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Versione completa: asse timone piegato
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In seguito ad un incontro ravvicinato con una secca ho riportato un danno al timone della mia dufour 32 classic.
Domani la tirero' in terra per verificare il danno ma presumo che si sara' piegato l'asse perchè pur proseguendo la navigazione fino al porto girava ma era piu duro.
Cosa mi consigliate si puo raddrizzare? avro' delle conseguenze irrimediabili? grazie vi terro' informati
se è appeso la stortura è molto vicina alla pala.
la vedo dura ma tocca vedere e toccare con mano.
Raddrizzare l'asse mi pare una pazzia. Se si è storto fallo
sostituire
Dipende di che materiale e tipologia. Se è un tondo pieno ,io tenterei anche di raddrizzarlo ,tenendo conto che cambiarlo significa buttate il timone con la pala. Se invece è un tubo la vedo dura.
A me anni fa hanno raddrizzato l'asse del timone che si era piegato , tubo in inox , a distanza di 2 anni ho perso la pala del timone , ti giuro che è l'esperienza più negativa che possa capitare.
Se è parecchio piegato senza indugi cambialo , è una questione di sicurezza.
Radrizzato, era piagato di 30° infilato pero un'altro tubo di rinforzo da 2 mm. di spessore due punti di saldatura, navigato per 4/5 anni, il timone poi è stato cambiato con uno di forma diversa.
Il lavoro non l'ho fatto io ma un carpentiere che battendo il ferro ti fa una scarpa.-
Se è piegato, è quasi sicuramente piegato all'altezza della boccola inferiore, vicino al corpo della "pala". Il timone è del tipo appeso e l'asse dovrebbe essere in pieno.

Raddrizzare in quel punto significa esercitare una forza enorme sulla parte in vetroresina, probabilmente danneggiandola oppure delaminandola internamente.

Non mi stupisco di quanto dice stefano (ovvero la perdita della pala in seguito). Il dufour 32 non mi sembra adatto a tenere una rotta con le sole vele e senza un timone, per cui la perdita potrebbe essere un vero problema.

Per fare un buon lavoro bisognerebbe aprire il timone in due, raddrizzare l'asse e poi richiudere tutto e resinare di nuovo gli ancoraggi.

Riparare sembra più difficile e costoso che prendere un timone nuovo (a meno che uno non abbia la voglia e la capacità di fare tutto in casa).
La perdita della pala è un rischio molto concreto, se con l'impatto si è creata una fessura tra le guance prima o poi la pala si aprirà.
Non so se ne hai mai vista una "aperta", è come l'ossatura di un'ala di un uccello, l'asse è la struttura portante dalla quale partono dei raggi piatti e larghi in inox ed il tutto è affogato nella vtr.

Se non si è piegato e sei fortunato magari ha solo ceduto la boccola inferiore ed il timone è più duro perché è disallineata.
In ogni caso controlla anche la boccola superiore, picchiando l'asse fa leva su quella inferiore e scarica molta pressione pure su quella superiore.

In ogni caso devi sfilare il timone, io lo faccio regolarmente per cambiare la boccola bassa, ci vuole mezz'ora in due, e far controllare che sia dritto (non ad occhio, un controllo fatto bene).

Se hai picchiato col timone vuol dire che la chiglia è corta, quindi taccare la barca sulla terra (non sull'asfalto) non sarebbe male per poter scavare e sfilare la pala senza sollevare la barca.
Per sfilarla molli i frenelli dell'agghiaccio, molli il dado superiore, e ti ci appendi facendo destra-sinistra, piano piano scende.
Se hai voglia puoi postare qualche foto. Non conosco di che costruzione tu parli ,ma di timoni ne ho riparati ,costruiti e progettati ( quando lavoravo) diversi sia per barca da regata che dal crociera. Di solito la costruzione di un timone e' progettata più per essere rapida e semplice da costruire che per la sua ottimizzazione peso-resistenza. Dopo 23 anni ,il mio timone,autocostruito come tutto il mio 38,si gira ancora perfettamente con un dito e pesa 19 kg contro i quasi 48 dell'originale. Ripeto se l'asse del timone e' in tubo e l'urto ne provoca la deformazione,raddrizzarlo potrebbe modificare in modo irreparabile il momento inerziale,ma se si tratta di un pieno con una deformazione entro il limite di snervamento ( poca roba ) si può riuscire a raddrizzarlo senza compromettere nulla. Certo si deve valutare bene l'appoggio della trave.
dirò una cavolata,ma io un asse del timone l'ho piegato in seguito ad una straorza con lo spinnaker e 45 knts di maestrale nelle bocche di Bonifacio,ebbene il timone non era in grado di passare la mezzeria della barca perchè scontrava con l'opera viva.penso quindi che forse si è solo criccata la boccola oppure che la piega sia veramente minima.
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