Tampasia 1963 di Francois Sergent cantiere d'Este
Grazie!!! Finalmente ho avuto il tuo parere, Pegaso
Ho verificato sui disegni, il timone mi sembra leggermente diverso da quello che c'è adesso ma è decisamete un timone separato.
Ti riporto brevemente, se ti puo' interessare, una breve storia della nascita di Tampasìa
All’inizio degli anni sessanta, Pier Luigi Greppi chiede a François Sergent il progetto di una barca da crociera e da regata e si rivolge al prestigioso Cantiere Gino d’Este di Fiumicino per la sua costruzione. Non sono riuscito a trovare molte notizie sull’ing. Greppi, ma quelle poche
informazioni che ho raccolto, disegnano il ritratto di un uomo eccentrico e straordinario. Era il titolare della Società Sonda che costruiva i primi alberi in alluminio, sartiame, ecc. È difficile sapere come mai Pier Luigi Greppi si sia rivolto a François Sergent (nella foto) per il progetto della barca. È possibile fare un’ipotesi. Nel 1958 l’architetto navale François Sergent progetta un’imbarcazione innovativa. Così la descrive lui stesso nel brano riportato dalla moglie nel suo libro (Paule Sergent, “François Sergent architecte naval, ed. Chasse-marée, 2007): “ Stemael III progettato e realizzato nell’inverno ’57- ’58, per conto di Xavier de Roux è, a mio avviso, la tappa decisiva in Francia, nella messa a punto di un’imbarcazione da regata d’alto mare a pinna corta e timone staccato.... Ben equilibrato e facile da portare in tutte le andature, equilibrato sotto vela e rapido con ogni vento; rispondeva bene al programma tracciato. Per la sua prima stagione nel 1958 si classificò secondo alla Giraglia e primo nella San Remo- Alghero e nella Alghero-Anzio, malgrado la presenza delle
nuove barche italiane prodotte in quell’anno” (F.Sergent, 1966). Probabilmente l’ing. Greppi è rimasto impressionato dai risultati ottenuti da Stemael III nelle regate. Da qui l’incarico a François Sergent. Da quel progetto furono realizzate tre imbarcazioni: Stemael III, Danae e Maritea, come ricorda Madame Sergent nel suo libro (pag.102). L’ing. Greppi aveva già conosciuto il Cantiere Gino dD’Este di Fiumicino, famoso per la cura e l’accuratezza nella realizzazione di imbarcazioni di prestigio. Gino D’Este e Pier Luigi Greppi sono due personaggi particolari. Il primo molto attento a mantenere gli standard di qualità del Cantiere, il secondo, determinato a dettare le regole per la costruzione della sua barca. Lo scontro è fatale tanto che Gino D’Este accontenta l’ing. Greppi costruendo una barca spartana, ma non gli concede la targa con il nome del cantiere. Però, sembra anche che nelle prove in acqua, abbia apprezzato le caratteristiche della barca. Rispetto al progetto originale che prevedeva un albero in legno, l’ing. Greppi costruì un albero in alluminio SONDA che era la sua società. Maritea ha partecipato alle regate della Giraglia negli anni 1963, 1964 e 1965.
Nel prossimo post ti allego un disegno in cui si vede bene il timone.
Grazie Pegaso!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-03-2011 09:17 da gioscar.)
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