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Versione completa: Riparazione e guarnizione oblò.
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La guarnizione dell’ oblò che si apre sul pozzetto e che da luce ed aria alla cuccetta del quarto, mostrava ormai i segni del tempo; ad ogni acquazzone o lavaggio (evento questo peraltro raro) entrava acqua nella cuccetta bagnando tutto.
Preso da inusitato piglio restauratore ho deciso di smontare la finestratura dal telaio e, con il pezzo in mano fare ricerche tese a reperire una guarnizione nuova.
La finestratura dell’ oblò non è come quelle che siamo soliti vedere ovvero una cornice metallica che accoglie la guarnizione e materiale trasparente, la finestratura dell’ oblò in questione è composta da lastra in pezzo unico di materiale trasparente (plexiglass?) spessa 20 mm, sagomata da accogliere i perni dei cardini e fresata con un solco 5x5 mm per poter accogliere la guarnizione.
Durante la rimozione dei perni dei cardini, a fronte di una mia troppo gagliarda martellata, si è rotto un’ orecchia del cardine; a questo punto l’ intervento si complicava e ho ritenuto opportuno coinvolgere 2 AdV di provata esperienza: Markolone e La Camomilla.
Grazie alle loro preziose consulenze ho incollato con resina epossidica l’ orecchio e la resinatura agguanta in maniera più che soddisfacente.


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Rimaneva da risolvere il problema della guarnizione.
Da quanto scritto sull’ oblò, il produttore era la “Fuller Brush Company U.S.A.”, conoscendo la mania degli americani circa le “spare parts” ho iniziato una fiduciosa ricerca in rete ma l’ unica cosa che sono riuscito a capire è che questa azienda è specializzata nella vendita porta a porta di spazzole e che il figlio del fondatore si fece realizzare una barca a vela da S&S http://sparkmanstephens.blogspot.it/2010...genes.html ; forse la passione velica di questo personaggio lo spinse a produrre una linea d’ accessori per il diporto. Comunque la guarnizione originale era reperibile. Allora mi sono rivolto ad un noto negozio di materie plastiche a Genova http://www.camisasca.com/ sito in via Pisacane dove ho trovato una notevole offerta di guarnizioni: di gomma, di neoprene, piatte, tonde, a tubo; per 3 sporchi euro ho comprato la guarnizione: un tubo di gomma molto morbida e già che ero li’ ho comprato, altri 4 euro, una guarnizione in tubolare in neoprene a cellula chiusa per l’ osteriggio della dinette.
Con un po’ di Bostik ho incollato la guarnizione nuova all’ oblò e ho rimontato tutto: con soddisfazione ho notato che l’ acqua delle recenti piogge non filtra all’ interno.

Morale: Se cercate delle guarnizioni, a Genova Camisasca vi può aiutare; gli oblò della Fuller si possono riparare con l' epoxi.
Benone! ma ora ci spieghi passo passo come avete riparato il plexiglass Smile
Con Markolone avevamo preso in considerazione diversi sistemi, sia meccanici (tipo una spinatura o una placchetta) sia chimici (diversi tipi di colla) che addirittura termici (fondere delle sostanze che potessero vincolare i 2 pezzi); poi abbiamo pensato bene di chiamare La Camomilla che è un guru delle materie plastiche; purtroppo non siamo stati in grado di capire con che tipo di materiale trasparente avessimo a che fare (perspex? policarbonato? polimetilmetacrilato? poliravaelafavacrilata?) e quindi i sempre validi consigli del camomillone nostro sono stati con beneficio d' inventario che però hanno funzionato e cioè: si sgrassano bene le superfici da incollare, si miscela l' epoxi con il catalizzatore e si spalma sulle superfici che dovranno rimanere a contatto; se il materiale non è vecchissimo (cioè se ormai non è cristallizato) l' epoxi dovrebbe tenere. Così feci e devo dire che l' incollatura tiene, anche sotto sforzo perchè nnon dimentichiamo che il pezzo incollato fa da fulcro alla chiusura.
Per il metacrilato adopero una colla specifica che vendono in flaconi di alluminio da un litro per uso professionale. Se interessa posto il nome domani perchè ce l'ho al lavoro.
Francamente non me ne sono mai preoccupato troppo di sapere come funziona ma le unioni diventano trasparenti e il plexi si rompe dappertutto ma non sull'incollaggio.
Devo dire che non ho mai aggiustato niente ma ho incollato pezzi con superfici piane e ben lavorate.
Certo che se la colla epox funziona in caso di urgenza basta fare un salto da un brico qualsiasi e prendere quella in siringa, ma non so come si comporta con gli UV.
Tienici informati che potrebbe essere una buona risorsa.
Stef
Io avrei usato acetone o, meglio, cloroformio.
Praticamente avrebbe ricostruito il pezzo, se con la corretta metodologia.
Oltretutto l'epoxy, essendo degradata abbastanza velocemente dagli uv, non è il massimo su un materiale trasparente.
Incollare la guarnizione in espanso: un filo di cianoacrilica nel solco del finestrino.
Citazione:Per il metacrilato adopero una colla specifica che vendono in flaconi di alluminio da un litro per uso professionale. Se interessa posto il nome domani perchè ce l'ho al lavoro.

Ho sempre desiderato poter incollare il plexiglass, si, il nome del prodotto (e dove poterlo acquistare) farebbe molto comodo. Ringrazio anticipatamente.
Citazione:Andomast ha scritto:
Citazione:Per il metacrilato adopero una colla specifica che vendono in flaconi di alluminio da un litro per uso professionale. Se interessa posto il nome domani perchè ce l'ho al lavoro.

Ho sempre desiderato poter incollare il plexiglass, si, il nome del prodotto (e dove poterlo acquistare) farebbe molto comodo. Ringrazio anticipatamente.
Vedo adesso. Domani me lo segno e lo posto.
Per incollare il pexiglass, usano il clorofomio.
Lo stesso che utilizza Diabolik, per addormentare le sue vittime.Wink
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Io adopero colla, gia' mi addormento di mio...
Come richiesto la colla e' Altuglas Adhesive S 2003 E.
E' un prodotto professionale e si trova dai grossisti di materie plastiche. Probabilmente ci sono altri prodotti ugualmente adatti ma il mio fornitore ha questo.
Sto facendo delle prove a tempi lunghi anche con il policarbonato. Faro' sapere.
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