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L'amico ti ha detto una verità, ma penso che servirebbe almeno sapere il modello esatto del BMS per poter andare a scaricare le schede tecniche e cercare di capirci qualcosa. Di solito ci si può collegare via BT, forse c'è anche un log? Quando hai riattivato il BMS le celle erano cariche?
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Il modello del BMS è JKB2A8S2DP . Collegato alle batterie c'è uno strumentino che mi indica % di carica delle batterie e differenza di V fra le celle e eventuali errori ( che non ho mai rilevato perchè ho trovato lo strumento spento ) Alla riattivazione del BMS le celle erano completamente scariche
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Mi sa che la cosa più probabile è che la lettura del Soc fosse errata
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Oggi sono andato in barca e ho spento il bms segnandomi la percentuale di carica che confronterò al mio ritorno in barca
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Ovviamente fai caso anche alla tensione delle celle, subito dopo la riattivazione.
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All'atto dello spegnimento mi sono segnato la % di carica della batteria ma non la V delle singole celle cosa che farò appena torno in barca .
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Scusate l'intervento forse poco attinente alla discussione. Io sono in barca tutti i giorni dell'anno. In pratica la mia giornata non lavorativa la passo lì e torno a casa solo per dormirci. Usando così la barca è chiaro che frigo e congelatore sono in funzione come a casa, 365 giorni l'anno. Per tale motivo (so già che qualcuno storcerà il naso) da sempre quando la mia barca non è in navigazione è attaccata h24 alla colonnina (anche quelle in poche ore notturne in cui non ci sono) e il caricabatterie non viene mai spento ed è sempre in funzione. Un utilizzo di questo tipo con le litio può dare qualche problema? Cioè il fatto di prelevare costantemente pochi ampere ed essere nello stesso momento sempre sotto carica (e quindi essere sempre immediatamente ricaricate al 100%) può deteriorare le batterie o peggio causare problematiche maggiori?
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@kitegorico Perchè non installi un alimentatore a 220v per il frigo. Io ne ho uno con bypass per le batterie, quando la 220V è collegata non utilizza le batterie. Così tengo acceso solo il frigo senza caricabatterie o altro.
Stefano
La barca perfetta è quella dove si beve in sei, si mangia in quattro e si dorme in due
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(21-06-2025, 06:17)Bovis Ha scritto: Il modello del BMS è JKB2A8S2DP . ...[]
qui c'è un manuale: [hide] .[/hide] Se le celle erano completamente scariche è molto strano, dovresti fare delle prove al banco per verificare i voltaggi con un tester (potrebbe essere partita equalizzazione perché una delle celle ha problemi?) e soprattutto staccato dall'impianto per capire se c'è un assorbimento imprevisto.
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24-06-2025, 22:51
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-06-2025, 00:03 da Gabriele.)
Sull'OT di Kitegorico ci sono almeno 2 modi semplici. Uno è l'alimentatore frigo decritto da St00042. Economico e pratico. L'altro è non comprare niente e vedere se il caricabatteria funziona anche come trasformatore: il mio, quando si disconnettono le batterie dalla ricarica, alimenta direttamente le utenze a tensione costante. Dovrebbe essere abbastanza comune. Così quando non navighi la batteria al litio si puo' lasciare al 50% e scollegata, conservando l'uso delle luci e di tutte le utenze di bordo, anche diverse dal frigo. Qualcuno le batterie al litio le lascia proprio in modalità scaffale, senza tensione ai poli.
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Premetto: sono ignorante in materia di cose elettriche anche se qualcosa ho imparato qui sul ADV. Ho recentemente cercato informazioni su un pannello solare Renogy e mi arriva continuamente la pubblicità di batterie "al litio" Renogy, di vario tipo ed a prezzi non pazzeschi per il genere. Chiedo se qualcuno le conosce, le usa, e se queste batterie sono complete dei sistemi per farle funzionare( bms ed altro...). Per quello che so come minimo dall' alternatore devono prendere la carica tramite DC-DC e occorre anche un CB 220v adatto. Occorrerebbe altro? Avvertenze particolari per l'uso tipo non lasciarle troppo cariche al momento di lasciare la barca o queste sono più evolute e si regolano da sole? Un pannello di mantenimento h24 come ho adesso per le tubolari ad acido libero può essere lasciato in funzione?
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Non sono assolutamente un esperto, ma ho installato da due settimane una LiFePo4 della Eco-worthy da 150Ah, con BMS integrato e collegamento bluetooth. Avevo già un caricabatterie moderno (Victron IP22 da 20Ah) acquistato un anno fa, perché non mi fidavo del vetusto CB della barca (appena acquistata), ed ho apprezzato fin da subito la possibilità di vedere tutti i dati e le configurazioni via bluetooth sul tablet, anche con normali batterie al Pb. Per fare del tutto il salto ho dovuto aggiungere il Victron Orion smart (DC-DC da 18Ah) e tutto funziona a dovere (certo parlo di brevissimo periodo). Ti ho risposto da NON esperto principalmente per farti capire che, se ce l'ho fatta .: Le due novità che ho apprezzato fin da subito sono state: - completo controllo e gestione dei parametri della batteria e delle fonti di ricarica via tablet (un altro pianeta). - voltaggio sempre superiore a 13V (almeno fino ad un certo SOC), che è un toccasana per le utenze di bordo. Occorre cambiare totalmente il modo di gestire la batteria, ma, secondo me, in meglio. Prima, quando arrivavo in barca, la prima cosa che facevo era collegare il cavo 220; ora lo faccio solo se devo usare utenze a 220 e, comunque, lo lascio in modalità alimentatore se la SOC della BS è superiore al 20%. Consumo e basta, senza ricaricare, fino che non lo ritengo opportuno. Ricarica da pannelli solo a bisogno (uso un pannello volante, che appendo dove voglio, quando sono in baia). Quando vado via stacco tutto.
La risposta a tutti i vostri quesiti è già dentro di voi, epperò è quella sbagliata.
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Non vorrei fare il bastian contrario, pur essendo uno che ha sempre difeso la tecnologia litio per le sue migliori prestazioni, ma proprio in questi giorni è arrivata una barca nuova di 70' con impianto a 48 volt realizzato con 10 elementi da 48V 50A in parallelo, uno degli elementi (rack) non era più disponibile, tramite interfaccia è stato possibile individuare il problema, un gruppo di celle risultava a -40°C, era ovvio che fosse il sensore o l'elettronica di conversione del dato, siamo intervenuti per ripristinare il guasto, che ha permesso di riavere disponibile l'intero gruppo di accumulatori. Quindi, onore a chi ha disegnato l'impianto con una ridondanza di gruppi di alimentazione ed al produttore che utilizza batterie di un brand fra i principali; ma come già detto altre volte, le batterie litio hanno al loro interno molta elettronica ed in questo caso un componente del valore di 0,1 € ha messo fuori uso 2,5Kw di . non un problema rappresentando il 10% dell'intero pacco batterie, ma sufficiente a far riflettere sulle differenze.
L'ottimismo è solo carenza di informazioni...
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mi interessa moltissimo la tua opinione visto che sei un professionista del settore. Questa vulnerabilità che hai riscontrato dovuta alla presenza di molta elettronica è quindi sufficiente secondo te a mettere in dubbio le migliori prestazione delle batterie al litio o comunque il loro uso al posto delle piombo? In pratica se tu avessi una barca di medie piccole dimensioni come sono in maggioranza le nostre che tipo di batterie useresti?
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la mia opinione professionale si è formata su barche grandi, li ho un bel database di prove e verifiche che ne testimoniano l'efficienza, ma sono barche che non posso neanche sognare... le installazioni più vecchie 7/8 anni addirittura con le temibili celle a gli Ioni di Litio, superleggere e performanti. Mentre per amici e conoscenti ho disegnato diversi impianti con le batterie litio e devo dire che tutti ne sono molto soddisfatti, qualcuno addirittura entusiasta delle differenze riscontrate. Io ho venduto da poco la mia barca per inutilizzo ormai, ma se avessi continuato ad usarla (sempre in rada come ero solito fare) avrei sicuramente montato delle batterie litio assemblando delle buone celle con un BMS JBD... Per gli amici (fra i quali anche 2 camper) ho utilizzato sempre batterie, BMS, battery protect etc... di brand noti, (essenzialmente per garantirgli assistenza ovunque si trovino), non ho mai utilizzato le drop-in, che comprendo per semplicità attirino molti bricoleur, ma delle quali non ho stima se utilizzate in grandi numeri. Infine a casa ho un banco da 30Kw a 48 volt realizzato con celle cinesi, e anche quello ormai va per i 5 anni di utilizzo continuo (quasi 2000 cicli), senza aver mai dato problemi. Quindi, in tutta sincerità posso dire che di qualche centinaio di batterie installate, (escluso il caso del rack da 2,5Kw citato prima) nessun accumulatore ha dato problemi, mentre i problemi li ho avuti da combinati Inverter/caricabatterie, regolatori MPPT, regolatori dell'eccitazione esterni all'alternatore, da Battery Protect e da diversi (troppi) BMS, ma sempre su impianti dove la ridondanza garantiva la continuità di servizio. Ho invece notizie di barche nuove, anche di cantieri MOLTO famosi che hanno avuto problemi di black-out senza possibilità di riaccensione (!) incredibile vero ?! ... su alcune di queste sono andato direttamente a bordo o in teleassistenza per cercare di far ripartire l'impianto, ma in quei casi era SEMPRE il progetto che faceva acqua. Ho già avuto modo di ripeterlo, sono uscite norme (ISO 23625) che indicano a quali specifiche di costruzione devono sottostare le batterie impiegate a bordo, e molte batterie viste in rete o su piccole barche non hanno questa caratteristica. Quindi, per chi non ha sufficienti nozioni per rimediare ad un black-out mi verrebbe di raccomandare che il prodotto scelto abbia i requisiti necessari indicati da quell'omologazione, poi, altro punto che trovo determinante ai fini dell'affidabilità: non vorrei MAI dipendere da una sola linea/batteria.
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