I Forum di Amici della Vela
Boma avvolgiranda - Versione stampabile

+- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it)
+-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12)
+--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14)
+--- Discussione: Boma avvolgiranda (/showthread.php?tid=127543)

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ZK - 21-10-2017 13:08

(21-10-2017 08:04)timeout Ha scritto:  Ma il motivo della poca diffusione qual'è rispetto al rullaranda sulla albero? A me piace questo sistema ma mi piacerebbe ancor di più provare in mare e con vento fresco.

credo che questo modo sia nato prima del rullafiocco, ne ho viste un paio di barche d' epoca col boma libero di ruotare su un giunto cardanico con l' asse che attraversa il boma, di la, la manovella e' una via di mezzo, e come tutte le vie di mezzo finisce spesso per non accontentare nessuno. quella della stecca che regge in compressione il carico della borosa e' veramente carina, provo a rivendermela.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - zankipal - 21-10-2017 13:33

Sullla comodità di non dover più chiudere la cerniera non discuto e condivido che su barche grandi sia un reale problema e rappresenta una soluzione, sul funzionamento ho avuto solo esperienze un po negative e ne ho installate di diverse marche, i primi 25 anni fa. Perchè funzioni è indispensabile che il boma sia a 92° e per far questo non basta un segno sul vang, 2mm di vang cambiano l'angolo notevolmente e dal pozzetto è difficile verificare un segno per essere precisi ci vuole una ritenuta che quando molli il vang lo spinga nell'angolo corretto, ma poi perdi la possibilità di svergolare la randa alzando il boma, molto utile prima di fare i terzaroli. Se per caso lo avvolgi con il boma non a 92°, l'inferitura o si va a schiacciare sull'albero o strappa il prefeeder.
I terzaroli di fatto non si fanno, la stecca non riesce a tenere la base tesata con vento forte e la vela diventa un sacco.
Quando si vira di bolina con la balumina chiusa le stecche puntano verso l'albero ma non scaricando su un carrello portastecche, finiscono per bucare la vela in corrispondenza del gratile, infatti la vela deve essere realizzata apposta con grossi rinforzi in quel punto, ma purtoppo non possono essere troppo grossi se no non si avvolge, chi ce l'ha e la usa sa che la vela deve essere portata spesso in veleria.
L'issata è molto più faticosa che in una randa tradizionale, in quanto oltre al peso, devi vincere gli attriti di una randa inferita e quelli del meccanismo di avvolgimento (che però non sono molti) quindi è quasi obbligatorio avere un winch elettrico.
Per quanto riguarda il fatto che in ammainata tende a cadere fuori, non ho mai incontrato grossi problemi, basta lasciare un collo sul winch e frizionare la drizza.
Anche il peso del boma non è un grosso problema, se il sistema funzionasse bene, sarebbe un compromesso accettabile.
L'avvolgiranda nel boma è nato prima di quello sull'albero, la Proctor negli anni 70' su piccole barche, faceva avvolgere direttamente una randa semisteccata normalissima sul boma che ruotava con un riduttore a manovella posto sulla trozza, il sistema funzionava ma non c'era il vang, negli anni poi quasi tutti sono stati trasformati in boma tradizionali, anche perchè il meccanismo tendeva ad inchidarsi.
Il fatto che non sia molto diffuso questo sistema è dovuto principalmente al costo, nel mercato italiano, dove l'estetica prevale su tutto, non avrebbe difficoltà a trovare estimatori, nel meracto Francese e anglosassone dove si naviga spesso ridotti, non ha mai preso piede per le problematiche citate sopra.
Per chi fà il mio mestiere, il boma avvolgibile rappresenta un bel business, visto l'importo considerevole della fornitura, quindi ne sentirete pochi parlarne male, anzi, ma purtroppo negli anni i vari produttori hanno sempre riproposto lo stesso prodotto, con poche modifiche e migliorie, peccato perchè se si riuscisse a risolvere alcune problematiche sarebbe una valida alternativa.
Di fatto tutti i produttori di alberi non lo realizzano, a parte Jhon Mast che però lo sconsiglia per barche oltre gli 11 metri e quelli che fanno alberi in carbonio destinati a barche da "vetrina" non pensate per navigare veramente e dove la domotica è più importante di qualsiai cosa. Cantieri come Amel e HR non lo forniscono nemmeno come optional...Chissà, magari un giorno mi ci metto di impegno e comincio a ragionarci se trovo un alternativa ai punti critici, in fondo realizzarlo non sarebbe un grosso problema...magari a un costo umano


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - rob - 21-10-2017 13:57

(21-10-2017 13:33)zankipal Ha scritto:  L'avvolgiranda nel boma è nato prima di quello sull'albero, la Proctor negli anni 70' su piccole barche, faceva avvogere direttamente una randa semisteccata normalissima sul boma che ruotava con un riduttore a manovella posto sulla trozza,

La prima Star avuta in famiglia, legno a fasciame, numero velico 2xxx deve essere stata degli anni '50, aveva proprio quel meccanismo, un bellissimo ingranaggio a vite senza fine, tutto in bronzo, con la sua manovellina amovibile in bronzo.
I due bozzelli di scotta erano tenuti attaccati al boma da due altri pezzi in bronzo a ferro di cavallo che abbracciavano il boma, con dei rulli sulle punte perche la vela potesse scorrerci dentro. Albero e boma in spruce, altri tempi (e quanto si doveva sgottare) Smile


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - IanSolo - 21-10-2017 14:07

Da Enciclopedia Treccani:
Matafióne matafióne (o mattafióne) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, ogni piccolo cavo, fissato alle vele o alle tende, per sostenerle o per raccoglierle e serrarle. È detto anche GERLO e, spec. per le tende, fuetto.
M. d’inferitura, sinon. di inferitoio (o borosa d’inferitura). M. di terzarolo, sinon. di borosa di terzarolo.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Tatone - 21-10-2017 14:25

(21-10-2017 12:33)IanSolo Ha scritto:  Ganzuria069 ha detto tutto.

Io posso solo aggiungere qualcosa al commento di Zankipal quando dice "Con un winch in pozzetto è facile gestire anche una full-batten tradizionale" ...[]

Caro Guido, questo è un vantaggio che può sembrare secondario ma che per chi l'ha provato è invece assolutamente ciclopico! E' il motivo che porta ad amare anche la versione rollata nell'albero, che in 20 secondi è fuori e in 20 secondi è dentro con tutto a posto e nulla che sbatte...Si tratta di capire se i problemi da affrontare in cambio di ciò possono essere superati o anche solo ridotti significativamente. Ad esempio tu, che sei un fine "progettista innovatore" che non si ferma davanti a nulla, riusciresti oggi a immaginare modifiche evolutive e migliorative al tuo sistema?


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Tatone - 21-10-2017 14:29

(21-10-2017 13:33)zankipal Ha scritto:  Chissà, magari un giorno mi ci metto di impegno e comincio a ragionarci se trovo un alternativa ai punti critici, in fondo realizzarlo non sarebbe un grosso problema....magari a un costo umano

Questo sarebbe davvero interessante! Thumbsupsmileyanim


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ganzuria069 - 21-10-2017 14:36

19 Zankipal a come la descrivi sembra che riavvolgere una randa sia più una fortuna (due mm di vang, il segno sul vang, ecc). Sulle barche che conosco e che ho visto io c' è una stecca montata sul vang con un segno che si vede benissimo dal pozzetto. Anche su un B 60 ultimamente è stata montata dopo anni di uso del classico sistema ed anche su quello normalmente sono tre persone marito moglie figlia, anche l' armatore che la usa in pratica da solo è soddisfatto.
Ho usato la randa terzarolata solo tornando da Cannes ed il sistema era quello di portare la stecca della mano esattamente ad un punto preciso circa a metà del malloppo della vela fino a quel punto avvolta. Non ricordo problemi. Daltronde in equipaggio molto ridotto, su barche grandi oltre 50 piedi non è per niente facile riuscire a tirare la mano del terzarolo.
Ripeto io sono per le cose semplici, il più possibile, ma la randa avvolta nel boma mi sembra il giusto compromesso fra efficienza, praticità, sicurezza su una barca di dimensioni importanti ed un equipaggio ridotto.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - IanSolo - 21-10-2017 14:47

Tatone,
la mia scelta (di cui sono soddisfatto) e' anche dipesa dalla forte differenza di costo fra sostituire l'albero e sostituire il boma (avevo armo tradizionale) e viste le quotazioni non ho avuto dubbi, anche questa e' una ragione non da poco! In quanto ai tempi operativi isso o ammaino in poco piu' di 1 minuto, non e' un gran tempo.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ganzuria069 - 21-10-2017 14:59

Bhe 50'', 1', 1'10' per avere la vela perfettamente ammainata non mi sembra male.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Tatone - 21-10-2017 15:20

In condizioni normali è verissimo, qui tuttavia ci confrontiamo alla ricerca della perfezione, è il bello di questo gioco no? E volendo la perfezione, se pensi ai momenti in cui ti tocca magari ridurre o ammainare con un bel vento fresco, vorresti che il tutto avvenisse nel più breve tempo possibile...Smiley53
Pensa allo scenario abbastanza frequente, in cui stai viaggiando in poppa con un bel vento gagliardo sui 20/25 nodi e questo decide di rinforzare a 35. Sulle prime godi come un riccio surfando a 14/15 nodi (con la mia barca, il B60 di cui racconti suppongo sfiori i 20), poi vedi la costa sottovento appropinquarsi a manetta e inizi a pensare al da farsi. Supponiamo che tu decida di ridurre un po' la randa, che fai con un boma avvolgibile? E' necessario mettersi prua al vento e restarci per un bel po' magari con un bel maraccio cattivo oppure si riesce a fare diverso?


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ganzuria069 - 21-10-2017 16:12

Tatone devi metterti quasi in prua come con i terzaroli normali. Comunque la vorrei ridurre molto più di un pò...anche toglierla tutta , magari. Il B 60 (Baltic 60) è un bellissimo Classico del 2000...20 kn non li vorrei fare...Con V 62 (Tipo Supernikka) o anche con V 50 Big Star, mi sentirei molto, molto felice.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Tatone - 21-10-2017 17:00

In effetti con le rande tradizionali io i terzaroli "normali" li ho pure presi in poppa piena senza dovermi fermare, ovviamente con rotaia su sfere e con un magico bozzello a gancio per acchiappare e tirare la brancarella di bugna a mò di cunningham. E comunque sicuramente l'ho fatto più volte con il vento a traverso o bolina molto larga, senza dover mettere prua al vento, cosa che avrebbe comportato anche l'ammainata della vela di prua e l'accensione obbligata del motore in condizioni difficili. Sempre ragionando per casi limite, mi sembra che in termini di sicurezza in condizioni simili il boma avvolgibile potrebbe creare forse più di una apprensione a bordo. Mi piacerebbe sbagliarmi, naturalmente, tu cosa ne pensi, ti ci sei mai trovato?


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Mario Falci - 21-10-2017 17:15

(21-10-2017 13:57)rob Ha scritto:  La prima Star avuta in famiglia, legno a fasciame, numero velico 2xxx deve essere stata degli anni '50, aveva proprio quel meccanismo...[]

Io la uso sempre.
[hide][attachment=29576][/hide][hide][attachment=29577][/hide][hide][attachment=29578][/hide]


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ganzuria069 - 21-10-2017 17:27

(21-10-2017 17:00)Tatone Ha scritto:  ...[] Mi piacerebbe sbagliarmi, naturalmente, tu cosa ne pensi, ti ci sei mai trovato?

In verità no, mai trovato, a parte la presa di terzaroli in condizioni accettabili. D'altronde a meno che in regata ho cercato sempre di anticipare le manovre di riduzione e con la poca esperienza che mi sono fatta su barche medio grosse se sei in equipaggio ridotto i vantaggi di una randa nel boma mi sembrano maggiori delle controindicazioni. Poi come sai bene molto dipende dal livello di preparazione di chi deve...agire.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - einstein - 21-10-2017 19:29

E che mi dite a proposito di quelle brutte pieghe che si creano sulla vela (a meno che non sia quasi piatta)?


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ZK - 21-10-2017 19:47

vengono pure ai genova rullati se non sono piatti, almeno quelli delle rande stanno nel boma e non li vede nessuno. 48


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - ganzuria069 - 21-10-2017 19:52

Sempre solo per la mia esperienza, le barche moderne leggere e veloci hanno bisogno di vele molto magre rispetto ai canoni normali e per questo si adattano bene ai boma rollabili.


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Nick - 31-10-2017 13:18

Vorrei aggiungere un paio di contributi dopo poco più di un anno usando randa su boma avvolgibile (un modello custom di Velscaf installato dal precedente armatore):
- in issata mai avuto il più piccolo problema. Ho sempre usato il winch elettrico (Andersen 48 singola velocità) e francamente (prima di leggere i post) non avevo mai riflettuto sul fatto che una randa su carrelli salirebbe più in fretta: onestamente i casi in cui 10" in meno farebbero la differenza mi sfuggono. Mi riservo invece di verificare se riuscirei ad armarla azionando manualmente il winch. Avrei bisogno quasi sicuramente di un aiuto poichè il mio dispositivo di avvolgimento ha la cima a circuito chiuso e mentre la drizza issa la randa bisogna recuperare il capo che esce dal dispositivo di riavvolgimento o si incattiverebbe nel boma o a base albero. Normalmente faccio da solo ma ovviamente se devo faticare al winch della drizza qualcuno dovrà recuperare
- in ammainata ho preso dimestichezza col tempo ma rimane una manovra che devo fare con molta attenzione. In pratica se voglio essere sicuro che il tessuto non faccia nessuna piega (ad esempio all'ultimo avvolgimento quando penso di non uscire per qualche tempo...) devo mettermi vicino all'albero, modulare la "resistenza" della drizza e a volte fermare momentaneamente la manovra per modificare leggermente l'altezza del boma ( nella mia esperienza viene meglio se parto col boma un po più alto e poi lo abbasso qualche cm quando sono stati avvolti i primi mt, quanto meno dopo aver avvolto la stecca bassa. Qualcuno ha fatto prove simili o ha commenti? Sicuramente io sono penalizzato dal fatto che ho poca tolleranza longitudinale e parto più alto col boma per essere sicuro che la inferitura non venga inizialmente verso prua ( il mio boma è chiuso a prua dell'inferitura, se vi arrivassero le stecche farebbero un disastro...). A giudicare dal filmato postato da ganzuria la mia randa mi sembrerebbe avere una forma che si ingrassa di più sopra alla base e concordo che con rande più piatte di forma ci dovrebbero essere minori problemi.
- non mi sono ancora trovato in situazioni di vento forte. Ho navigato (relativamente poco) con brezza tesa e con la randa parzialmente avvolta ( e quasi più per prudenza, per anticipare situazioni e sforzare meno.. oltre che per migliorare il confort per la famiglia...) ma anche solo con 20 di apparente devo mantenere sotto carico le cime del circuito di avvolgimento per impedire alla vela di svolgersi con la tensione di drizza. Certo potrei far predisporre un "blocco" che impedisca al tamburo di ruotare senza bloccarlo con la tensione della cima ma sarebbe sufficiente ad avere una forma decente? All'altezza della 3 stecca (su 5... Una seconda mano generosa) il velaio aveva predisposto rinforzo e anelli in tessuto In inferitura e balumina e online ho trovato un interessante filmato su presa di terzaroli "quasi tradizionale" con randa avvolgibile. Ecco il filmato:
[hide]

[/hide]
Se non funziona potete cercare su youtube "Reefing the Main Using In-boom Furling on Merlin" Qualcuno ha esperienza o commenti?


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Tatone - 31-10-2017 14:52

Grazie mille Nick, per aver condiviso la tua esperienza, davvero interessante e certamente utile a molti. Solo per completezza, che barca hai?


RE: Randa avvolgibile nel boma: solo luci o anche ombre? - Nick - 31-10-2017 17:20

Solaris 44 del 2005 (design Doug Peterson).