skipperVELA
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Sappiamo mantenere bene il ponte in teak?
Premesso che le qualità del pregiato legno di teak non sono tutte uguali e che i cantieri stessi non sono concordi nel loro uso, a giudicare da come si vedono i diversi ponti delle barche prodotte in più o meno grande serie, parlando con gli amici velisti e non, mi sembra che essi abbiano pareri molto diversi: alcuni dicono che il teak del ponte va lavato assiduamente con l'acqua di mare per farlo risplendere, altri che bisogna sempre risciacquarlo con acqua dolce dopo ogni viaggio affinchè non si rovini, altri ancora che bisogna spazzolarlo delicatamente per vena con detersivo per piatti. Chi dice che la candeggina sia un toccasana e chi lo deteriori irremediabilmente. Altri Vietano di carteggiarlo o usare acqua a pressione. Altri ancora consigliano di lasciarlo al naturale (senza olio) in modo che si evidenzi il suo caratteristico colore grigio dalle fini venature.
Ma, a parte il solito olio (di gomito) da teak, pulizia e sbiancanti vari, qualcuno che se ne intende veramente è in grado di dirci esattamente, in maniera scentifica,come proteggerlo e come va trattata questa stupenda essenza perchè si mantenga nel tempo il meglio possibile?
Giovinezza giovinezza che mi sfuggi tuttavia chi vuol esser lieto sia del doman non c'è certezza....
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08-04-2010 06:00 |
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