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Timone a ruota e solitari? - Versione stampabile

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Timone a ruota e solitari? - ulpiano - 28-10-2012 17:34

Oggi come oggi già oltre i 30 piedi spuntano i timoni a ruota. Ma (senza scatenare la solita guerra di religione) come si fa a portare una barca di questo tipo da soli (o in equipaggio ridotto, es. 2 persone) quali accortezze adottate oltre alle canoniche (ridurre prima del necessario, meteo, etc.). Insomma una bella barca di 40' col ruotone mi pare che impedisca anche la gestione del carrello randa, quindi? se possibile mi piacerebbe leggere le accortezze utilizzate per esperienza diretta.
BV.


Timone a ruota e solitari? - senzadimora - 28-10-2012 17:46

io lo trovo un vantaggio avere la ruota in solitario,
puoi lasciare il timone, dargli un po' d'angolo e correzzioni di rotta stando davanti


Timone a ruota e solitari? - francidoro - 28-10-2012 17:48

bho ! un bel pilota automatico diventa molto utile, in solitario, poi dipende dalla barca. Ci sono scafi che in certe condizioni vanno dritti da soli quasi come fossero su un binario - in certe condizioni, ripeto.
è evidente che le manovre di scotta randa e genoa vanno portate vicino al timone, e se questo non è previsto dal progetto originale bisogna porvi rimedio.

da come poni la domanda pare di capire che i solitari usino solo timoni a barra, magari è vero per solitari 'agonistici' però il solitario crocerista, secondo me, non si pone nemmeno il problema Smile

BV


Timone a ruota e solitari? - shein - 28-10-2012 17:51

se sono pensate bene, seduto sul paramare a cavallo della ruota allungando un braccio arrivi sia al winch della tedesca che alla cimetta del trasto (e a volte anche al rinvio del paterazzo); poi nelle vicinanze c'è sempre la console del pilota automatico.
Questa configurazione di solito è anche abbastanza facile predisporla su barche che ne nascono prive.

Ci sono poi barche che addirittura hanno anche gli stopper delle drizze che arrivano a portata di timoniere ma la vado difficile (leggi €€€€€) dotare di questa configurazione una barca che nasce con un'impostazione differente.


Timone a ruota e solitari? - acarloz - 28-10-2012 18:10

Sulla mia (CBS Serenity, pozzetto centrale) la randa posso manovrarla facilmente da dietro la ruota. Per arrivare alla scotta del genoa devo inserire l'autopilota.


Timone a ruota e solitari? - GT - 28-10-2012 18:26

Il pilota automatico è quasi indispensabile.


Timone a ruota e solitari? - Franzdima - 28-10-2012 18:32

Non vedo dove sia il problema. 32 piedi, a ruota, la porto spesso praticamente da solo visto che le zavorre non mi aiutano. Il pilota automatico è fondamentale.

La barra darebbe solo problemi in più ad esempio nella presa di terzaroli o per raggiungere il winch del genova a barca molto sbandata.

Parliamo di crociera, non di regata, giusto?


Timone a ruota e solitari? - IanSolo - 28-10-2012 18:52

Ho avuto barche con entrambi i sistemi (ruota e barra), l'unica differenza che ho rilevato e' la diversa velocita' di azione, molto migliore con la barra, ma questo non influisce su presa di terzaroli o virata (se non si e' in regata). La ruota riduce di molto la fatica su barche grandine ed elimina (quasi) la necessita' della prolunga in certe andature su barche con poppa larga.

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La componentistica elettronica ha diversi standard di affidabilità, legati principalmente alla qualità del materiale e alla precisione nella produzione: logicamente, più il componente è affidabile, più costa.
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Ho lavorato molti anni con elettronica destinata ad impieghi in cui e' richiesta un'altissima affidabilita', non e' vero che piu' e' affidabile e piu' costa (almeno non in senso assoluto), quello che costa e' una buona progettazione e questa ben pochi la sanno fare, ma poi il costo dello studio distribuito su un buon volume di produzione incide poco.
Mi meraviglio spesso che possano durare cosi' a lungo strumenti nautici che, con evidenza, sono stati progettati senza conoscere chiaramente l'ambiente in cui avrebbero dovuto lavorare (un esempio e' il display di una nota marca di strumentazione che frequentemente da' presentazioni anomale soltanto perche' sulla scheda il progettista ha disposto le piste conduttrici cosi' vicine che basta una minima traccia di umidita' per dare dei guai, analoga osservazione per l'ormai famoso contaore digitale di certi motori che si guasta piu' dei suoi sostituti piu' economici addirittura 'cinesi').


Timone a ruota e solitari? - silmaril - 28-10-2012 19:16

sarà che ho una barca vecchia che, con le vele a segno, va dritta ma non ho mai avuto problemi a condurla in solitario anche se non ho pilota automatico. Blocco la ruota e velocemente faccio le correzioni opportune. Con le barche precedenti, più moderne (ed orziere) facevo lavorare il fido secondo (pilota automatico).


Timone a ruota e solitari? - luigiotto - 28-10-2012 19:22

Citazione:Vince_VR ha scritto:
In solitario il timone è l'ultima cosa che utilizzi, al punto che su certe barche oceaniche qualcuno aveva messo solo il Joystick.

Vorrei sottolineare una cosa che, penso, non sia molto chiara a tutti: quando i vari solitari raccontano che si è rotto il pilota automatico non stanno parlando dell'attuatore, cioè del pistone o del motore elettrico che governa il timone, ma bensì della scheda elettronica.

E non mi meraviglia, dato che le schede commerciali sono a standard per utilizzo limitato e se usate pesantemente per giorni e giorni possono andare in default.

I professionisti, che utilizzano schede a standar 'militare' visto che possono permetterselo, di queste rotture non ne soffrono.

La componentistica elettronica ha diversi standard di affidabilità, legati principalmente alla qualità del materiale e alla precisione nella produzione: logicamente, più il componente è affidabile, più costa.
Ti devo contraddire, dalla mia esperienza l'anello debole del sistema autopilota è sempre l'attuatore. Nel mio caso l'attuatore ha mollato dopo otto anni di navigazioni atlantiche, la scheda, nonostante navigazioni anche pesanti non da segni di stanchezza.
B.v.


Timone a ruota e solitari? - silmaril - 28-10-2012 19:29

Citazione:luigiotto ha scritto:
Citazione:Vince_VR ha scritto:
In solitario il timone è l'ultima cosa che utilizzi, al punto che su certe barche oceaniche qualcuno aveva messo solo il Joystick.

Vorrei sottolineare una cosa che, penso, non sia molto chiara a tutti: quando i vari solitari raccontano che si è rotto il pilota automatico non stanno parlando dell'attuatore, cioè del pistone o del motore elettrico che governa il timone, ma bensì della scheda elettronica.

E non mi meraviglia, dato che le schede commerciali sono a standard per utilizzo limitato e se usate pesantemente per giorni e giorni possono andare in default.

I professionisti, che utilizzano schede a standar 'militare' visto che possono permetterselo, di queste rotture non ne soffrono.

La componentistica elettronica ha diversi standard di affidabilità, legati principalmente alla qualità del materiale e alla precisione nella produzione: logicamente, più il componente è affidabile, più costa.
Ti devo contraddire, dalla mia esperienza l'anello debole del sistema autopilota è sempre l'attuatore. Nel mio caso l'attuatore ha mollato dopo otto anni di navigazioni atlantiche, la scheda, nonostante navigazioni anche pesanti non da segni di stanchezza.
B.v.
beh, comunque s'è fatto otto anni di traversate atlantiche!!


Timone a ruota e solitari? - AlfredoC - 28-10-2012 20:41

...normalmente in regata si hanno 2 compucourse (NKE, Raymarine o B&G) e 4 attuatori 2 inbord e 2 smontabili /tipo ray 4000, spx5 ecc), il problema di solito sussiste quando con mare e vento si continua a far andare la barca al limite, di solito in crociera questo non avviene.

PS

Ciao Adriano! che piacere risentirti

Aloha


Timone a ruota e solitari? - stravento96 - 28-10-2012 21:23

Citazione:acarloz ha scritto:
Sulla mia (CBS Serenity, pozzetto centrale) la randa posso manovrarla facilmente da dietro la ruota. Per arrivare alla scotta del genoa devo inserire l'autopilota.

Sul mio HR 36 manovro scotta e trasto randa, scotte a avvoglmento genoa da dietro la ruota. Appena otre la ruota sempre in pozzetto avvolgimento randa.


Timone a ruota e solitari? - bullo - 28-10-2012 22:03

per manovrare da soli ci vuole il pilota automatico. La barra è più immediata e se si può, finchè non si fatica, è migliore. La barra con vento e mare, in poppa, si può manovrare stando seduti, con la ruota devi stare in piedi, stare in piedi per molte ore è faticoso. Il timone si può anche legare, di bolina, bolina larga, se non c'è molto mare, regolando bene la randa si riesce ad andar abbastanza diritti. Se siete in due non c'è nessun problema, uno sta al timone e l'altro manovra. La vela è un'oppppinione.-


Timone a ruota e solitari? - ulpiano - 29-10-2012 00:41

allora, non mi riferisco a regate (in qunto questa potrebbe essere l'evoluzione di una buona conduzione che per me è invece l'obiettivo), mi interessa piuttosto l'aspetto organizzazioni che determina invece il fattore sicurezza.
Tutti concordiamo sulla necessità che ci sia un picolta più che ottimo.
Vorrei invece chiarire una cosa. Attualmente, sarà perché molti anni addietro ero un derivista, mi da molta sicurezza avere il timone in una mano e il governo della randa nell'altro (scotta/carrello). In pratica posso mettere a segno il genoa e mi da molta sicurezza avere il governo della randa perché rinforzi violenti possono essere agevolmente gestiti tramite orzate (nasate), poggiate in azione combinata del governo della randa (scotta/carrelllo).
Questa sicurezza ho la sensazione che con grandi ruote (prendiamo ad esempio il first 40.7) non ci possa essere nel senso che o si governa il timone o il pozzetto. MI sbaglio?


Timone a ruota e solitari? - ulpiano - 29-10-2012 00:42

esistono video che io possa guardare? tanto per capire.



Citazione:shein ha scritto:
se sono pensate bene, seduto sul paramare a cavallo della ruota allungando un braccio arrivi sia al winch della tedesca che alla cimetta del trasto (e a volte anche al rinvio del paterazzo); poi nelle vicinanze c'è sempre la console del pilota automatico.
Questa configurazione di solito è anche abbastanza facile predisporla su barche che ne nascono prive.

Ci sono poi barche che addirittura hanno anche gli stopper delle drizze che arrivano a portata di timoniere ma la vado difficile (leggi €€€€€) dotare di questa configurazione una barca che nasce con un'impostazione differente.



Timone a ruota e solitari? - ulpiano - 29-10-2012 00:44

Ciao caro, spero tutto bene!


Citazione:AlfredoC ha scritto:
...normalmente in regata si hanno 2 compucourse (NKE, Raymarine o B&G) e 4 attuatori 2 inbord e 2 smontabili /tipo ray 4000, spx5 ecc), il problema di solito sussiste quando con mare e vento si continua a far andare la barca al limite, di solito in crociera questo non avviene.

PS

Ciao Adriano! che piacere risentirti

Aloha



Timone a ruota e solitari? - augustob - 29-10-2012 00:49

Citazione:Vince_VR ha scritto:
In solitario il timone è l'ultima cosa che utilizzi, al punto che su certe barche oceaniche qualcuno aveva messo solo il Joystick.

Vorrei sottolineare una cosa che, penso, non sia molto chiara a tutti: quando i vari solitari raccontano che si è rotto il pilota automatico non stanno parlando dell'attuatore, cioè del pistone o del motore elettrico che governa il timone, ma bensì della scheda elettronica.

E non mi meraviglia, dato che le schede commerciali sono a standard per utilizzo limitato e se usate pesantemente per giorni e giorni possono andare in default.

I professionisti, che utilizzano schede a standar 'militare' visto che possono permetterselo, di queste rotture non ne soffrono.

La componentistica elettronica ha diversi standard di affidabilità, legati principalmente alla qualità del materiale e alla precisione nella produzione: logicamente, più il componente è affidabile, più costa.
questi standards hanno una codifica che si possa trovare sulle schede tecniche o che si possa richiedere al produttore?


Timone a ruota e solitari? - Madinina II - 29-10-2012 01:19

Dovessi scegliere tra barra e ruota per navigazione solitaria su una barca 'comune' (quindi nulla di iper-tecnico), sicuramente preferirei barra per:

- immediatezza
- facilità di avere pilota di rispetto se si adotta il sistema esterno con attuatore che agisce direttamente su barra (es Ray ST2000), il limite di questa soluzione è che impone la barra abbassata in pozzetto che limita un pò lo spazio
- minor possibilità di problemi al circuito del timone
- minor necessità di avere winch vicini, seduti su paramare e stick si può stare comodi e con controllo scotta randa (se trasto in pozzetto)

Sino ad almeno 36 piedi non avrei dubbi, oltre forse la ruota limita gli sforzi (ma ovviamente dipende anche dal tipo di barca).


Timone a ruota e solitari? - Luke - 30-10-2012 22:42

Citazione:ulpiano ha scritto:
mi da molta sicurezza avere il timone in una mano e il governo della randa nell'altro (scotta/carrello). In pratica posso mettere a segno il genoa e mi da molta sicurezza avere il governo della randa perché rinforzi violenti possono essere agevolmente gestiti tramite orzate (nasate), poggiate in azione combinata del governo della randa (scotta/carrelllo).
Questa sicurezza ho la sensazione che con grandi ruote (prendiamo ad esempio il first 40.7) non ci possa essere nel senso che o si governa il timone o il pozzetto. MI sbaglio?

un 40 piedi, ma anche un 30 piedi ....barra o ruota, scordati di poter tenere in una mano il timone e nell'altra la randa, per di più con ventone o cercando azioni combinate. Le forze in gioco sono altro che una deriva