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N° mani di terzaroli - Versione stampabile

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N° mani di terzaroli - ulpiano - 26-04-2009 04:20

la distanza tra una mano di terzaroli e l'altra è standard? cioé se una randa è stata concepita per avere 2 mani di terzaroli volendo aggiungere la terza avrà le medesime distanze, tra una mano e l'altra, rispetto ad una concepita con 3 mani?
(fatto: sono molto combattuto se far concepire la nuova randa con 2 o 3 mani di terzaroli. il velaio mi dice 2 perché la terza non serve e aggiunge peso. Io inizialmente ero di avviso diverso).
Grazie e BV.


N° mani di terzaroli - PaoloB3 - 26-04-2009 12:35

Dipende da quale barca hai e su quali mari navighi.
Oltre che col velaio, parla con chi la ha progettata e con altri proprietari.
Big Grin


N° mani di terzaroli - anonimone - 26-04-2009 15:35

Puoi farne 2 più ampie, dove la prima è quasi una seconda e la seconda è una terza, ma dipende cosa ci vuoi fare e dove.

BV


N° mani di terzaroli - sarastro - 26-04-2009 16:10

per barche da crociera pura le tre mani secondo me possono essere equidistanti
trovo la terza mano utilissima, ancorchè usata davvero molto raramente
con questa barca forse quattro o cinque volte in dieci anni, per capirci, però unita alla tormentina toglie davvero stress ad attrezzatura ed equipaggio e rende la barca più governabile

attenzione però che il tiro sull' albero si abbassa notevolmente, in genere le tre mani richiedono la presenza di almeno uno stralletto basso o, meglio, una coppia di stralletti

da risolvere con un qualche genere di estensione l' ostacolo dato dallo spessore della vela alla presa di brancarelle

forse più esperti ti spiegheranno meglio

saluti velici
sarastro


N° mani di terzaroli - ulpiano - 26-04-2009 19:43

in realtà la mia era più una domanda che una richiesta di suggerimento. In pratica volevo sapere (se una regola c'è) quando si concepisce una randa con 2 mani di terzaroli, la distanza tra queste è la medesima di una che viene concepita per avere 3 mani? o visto che nasce per avere solo 2 mani si tende ad allungare la distanza tra le due (e quindi se dovessere risultare insuff. mettere la terza snaturerebbe gli equilibri)?
Grazie.
BV.


<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sarastro
per barche da crociera pura le tre mani secondo me possono essere equidistanti
trovo la terza mano utilissima, ancorchè usata davvero molto raramente
con questa barca forse quattro o cinque volte in dieci anni, per capirci, però unita alla tormentina toglie davvero stress ad attrezzatura ed equipaggio e rende la barca più governabile

attenzione però che il tiro sull' albero si abbassa notevolmente, in genere le tre mani richiedono la presenza di almeno uno stralletto basso o, meglio, una coppia di stralletti

da risolvere con un qualche genere di estensione l' ostacolo dato dallo spessore della vela alla presa di brancarelle

forse più esperti ti spiegheranno meglio

saluti velici
sarastro
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]


N° mani di terzaroli - sarastro - 27-04-2009 01:08

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da ulpiano
in realtà la mia era più una domanda che una richiesta di suggerimento. In pratica volevo sapere (se una regola c'è) quando si concepisce una randa con 2 mani di terzaroli, la distanza tra queste è la medesima di una che viene concepita per avere 3 mani? o visto che nasce per avere solo 2 mani si tende ad allungare la distanza tra le due (e quindi se dovessere risultare insuff. mettere la terza snaturerebbe gli equilibri)?
Grazie.
BV.


<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da sarastro
p.......
forse più esperti ti spiegheranno meglio

saluti velici
sarastro
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

premesso che il numero di mani e le distanze fra di esse dipendono dal tipo di barca, più o meno pesante, piano velico, invelata, stabilità di forma o di zavorra, coefficiente di finezza, supposte condizioni meteomarine da affrontare, crociera o regata, equipaggio, necessitò, voglia o disponibilità ad intervenire frequentemente sui terzaroli
non credo che un piano velico 'nasca' con una, due o tre... mani, potrebbe anche non averne per usi particolari, vedi ad es. derive e soling
si decide quante e dove applicarle sulla base dei dati sopra esposti

per risponderti direttamente, ammettendo che una randa 'nasca' con 2 mani, se avesse 3 mani sulla distanza di 2, ovviamente, o intervieni più frequentemente o sarebbe inutile averne 3
ma su una barca 'normale' ha senso averne 3 sulla distanza di 2 ? io credo di no, a meno esigenze molto particolari di interventi molto 'di fino'
pensa alle rande avvolgibili nel boma che offrono un numero elevatissimo di mani...
certo, potresti in alternativa metterne 3 su una distanza poco maggiore alle 2, oppure aggiungerne una 3a piena, vedi le considerazioni sopra

per il fatto che la 3a possa snaturare gli equilibri, non vedo come, se ne mettessi 3 nello spazio di 2 e non credo possa succedere se è supplementare alle 2 ma attrezzata bene
per l' utilità della 3a vedi la mia risposta sopra

spero di esserti atato utile, resto dell' idea che qualche più esperto ti potrà rispondere più tecnicamente

ciao e saluti velici
sarastro


N° mani di terzaroli - dapnia - 27-04-2009 05:36

Solitamente la distanza delle mani dal boma la stabilisce o il progettista o il velaio secondo i loro calcoli o la loro esperienza.
E facile che la porzione di superficie ridotta dalla prima mano sia uguale alla porzione ridotta dalla seconda mano o proporzionale al rapporto tra superficie della randa piena e superficie ridotta dalla prima mano.
Guardando una qualunque randa potrai notare che la seconda mano ha rinforzi di mura e di scotta, dove vanno messe le borose, più generosi di quelle della prima.
Secondo queste logiche (non assolute, ma probabili), se vuoi puoi fare applicare una terza mano alla tua, il peso è irrilevante se non armi le borose.
Però non la puoi utilizzare al meglio se non disponi anche di una vela di prua piccola di superficie adeguatamente proporzionata a quella della randa con tre mani e tale per cui il centro velico non finisca molto lontano da dove è previsto in progetto.
E’ assolutamente inutile dividere fra tre mani lo spazio di randa previsto per due: o la terza la fai fare per ridurre ancora di più della seconda o due generalmente bastano.
Certo dipende da cosa ci vuoi fare con la barca e/o da dove ci vuoi andare.
Con onda formata e dal traverso in giù, potrebbe essere utile una mezza mano di sbieco, in modo che prendendola si alzi la varea del boma, affinché non finisca in acqua nelle rollate (basta anche far prevedere dal velaio i rinforzi per questo uso).
Il medesimo risultato si ottiene usando l’occhiello di mura della prima e l’occhiello di scotta della seconda, ma bisogna sapere bene cosa si sta facendo se no si strappa tutto.
Sulla mia ho tre mani, ma ho anche il secondo strallo con due fiocchi piccoli, la foto non è un granché, ma si vede.





Immagine: [hide][Immagine: 2009426233549_aprilia portorose 2007 035.JPG][/hide] 36,24 KB


N° mani di terzaroli - bluebarbjack - 27-04-2009 14:50

penso che Albert possa essere il più qualificato a consigliarti in merito, ed anche a darci una buona ripassata sulle strategie di riduzione della randa con i vari tipi di armo.


N° mani di terzaroli - albert - 27-04-2009 16:04

La scelta dipende dal tipo di barca e soprattutto da cosa si vuole fare. E poi da come è attrezzato il boma.

Generalmente i boma di serie sono attrezzati con due borose; se sono 'automatiche' e se c'è anche il lazy-bag, diventa complesso disarmare la prima per armare la terza. Dunque, se veramente convinti della necessità della terza, si è costretti ad armare una borosa esterna per una mano tradizionale.

In questi casi io consiglio due sole mani.

Il problema del tiro della balumina nel mezzo dell'albero è comune alla seconda ed alla terza mano e dunque se non è stato previsto, va comunque risolto.

Con le rande full-batten le posizioni delle mani sono vincolate dalla posizione dei carrelli e dunque dal numero delle stecche.
La posizione infatti dovrebbe essere tale da consentire di prendere la mano senza dover sganciare carrelli o slitte.
Io generalmente consiglio 5 stecche e le mani tra il carrello stecca e l'intermedio sottostante. Non sempre però la terza mano ci arriva, causa la pila di carrelli a riposo; allora bisogna prevedere due pad-eye laterali sull'albero per prendere la brancarella con una fettuccia munita di moschettone.

Un altro fattore da tenere in considerazione è appunto il peso delle mani aggiuntive ed il fatto che la grammatura della vela va adeguata all'utilizzo gravoso; nelle vele in laminato, poi, le mani di terzi sono fuori filo con la disposizioni dei pannelli, dunque i rinforzi delle mani dovrebbero essere più estesi di quello della bugna di scotta; poi in realtà si fa anche quello più grande per estetica e praticità.

Morale: il numero delle mani va deciso prima di fare la randa, anche perchè fare subito tre mani ha un costo......farne due e poi smontare un pezzo di randa per aggiungere una mano ne ha un altro.

Secondo me, per navigazioni 'impegnative': due mani sulla randa ed una randa di K rigorosamente su rotaia separata per le emergenze.

Ciao


N° mani di terzaroli - ulpiano - 27-04-2009 17:31

Ciao Albert, molte grazie.
Scusami ma non ho compreso il significato di questa porzione di frase:
'...ed una randa di K rigorosamente su rotaia separata per le emergenze'


<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
La scelta dipende dal tipo di barca e soprattutto da cosa si vuole fare. E poi da come è attrezzato il boma.

Generalmente i boma di serie sono attrezzati con due borose; se sono 'automatiche' e se c'è anche il lazy-bag, diventa complesso disarmare la prima per armare la terza. Dunque, se veramente convinti della necessità della terza, si è costretti ad armare una borosa esterna per una mano tradizionale.

In questi casi io consiglio due sole mani.

Il problema del tiro della balumina nel mezzo dell'albero è comune alla seconda ed alla terza mano e dunque se non è stato previsto, va comunque risolto.

Con le rande full-batten le posizioni delle mani sono vincolate dalla posizione dei carrelli e dunque dal numero delle stecche.
La posizione infatti dovrebbe essere tale da consentire di prendere la mano senza dover sganciare carrelli o slitte.
Io generalmente consiglio 5 stecche e le mani tra il carrello stecca e l'intermedio sottostante. Non sempre però la terza mano ci arriva, causa la pila di carrelli a riposo; allora bisogna prevedere due pad-eye laterali sull'albero per prendere la brancarella con una fettuccia munita di moschettone.

Un altro fattore da tenere in considerazione è appunto il peso delle mani aggiuntive ed il fatto che la grammatura della vela va adeguata all'utilizzo gravoso; nelle vele in laminato, poi, le mani di terzi sono fuori filo con la disposizioni dei pannelli, dunque i rinforzi delle mani dovrebbero essere più estesi di quello della bugna di scotta; poi in realtà si fa anche quello più grande per estetica e praticità.

Morale: il numero delle mani va deciso prima di fare la randa, anche perchè fare subito tre mani ha un costo......farne due e poi smontare un pezzo di randa per aggiungere una mano ne ha un altro.

Secondo me, per navigazioni 'impegnative': due mani sulla randa ed una randa di K rigorosamente su rotaia separata per le emergenze.

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]


N° mani di terzaroli - albert - 27-04-2009 18:15

La randa di K (cappa) è la 'compagna di sventura' della tormentina....stesso range di utilizzo, raccomandato lo stesso dacron da 10 oz. (poi dipende dalle dimensioni dalla barca) arancio fluo.

Perchè su rotaia separata e fissata a lato di quella principale, possibilmente fino a piede d'albero ?

Motivo:

1 perchè le Offshore Special Regulation lo prescrivono, e secondo me sono regole fatte non da un burocrate in vena di far spendere soldi al diportista in ammennicolame vario, ma in seguito ai report delle varie burrasche in regate fatte in giro per il mondo.

2, perchè ciò ti consente di prepararla prima e tenerla pronta a livelo della coperta.

3, perchè la randa principale se ne può stare nel suo lazy bag con i carrelli attaccati all'albero, senza doverla piegare e stivare in condizioni proibitive. (per inciso: la randa di cappa si deve poter cazzare senza boma; di solito si borda sui pad-eye dello spi).

Chiaro ??

Ciao


N° mani di terzaroli - ulpiano - 27-04-2009 18:21

Si, ottimo, grazie mille.
Qualcuno ha una foto?

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
La randa di K (cappa) è la 'compagna di sventura' della tormentina....stesso range di utilizzo, raccomandato lo stesso dacron da 10 oz. (poi dipende dalle dimensioni dalla barca) arancio fluo.

Perchè su rotaia separata e fissata a lato di quella principale, possibilmente fino a piede d'albero ?

Motivo:

1 perchè le Offshore Special Regulation lo prescrivono, e secondo me sono regole fatte non da un burocrate in vena di far spendere soldi al diportista in ammennicolame vario, ma in seguito ai report delle varie burrasche in regate fatte in giro per il mondo.

2, perchè ciò ti consente di prepararla prima e tenerla pronta a livelo della coperta.

3, perchè la randa principale se ne può stare nel suo lazy bag con i carrelli attaccati all'albero, senza doverla piegare e stivare in condizioni proibitive. (per inciso: la randa di cappa si deve poter cazzare senza boma; di solito si borda sui pad-eye dello spi).

Chiaro ??

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]


N° mani di terzaroli - albert - 27-04-2009 19:03

Ecco:

Immagine: [hide][Immagine: 20094271335_DX1_6534_JPG.jpg][/hide] 53,83&nbsp;KB

Ciao


N° mani di terzaroli - edramon - 27-04-2009 23:27

Scusa Albert, avendo anche io una randa full batten e due sole mani (di terzaroliBig Grin) non ho capito come si dovrebbe bordare la randa di k così portata a riva, cioè che sono i pad-eye dello spi?


N° mani di terzaroli - albert - 27-04-2009 23:43

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da edramon
Scusa Albert, avendo anche io una randa full batten e due sole mani (di terzaroliBig Grin) non ho capito come si dovrebbe bordare la randa di k così portata a riva, cioè che sono i pad-eye dello spi?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

I pad-eye dello spi sono i due golfari a poppa dove si fissano i bozzelli delle scotte spi/gennaker.

In mancanza di questi, o nel caso non infrequente siano sottodimensionati, si possono usare due bozzelli fissati con i loop nelle bitte di poppa.

Ciao


N° mani di terzaroli - bluebarbjack - 28-04-2009 15:32

bella la foto che hai postato.
significativo lo stato della randa della barca a sinistra: fettuccine di laminato a cena.
la barca a destra, equilibrata, non sembra avere grossi problemi.


N° mani di terzaroli - albert - 28-04-2009 15:41

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bluebarbjack
bella la foto che hai postato.
significativo lo stato della randa della barca a sinistra: fettuccine di laminato a cena.
la barca a destra, equilibrata, non sembra avere grossi problemi.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Era l'arrivo della barcolana del 2000.

La barca con la randa di cappa, le fettuccine per cena le aveva già fatte sul lato precedente e le aveva ben disposte sul boma WinkWink

Ciao


N° mani di terzaroli - Conciaossa - 29-04-2009 01:15

In preparazione della Roma x2 avevo chiesto al mio velaio una 3a mano (non esistente) da aggiungere. Mi ha sconsigliato: 'rovini la randa e poi, se devi prendere la 3a mano...buttala giu' e vai solo col fiocco!!!' Devo dire che aveva ragione.


N° mani di terzaroli - albert - 29-04-2009 01:49

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Conciaossa
In preparazione della Roma x2 avevo chiesto al mio velaio una 3a mano (non esistente) da aggiungere. Mi ha sconsigliato: 'rovini la randa e poi, se devi prendere la 3a mano...buttala giu' e vai solo col fiocco!!!' Devo dire che aveva ragione.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Condivido, ma in regata c'è un ma:

Mi pare che la Roma x2 sia in cat. 3 delle Osr e comunque lo stesso vale per la 4 che comprende tutte le regatine a bastone davanti al porto.

Dunque è obbligatorio:

g) either a storm trysail as defined in OSR 4.26.4©,
or mainsail reefing to reduce the luff by at least
40%.

Traduco: o una randa di cappa o una mano di terzi che riduca l'inferitura della randa al 40 %. (al e non del !!!!)

Non è previsto di poter andare col solo fiocco.

Quanti di voi sono in regola ??

Ciao


N° mani di terzaroli - Conciaossa - 29-04-2009 04:04

Avevo appunto randa di k e tormentina. Credo che fossi l'unico in regola con le special regulation (avevo tutto dalle tronchesi al corno da nebbia, dalle cinghie sottocoscia per i salvagenti all'antenna di rispetto del vhf ecc...)Wink