Consiglio su caricabatterie
#1
Ho un carica batterie Dolphin da 20A che ha tirato l'ultimo respiro 22 e vorrei avere un vostro parere per l'acquisto di uno nuovo, ho tre batterie da 100A due per i servizi ed una per il motore, grazie Thumbsupsmileyanim
"Non c'è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare" Seneca
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#2
ciao,

prendine uno da 40A con tre uscite (che saranno da 13,3333A l'una) perchè
gli accumulatori vanni ricaricati ad 1/10 della loro potenza nominale.
la prima uscita (che è anche prioritaria) la colleghi al motore, dopodichè assicurati che siano a ricarica "intelligente, ovvero prima ricarichino in corrente=Ampere e dopo in tensione=volt, assicurati anche che abbia dei jumper per il settaggio tensione, di solito puoi scelire tra 13,8 14,0 14,2 e . + evoluti durante la ricarica fanno anche da desolfatori.
Ne trovi di tutti i . meno? anche se fosse ne compri tre prima di aver speso come se fosse un prodotto .... nostrano.

Smiley64BV GG
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#3
(05-05-2014, 21:02)gianguido.brunetti Ha scritto: ciao,

prendine uno da 40A con tre uscite (che saranno da 13,3333A l'una) perchè
gli accumulatori vanni ricaricati ad 1/10 della loro potenza nominale.
la prima uscita (che è anche prioritaria) la colleghi al motore, dopodichè assicurati che siano a ricarica "intelligente, ovvero prima ricarichino in corrente=Ampere e dopo in tensione=volt, assicurati anche che abbia dei jumper per il settaggio tensione, di solito puoi scelire tra 13,8 14,0 14,2 e . + evoluti durante la ricarica fanno anche da desolfatori.
Ne trovi di tutti i . meno? anche se fosse ne compri tre prima di aver speso come se fosse un prodotto .... nostrano.

Smiley64BV GG
Smiley32Thumbsupsmileyanim
"Non c'è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare" Seneca
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#4
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prendine uno da 40A con tre uscite (che saranno da 13,3333A l'una) perchè gli accumulatori vanni ricaricati ad 1/10 della loro potenza nominale.
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La corrente fornita da un caricabatterie a uscite multiple non si divide equamente fra le diverse batterie ad esse collegate bensi' viene inviata tutta o in parte secondo la tensione di ciascuna batteria ovvero se nel caso prospettato due delle batterie fossero a piena carica e solo la terza bassa di tensione ebbene tutta la corrente (i 40A di cui si parla) andrebbero a tale batteria e nulla alle altre. Non e' un grave problema, anzi non lo e' affatto vista la tolleranza sulle correnti di carica che in realta' le batterie hanno, ma non e' realistico pensare ad una equa ripartizione delle correnti.
Aggiungo anche che, immaginando che come di norma le due batterie servizi siano in parallelo, non e' necessario avere un caricatore a tre uscite, basta ne abbia due, una per il banco motore e una per il banco servizi.
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#5
Ciao,

quello che riporta Iansolo è vero, ma in commercio esistono anche dei caricabatterie a uscite separate e controllate in corrente (. + costosi.

Ho suggerito le tre uscite per avere su lina motore 13A e su linea servizi, parallelando le uscite, 27A

ho inserito nella discussione "agm o acido libero? (ancòooraaa?)" il mio pensiero sull'argomento, con la soluzione che ho adottato . Vi interessa...

via mail posso inviarVi il circuito elettrico

Smiley64 Smiley4 B V sempre al travesro e max 15Kts
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#6
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...in commercio esistono anche dei caricabatterie a uscite separate e controllate in corrente (. + costosi.
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Certo che esistono ma sono previsti per applicazioni piuttosto particolari (normalmente non nautiche), il loro sovracosto comunque rischia di vanificare il vantaggio (modesto a mio avviso) ottenibile in termini di aumento della vita utile delle batterie.
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#7
Riapro questa disussione perché su un forum inglese (ybw) ho visto particolarmente raccomandati i caricabatterie della svedese CTEK. Tecnicamente sembrano molto buoni e non costano neppure tanto ma hanno l'aspetto di essere dei caricabatterie portatili da elettrauto e non da impianto fisso. Basta vederli: hanno la spina e il cavo di uscita già pronti senza possibilità di rimozione mentre nei caricabatterie fissi in genere ci sono morsetti per il cablaggio.
Ci sto facendo un pensierino ma sarebbe utile sentire anche qualcuno che li ha provati dalle nostre parti.

Daniele
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#8
(05-05-2014, 21:02)gianguido.brunetti Ha scritto: ciao,

la prima uscita (che è anche prioritaria) la colleghi al motore,

Ma anche no, francamente collegherei quella prioritaria alle batterie servizi. La batteria motore, autoscarica a parte, lavora solo quando avvia il motore, il quale poi la ricarica mediante l'alternatore.
Per le batterie servizi invece il discorso e' molto diverso; una notte in rada col frigo acceso e vedrai la batteria motore bella carica e quelle servizi molto piu' basse. A chi si deve dare priorita'?91
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#9
(08-10-2014, 00:16)danielef Ha scritto: Riapro questa disussione perché su un forum inglese (ybw) ho visto particolarmente raccomandati i caricabatterie della svedese CTEK. Tecnicamente sembrano molto buoni e non costano neppure tanto ma hanno l'aspetto di essere dei caricabatterie portatili da elettrauto e non da impianto fisso. Basta vederli: hanno la spina e il cavo di uscita già pronti senza possibilità di rimozione mentre nei caricabatterie fissi in genere ci sono morsetti per il cablaggio.
Ci sto facendo un pensierino ma sarebbe utile sentire anche qualcuno che li ha provati dalle nostre parti.

Daniele

Io sto usando da meno di un anno il modello MXS 7.0 della CTEK

.

Dato che lo uso da poco, non ho abbastanza elementi per giudicarne pregie e difetti. Di sicuro il suo lavoro lo fa.
Io lo uso dedicato esclusivamente ad una batteria AGM da 75 Ah e mi fa sentire tranquillo per il fatto di avere l'opzione di carica specifica per batterie di quel tipo.
E' ovviamente di quelli intelligenti, quindi mantiene in carica la batteria per tempi indefiniti senza rovinarla, ed ha l'opzione SUPPLY: in pratica, la si può attivare quando la batteria è perfettamente carica e dovrebbe servire a rifornire tutte le utenze con voltaggio costante, senza scaricare la batteria (almeno così ho capito Smiley6).


La mia però è una barca piccola con impianto elettrico fai da tè e molto (MOOOOLTO) volante 19.
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#10
Salve! Io ho installato un Quick da 40 A con tre uscite. Ma consigliano di NON mettere in parallelo le uscite, lasciandone piuttosto una libera se non usata. Quella che ho destinato ai servizi carica le due AGM in parallelo. Il tutto consente di usare le utenze di bordo, quando sono collegato alla 220, senza "pescare" dalle batterie. Ovviamente i cavi devono essere ben dimensionati: ho 35 mmq sulle uscite del CB. La ventola sarebbe anche un pochino rumorosa, ma la funzione "notte" la zittisce efficacemente. E se si hanno sia i dineri che la necessità (CB posizionato in luogo inacessibile) si può avere un controllo remoto... Bel prodottino!
Federico
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