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Versione completa: ripartitore di carica
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Salve a tutti gli ADV. Attualmente mi stò dedicando alla messa a punto della Passion e non finisco di chiedereVi consigli. Ringrazio anticipatamente per i suggerimenti. Mi sono accorto che il ripartitore di carica, che allego in foto, è provvisto di un ingresso REF, collegato ad un cavetto bianco di piccolo diametro, che è arrotolato su se stesso. Andrebbe collegato a cosa? Oppure deve rimanere non collegato?

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Il terminale REF (qualche volta indicato solo con la lettera R) serve a riportare al regolatore dell'alternatore una tensione di riferimento opportuna in modo che venga automaticamente compensata la caduta di tensione sui diodi del ripartitore di carica.
Gli schemi applicativi sono descritti in questo manuale:

http://www.ascadplon.org/wordpress/telec...charge.PDF

Il collegamento non viene sempre utilizzato perche' talora si preferisce ricavare il riferimento con un allacciamento diverso (che dipende dal tipo di alternatore), per sapere se va collegato o meno va conosciuto l'esatto schema attuale dell'impianto e il tipo e modello dell'alternatore presente, e' un'operazione da fare in loco con molta attenzione.
Ti ringrazio Iansolo. Credo che il mio impianto sia provvisto solo del regolatore interno dell'alternatore. Se così fosse, da quello che evinco osservando lo schema che mi hai cortesemente allegato, il REF potrebbe essere collegato al POSITIVO della batteria che si utilizza maggiormente? Analizzzerò più accuratamente il mio alternatore.
Buona giornata.
Il terminale REF va collegato (se non e' gia' stato realizzato collegamento di compensazione in altro modo) al terminale di eccitazione dell'alternatore se questo ha regolatore interno o al terminale di attivazione (nei due casi e' quello che proviene dalla lampada indicatrice di funzionamento) del regolatore se questo e' esterno.
Qui c'e' la descrizione del montaggio (analoga all'altra gia' indicata) dello stesso prodotto marchiato e venduto sotto altro nome in cui il terminale e' indicato solo come 'R':
http://www.elja.nl/handleiding/diode_en.pdf

Per sapere se va collegato un modo indiretto e' misurare la massima tensione rilevabile sui morsetti della batteria a piena carica, se e' uguale o superiore a 13,8V non va fatta alcuna modifica perche' e' gia' stata prevista la compensazione in qualche altro modo e si rischierebbe di far salire troppo il valore con possibile danno.

Per pura cronaca il tuo oggetto e' prodotto da 'Power First', compagnia privata nordamericana, qui i riferimenti:
http://www.manta.com/c/mm4j301/power-first-inc
Andrebbe quindi collegato al terminale D+ dell'alternatore? Allego la foto.


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Cosi' dicono le istruzioni.
In barca ho il classico 1 - 2 both conoscendo i suoi limiti
vorrei mettere anche io un ripartitore di carina
ho trovato questo schema :
http://forum.amicidellavela.ithttp://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/renato%20pacini/2013526144938_batterieV1.30-mr.JPG

devo per forza mettere quei tre staccabatterie (servizi /motore e parallelo ), non posso utilizzare in nessuno modo il mio 1-2 both già istallato?
Mi rode fare altri tre fori
Mauro
Il ripartitore di carica non soffre minimamente ad operare nella tua configurazione e svolge comunque correttamente il suo lavoro, semplicemente la configurazione con staccabatterie separati (piu' il terzo per parallelare in caso di necessita') e' una scelta di convenienza che presenta alcuni vantaggi fra cui quello non trascurabile di operare con banchi separati e dedicati per motore e servizi. Se i circuiti non sono predisposti per la separazione delle funzioni motore e servizi non c'e' alcun motivo valido per cambiare lo staccabatterie.
Citazione:IanSolo ha scritto:
Il ripartitore di carica non soffre minimamente ad operare nella tua configurazione e svolge comunque correttamente il suo lavoro, semplicemente la configurazione con staccabatterie separati (piu' il terzo per parallelare in caso di necessita') e' una scelta di convenienza che presenta alcuni vantaggi fra cui quello non trascurabile di operare con banchi separati e dedicati per motore e servizi. Se i circuiti non sono predisposti per la separazione delle funzioni motore e servizi non c'e' alcun motivo valido per cambiare lo staccabatterie.
e come fa??
cioè avendo solo il commutatore 1-2-both come posiziono su 1 (batt motore) accendo il motore e parto. Adesso per caricare la 2 (batt servizi) devo spostare il coltello su due, opp su both (sconsigliato).
per far funzionare il ripartitore come e dove lo collego?
Mauro
Nello schema cui fai riferimento c'e' un errore logico (fra l'altro e' incompleto mancando indicazione del collegamento al motorino d'avviamento e ai servizi di bordo), e' per questo che pensi non possa funzionare, il caricabatterie (cosi' come pure i pannelli solari, l'eolico o altro marchingegno di ricarica) attraverso il ripartitore di carica deve andare direttamente alle batterie (un'uscita per ogni banco) senza passare dagli staccabatterie principali altrimenti si e' costretti a dare corrente all'intero impianto di bordo per effettuare la ricarica delle batterie, ovviamente (in un eccesso di cautela) se si vuole si possono aggiungere degli interruttori anche su queste linee (parlo di interruttori perche' la corrente di ricarica e' piu' bassa di quella talora richiesta dall'utenza di bordo e non richiede staccabatterie da alta corrente) ma non sono necessari in quanto gli apparati di ricarica sono gia' normalmente dotati di loro interruttore per porli fuori servizio quando necessario.
nel mio caso (come credo in tutti quelli che hanno istallato un 1-2-both) il cavo va dall'alternatore al centrale dello staccabatterie.
da li poi decido a quale batteria dare la corrente . dici che posso collegare il ripartitore a quel cavo e poi dal ripartitore andare alle singole batterie??
facendo così mettendo lo staccabatterie su off stacco comunque tutto?
Citazione:IanSolo ha scritto:
e' una scelta di convenienza che presenta alcuni vantaggi fra cui quello non trascurabile di operare con banchi separati e dedicati per motore e servizi. ...
Senza trascurae il fatto che la batteria motore deve avere caratteristiche diverse da quella dei servizi...
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dici che posso collegare il ripartitore a quel cavo e poi dal ripartitore andare alle singole batterie??
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Se quel cavo fa capo solo all'alternatore si, si puo' fare, se quel cavo porta anche alimentazione a servizi o altro il circuito va esaminato con cura per stabilire le modifiche da fare affinche' tutto funzioni in modo corretto.
Citazione:IanSolo ha scritto:
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dici che posso collegare il ripartitore a quel cavo e poi dal ripartitore andare alle singole batterie??
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Se quel cavo fa capo solo all'alternatore si, si puo' fare, se quel cavo porta anche alimentazione a servizi o altro il circuito va esaminato con cura per stabilire le modifiche da fare affinche' tutto funzioni in modo corretto.

Controllo e riporto
grazie come sempre
Wink
Citazione:IanSolo ha scritto:
Nello schema cui fai riferimento c'e' un errore logico (fra l'altro e' incompleto mancando indicazione del collegamento al motorino d'avviamento e ai servizi di bordo), e' per questo che pensi non possa funzionare, il caricabatterie (cosi' come pure i pannelli solari, l'eolico o altro marchingegno di ricarica) attraverso il ripartitore di carica deve andare direttamente alle batterie (un'uscita per ogni banco) senza passare dagli staccabatterie principali altrimenti si e' costretti a dare corrente all'intero impianto di bordo per effettuare la ricarica delle batterie, ovviamente (in un eccesso di cautela) se si vuole si possono aggiungere degli interruttori anche su queste linee (parlo di interruttori perche' la corrente di ricarica e' piu' bassa di quella talora richiesta dall'utenza di bordo e non richiede staccabatterie da alta corrente) ma non sono necessari in quanto gli apparati di ricarica sono gia' normalmente dotati di loro interruttore per porli fuori servizio quando necessario.
Concordo con te sull'incompletezza dello schema. Lo scopo degli staccabatterie sui positivi era solo quello di sezionare una batteria eventualmente fuori uso, scollegandola dal suo carico e poi attivare il parallelo per poter utilizzare sia motore sia servizi sulla batteria funzionante. I 2 staccabatteria motore e servizi sono sempre chiusi mentre il parallelo sempre aperto, tranne nel caso esposto precedentemente. Quando la barca e' all'ormeggio viene aperto lo staccabatteria sul negativo che non impedisce la carica da parte del caricabatterie. In ogni caso, visto che ho rimesso mano pesantemente alla parte elettrica di bordo, ho pubblicato un nuovo schema che trovi a questo indirizzo:
http://www.pepe1395.it/schemi/batterie/i...eV1.40.JPG
Ti sarei grato se volessi darmi un tuo parere.
Grazie molte e buon vento!
Direi che lo schema e' ora impeccabile dando per scontato naturalmente che le utenze che passano attraverso il 'portafusibili Blue Sea' abbiano necessita' di perenne alimentazione quali la pompa di sentina automatica e altri servizi similari con attivazione programmata in assenza di persone a bordo, tali utenze ovviamente e' corretto non siano poste sotto la linea dello staccabatterie servizi pur essendo comunque provviste di sistema per poterle porre fuori servizio quando richiesto dalla situazione.
Buon vento pure a te e Buone Feste !
Citazione:IanSolo ha scritto:
Direi che lo schema e' ora impeccabile dando per scontato naturalmente che le utenze che passano attraverso il 'portafusibili Blue Sea' abbiano necessita' di perenne alimentazione quali la pompa di sentina automatica e altri servizi similari con attivazione programmata in assenza di persone a bordo, tali utenze ovviamente e' corretto non siano poste sotto la linea dello staccabatterie servizi pur essendo comunque provviste di sistema per poterle porre fuori servizio quando richiesto dalla situazione.
Buon vento pure a te e Buone Feste !
Nello schema le utenze H24, la definizione deriva dal sito Blue Sea, sono oltre la citata pompa di sentina, l'alimentazione della memoria dell'autoradio, l'alimentazione degli switch che comandano i solenoidi staccabatterie 7712. Sono indeciso se collegare H24 anche il VHF e l'AIS650 per motivi di sicurezza. In caso di incendio dovuto a corto circuito, posso staccare i positivi delle batterie, ma posso continuare ad operare con il VHF ed a segnalare la mia presenza con l'AIS. Grazie di tutto.
Buon vento ed auguri di buone feste.
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Sono indeciso se collegare H24 anche il VHF e l'AIS650 per motivi di sicurezza. In caso di incendio dovuto a corto circuito, posso staccare i positivi delle batterie, ma posso continuare ad operare con il VHF ed a segnalare la mia presenza con l'AIS.
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Io ho addirittura optato per una batteria indipendente per alimentare servizi di querto tipo, e, come previsto dalle norme per i mezzi maggiori, e' di tipo stagno, montata ben al di sopra della linea di galleggiamento osservata a barca sbandata (per coprire anche il caso dell'allagamento), e' tenuta in carica attraverso un parallelatore automatico con la batteria servizi ed e' di capacita' sufficente a garantire da sola almeno 30 minuti di trasmissione alla massima potenza (a bassa potenza circa 2 ore e in ricezione passa le 24 ore). Nella maggior parte dei casi basta una batteria fra 10 e 15Ah per soddisfare a questi requisiti ed e' veramente piccola e poco costosa.
Se posso permettermi,
poichè vedo un motore Volvo, su gli alternatori impiegati da questa casa c'è un filo (di solito giallo) che esce dall'alternatore e si collega sul D+ o direttamente sul positivo in arrivo sul motorino di avviamento, questo è il 'sense voltage' che il regolatore interno utilizza come riferimento per regolare la tensione in uscita, andrebbe scollegato da li e portato direttamente sulle batterie servizi per compensare le cadute del regolatore (anche se a Mosfet) e dei cavi.
Buon lavoro
Buon Anno a tutti gli ADV. Carissimo IanSolo finalmente ho collegato elettricamente l'alternatore della mia barchetta. Ho collegato al D+ dell'alternatore il REF del ripartitore di carica e un terminale della lampada spia di carica. L'altro terminale della suddetta lampada l'ho collegato allo switch di accensione (Positivo). Ho eseguito dei rilevamenti con il tester (che allego). Non sembrano esserci problemi solo che adesso noto di diverso rispetto a prima che la lampada spia si spegne quando incremento i giri del motore ma torna a riaccendersi quando riduco il gas. Visto che l'alternatore carica comunque le batterie, mi chiedo se tale fenomeno possa dipendere dal tipo di lampada che ho installato(led 1,5 W)oppure da un errore nel collegamento della stessa? Ti ringrazio per la pazienza mostratami.

Dal ripartitore
IN-MASSA: 15,55 V
BATT1-MASSA: 14,05
BATT2-MASSA 14,05
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