anemonetro B&G

[don shimoda]

Qualcuno conosce questo anemometro?
Sta sulla barca di un vicino, ha alcuni cavi scollegati. Grazie (a prescidere[SMILING FACE WITH SMILING EYES])

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[enio.rossi]

Io ho impianto B&G Hydra 2 con tutta la documentazione, ma cosa ti interesserebbe sapere?

[don shimoda]

non funziona l'indicatore di velocità dell'apparente, la direzione "sembra" funzionare. Mi dicono che ci sono dei cavetti disconnessi.
Dove posso scaricare uno schema delle connessioni ?

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[enio.rossi]

Non funziona soltanto sul display o neanche sulla centralina? Se a fine settimana vado in barca guardo cosa posso trovare, ma forse lo trovi anche in rete.

[don shimoda]

Iansolo Ho appena stampato il to i messaggio del 3 Agosto 17

[IanSolo]

Sembrano della vecchia serie analogica di cui parlarono qui: [hide] http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=32524 [/hide] proverei a mandare un MP a chi in quella discussione dichiaro' di avere gli stessi strumenti chiedendo se gli sono rimasti i manuali o se sa' dare il riferimento al loro modello per cercarli in rete (B&G ha un archivio accessibile al pubblico con i manuali dei loro prodotti anche fuori produzione).

[IanSolo]

Iansolo Ho appena stampato il to i messaggio del 3 Agosto 17

?? cosa intendi dire ??

[marcofailla]

io credo che il problema sia la morsettiera della centralina a cui attaccarli
i fili in se sono o dovrebbero essere con la colazione standard b&g

[Beppe222]

?? cosa intendi dire ??

[hide].[/hide]

[IanSolo]

Si ma quella pagina fornisce solo i collegamenti al traduttore mentre qui si chiede (forse) chiarimento su altri collegamenti e trattandosi di strumenti "della terza eta' " non sarebbe male conoscerne il modello poiche' potrebbero essere ancora della serie analogica e credo che Marcofailla abbia presentato lo schema piu' vicino a rispondere alla questione posta.

[don shimoda]

?? cosa intendi dire ??

Grazie Beppe222

Proprio così JanSolo
Ci contavo/speravo che mi avresti risposto prima o poi. Intanto mi documentavo
Ho ospitato a cena l'armatore e gli ho passato le informazioni necessarie, domani mattina parte, forse non rivedrò più quella barca, ma l'armatore tornerà con una più grande.
Grazie a tutti

[marcofailla]

quello non é il trasduttore ma parte della morsettiera della centralina hydra 2000 che se non ricordo male aveva una quarantina di morsetti in tutto... e appunto, sono d'accordo con te nel dire che quello che conta è la codifica della morsettiera dove vanno attaccati i fili


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[don shimoda]

Mi ero fatto l'idea che l'Hydra 2000 sia evoluzione (digitale) dell'Hydra 2, magari con l'arrivo del Nmea 2000.
La parte pubblicata Da IanSolo si riferisce ai trasduttori ed alla diagnosi "veloce" dei segnali Il fatto che ci siano dei segnali di: prima, seconda e terza fase mi fanno credere che il trasduttore di angolo del vento apparente sia un "syncro" trifase, mentre lo schema di MarcoFailla sia quello della connessione dalla centralina agli indicatori (forse il guasto stà in queste connessioni) però i segnai analogici sono Sin/Cos per ognuno degli strumenti , segnale tipico del resolver rotativo a due fasi quindi, se i due schemi si riferiscono allo stesso sistema presumo che nella centralina ci sia un convertitore syncro/resolver ovvero da un sistema trifase ad un bifase.

Comunque se la barca torna (invenduta) la rivedrò altrimenti molto rumore per niente

[IanSolo]

All'epoca presumibile di quegli strumenti le informazioni erano analogiche e gli indicatori erano a "doppia bobina" ovvero avevano un avvolgimento cui si applicava una tensione "seno" e un avvolgimento cui si applicava una tensione "coseno", l'ago dello strumento si posizionava quindi secondo la risultante della composizione dei due campi magnetici prodotti (lo stesso sistema era utilizzato per la strumentazione automobilistica). Quindi non e' detto che il trasduttore di testa d'albero fornisse direttamente tali segnali, era piu' frequente che il sensore angolare fosse un semplice potenziometro senza fermo (libero di ruotare per 360 gradi) da cui si ricavava una tensione proporzionale all'angolo che la centralina poi trasformava nelle due tensioni "seno/coseno". L'ipotesi e' confermata dallo schema di Marcofailla dove nelle tabelle si legge che anche per gli indicatori di velocita' e di profondita' e' fornito uno stesso tipo di segnale, segno sicuro di presenza di segnali completamente analogici (nulla a che fare quindi con le piu' recenti centraline digitali che usano trasduttri del vento con segnali angolari a tre fasi). Da cio' si deduce che il trasduttore di testa d'albero non e' del tipo attuale e forse come era corrente a quei tempi e' il trasduttore analogico che veniva prodotto (o rivenduto) da Plastimo che quasi tutti usavano. Se cio' e' confermato e' difficile oggi reperire un ricambio (e anche effettuare una riparazione per difficolta' a trovare la componentistica).

[alessandro alberto]

[/hide][hide]     [/hide][hide]     [/hide] Il sistema in oggetto è ben più vecchiotto di quanto si pensi. Sensori e display sono alllo stato primitivi ma hanno anche nel mio caso funzionato benissimo. si può prenderli a pedate, al limite immergerli e farli cadere per terra ma è difficile romperli. allego lo schema della centralina strumento vento e la foto della centralina, poi la foto della centralina log e speed. per le connessioni, se serve, oltre che le centraline usate posso fornire i cavi originali.

[alessandro alberto]

[hide]     [/hide]ecco lo schema della centralina vento scusa la qualità ma non si può inviare il file > a 200 k.

[don shimoda]

Questo schema di @Alessendro Alberto coincide con la strumentazione indicata da IanSolo nel suo messaggio
.
Anche i valori dei test e colorazione dei conduttori corrispondono con questo schema.

Non quadra con quella di MarcoFailla, e visto che ha tutti gli indicatori pilotati con segnale Sen/Cos, e che probabilmente è un sistema più moderno,
Probabile che sia questa la versione che mi interessa, lo deduco dall'estetica degli indicatori Di Alessandro Alberto che sono inequivocabilmente diversi da quelli delle mie foto.

Mi sono meravigliato della complessità costruttiva del potenziometro (MPU) in T.A. addirittura con due anelli reostatici coassiali:
-Primo anello tre prese fisse sul reostato e con doppio cursore per il trasduttore di direzione dell'apparente,
-Secondo anello un solo cursore ma addirittura 6 prese fisse, per il bolinometro.
Di contro la semplicità del trasduttore impulsivo per il trasduttore di velocità, e di tutta la centralina.

Come dice Guccini con la sua locomotiva: "era l'epoca in cui si incominciava ..."