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Strallo Oceanis 381 - Versione stampabile

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Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 11-11-2019 18:46

Dato che sono in progettazione lavori vi sottopongo questo quesito.
Barca del '99, presa 6 anni fa.
Ho sempre avuto un imbananamento dell'albero ai limiti di quanto previsto da ZSpars.
Verifiche fatte da diversi rigger hanno sentenziato che la testa dell'albero è troppo indietro e che le sartie con crocette acquartierate non consentono di rimediare alla forma dell'albero.
Sembra che sia un vizio dei produttori francesi non dotare lo strallo di un arridatoio.
Pazienza, cambieremo lo strallo che ha l'età della barca, mettendo un arridatoio, magari un Ronstan (visto il RF 1480-08) che ci sta nella cavità dell'avvolgitore Facnor senza fare troppe modifiche.
Non vi tedio sul metodo di misurazione (forse empirico) che ho usato ma apparentemente lo strallo di circa 13,60 metri si potrebbe essere allungato più o meno di 5 cm a meno che non sia nato già lungo, e questa maggiore lunghezza porterebbe la testa verso poppa di circa 15 cm.
Secondo voi un cavo 1x19 da 8 mm può allungarsi di quella misura?


RE: Strallo Oceanis 381 - Wally - 11-11-2019 19:12

Siglifica che ogni 91mm di strallo si sia dovuto allungare 1 mm, un pò troppo, se fai li stesso ragionamento sulle sartie non avresti più margine per recuperare sull'aridatoio.
Un altra cosiderazione banale se fosse avvenuta una cosa del genere il cavo si è deformato plasticamente, con che venti hai navigato? quindi potrebbe essere a rischio rottura, improbabile! Che si allunghi sì; elasticamente si, è mia ragionevole opinione che sia nato lungo.
BuonVento


RE: Strallo Oceanis 381 - Krecker - 11-11-2019 19:18

Quando ho rifatto il sartiame della mia (First 33.7 '98) ho recuperato le lunghezze previste da progetto chiedendole al cantiere che mi ha girato la commessa al terzista che attrezzò la barca originariamente (a memoria mi pare fosse Bamar, ma non son certo dovrei riguardare). Non ho trovato una fune che rispettasse tali lunghezze! Le differenze nel mio caso erano più contenute, mi pare che il "delta" maggiore fosse 3,5cm.

G&G Rigging, contattata per rifare il sartiame, non si è stupita minimamente... anzi pare sia la norma!
Loro hanno imputato le differenze più alla fretta di mandar via la barca che a sostanziale allungamento della fune, ma non saprei. Sicuramente è cosa diffusa. Nel mio caso lo strallo non aveva differenze significative, ma le diagonali alte non tornavano per nulla.

Anche io ho aggiunto un tenditore sulla landa dello strallo e devo dire che poter affinare piano piano tensione e lunghezza dello strallo da una bella soddisfazione: il comportamento sotto vela cambia!


RE: Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 11-11-2019 20:06

E' un'idea, provo anch'io a sentire Beneteau, dovrebbero avere la lunghezza di progetto.
L'arridatoio lo metto comunque, incredibile che una barca da 38 piedi vadano a risparmiare qualche decina di euro.


RE: Strallo Oceanis 381 - Krecker - 11-11-2019 22:04

Probabilmente sono considerate più finezze da regatista, ma se si apprezza andare a vela a mio avviso é bello anche affinare la sensibilità a queste regolazioni di "fino". Almeno a me ha dato soddisfazione! Buon vento e buon lavoro!


RE: Strallo Oceanis 381 - bullo - 12-11-2019 01:05

Molla lo stralletto e punta le diagonali e le sartiole e l'albero si radrizza.
Sarà agollettato verso poppa ma non imbananato.
Gli alberi sono un'oppppinione.-


RE: Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 12-11-2019 01:24

Intervento di un paio di rigger prima di provare io stesso. Per ottenere un qualche risultato dovrei lascare le alte oltre misura e puntare le basse in modo esagerato, comunque con risultati poco efficaci. Lo stralletto è innocente. La base dell'albero lavora male perché poggia sulla parte poppiera della mastra ed è libera a prua, quindi l'albero "inciampa" in avanti. La testa verso poppa di 15/20 cm cambia la geometria delle manovre fisse e le crocette acquartierate accentuano quello che ti assicuro essere un imbananamento. Misurato con l'amantiglio lungo l'inferitura, la curvatura è di circa il 50% della sezione longitudinale dell'albero, al limite di quanto consentito da ZSpars nel manuale.
Mi pare di capire che il difetto più probabile sia una eccessiva lunghezza dello strallo da cantiere e l'assenza di un arridatoio non consente di aggiustare, 4/5 cm in meno di strallo corrispondono a circa 15 cm di spostamento in avanti della testa d'albero.


RE: Strallo Oceanis 381 - Krecker - 12-11-2019 10:29

Ho un albero Sparcraft non ZSpars quindi può essere che il comportamento sia lievemente diverso. Ad esempio il mio albero riporta come flessione consigliata un minimo del 50% dello spessore dell'albero ed un max del 100%.
Ad ogni modo con armo con quartiere le lande sono a poppavia dell'albero quindi se accorci lo strallo sicuramente la testa viene più a prua, ma se non molli un pochino le alte la flessione dell'albero non diminuirà... anzi, probabile che aumenti un pochino per maggior compressione del tutto (lo strallo tira in avanti, ma molto anche verso il basso e le alte a poppa tirano in dietro comprimendo il tutto).

Cazzottometricamente il manuale del mio albero riporta:
1) Centrare la testa d'albero in senso trasversale con le sarite
2) In senso logitudinale con strallo e paterazzo in modo da avere l'aggolettamento desiderato
3) Appuntare le diagonali a mano ed aggiungere un giro e mezzo a chiave (piuttosto lenti)
4) Cazzare le alte per dare la flessione (pre-bend) desiderata. (Le alte flettono l'albero, le diagonali fanno il lavoro inverso limitandone la flessione)
5) Provare a vela e aggiustare di fino di bolina con vento leggero, tutta tela e mare piatto.

Se non lo hai mai fatto devo dire che sembra facile, ma non è così banale... ci sto ancora ingrullendo!


RE: Strallo Oceanis 381 - bullo - 12-11-2019 11:20

Pensa che mona che so quando voglio incurvare l'albero cazzo lo stralletto quano voglio radrizzarlo lo mollo.
In genere per l' imbanamento la freccia non deve superare la sezione longitudinale, la tua è il 50% perciò nessun problema.
In scassa si può anche spessorare, quanto? penso uno due mm. le crocette acquartierate verso poppa fanno si che le basse, sartiole, trattengono l'albero verso poppa non può andare in avanti, anche le diagonali in alto.
La cosa importante è se con questo agollettamento la barca sia troppo orziera.
Comunque se devi farlo nuovo fallo un pò più corto per all'ungarlo si fa sempre tempo, si mettono dei snodi che fanno lavorare meglio lo strallo avanti-dietro e lateralmente dx-sn.
La vela è un'oppppppinione.-


RE: Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 12-11-2019 11:53

Ho seguito anch'io le istruzioni ZSpars e i vari tutorial ma inciampo sempre sulla impossibilità di regolare lo strallo. Va bene un po' di precarico dell'albero, sembra che lo renda anche meno vulnerabile, ma l'albero dovrebbe almeno partire con la base parallela alla mastra.
Bullo suggerisce di spessorare la base, ci starebbe come idea ma dovrei spessorare parecchio, più facile accorciare lo strallo e renderlo regolabile.
Un fornitore ipotizzava anche un taglio dello strallo attuale, impiombando poi un nuovo terminale dell'arridatoio, in teoria operazione che si potrebbe fare senza disalberare. Però...


RE: Strallo Oceanis 381 - albert - 12-11-2019 11:55

Questione non chiarita: in assetto quanto è il rake in gradi? (oppure mm, ovvero la distanza orizzontale tra la verticale dalla testa d'albero e la parte poppiera del profilo dell'albero)

Se maggiore di 1.5 gradi potresti risolvere sia il problema del rake che quello dell'appoggio con uno spessore inclinato a misura sotto la scassa: lo spessore fa sì che lo strallo di prua non regolabile risulti più corto della stessa misura, mentre tutte le altre sartie e paterazzi potranno essere lascati di arridatoio e l'opportuna inclinazione renderà l'appoggio dell'albero piano.
Se inferiore a 1.5 gradi lo spessore deve finire a 0 perchè lo strallo di prua è lungo il giusto.
Se non sono stato abbastanza chiaro spiego meglio Smiley2


RE: Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 12-11-2019 12:46

Sto facendo mente locale.
Non ho con me le misure precise, tuttavia tempo fa ho messo in tensione l'amantiglio fra testa d'albero e base (lato poppiero).
La distanza massima a metà albero equivaleva circa alla metà della sezione longitudinale, esempio sezione 20 cm, distanza massima amantiglio da canalina albero 10 cm., su un albero (avvolgibile) di poco più di 13 metri.
Questo per la misura del precarico o imbananamento.
Inoltre la base dell'albero non poggia parallelamente ma tende a scaricare sul lato poppiero.
Chiaro che uno spessore sagomato (teflon potrebbe andare?) potrebbe far poggiare correttamente l'albero e ridurre la banana, certo che se lo strallo è molto lungo la testa continua a stare molto indietro, di quanto esattamente non lo so, l'ho valutato in modo acrobatico ma potrebbero essere 15 cm., se questo è il rake.
Rimane che per mettere lo spessore, piano o rastremato, bisogna comunque disalberare.
A quel punto forse si fa meno fatica a cambiare lo strallo.


RE: Strallo Oceanis 381 - albert - 12-11-2019 14:01

Se l'albero è di circa 13 metri, se all'amantiglio appendi un peso e misuri la distanza da questo al profilo dell'albero, la misura corretta è intorno ai 250 mm (tra un grado ed un grado e mezzo).
Noto ciò, sai se devi accorciare o meno lo strallo di prua o fare analoghe correzioni.


RE: Strallo Oceanis 381 - lord - 12-11-2019 14:51

Rileggendo meglio il 3d vuoi accorciare lo strallo perchè troppo lungo.


RE: Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 12-11-2019 15:10

(12-11-2019 14:01)albert Ha scritto:  Se l'albero è di circa 13 metri, se all'amantiglio appendi un peso e misuri la distanza da questo al profilo dell'albero, la misura corretta è intorno ai 250 mm (tra un grado ed un grado e mezzo).
Noto ciò, sai se devi accorciare o meno lo strallo di prua o fare analoghe correzioni.

Grazie per la misura del rake, ci provo, se per caso fossimo nel range da te indicato dovrei comunque mettere uno spessore rastremato per migliorare l'appoggio

@lord
secondo le evidenze, malposizionamento dell'albero sulla base (risulterebbe più "leggero" sul lato prodiero), dovrei accorciare lo strallo non allungarlo.


RE: Strallo Oceanis 381 - albert - 12-11-2019 15:42

(12-11-2019 15:10)Luciano53 Ha scritto:  Grazie per la misura del rake, ci provo, se per caso fossimo nel range da te indicato dovrei comunque mettere uno spessore rastremato per migliorare l'appoggio

Sì, in questo caso dovresti fare uno spessore a sezione triangolare (vista lateralmente), nel caso volessi invece "assorbire" un po' della lunghezza dello strallo e diminuire il rake, dovresti realizzarlo con minore pendenza e a sezione trapezoidale.

Se facessi lo spessore in materiale plastico, verifica che il materiale abbia una buona resistenza a compressione e una buona stabilità dimensionale.


RE: Strallo Oceanis 381 - lord - 12-11-2019 15:43

(12-11-2019 15:10)Luciano53 Ha scritto:  @lord
secondo le evidenze, malposizionamento dell'albero sulla base (risulterebbe più "leggero" sul lato prodiero), dovrei accorciare lo strallo non allungarlo.
Avevo letto male. Seguo con interesse gli sviluppi


RE: Strallo Oceanis 381 - Krecker - 12-11-2019 18:03

(12-11-2019 14:01)albert Ha scritto:  Se l'albero è di circa 13 metri, se all'amantiglio appendi un peso e misuri la distanza da questo al profilo dell'albero, la misura corretta è intorno ai 250 mm (tra un grado ed un grado e mezzo).
Noto ciò, sai se devi accorciare o meno lo strallo di prua o fare analoghe correzioni.

Una curiosità... mi rendo conto che cambi pico, ma la distanza tra il "filo a piombo" ed il profilo dell'albero a che altezza deve essere presa? Atezza boma? Altezza coperta? Piede albero sul madiere di fondo barca?


RE: Strallo Oceanis 381 - Luciano53 - 12-11-2019 18:22

(12-11-2019 18:03)Krecker Ha scritto:  Una curiosità... mi rendo conto che cambi pico, ma la distanza tra il "filo a piombo" ed il profilo dell'albero a che altezza deve essere presa? Atezza boma? Altezza coperta? Piede albero sul madiere di fondo barca?

io la prenderò in coperta, giornata senza ventoSmiley4


RE: Strallo Oceanis 381 - albert - 13-11-2019 10:11

(12-11-2019 18:03)Krecker Ha scritto:  Una curiosità... mi rendo conto che cambi pico, ma la distanza tra il "filo a piombo" ed il profilo dell'albero a che altezza deve essere presa? Atezza boma? Altezza coperta? Piede albero sul madiere di fondo barca?

Non ha importanza, basta sapere le distanza dalla testa d'albero per disegnarsi il triangolo e rilevare l'angolo (per chi non avesse una calcolatrice scentifica :smiley2Smile.
Di solito si prende come misura la P, ovvero l'inferitura della randa, e la misura orizzontale si prende all'altezza del boma, che è più comodo perchè il peso sta sotto e il metro si appoggia sul boma.