(12-01-2017 16:47)pepilene Ha scritto: (12-01-2017 11:10)pepilene Ha scritto: (12-01-2017 09:53)kermit Ha scritto: Non voleva essere un rimbrotto, ma il gesso nel motore mi suonava male, al pari degli impianti sanitari si capisce meglio il fenomeno della precipitazione del calcio quando si superano certe temperature, ecco perchè gli scaldabagni e le caldaie non dovrebbero mai avere termostati impostati a valori superiori ai 60 gradi
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La sapevo come caduta dei sali.
Sicuramente sali minerali.
Si vede che a Siracusa la chiamano così...
Copio ed incollo da internet:
"Il calcare è una sostanza non presente, di per se, nell’acqua. Essa si forma solo quando l’acqua stessa è ricca di magnesio e calcio e quando viene portata a temperature elevate. Una situazione naturalmente comune all’interno di ogni impianto termico.
Quando la caldaia scalda l’acqua si determina un processo fisico e chimico che porta le particelle di sodio e di magnesio a congiungersi e a solidificarsi in grani bianchi, il calcare appunto. Un processo che aumenta quanto più elevata è la temperatura dell’acqua che la caldaia tratta. Ecco perché uno dei primi consigli utili offerto dai migliori idraulici è quello di non impostare la temperatura dell’acqua in caldaie e scaldabagni oltre i 45/50°"