08-01-2011, 16:25
Gli alternatori montati sulle nostre barche Piccoletto con un principio semplice di tipo automobilistico.
Mentre effettuano la ricarica delle batterie, all' aumentare della tensione (V) delle stesse riducono l'intensita di corrente (I) erogata.
Esempio: è come se facendo il pieno di benzina alla nostra auto, man mano che il serbatoio si riempie riducessimo la mandata della pompa di rifornimento, accadrebbe che in pochi min ariviamo a metà serbatoio, e ci metteremo sempre più tempo man mano che il livello sale.
In pratica gli alternatori, anche se di potenza, in poco tempo portano le batt al 60% ma poi diminuiscono la corrente erogata e continuoano a funzionare al minimi della loro potenza.
Il ripartitore attivo di carica (in gergo 'stimolatore') costringe l'altenatore ad erogare intensità di corrente elevata anche quando la tensione delle batterie inizia a salire.
Questo comporta ricariche molto rapide fino al 100%.
Vediamo il rovescio della medaglia:
ricarica veloce significa aumento delle temperature, infatti il ripartitore è dotato di sensori di temperatura che danno un po di tregua all'alternatore quando anche le batterie si scaldano troppo; questo riscaldamento comporta consumo di elettrolita, che quindi va controllato e rabboccato con maggior frequenza.
Diventa quasi inutile se utilizzato con batterie al gel, queste non sono in grado si smaltire l'extra temperatura e quindi non sono in grado di ricevere correnti elevate.
Mentre effettuano la ricarica delle batterie, all' aumentare della tensione (V) delle stesse riducono l'intensita di corrente (I) erogata.
Esempio: è come se facendo il pieno di benzina alla nostra auto, man mano che il serbatoio si riempie riducessimo la mandata della pompa di rifornimento, accadrebbe che in pochi min ariviamo a metà serbatoio, e ci metteremo sempre più tempo man mano che il livello sale.
In pratica gli alternatori, anche se di potenza, in poco tempo portano le batt al 60% ma poi diminuiscono la corrente erogata e continuoano a funzionare al minimi della loro potenza.
Il ripartitore attivo di carica (in gergo 'stimolatore') costringe l'altenatore ad erogare intensità di corrente elevata anche quando la tensione delle batterie inizia a salire.
Questo comporta ricariche molto rapide fino al 100%.
Vediamo il rovescio della medaglia:
ricarica veloce significa aumento delle temperature, infatti il ripartitore è dotato di sensori di temperatura che danno un po di tregua all'alternatore quando anche le batterie si scaldano troppo; questo riscaldamento comporta consumo di elettrolita, che quindi va controllato e rabboccato con maggior frequenza.
Diventa quasi inutile se utilizzato con batterie al gel, queste non sono in grado si smaltire l'extra temperatura e quindi non sono in grado di ricevere correnti elevate.
