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mission impossible? - Versione stampabile

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mission impossible? - Mario Falci - 26-01-2009 07:25

Supponiamo di voler mettere in coperta una bitta ma di essere impossibilitati ad inserire una contropiastra e sopratutto dei dadi. Supponiamo che delle semplici viti in acciaio anche se resinati ed avvitati ad un buon compensato dall'esterno non ci convincono della tenuta..... Voi cosa fareste?
Conoscete qualche trucco? Esiste qualche 'tassello' speciale che ci garantisce la tenuta della galloccia?
Grazie
Mario Falci


mission impossible? - francocr68 - 26-01-2009 07:33

Di cosa è fatta la coperta? Hai parlato di compensato, non è una coperta di VTR?


mission impossible? - Pierr - 26-01-2009 07:41

bisogna vedere caso per caso


mission impossible? - andros - 26-01-2009 19:03

detta così sembrerebbe senza soluzione.
ma è una supposizioneprogetto o una barca?
ma da sotto nn puoi lavorare,nn devi,
nn c'è posto o che?
disegnofoto?


mission impossible? - matteo1783 - 26-01-2009 19:31

Potresti bloccare la bitta su un compensato di spessore importante, sotto il compensato una raggiera con raggi quadrangolari di acciaio. La bitta potrebbe essere vincolata alla raggiera con dei perni saldati. Poi fisserei questo manufatto con resina e fibre e viti alla coperta.

Oppure un'altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare dei tasselli ad espansione che si usano in edilizia e hanno una rete che avvolge le superficii laterali che permettono a del collante presente nel foro in cui si andra' a installare il tassello di entrarci dentro. Come collante potresti usare della resina con addensante.


mission impossible? - Straulino - 26-01-2009 21:19

Una soluzione è di usare una barra filettata di acciaio con alla estremità un ancora a farfalla. Qualcosa tipo questo, ovviamente opportunamente dimensionato:



Immagine: [hide][Immagine: 2009126141919_ancora a farfalla.png][/hide] 84,47 KB


mission impossible? - Mario Falci - 27-01-2009 03:35

Si tratta di un trimarano di 18' leggerissimo che però terrò alla fonda in un porto tutta l'estate: pesa dai 160 ai 200kg. E' fatto in sandwich di pvc e tessuto di vetro.A prua, nella zona dove vorrei ancorare la bitta ho inserito un listello di abete longitudinale ( sezione 8cm x 2cm di spessore) come anima del sandwich, con pelle all'interno fatto da 2 strati di 200gr ed esterno da 3 strati di 200gr. Il tassello a farfalla si usa per il cartongesso, potrebbe effettivamente, se in acciaio e nelle dimensioni dovute con resina additivata funzionare.
Ciao
Mario

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mission impossible? - celofatta - 27-01-2009 03:55

Bello ho visto il work in progress e mi sa che prima o poi ci conosceremo.

Io non affiderei ore e ore di studio e di lavoro a due tasselli da cartongesso.
E anche tu in realtà sai che non lo farai.

Suppongo la piastra interna non sia adottabile per irraggiungibilità della sede.

Io aprirei togliendo la pelle esterna nella zona di fissaggio della bitta e annegherei nel core una piastra inox con due fori filettati (o due bulloni saldati sul retro) a misura di ciò che devi fissare e poi rilaminerei allargando lo strato esterno.
Magari due bande di unidirezionale disposte a cavallo della piastra a collegare le due fiancate male non fanno.
Magari orientate verso la direzione di sforzo prevista.


mission impossible? - Mario Falci - 27-01-2009 04:24

Mi stai dicendo di delegare alle traverse gli sforzi a trazione? La praticità di legare velocemente con un nodo di bitta però me lo gioco.
Grazie
Mario


golfare SOPRA la prua dello scafo centrale, cima d'ormeggio riportata sulle due traverse più a prua


mission impossible? - Mario Falci - 27-01-2009 04:30

Io aprirei togliendo la pelle esterna nella zona di fissaggio della bitta e annegherei nel core una piastra inox con due fori filettati (o due bulloni saldati sul retro) a misura di ciò che devi fissare e poi rilaminerei allargando lo strato esterno.
Magari due bande di unidirezionale disposte a cavallo della piastra a collegare le due fiancate male non fanno.
Magari orientate verso la direzione di sforzo prevista.

L'intera piastra a questo punto sarebbe tenuta solo dai nuovi strati di vetro. E' un peccato, perchè ho messo come core in quella zona un listello in massello da 2 cm di spessore.
Ciao
Mario


mission impossible? - Straulino - 27-01-2009 05:02

Ovviamente, come scritto sopra, la soluzione non era di usare un tasello di cartongesso, ma solo il suo principio funzionale.


mission impossible? - Giorgio - 27-01-2009 06:04

Attaccati alle traverse di prua.....il posto piu' robusto...al limite metti un sistema di fissaggio sulle travi


mission impossible? - Mario Falci - 27-01-2009 06:44

Attaccati alle traverse di prua.....il posto piu' robusto...al limite metti un sistema di fissaggio sulle travi


Una cosa così?


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mission impossible? - francocr68 - 27-01-2009 07:14

secondo me tengono anche delle viti autofilettanti di diametro adeguato, magari quelle che chiamano 'tirafodi'. preforo adeguato e quando fissi la bitta un pò di epox nel foro e avviti.

Domanda: lo strallo dove lo fissi? puoi legarlo all'attacco dello strallo, grezzo ma efficace!

Altra soluzione è quella di forare trasversalmente lo scafo sulla prua per infilarci e resinarci un tubicino di carbonio (diam 10mm tipo quelli che si vedono nelle prue di barche moderne con bompresso fisso dove ci fissano appunto il controvento in tessile per il bompresso). Dentro il foro poi ci fai passare un anello di spectra/dynema e lo usi come punto di ormeggio.

Ciao franco


mission impossible? - Mario Falci - 27-01-2009 07:58

Si, lo strallo lo fisso facendolo passare in un foro trasversale al dritto di prua che è in multistrato marino ed è molto robusto.
Avevo pensato anche la soluzione dell'anello che passa dentro il foro come punto d'ormeggio, ma appunto non è pratico come un nodo di bitta, però alla fine si può fare!
Inoltre sto ancora chiedendomi come farò ad andare a prua visto che l'ultimo metro di coperta è largo pochi centimetri. Dovrò avanzare con cautela a cavalcioni dello scafo centrale.
Ciao
Mario


Domanda: lo strallo dove lo fissi? puoi legarlo all'attacco dello strallo, grezzo ma efficace!

Altra soluzione è quella di forare trasversalmente lo scafo sulla prua per infilarci e resinarci un tubicino di carbonio (diam 10mm tipo quelli che si vedono nelle prue di barche moderne con bompresso fisso dove ci fissano appunto il controvento in tessile per il bompresso). Dentro il foro poi ci fai passare un anello di spectra/dynema e lo usi come punto di ormeggio.

Ciao franco


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mission impossible? - vento forza10 - 27-01-2009 15:25

L'impossibile non esiste...Big GrinBig Grin par i miracoli ci stiamo attrezzando Wink Wink


Immagine: [hide][Immagine: 200912782425_ferro prua.JPG][/hide] 46,39 KB


mission impossible? - Temasek - 27-01-2009 19:45

E se per caso gli fai due narici ???Cool
....
Un buco,vicino alla prua, che passa da parte a parte lo scafo,
un pezzo di tubo in resina,inserito dentro ( resinato e raccordato per bene , modello occhio di cubia)
Se vuoi, uno stroppo in tessile, a formare un anello ed attacchi tutto quello che ti pare.


mission impossible? - Mario Falci - 28-01-2009 02:13

Si capisco cosa vuoi dire, però mi sembra più una soluzione per una barca di dimesioni maggiori e indifferente ai pesi. Io ogni volta che ho messo qualcosa per costruire il trimarano ho prima pesato e pensato se c'era una alternativa più leggera. Comunque grazie, stampo e metto da parte come possibile soluzione.
Ciao
Mario

Immagine: [hide][Immagine: 200912782425_ferro prua.JPG][/hide] 46,39 KB
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mission impossible? - Mario Falci - 28-01-2009 02:16

[quote]Messaggio inserito da Temasek
E se per caso gli fai due narici ???Cool
....
Un buco,vicino alla prua, che passa da parte a parte lo scafo,
un pezzo di tubo in resina,inserito dentro ( resinato e raccordato per bene , modello occhio di cubia)
Se vuoi, uno stroppo in tessile, a formare un anello ed attacchi tutto quello che ti pare.

Ma guarda che questa soluzione è quella più probabile ma se leggi attentamente si voleva una alternativa in quanto non consente di legare e slegare velocemente. Inoltre rimane il problema della difficoltà di andare vicino alla prua data l'esiguità dell'area di calpestio.
Ciao
Mario


mission impossible? - vento forza10 - 28-01-2009 15:56

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mario Falci
ho prima pesato e pensato se c'era una alternativa più leggera.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Bè, in effetti questo cambia un po’ le cose.
Se l'obiettivo primario è quello di contenere il peso, allora credo che anche la bitta sia di troppo.
La soluzione migliore mi sembra quella del foro nel dritto di prua con un anello che puoi costruirti usando 2 ranelle inox e uno spezzone di righetta che andrà poi piegata e saldata.
Per l'ormeggio usi poi un semplice moschettone, che alla fine è più veloce e più pratico della bitta Wink
Resta effettivamente il problema di come arrivare a prua. Bisognerebbe però capire dove sarà ormeggiato il trimarano (gavitello, pontile, banchina?)



Immagine: [hide][Immagine: 20091288552_trimarano.jpg][/hide] 66,76 KB