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misurare la tensione di uscita dell'inverter - Versione stampabile

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misurare la tensione di uscita dell'inverter - enio.rossi - 09-12-2014 10:38

Ho comprato al LIDL un inverter piccolo (credo 500W) per alimentare i caricatori del pc e dei telefonini. Prima di attaccare gli strumenti da caricare ho provato a misurare col tester la tensione di uscita dello strumento. Mi dà 270V. Dopo vari tentennamenti ho provato a collegarci un vecchio telefonino e lo carica correttamente. Temevo che con 270V si sarebbe bruciato il caricatore o il telefonino stesso, ma non è avvenuto così. Qualcuno mi sa spiegare il perché e se posso usarlo anche per gli apparecchi buoni???


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - roxima - 09-12-2014 12:18

(09-12-2014 10:38)enio.rossi Ha scritto:  Ho comprato al LIDL un inverter piccolo (credo 500W) per alimentare i caricatori del pc e dei telefonini. Prima di attaccare gli strumenti da caricare ho provato a misurare col tester la tensione di uscita dello strumento. Mi dà 270V. Dopo vari tentennamenti ho provato a collegarci un vecchio telefonino e lo carica correttamente. Temevo che con 270V si sarebbe bruciato il caricatore o il telefonino stesso, ma non è avvenuto così. Qualcuno mi sa spiegare il perché e se posso usarlo anche per gli apparecchi buoni???

Scusami ma perchè usare un inverter che ti mangia un sacco di corrente inutilmente per caricare i telefonini in barca?
Ormai tutti i telefoni hanno il cavo USB che viene usato anche per la ricarica.
Io ho risolto il problema con uno step down da 12v a 5v e ciabatta usb. a questo link trovi tutti i dettagli: http://roxima.altervista.org/blog/caricare-cellulari/ per fartelo da solo, se hai un minimo di manualità... Smile


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - enio.rossi - 09-12-2014 12:31

A me basta caricare un sistema per volta. Quindi mi basterebbe disporre di un solo oggetto da infilare nella presa accendisigari (step down???) che trasformi la 12V nella tensione adatta per ricaricare il telefonino o il PC. Tutti gli strumenti PC e Telefoni si ricaricano a 5V???. Quindi posso attaccare il PC col cavetto USB del cellulare su una porta USB del PC stesso????? Resta comunque, come curiosità, il sapere come misurare la tensione di uscita dell'inverter. Salutations


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - IanSolo - 09-12-2014 16:14

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... ho provato a misurare col tester la tensione di uscita dello strumento. Mi dà 270V. Dopo vari tentennamenti ho provato a collegarci un vecchio telefonino e lo carica correttamente. Temevo che con 270V si sarebbe bruciato il caricatore o il telefonino stesso, ma non è avvenuto così. Qualcuno mi sa spiegare il perché e se posso usarlo anche per gli apparecchi buoni???
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Un inverter di quel tipo e' certamente ad "onda sinusoidale modificata" ovvero la tensione (e corrente) in uscita non e' perfettamente sinusoidale come quella della rete elettrica ma e' realizzata con una sorta di "gradini" bruschi di tensione tali da simulare grossolanamente la sinusoide (una cosa cosi': http://www.tecnocamper.com/img/onda_sinusoidale_modificata.gif ), con una tale onda il tester, che e' stato progettato per misurare onde sinusoidali pure, da' un valore che puo' essere oltre il 20% piu' elevato pur essendo la tensione media la stessa.
Quasi tutti gli apparecchi non presentano problemi con un'onda di questo tipo ma gli apparecchi o i dispositivi che si presentano come fortemente induttivi (motori, trasformatori, relays,...) possono risentire negativamente a causa della fortissima tensione reattiva che si genera quando il ripido fronte di tensione viene loro applicato. Cio' si traduce in dissipazione termica o minore rendimento nella maggioranza dei casi pero' (raramente ma puo' succedere) anche in danno permanente per cortocircuito dovuto a scarica da tensione eccessiva.

Se per apparecchi "buoni" intendi apparecchi con alimentatore elettronico (televisori, PC e cose del genere) normalmente (ribadisco il normalmente) non ci sono problemi, se invece intendi frullatori, frigoriferi, trapani e altri con motore all'interno puo' esserci incompatibilita' con rischio di danno.


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - enio.rossi - 09-12-2014 19:27

grazie per la risposta Ian. Per apparecchi buoni intendo quelli che funzionano, dato che la prova, per sicurezza, l'ho fatta con un telefonino che non funziona più. E si tratta del telefonino e di un PC portatile.


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - IanSolo - 09-12-2014 20:16

Uso regolarmente da anni inverters di quel tipo per telefonini e PC portatile senza problemi, abbi solo la cautela di accenderlo prima di collegare gli apparecchi (non dovrebbe essere necessario ma non e' male lasciare che la tensione disponga del brevissimo tempo richiesto per autoregolarsi).


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - BornFree - 09-12-2014 22:36

I 270v sono misurati a vuoto? Se ho ben capito si.
Rifai la misura con un carico attaccato e probabilmente troverai gli attesi 220v

BornFree

(09-12-2014 10:38)enio.rossi Ha scritto:  Ho comprato al LIDL un inverter piccolo (credo 500W) per alimentare i caricatori del pc e dei telefonini. Prima di attaccare gli strumenti da caricare ho provato a misurare col tester la tensione di uscita dello strumento. Mi dà 270V. Dopo vari tentennamenti ho provato a collegarci un vecchio telefonino e lo carica correttamente. Temevo che con 270V si sarebbe bruciato il caricatore o il telefonino stesso, ma non è avvenuto così. Qualcuno mi sa spiegare il perché e se posso usarlo anche per gli apparecchi buoni???



RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - IanSolo - 09-12-2014 23:27

Con una forma d'onda del genere la misura con un comune tester e' sempre "spannometrica", avere un carico aiuta un po' ma non molto.


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - wind e sea - 10-12-2014 15:47

ma c'è un modo di sapere (quando non si ha il libretto delle istruzioni) di che tipo è l'onda della corrente in uscita dall'inverter?.. quadra, modificata , pura?...mi consigliavano di attaccarci una radio per sentire eventuali fruscii... e si potrebbe attaccare un caricabatterie elettronico (switc) anche nel tipo di inverter meno evoluto?


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - gc-gianni - 10-12-2014 16:06

se colleghi una radio ad un inveter con onda non pura senti un mare di disturbi ed armoniche da rendera inutilizzabile.


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - ws770 - 10-12-2014 23:26

(09-12-2014 10:38)enio.rossi Ha scritto:  Ho comprato al LIDL un inverter piccolo (credo 500W) per alimentare i caricatori del pc e dei telefonini. Prima di attaccare gli strumenti da caricare ho provato a misurare col tester la tensione di uscita dello strumento. Mi dà 270V. Dopo vari tentennamenti ho provato a collegarci un vecchio telefonino e lo carica correttamente. Temevo che con 270V si sarebbe bruciato il caricatore o il telefonino stesso, ma non è avvenuto così. Qualcuno mi sa spiegare il perché e se posso usarlo anche per gli apparecchi buoni???

I 230V che si misurano con la tensione sinusoidale non è il valore massimo, ma è un valore efficace (valore quadratico medio, RMS), cioè un valore equivalente alla tensione continua di pari potenza media:

P = U**2 / R

dove:
P - potenza,
U - tensione, (U**2 corrisponde a: U al quadrato)
R - resistenza del carico.


Gli strumenti "normali" (non true RMS) non sanno misurare questo valore efficace, ma lo calcolano dalla misura del valore raddrizzato, applicando un fattore di forma (1,11 per la sinusoidale).

Se la tensione misurata non è perfettamente sinusoidale, il fattore di forma è differente e per questo appare un errore di misura:

p % = (ξ0 - ξ ) ⋅100 / ξ

ξ0 - fattore di forma sinusoidale
ξ - fattore di forma della corrente / tensione misurata

L' invertitore è progettato per darti il valore di tensione efficace (RMS) previsto, anche se tu non la misuri (se non è sinusoidale pura).


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - ws770 - 10-12-2014 23:33

(09-12-2014 12:31)enio.rossi Ha scritto:  A me basta caricare un sistema per volta. Quindi mi basterebbe disporre di un solo oggetto da infilare nella presa accendisigari (step down???) che trasformi la 12V nella tensione adatta per ricaricare il telefonino o il PC. Tutti gli strumenti PC e Telefoni si ricaricano a 5V???. Quindi posso attaccare il PC col cavetto USB del cellulare su una porta USB del PC stesso????? Resta comunque, come curiosità, il sapere come misurare la tensione di uscita dell'inverter. Salutations

No. I portatili si ricaricano con tensioni intorno ai 19V, dipende dal produttore (18,5V HP, 19V ASUS...)

O conosci il fattore di forma del inverter, o usi uno strumento "true RMS"


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - ws770 - 10-12-2014 23:40

(10-12-2014 15:47)wind e sea Ha scritto:  ma c'è un modo di sapere (quando non si ha il libretto delle istruzioni) di che tipo è l'onda della corrente in uscita dall'inverter?.. quadra, modificata , pura?...mi consigliavano di attaccarci una radio per sentire eventuali fruscii... e si potrebbe attaccare un caricabatterie elettronico (switc) anche nel tipo di inverter meno evoluto?

Oscilloscopio


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - wind e sea - 11-12-2014 14:45

(10-12-2014 23:40)ws770 Ha scritto:  
(10-12-2014 15:47)wind e sea Ha scritto:  ma c'è un modo di sapere (quando non si ha il libretto delle istruzioni) di che tipo è l'onda della corrente in uscita dall'inverter?.. quadra, modificata , pura?...mi consigliavano di attaccarci una radio per sentire eventuali fruscii... e si potrebbe attaccare un caricabatterie elettronico (switc) anche nel tipo di inverter meno evoluto?

Oscilloscopio
sapevo già di questa possibilità, ma grazie lo stesso, però non so se mi sarà facile reperirlo...oppure devo smontare l'inverter dalla barca e portarlo da un tecnico


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - IanSolo - 11-12-2014 16:09

Per frequenze basse un'ottima soluzione e' usare questo programma:
http://www.sillanumsoft.org/Italiano/prod01.htm

scaricabile qui:
http://www.sillanumsoft.org/Italiano/scarica_programma.htm

e' un'applicazione che, usando la scheda audio del PC (anche portatile, ovvio) realizza un ottimo strumento per misurare segnali da pochi Hz fino a oltre 40KHz (il limite dipende dalla scheda audio che si ha). Tale strumento e' di base un oscilloscopio digitale a due canali con tutte le funzioni che ci si attende da uno strumento professionale, le sue prestazioni si estendono ad un buon analizzatore di spettro, un transient recorder e generatore di segnali (sempre di bassa frequenza.
Ovviamente necessita di sonde opportune con connettore adatto all'ingresso audio del PC.
La sua limitazione, oltre alla banda passante sta anche nella delicatezza dell'ingresso audio che non tollera tensioni troppo alte ma che e' facilmente proteggibile con un paio di diodi contrapposti in parallelo.
Lo uso da tempo come strumento "mobile" e funziona molto bene.
Come sonde ho banalmente realizzato un partitore 1:10 con due resistori da 1MOhm e 100 KOhm e, per tensioni piu' alte, un partitore 1:100 con due resistori da 10MOhm e 100 KOhm, senza compensazioni particolari non strettamente necessarie a frequenze cosi' basse (chi e' piu' esigente se la cava con un paio di condensatori di bassissimo valore).
Il vantaggio sta nella portabilita' e nel costo nullo.


RE: misurare la tensione di uscita dell'inverter - ws770 - 11-12-2014 21:32

(11-12-2014 14:45)wind e sea Ha scritto:  
(10-12-2014 23:40)ws770 Ha scritto:  
(10-12-2014 15:47)wind e sea Ha scritto:  ma c'è un modo di sapere (quando non si ha il libretto delle istruzioni) di che tipo è l'onda della corrente in uscita dall'inverter?.. quadra, modificata , pura?...mi consigliavano di attaccarci una radio per sentire eventuali fruscii... e si potrebbe attaccare un caricabatterie elettronico (switc) anche nel tipo di inverter meno evoluto?

Oscilloscopio
sapevo già di questa possibilità, ma grazie lo stesso, però non so se mi sarà facile reperirlo...oppure devo smontare l'inverter dalla barca e portarlo da un tecnico

Purtroppo e' l'unico metodo veramente esatto.

Come ha già risposto IanSolo, ci sono metodi non (troppo) cari per estendere un PC a questa funzione...

Uno e' il metodo di IanSolo (ma devi sapere quello che fai, se no bruci il notebook...) , un altro può essere di acquistare sonde oscilloscopiche, che si collegano alla porta USB e costano qualche decina di €...

Poi esistono anche questi: http://www.seeedstudio.com/depot/DSO-Nano-v3-p-1358.html

[hide][Immagine: v3%20nano.jpg][/hide]

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