09-08-2013, 22:26
I sensori di livello sono normalmente dei dispositivi in cui viene fatta variare la resistenza ai morsetti dello strumento (o simulata la sua variazione in quelli elettronici di ultima generazione). Non ho trovato dati dell'oggetto in discussione (il codice non si trova nei soliti database) ma pare trattarsi di un prodotto abbastanza normale per cui quella 'bobina' direi che sia la resistenza (a filo avvolto) su cui scorre un qualche cursore (non visibile, al di sotto) spinto da un galleggiante che produce ai capi la variazione di valore utile all'indicatore.
Ne esistono di due principali categorie, i cosiddetti 240-33 e i 10-180 intendendo che l'indicatore da' l'indicazione di vuoto rispettivamente quando la resistenza e' 240ohm o 10ohm e l'indicazione di pieno rispettivamente quando la resistenza e' 33ohm o 180ohm.
Per provare basta comperare in un negozio di materiale elettronico un potenziometro da 330ohm (uno dei valori piu' comuni ed economici) e collegarne il morsetto centrale e uno dei due laterali ai fili del sensore di livello. Muovendo la manopolina si deve vedere l'indicatore passare (piu' o meno bene) dall'indicazione di pieno a vuoto o viceversa, se questo avviene l'indicatore funziona correttamente e il sensore e' da sostituire (non e' facilmente riparabile).
Ne esistono di due principali categorie, i cosiddetti 240-33 e i 10-180 intendendo che l'indicatore da' l'indicazione di vuoto rispettivamente quando la resistenza e' 240ohm o 10ohm e l'indicazione di pieno rispettivamente quando la resistenza e' 33ohm o 180ohm.
Per provare basta comperare in un negozio di materiale elettronico un potenziometro da 330ohm (uno dei valori piu' comuni ed economici) e collegarne il morsetto centrale e uno dei due laterali ai fili del sensore di livello. Muovendo la manopolina si deve vedere l'indicatore passare (piu' o meno bene) dall'indicazione di pieno a vuoto o viceversa, se questo avviene l'indicatore funziona correttamente e il sensore e' da sostituire (non e' facilmente riparabile).