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Versione completa: caricabatteria alimentato da inverter
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seguendo altra discussione in cui si parla di caricabatteria mi è venuta un'idea malsana Blush...sarebbe possibile, in navigazione, utilizzare il caricabatterie , per caricare due batterie servizi, alimentato da un inverter alimentato a sua volta dalla batteria motore ricaricata dall'alternatore (quindi con motore in moto)?...questo per caricare in maniera ottimale le batterie servizi con un caricabatterie elettronico magari dopo una prima ricarica con alternatore?
E' possibile ma e' un bello spreco di energia e pure un bel costo, e' migliore soluzione l'impiego di regolatori esterni specificamente progettati per il controllo degli alternatori (non faccio nomi ma ce ne sono molti, uno mi pare pure convenzionato con ADV).
Citazione:IanSolo ha scritto:
E' possibile ma e' un bello spreco di energia e pure un bel costo, e' migliore soluzione l'impiego di regolatori esterni specificamente progettati per il controllo degli alternatori (non faccio nomi ma ce ne sono molti, uno mi pare pure convenzionato con ADV).
infatti ho premesso che è un'idea malsana Smile...però se si possiede già l'inverter il caricabatterie a tre vie ed un impianto con un semplice ripartitore e poca voglia di fare altre spese e lavori si potrebbe ottenere così la ricarica ottimale delle batterie servizi...il mio dubbio è sulla potenza e sulla tipologia dell'inverter e della sua onda ...qualsiasi tipo di inveter può far funzionare un caricabatterie?
No, non tutti i caricabatterie tollerano l'onda 'sinusoidale modificata' che potrebbe addirittura danneggiarli, la certezza di non avere problemi c'e' solo con i piu' costosi inverters ad 'onda sinusoidale pura'.
Per pura cronaca un certo dispositivo commerciale che si applica fra l'alternatore e le batterie senza necessita' di scollegare il regolatore originale dell'alternatore funziona su un principio del tutto analogo avendo nel suo interno l'equivalente di un inverter seguito da un circuito di regolazione della carica, l'energia per il funzionamento e' immagazzinata su condensatori invece che su una batteria ma la logica e' la stessa. Tale dispositivo costa meno di un inverter del tipo e della potenza necessari a fare cio' di cui qui si parla.
Citazione:IanSolo ha scritto:
No, non tutti i caricabatterie tollerano l'onda 'sinusoidale modificata' che potrebbe addirittura danneggiarli, la certezza di non avere problemi c'e' solo con i piu' costosi inverters ad 'onda sinusoidale pura'.
Per pura cronaca un certo dispositivo commerciale che si applica fra l'alternatore e le batterie senza necessita' di scollegare il regolatore originale dell'alternatore funziona su un principio del tutto analogo avendo nel suo interno l'equivalente di un inverter seguito da un circuito di regolazione della carica, l'energia per il funzionamento e' immagazzinata su condensatori invece che su una batteria ma la logica e' la stessa. Tale dispositivo costa meno di un inverter del tipo e della potenza necessari a fare cio' di cui qui si parla.

Vero!

Quando ho acquistato, di terza mano, 22 anni fa, la barca c'era montato un sofisticato caricabatterie elettronico da 50 A con 4 stadi di carica.

Avendo batterie inaffidabili ho imbarcato un motogeneratore portatile da 1000 VA.

Collegando l'uscita a 12 V alle batterie saltava subito il suo termico (infatti c'era scritto max 8 a), collegando l'uscita 220 V al caricabatteria elettronico questo impazziva per l'onda modificata e più di 1-2 A non caricava.

Mi dicono invece che i moderni caricabatteria con il sistema 'Switching' invece se ne fregano della forma dell'onda, tanto la ritagliano ancora 10-15 volte per utilizzarla.

Qualche anno fa ho dovuto buttare il caricabatterie, fottuto, assieme a tutta la strumentazione, da un fulmine e lo ho sostituito con un piccolo caricabatterie Switching da 20 A ma il motogeneratore è sempre e rimarrà in garage perchè dopo la prima crociera ho modificato l'impianto con batterie potenti al Gel, alternatore di potenza e regolatore esterno e mi collego alla banchina solo per permanenza prolungata ed in tal caso 20 A sono largamente sufficienti.

Big GrinBig GrinBig Grin
Secondo me un'altra considerazione da fare è sulla potenza effettivamente resa dall'alternatore. Un caricabatterie di buona fattura da 50 AH consuma circa 800W a 220VAC che riportati a 12VCC sono all'incirca 66,6A. Ora per fare il giochino che dici tu ci vuole un alternatore almeno da 90 AH considerando le perdite di potenza, un Inverter da almeno 1200VA e un dimensionamento adeguato sia del cablaggio sia delle protezioni termiche e magnetiche. Oltre a tutto ciò che già è stato detto sull'onda modificata che tanti caricabatterie di ultima e penultima generazione non accettano.
Fabio
andando sul concreto ....dispongo di un caricabatterie (switch?)Quick sbc 250 adv che, secondo scheda tecnica, a 230 v alternata assorbe 3,5 A ed eroga 25 A max a 12-14 v continua....inoltre l'alternatore è di 60 A...si può mettere nel mezzo un inverter ?
Sul concreto io lo faccio sempre:
ho un inverterino a onda modificata 300W che attacco alla presa accendisigari della barca e con quello ci ricarico la batteria del tender elettrico attraverso il suo caricatore 3,6 A switching, dalle batterie della barca o in navigazione col motore acceso.
Funziona bene.
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Sul concreto io lo faccio sempre:
ho un inverterino a onda modificata 300W che attacco alla presa accendisigari della barca e con quello ci ricarico la batteria del tender elettrico attraverso il suo caricatore 3,6 A switching, dalle batterie della barca o in navigazione col motore acceso.
Funziona bene.
bene...allora forse potrei farlo anch'io con il mio inverter, a onda modificata, con un caricabatteria elettronico, già in mio possesso, a 5 stadi di ricarica che eroga 7 A max e che si può utilizzare con batterie fino a 225 ah...così , senza far la prova con il caricabatteria principale, durante una lunga smotorata, si potrebbero caricare dapprima le batterie (motore e servizi) direttamnte con il motore, alternatore e con ripartitore...dopo, per una ricarica ottimale delle batterie servizi (lasciando la ricarica direttamente da alternatore solo per la batteria motore) si potrebbe utilizzare il caricabatterie elettronico collegato all'inverter a sua volta alimentato dalla batteria motore
Citazione:wind e sea ha scritto:
Citazione:Giada0959 ha scritto:
Sul concreto io lo faccio sempre:
ho un inverterino a onda modificata 300W che attacco alla presa accendisigari della barca e con quello ci ricarico la batteria del tender elettrico attraverso il suo caricatore 3,6 A switching, dalle batterie della barca o in navigazione col motore acceso.
Funziona bene.
bene...allora forse potrei farlo anch'io con il mio inverter, a onda modificata, con un caricabatteria elettronico, già in mio possesso, a 5 stadi di ricarica che eroga 7 A max e che si può utilizzare con batterie fino a 225 ah...così , senza far la prova con il caricabatteria principale, durante una lunga smotorata, si potrebbero caricare dapprima le batterie (motore e servizi) direttamnte con il motore, alternatore e con ripartitore...dopo, per una ricarica ottimale delle batterie servizi (lasciando la ricarica direttamente da alternatore solo per la batteria motore) si potrebbe utilizzare il caricabatterie elettronico collegato all'inverter a sua volta alimentato dalla batteria motore
ho controllato in barca ed ho un waeco perfect power pp 500....però è di una serie non più in produzione (colore nero) e mentre quelli nuovi sono certamnte a onda modificata non capisco se il mio è solo ad onda quadra...qualcuno che lo possiede sa dirmi che inverter è?
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