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Versione completa: trattamento acque nere
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Buonasera a tutti. Forse questo argomento esiste già, ma io non l'ho trovato. Ho comunque visto argomenti affini che parlano di istallazione di serbatoi e loro pulizia. Io vorrei porre questo quesito. In USA viene utilizzato (compatibile con le regole ambientali USA, piuttosto rigide) uno scatolotto prodotto dalla RARITAN (credo si chiami electroscan) che ha la funzione di depurare le acque di scarico dei WC in tempo pressoché reale e scaricare in mare un liquido verdino inodore e battericamente puro. Se questo oggetto fosse compatibile con le regole comunitarie sugli scarichi a mare risolverebbe un sacco di problemi, dato che è relativamente piccolo e non richiede serbatoi per il liquame. Qualcuno ne sa qualcosa?
Citazione:Messaggio di enio.rossiChe sappia io nessuna regolamwntazione nei marina americani altra storia hanno le bettoline dedicate che svuotano e lavano in ogni marina
Buonasera a tutti. Forse questo argomento esiste già, ma io non l'ho trovato. Ho comunque visto argomenti affini che parlano di istallazione di serbatoi e loro pulizia. Io vorrei porre questo quesito. In USA viene utilizzato (compatibile con le regole ambientali USA, piuttosto rigide) uno scatolotto prodotto dalla RARITAN (credo si chiami electroscan) che ha la funzione di depurare le acque di scarico dei WC in tempo pressoché reale e scaricare in mare un liquido verdino inodore e battericamente puro. Se questo oggetto fosse compatibile con le regole comunitarie sugli scarichi a mare risolverebbe un sacco di problemi, dato che è relativamente piccolo e non richiede serbatoi per il liquame. Qualcuno ne sa qualcosa?
Mah..
Per un po' di cacca che esce da una barca a vela e che verrà divorata dai batteri buoni di cui il mare è pieno?Big Grin

Dovrei aggiungere cosa,un agente chimico o in questo caso elettrico,che me la farebbe uscire battericamente pura ma chimicamente come?

Hai mai avuto un acquario? La cacca dei pesci la mangiano i batteri,e lì sono in uno spazio moolto ristretto.

A mio parere quello della cacca dei velisti è l'ultimo dei problemi del mare IMHOSmile

BV
Citazione:Messaggio di enio.rossi
Se questo oggetto fosse compatibile con le regole comunitarie sugli scarichi a mare risolverebbe un sacco di problemi, dato che è relativamente piccolo e non richiede serbatoi per il liquame. Qualcuno ne sa qualcosa?

il problema è proprio li

se fosse compatibile con le nostre normative

ora non ricordo esattamente tutti i disposti della nostra normativa, ma cita che è prevista la presenza della cassa di raccolta

sai uno dei nostri controllori che con i paraocchi come i cavalli.....meglio come gli asini.....ti dice che di quell'accrocchio lui se ne sbatte?

d'altronde se la norma dice cassa di raccolta.....cassa di raccolta deve essere
la cacca se non additivato con prodotti chimici che sono micidiali per l'ambiente è un organico puro perfettamente compatibile con l'ambiente marino,quindi non vedo il problema di scaricarlo a mare,certo lontano dalla costa,no nei porti o in rade magari in mezzo alla gente mentre fanno il bagno,per questo esiste la cassa di raccolta...
Il dispositivo cui si riferisce Enio.rossi non e' altro che una cella elettrolitica che opera sull'acqua di mare usata per il risciacquo producendo cloro libero, ipoclorito di sodio e idrato di sodio: in pratica candeggina che e' disinfettante. (http://www.fni.it/assets/files/fni/manua...liano.pdf)
Personalmente ritengo che sulle nostre piccole barche (non sono navi) con modeste quantita' di liquami non sia necessaria una complicazione del genere, basta sciacquare bene e, tuttalpiu' saltuariamente versare mezzo bicchierino di candeggina o amuchina (quelle gia' fatte che si trovano al supermercato per pochi soldi e che destiniamo anche ad altri usi).
Dal punto di vista ecologico ho sempre in mente la frase di un mio amico e compagno di studi che operava in un grande impianto lombardo per il trattamento delle acque di scarico che recitava cosi' : 'Sapessi quanto e' benvenuta della sana m..da !!' intendendo dire che cio' che e' biodegradabile (e il contenuto del serbatoio acque nere lo e') non crea problemi di sorta perche' (se non e' troppo) la natura stessa e' gia' organizzata per il riciclo.
Negli USA cui si fa riferimento va notato che vi sono moltissimi fiumi e laghi che richiedono di evitare il rilascio di prodotti organici potenzialmente veicolo di infezione, a seguito di cio' e' molto probabile che le regole prevedano o il divieto di scarico o la previa disinfezione se lo scarico e' permesso in considerazione dell'ampiezza del bacino idrico. (da noi lo scarico su fiumi e laghi e' semplicemente vietato)
Sono contro ogni cosache su una barca immagazini della cacca visto solo problemi
Visto motoryacht di almeno 18 mt scaricare mentre passava vicino riva almeno 500--600kg di cacca dalle casse nere...e allora evviva quel mezzo chilo per voltaSmiley14Smiley14Smiley14
neanche io ho nulla contro lo scarico in mare dei cessi.Ben altro inquina i nostri mari. Il problema è quello di evitare di essere multati dai nostri servizi di controllo. Ora, dato che la mia barca non ha le casse delle acque nere ( è nata prima), sono alla ricerca di qualcosa che possa sostituirle. E non so se questo strumento, che va bene in US, va bene anche da noi.
La questione e' ben diversa, la normativa vieta lo scarico in prossimita' della costa indipendentemente dal fatto che si tratti di materiale disinfettato o meno.
Per le imbarcazioni 'minori' lo scarico di liquami organici e' consentito con mezzo in movimento alla velocita' minima di 4 nodi ad almeno 3 miglia dalla costa senza l'obbligo della disinfezione e triturazione invece previste per i mezzi 'maggiori' che fra l'altro devono operare oltre le 4 miglia. (recepimento del Trattato MARPOL 73/78 di cui una stringata sintesi http://spazioinwind.libero.it/binophone/...Marpol.pdf pagina 2 rif. Annesso IV)
Non e' quindi pensabile che possa essere accettato lo scarico sottocosta o nei porti qualunque sia il sistema di trattamento, serbatoi quindi per poter scaricare al largo o per poter scaricare nei porti (pochi) attrezzati con sistema di svuotamento.
Non ho ben capito questa normativa sugli scarichi. Me la leggerò bene nel WE. Ma l'acqua della cucina o quella con cui mi lavo i denti la posso scaricare in mare o no? Poi il 'materiale disinfettato' che esce dal raritan è ancora da considerarsi 'organico'? Salutations.
Per gli USA la regolamentazione è la Clean Vessel Act (http://www.in.gov/idem/prevention/2418.htm o googlate Clean Vessel Act).
Poi, a parte per quelle barche in cui è veramente difficile trovare il posto per le casse delle acque nere (anche nuove!!), non vedo la gran difficoltà nell'avere una cassa a bordo, come tutti i camper d'altronde.
Io sto preparandomi anche una cassa di pochi litri per i lavandini, nel caso dovessi adoperarli in rada o in darsena.
Non è mica difficile e vorrà dire che ogni tanto la sciacquerò con prodotti bio per camper Big Grin.
Saluti.
Enio.rossi,
il link che ho inserito e' estremamente sintetico e non contiene l'esteso degli Annessi cui fa riferimento, lo ho riportato per aiutare chi vuole ad ampliare la ricerca.
Allo scopo di facilitare il compito riporto qui il riferimento all'Annesso IV che e' quello che riguarda proprio gli scarichi organici:
http://www.mpa.gov.sg/sites/circulars_an...03-18a.pdf

Dove nella prima pagina definisce di cosa si sta parlando che tradotto suona cosi':
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Liquami significa:
(A) drenaggio e di altri rifiuti provenienti da qualsiasi forma di WC, orinatoi, e WC ombrinali;
(B) il drenaggio dei locali medici (dispensario, infermeria, ecc) via lavabi, vasche e ombrinali situati in tali locali;
© il drenaggio da locali contenenti animali vivi; o
(D) altre acque reflue se mescolato con gli scarichi definiti sopra.
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non si citano quindi gli scarichi dei lavelli (acque grigie)

Piu' avanti, nella Regola 8, si indica a quale distanza dalla costa e' ammesso lo scarico e con quali modalita'.
Naturalmente si parla di navi e per il diporto le regole, in ragione delle piu' piccole quantita', sono meno stringenti ma non di molto, come piu' sopra indicato. Il documento sancisce inoltre il principio che ogni Paese ha il diritto di applicare nel suo territorio regole piu' stringenti di quanto concordato.

Concordo con Moody che non ci sono particolari problemi nell'installazione di adatti serbatoi di raccolta e nella loro gestione. Ho serbatoi di raccolta da molto tempo (la prima installazione fu nel 1991 su una mia precedente barca) senza inconvenienti particolari.

L'apparato cui si fa riferimento semplicemente sterilizza e tritura (macera) ma non distrugge le sostanze organiche che continuano a restare tali, il suo scopo e' quello di soddisfare alla regola imposta ai mezzi maggiori di disinfettare il materiale e frantumarlo finemente per poter legalmente effettuarne lo scarico oltre le 4 miglia invece che oltre le 12.
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