caricabatterie uso nautico
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da stefanofinn
Ciao Aldo, uso tre batterie (2x120 e 1x84)classiche marca Bosch serie Silver che di certo non te le regalano, ma costano molto meno di quelle al gel. Sono batterie stagne a manutenzione zero e non rilasciano vapori o fuoriuscite di acido. L'alternatore è un normalissimo alternatore smontato da un furgone rottamato, pagato €40 oltre €15 per farlo revisionare e controllare dall'elettrauto (Quello che chiamano alternatore di potenza e che fanno pagare a peso d'oro è un normalissimo alternatore, comne quello di una macchina di grossa cilindrata o di un furgone, non ha niente di speciale). Il ripartitore di carical'ho comprato da Osculati ed è a tre uscite, serve a caricare in maniera indipendente le tre batterie e a tenerle isolate l'una dall'altra.Non ho mai avuto problemi elettrici ricaricando per non più di 2/3 ore di motore al giorno e ripeto che ho sempre in funzione 2 frigoriferi e quasi sempre 3 ventilatori, quindi consumo molta corrente. Non ho risparmiato sul caricabatterie 220V ed ho comprato un Quick, non ho buttato il vecchio caricabatterie ma gli ho cambiato il trasformatore per renderlo più potente e lo tengo come caricabatterie di rispetto. Altra cosa su cui non ho badato a spese è sui fili e sui magnetotermici per fare il quadro, spendendo molto meno rispetto ai prodotti che trovi nei negozi ed avendo un risultato qualitativamente superiore.Per esempio un quadro elettrico come il mio ti costa circa €300/350 di materiale e parecchie ore di lavoro, uno Osculati o simile circa €1000, ed è di qualità inferiore.
Se vuoi consigli o schemi mandami pure un email stefanofinn@alice.it
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Grazie Stefano, e agli amici che continuano la discussione anche se Vento 'pensa' di aver risolto, cosa che naturalmente gli auguro, col classico uovo di colombo.
Per quanto riguarda l'alternatore di potenza, in effetti mi riferivo ad un alternatore maggiorato 100/130 Ampere, e non a quelli 'superlusso', con prestazioni da maniaci, che non dovrebbero trovare acquirenti fra i frequentatori di questo forum.
Penso che tu abbia fatto una buona scelta, pero' ti chiederei di specificarmi meglio il tipo di partitore. Basta che mi dici quanto l'hai pagato. Se l'hai pagato attorno agli 80 euro si tratta di un tipo semplice a diodi, che dovrebbe andare bene sul tipo di batteria classico piombo/acido che utilizzi, anche se -dicono- non possa caricare al 100% causa caduta di tensione per colpa dei diodi. Per batterie speciali (GEL, AGM, ecc.) pare servano tensioni di carica superiori, superiori anche a quelle erogate dai normali alternatori automobilistici, tant'e' che alcuni utilizzano sistemi come Power Service e Boost Magnum per risolvere.
Ma ho un ulteriore quesito da porvi. I partitori di carica distribuiscono la carica in maniera uniforme o tutto alla piu' scarica? Ho letto varie opinioni contrastanti a proposito dei caricabatterie a piu' uscite. Qualcuno mi chiarisce le idee? O forse i vari modelli hanno caratteristiche diverse fra loro. C'e qualcuno che si e' fatta una 'cultura' in proposito?
Per il resto, ho trovato delle batterie AGM d'occasione e non me le vorrei perdere assolutamente, viste le prestazioni e la sicurezza che garantiscono.
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