Ripartitore o regolatore
#1
Ricollegandomi a due oggetti in vendita nel mercatino ho una domanda da fare: ma che differenza sostanziale c'è tra un regolatore dell'alternatore digitale e ripartitore di carica attivo?, naturalmente mi riferisco sempre a quelli della Power .'è anche una notevole differenza di costo...
Il lavoro . riabilita
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#2
Per quello che so io:
il regolatore regola la tensione di uscita dell'alternatore. Il ripartitore di carica prende la corrente dall'alternatore e la distribuisce alle varie batterie. Credo che il secondo comprenda il primo, ma non viceversa.
I miei racconti su:
http://www.whileslowly.com - http://www.facebook.com/WhileSlowlyGoingNowhere

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#3
Gli alternatori montati sulle nostre barche Piccoletto con un principio semplice di tipo automobilistico.
Mentre effettuano la ricarica delle batterie, all' aumentare della tensione (V) delle stesse riducono l'intensita di corrente (I) erogata.
Esempio: è come se facendo il pieno di benzina alla nostra auto, man mano che il serbatoio si riempie riducessimo la mandata della pompa di rifornimento, accadrebbe che in pochi min ariviamo a metà serbatoio, e ci metteremo sempre più tempo man mano che il livello sale.

In pratica gli alternatori, anche se di potenza, in poco tempo portano le batt al 60% ma poi diminuiscono la corrente erogata e continuoano a funzionare al minimi della loro potenza.

Il ripartitore attivo di carica (in gergo 'stimolatore') costringe l'altenatore ad erogare intensità di corrente elevata anche quando la tensione delle batterie inizia a salire.
Questo comporta ricariche molto rapide fino al 100%.

Vediamo il rovescio della medaglia:
ricarica veloce significa aumento delle temperature, infatti il ripartitore è dotato di sensori di temperatura che danno un po di tregua all'alternatore quando anche le batterie si scaldano troppo; questo riscaldamento comporta consumo di elettrolita, che quindi va controllato e rabboccato con maggior frequenza.
Diventa quasi inutile se utilizzato con batterie al gel, queste non sono in grado si smaltire l'extra temperatura e quindi non sono in grado di ricevere correnti elevate.



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#4
Quindi, la differenza tra i due apparecchi in questione è che al regolatore digitale dell'alternatore manca il ripartitore ma sostanzialmente la funzione è la stessa?
Il lavoro . riabilita
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#5
Citazione:sailyard ha scritto:
Diventa quasi inutile se utilizzato con batterie al gel, queste non sono in grado si smaltire l'extra temperatura e quindi non sono in grado di ricevere correnti elevate.

Spiegheresti meglio cosa . quasi inutile' cosa, il ripartitore attivo in caso di batterie al gel?
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#6
Le batterie al gel sono a lenta ricarica (non potrebbero smaltire il calore di una carica veloce) e quindi è inutile utilizzare alternatori di potenza e strumenti di gestione della ricarica sofisticati.
Il ripartitore attivo va settato in base al tipo di batterie, e, quando è su 'gel', eroga correnti decisamente inferiori.
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#7
Citazione:sailyard ha scritto:
Le batterie al gel sono a lenta ricarica (non potrebbero smaltire il calore di una carica veloce) e quindi è inutile utilizzare alternatori di potenza e strumenti di gestione della ricarica sofisticati.
Il ripartitore attivo va settato in base al tipo di batterie, e, quando è su 'gel', eroga correnti decisamente inferiori.

Io ho batterie AGM (4 in parallelo) ed ho ripartitore attivo Sterling; il ripartitore consente il settaggio del tipo di batteria; il limite dell`alternatore e del suo comportamento 'automobilisto' esiste a prescindere da tipo di batteria, con un ripartitore attivo questo limite lo togli a prescindere. Quindi AGM, GEL o acido libero un ripartitore attivo ha sempre MOLTO senso...
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#8
Sicuramente ha sempre un senso perchè gestisce meglio la ricarica, e funziona benino con le GEL, bene con le AGM ma da il meglio di se con le tradizionali.
Occorre sempre però tenere presente che le ricariche superveloci ottenibili con le batterie tradizionali comportano un discreta quantità di calore sviluppato e quindi evaporazione della parte volatile dell' elettrolita (l'acqua..) e quindi è necessario controllare e rabboccare spesso i livelli. Se, come nel mio caso, le batterie sono in una posizione tale da rendere particolarmente rognosa l'operazione, va a finire che dopo un po rinunci alla ricarica veloce e spedisci il ripartitore attivo nella sezione 'mercatino'....
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#9
Citazione:sailyard ha scritto:
Occorre sempre però tenere presente che le ricariche superveloci ottenibili con le batterie tradizionali comportano un discreta quantità di calore sviluppato e quindi evaporazione della parte volatile dell' elettrolita (l'acqua..) e quindi è necessario controllare e rabboccare spesso i livelli. Se, come nel mio caso, le batterie sono in una posizione tale da rendere particolarmente rognosa l'operazione, va a finire che dopo un po rinunci alla ricarica veloce e spedisci il ripartitore attivo nella sezione 'mercatino'....

Su questo punto nulla da eccepire...
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#10
Citazione:sailyard ha scritto:
Sicuramente ha sempre un senso perchè gestisce meglio la ricarica, e funziona benino con le GEL, bene con le AGM ma da il meglio di se con le tradizionali.
Occorre sempre però tenere presente che le ricariche superveloci ottenibili con le batterie tradizionali comportano un discreta quantità di calore sviluppato e quindi evaporazione della parte volatile dell' elettrolita (l'acqua..) e quindi è necessario controllare e rabboccare spesso i livelli. Se, come nel mio caso, le batterie sono in una posizione tale da rendere particolarmente rognosa l'operazione, va a finire che dopo un po rinunci alla ricarica veloce e spedisci il ripartitore attivo nella sezione 'mercatino'....

Ricordo in proposito l'articolo (che già segnalai) proprio di Charles Sterling sul suo sito. Mi pare fosse sulle FAQ. Massacrava, conti alla mano, le batterie AGM/Gel.
In pratica, se non hai - come me - problemi di spazio/peso, le moderne batterie sigillate e con valvola one way (VRLA) sono soldi buttati via.
ciao
matteo
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#11
Citazione:matteo ha scritto:
Citazione:sailyard ha scritto:
Sicuramente ha sempre un senso perchè gestisce meglio la ricarica, e funziona benino con le GEL, bene con le AGM ma da il meglio di se con le tradizionali.
Occorre sempre però tenere presente che le ricariche superveloci ottenibili con le batterie tradizionali comportano un discreta quantità di calore sviluppato e quindi evaporazione della parte volatile dell' elettrolita (l'acqua..) e quindi è necessario controllare e rabboccare spesso i livelli. Se, come nel mio caso, le batterie sono in una posizione tale da rendere particolarmente rognosa l'operazione, va a finire che dopo un po rinunci alla ricarica veloce e spedisci il ripartitore attivo nella sezione 'mercatino'....

Ricordo in proposito l'articolo (che già segnalai) proprio di Charles Sterling sul suo sito. Mi pare fosse sulle FAQ. Massacrava, conti alla mano, le batterie AGM/Gel.
In pratica, se non hai - come me - problemi di spazio/peso, le moderne batterie sigillate e con valvola one way (VRLA) sono soldi buttati via.
ciao
matteo

. afferma che le tradizionali batterie scaldano troppo con ripartitore attivo, quindi si spedisce il ripartitore nel 'Mercatino'; Sterling (che produce anche ripartitori) dice che ha più senso prendere batterie tradizionali se non hai problemi di spazio. Quindi? Deduco che Sterling in altri scritti suggerisce metodi per raffreddare a dovere alternatore e batterie?
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#12
No. Sterling dice solo di usare i suoi prodotti (Smile)e poi controllare spesso il livello dell'elettrolita, integrandolo al bisogno.
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#13
Citazione:matteo ha scritto:
No. Sterling dice solo di usare i suoi prodotti (Smile)e poi controllare spesso il livello dell'elettrolita, integrandolo al bisogno.

Ricordo quell`articolo Matteo, me lo avevi segnalato proprio tu...
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#14
se non si è dotati ne di ripartitore ne di regolatore intelligente ma solo di stacca batterie, si possono caricare le batterie motore + servizi assieme (in parallelo) oppure da sole (dopo che si è caricata la motore, messo motore al minimo fino a far accendere la spia, chiudo il parallelo chiudo la chiavetta servizi e stacco la chiavetta motore).....

la mie domande sono: se il 60% di carica di cui è capace l'alternatore automobilistico è meglio ottenerlo con le batterie in parallelo oppure separate? misurando la tensione con voltometro si capisce quando l'alternatore smette di caricare con intensità alta le batterie? una volta caricata al 60% la batteria motore e passato a quella servizi più scarica l'alternatore ricomincia a caricare con buona intensità oppure ormai si è regolato ad intensità basse?
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#15
Avrei tenuto molto volentieri il ripartitore, ma le mie batterie erano così disagevoli da raggiungere che ogni volta che dovevo rabboccare l'elettrolita sudavo le proverbiali sette camicie....
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#16
Citazione:wind e sea ha scritto:
se non si è dotati ne di ripartitore ne di regolatore intelligente ma solo di stacca batterie, si possono caricare le batterie motore + servizi assieme (in parallelo) oppure da sole (dopo che si è caricata la motore, messo motore al minimo fino a far accendere la spia, chiudo il parallelo chiudo la chiavetta servizi e stacco la chiavetta motore).....

la mie domande sono: se il 60% di carica di cui è capace l'alternatore automobilistico è meglio ottenerlo con le batterie in parallelo oppure separate? misurando la tensione con voltometro si capisce quando l'alternatore smette di caricare con intensità alta le batterie? una volta caricata al 60% la batteria motore e passato a quella servizi più scarica l'alternatore ricomincia a caricare con buona intensità oppure ormai si è regolato ad intensità basse?

Credo che già dalle tue domande si intuisca l`enorme limite del sistema di ricarica 'tradizionale' via alternatore...

Se non hai tutte batterie uguali (motore e servizi) non metterle in parallelo, e se così è come minimo devi avere un ripartitore a diodi per i due banchi.
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#17
mi sono posto la stessa domanda di silentisland qualche giorno fa e mi sono risposto che il ripartitore attivo è un ripartitore che ha il vantaggio di avere caduta di tensione zero (o quasi) quindi di poter ricaricare più del fatidico 60% e di direzionare la carica verso la batteria motore . ha quindi la funzione regolatrice attiva che riempie le batterie al 100%, ma forse potrebbe essere comunque un acquisto interessante proprio per non dover ricorrere ai continui rabbocchi di elettrolita che tanto infastidiscono qualcuno
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#18
......Se non hai tutte batterie uguali (motore e servizi) non metterle in parallelo, e se così è come minimo devi avere un ripartitore a diodi per i due banchi.....

infatti io cerco di ricaricare separatamente le . la mia domanda è se l'alternatore riesce a ricaricare con una buona intensità di corrente, almeno al 60%, anche la batteria servizi una volta che calato il numero di giri motore l'alternatore viene attaccato nuovamente ad una batteria ancora . mio dubbio è, cioè, se il regolatore interno dell'alternatore si accorge di aver a che fare con un'altra batteria abbastanza scarica anche dopo averne caricato al (60%) una . mi ricarica la seconda batteria (servizi) con bassa .è pochi Amp
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#19
io ( prima ) avevo le batterie tutte uguali a Pb elettrolito libero
con alternatore e 1.2 both

le batterie bollivano ugualmente senza che avessi un ripartitore di carica atttivo

la carica massima non la raggiungevano e l'alloggiamento ( sotto la cabina di poppa) altro non era che il prolungamento del vano motore che in estate raggiunge in quel punto 60°
tutta vita Sadsmiley per le batterie oltre ai vapori di acido e trassudamenti vari nel vano

quindi sottolineo l'importanza del vano batterie oltre che il sistema di carica

ovviamente appena ho potuto ho RADICALMENTE modificato l'impianto
l'alloggiamento delle batterie ecc ecc

con batterie agm servizi ( 2 da 90) avviamento dedicato ( optima rossa)
stacca batterie, fusibili e un power split - ripartitore eccittatore.

rispetto al ''vecchio sistema'' in cui bisogna intervenire sulle belin dell'alternatore ecc ecc questo è ''il sistema

attualmente più evoluto, non comporta modifiche all'alternatore

gestisce indipendentemente la carica dei servizi ( in un modo ) e dell'avvimaneto in un altro
sensori di temperatura
riccarica 9 tipi di batterie ha il coclo di carica pre impostato per le exide ecc ecc( come si evince dal sito, è spiegato molto bene)

si può considerare ( passatemi il termine) un '' caricabatterie '' a 12Vdc
gestisce in ingresso qualsiasi ''12'' volt
e restituisce una carica ripartita e intelligente come i normali carcabatterie da Imarroncinichegalleggiano.... con la particolaritàche ''spremme l'alternatore) che ha anch'esso il sensore di temperatura

tant'è che in ingresso ho collegato il carica batterie un po datato con trasformatore e svr e gestisce pure quello egreggiaente

più ho ottimizzato l'impianto 100% led ovunque

funziona MOLTO MOLTO BENE e riccarica 100%Tongue
bv
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#20
Quoto 100% Ale. Fatti anche una letta di questo http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=36386

Ciao
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