, riserva di energia (leggasi capacita' del banco batterie installato) e consumi degli utilizzatori, cosa che richiede un qualche ragionamento non sempre elementare.
Per il regolatore ho inserito, piu' sopra, il link al manuale dal quale non risulta che sia possibile alterare il tempo di cui parli, se e' possibile farlo sarebbe bene (per gli utilizzatori visto che a questi stiamo parlando) far riferimento al documento che ne descrive le modalita'.

Fra le cose che dici forse hai evidenziato il problema che ha originato questa conversazione, puo' essere (e Snow-sea non ce lo ha detto finora) che i consumi di bordo siano eccessivi per una batteria cosi' modesta e l'abbiano portata troppo spesso durante le crociere fatte ad una scarica eccessiva (le batterie AGM tollerano scariche profonde ma non troppo come si crede e non troppe) e da li' provenga una cosi' forte riduzione della sua durata.

per Snow-sea
Ci puoi dire quali utilizzatori hai a bordo ? Non quelli con barca a riposo ma quelli che attivi in crociera o durante le tue normali navigazioni.
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=67420
Quel regolatore lo utilizzo anche io ed ho anche parlato a lungo con chi
ha scritto o comunque conosce bene il software.
La fase di 'absorption',necessaria per una ricarica completa in uso CICLICO,
viene effettuata ad ogni passaggio buio-sole quindi tutti i giorni.

http://www.western.it/wp-contenthttp://w...-Rev10.pdf
pagina 6

L'argomento e' troppo vasto,non si possono esaminare le infinite possibilita' di
utilizzo in ambito diportistico,si fa una media e si cerca di 'limitare i danni'

E' mia opinione che,per la maggiorparte dei casi,la prematura morte delle batterie in barca e' dovuta alla mancanza di una ricarica COMPLETA dopo ogni utilizzo,anche se minimo.
Nel caso delle VRLA (sigillate) la perdita dell'elettrolita e' un altro evento comune ma
meno frequente.
In 15 gg di barca incustodita puo' accadere di tutto,se qualcosa va storto,puo' comportare
la fine della batteria.Se si e' disposti ad accettare il rischio...bene... ma poi non chiedete aiuto sul forum.Big GrinBig Grin
Forse staccare TUTTO (ma proprio tutto) e rinfrescare la carica ogni tot creerebbe meno problemi.

Cosi'... 'a naso',snow-sea ha per qualche motivo lasciato a zero la batteria per un tempo non trascurabile e forse,senza accorgrsene,non e' la prima volta che gli accade.
bene !!!!! anzi malissimo !!!!!! Big GrinSmiley39Smiley39SadSad
ringrazio tutti, in special modo Iansolo che ha chiuso il cerchio, per me, del problema.

Ho deciso:
non mi farò spennare con nuove AGM! Wink
Mi farò una bella batteria ad acido libero, per trazione leggera se la trovo da 100 Ah oppure ad acido sigillata. Starò accorto di controllarne i livelli.
Sono sicuro del mio impianto FV, pertanto lo setterò 'FLOOD' e pace in terra.
Buon vento a tutti
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