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Versione completa: Idrogeneratore
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Salve a tutti, vorrei autocostruirmi in idrogeneratore modella wett&sea o simili, sono bravo a lavorare la vetroresina ma non ho molte competenze in elettronica, non so quale alternatore comprare (stagno immagino). se qualcuno ha competenze in merito mi farebbe un favore anche perchè trovo esageratamente esagerato il prezzo con il quale è in vendita.
la roba stagna costa caro, ti conviene montare un piccolo generatore per eolico con un asse lungo (tipo i fuoribordo che usano in estremo oriente sui fiumi).
oppure riciclare il gambo di un vecchio fuoribordo.
per il calcolo del passo dell'elica (che ti puoi costruire da solo) senti gli esperti del forum.
cerca un alternatore che produca a bassi rpm tipo http://www.liberamente.tv/prodotti/P020_Alt500w.htm
insieme trovi anche il regolatore di carica.

buon lavoro!

p. s. io in un certo senso sto facendo la stessa cosa...
Grazie Roberto per la cortese risposta, comunque sono testardo, anche se costano tanto, sai dirmi chi li produce? Se esistono e sono sicuro con diametro non superiore agli 8 cm?
Grazie
Ho visto uno fatto con il piede di un fuoribordo Torqeedo, che ha il motore proprio nel piede, vedi 'complete shaft' a pp.6
http://www.torqeedo.com/images/pdf/pdf_e...01_801.pdf

..si prova a vedere quanto costa un pezzo di ricambio completo di questo tipo?
Poi bisognera collegare un regolatore di carica, un supporto e vedere come si comporta l'elica.
Quanto hai a budget?
Citazione:albodo ha scritto:
Quanto hai a budget?
1000 euro, <1500 euro?
ti farò sapere
certo che esistono, ma penso che così piccoli siano un prodotto custom.
potresti anche farti il generatore da solo, come quelli autocostruiti per eolico:
si tratta di fare lo statore con avvolgimenti in rame ed il rotore con i magneti (ci sono tanti esempi in rete), poi anneghi tutto con la resina e, a quel punto, non hai bisogno di cuscinetti a tenuta ma bastano due boccole.
magari prevedi un canale di lavaggio con acqua dolce per evitare che salsedine e altro possano bloccare il rotore...
io compro i magneti da https://www.hkcm.de

buon lavoro
grazie roberto, sei sempre prezioso, ho cercato in internet ma i generatori che postano per l'autocostruzione hanno sempre diametri esagerati per l'uso che devo farne io. Ho cercato ma invano di scoprire che generatori usano watt & sea e anche Hydrocharger, giustamente non vogliono che tu ti autocstruisca un idrogeneratore con costi che non superano i € 500 visto che loro li vendono a € 4.500 - € 5.000 e più. Però non demordo, il mio problema rimane quello di trovare un generatore o motore elettrico stagno che fatto ruotare mi produca energia sufficiente a far lavorare il pilota automatico ed il frigo ad una velocità media di 4 knt. Fortunatamente io non ho altre utenze, ma voglio rendermi autonomo per lunghe traversate a vela senza dover imbarcare qualcuno che mia dia il cambio quando dormo.
Ciao e grazie ancora
Guido
sicuramente watt&sea ed altri hanno commissionato la produzione di gen ad hok, quindi quelli che usano loro non li trovi.
in ogni caso sono sempre dei magneti al neodimio o simili che girano ed eccitano degli avvolgimenti in rame con o senza anima in ferrite.
secondo me costruirsi l'alternatore non è troppo difficile, devi solo trovare qualche ing. che ti faccia il progetto, o trovare qualche progetto on line e adattarlo al tuo uso.
questo è un punto di partenza:
prova a fare un disegno partendo dal diametro che imponi e cercando dei magneti in commercio che siano circa 1/4....

'Per quanto riguarda il calcolo del voltaggio di una singola bobina usa questa formula:

Vmax= NxAxRxPxB/2

Dove

N è il numero di spire dell' avvolgimento

A è l' area chiusa dall' avvolgimento (in m quadri)

R è la velocità di rotazione dei magneti (in cicli per secondo)

P è il numero dei poli magnetici per ciclo

B è la forza del campo magnetico di ciascun magnete (in Tesla)


Non è proprio precisa ma a me ha funzionato'

citazione di: http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=15
Grazie Roberto, sempre prezioso.
Cerco in internet e provo a cimentarmi nell'autocostruzione dell'elternatore.
mi aggancio alla discussione. ho visto un modello della watt&sea, che si fissa allo scafo subito dopo il bulbo, praticamente sembra il piede di un sail drive. Si utilizza con un interruttore senza avere appendici a poppa da abbassare ed alzare, antiestetiche ed ingombranti.
L'idea sembra ottima , ma, a parte il costo dell'installazione, mi viene da pensare che, soprattutto in estate, dopo poche settimane di permanenza in acqua l'efficienza venga seriamente compromessa dalle alghe e via di dicendo, quindi sembrerebbe un utilizzo destinato prevalentemente a barche impegnate in lunghe traversate. Ma poi, alla fine, anche quelli si fermano...E allora sotto a pulire l'elichetta ?
facciamo che servano 40 watt per il frigo, 50 per il pilota (se piccolino e tarato parecchio bene) e 10 per luci sveglia e gps?
sono 100 watt, piu o meno quello che dichiarano i produttori di roba studiata apposta.
la potenza dei flussi vale per l' acqua come per il vento... sentito mai @bullo quando dice che la forza aumenta col quadrato della velocita del vento? be la notizia cattiva e' che la potenza aumenta col cubo.
come dire che se un idrogenratore da 100 watt a 4 metri al secondo lo metti a 2 metri al secondo dara 4,5 watt con un elica di 240 mm di diametro. sempre detto fra noi forse bastano a tenere accese le luci di via e sara come navigare con un piccolo secchio appeso a poppa.

e lo so che quelli della Vg li usano.. ma loro fanno 10-15 metri al secondo.

detto questo... e sempre che resti tra noi, io dubito fortemente che la potenze dichiarate siano ben stimate, come dubito che una costruzione artigianale riesca ad avvicinarsi a quella di un progetto e di una realizzazione commerciabile.

con quei 500 euri ci scappano due belle batterie e 300 watt di pannelli solari.

la sveglia.. ricordati di cambiargli la pila, a quell' altro gli si e'scaricata ed e' andato a scogli.
Io ho l'aquagen 4, che ha lo stesso alternatore dell' aerogen 4, ed è intercambiabile anche se un po' macchinosamente.
Con palette elica da basse velocità fatta da 2 palette piatte con diametro totale di ca. 15 cm, produce a partire da 3 kn di velocità, ca. 1 Ah al nodo in pratica se vai a 6 nodi sono 6 ah, a 5, sono 5, ed è sufficente per navigare di notte con pilota, luci via led, e radar in modalità che si accenda ogni 5/10 minuti a seconda dell' affollamento, con allarme impostato, frigo, gps, vhf e poco altro, in pratica ti fa arrivare al mattino con le batterie cariche e se anche il giorno dopo non hai il sole per i pannelli non è un problema, continui con acquagen.
L' elica la trascini e non ha un evidente rallentamento della barca, non te ne accorgi ne anche, difetto importante, i pesci sono golosi dell' elica, io ne ho già perse 2, ed oltre al costo esorbitante non si trova più, ho anche tentato di costruirmene una, senza applicarmi troppo, ma ha un rendimento nettamente inferiore all' originale. Altro difetto, per levare l' elica dall' acqua con barca che va ci va un po' di esperienza perchè mentre tiri la cima gira.
Per il resto è un accessorio che se devi fare navigazioni di più giorni, è molto in alto nella tabella delle priorità.
questo e' uno dei link che riportano la produzione del sistema auagen 4 e 6.

http://www.marshall.be/lvm/lvm_rendementsaquagen.htm

direi che la corrente prodotta e' un po ridimensionata rispetto alle dichiarazioni entusiastiche, per altro pare che all' elica piaccia uscire dall' acqua gia a 9 nodi.. proprio quando la potenza prodotta, un centinaio di watt si faceva interessante.
il regolatore a dissipazione mi fa pensare che il generatore non sia un alternatore ma un molto piu economico brushless.
in soldoni, a volerselo fare con pochi soldi si puo recuperare un motore da qualche utenza cnc, forse pure una vecchia fotocopiatrice puo averlo, tenerlo fuori dall' acqua, recuperare un cavo antitorsione da un frullino dismesso e comprarsi un buon regolatore mppt... senza, dubito fortemente che carichi qualcosa fino a 3 metri al secondo (6 nodi) a meno di dotarlo di un elica generosa.
io non riuscirei mai ad accettare un coso che mi tolga velocita alla barca, alcuni parlano di 2 decimi di nodo.. ma non dicono di che barca si tratti ne danno la velocita relativa effettiva.
A volerselo fare, a parte il generatare su cui non so e non mi esprimo, l' elica non è banale, anche se apparentemente semplice deve essere un giusto compromesso fra attrito e produzione, e non producendo molto, basta poco per passare a 6 nodi da 6 Ah a 4 ed è il 30% in meno. Comunque se qualcuno ha un idea economicamente valida per la realizzazione io so com' era fatta l' elica originale. Per il cavo non è necessario un cavo antitorsione ma una semplice cima, mi pare del 12 o forse 14.
Se interessasse ho delle foto dell' elica da me costruita, che funzionava ma rendendo parecchio meno che l' originale, che non riesco ad allegare perchè non riesco a ridurle a meno di 400 kb, le invio a qualcuno che sa.
fontma/Mario,
su heo uno ha prestato un'elica e altre persone hanno fatto lo scan tirando fuori i disegni dwg, era un po' di tempo fa se vuoi ricerco.
Anch'io ogni tanto guardo se lo trovo di seconda mano (tutto il gen), ogni tanto passano.

bv r
(04-04-2019 09:57)rob Ha scritto: [ -> ]fontma/Mario,
su heo uno ha prestato un'elica e altre persone hanno fatto lo scan tirando fuori i disegni dwg, era un po' di tempo fa se vuoi ricerco.
Anch'io ogni tanto guardo se lo trovo di seconda mano (tutto il gen), ogni tanto passano.

bv r

Grazie Rob se li trovi facilmente ci rifletto, ma non tribolatre troppo a cercarli perchè adesso non avrei ne anche la testa ed il tempo per applicarmi a trovare una soluzione all' aquagen, e quindi li archivierei da qualche parte, il giorno che decido di farlo, se non me li hai già inviati te li richiedo.
Io ho un alternatore dedicato collegato all'asse dell'elica del motore attraverso una specie di volano che ne aumenta i giri. Questo viene fatto girare dall' asse quando si va a vela ed il motore è in folle. Frena un po la barca (1/2 nodo forse sopra i 6 kn), ma se devi fare lunghe navigazioni e non 6 in regata va benissimo.
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