Un tale Ing. Meccanico insiste col dire che il tipo di accoppiamento è concettualmente errato e siccome non ho esperienza a riguardo...,anche se cercherò di indagare cosa accade sugli altri motori, ho voluto aprire una nuova discussione.
Il mio alternatore viene fissato sul motore (a parte staffa e bullone tendicinghia) tramite un bullone in acciaio 8 x 80 (freccia foto a) dove i prima 4 cm sono passanti nell'alternatore e circa 2,5 cm filettati sul supporto motore (freccia foto b) sulla parte terminale vengono bloccati e stretti con dado autobloccante due capicorda di massa.
L'errore dell'accoppiamento starebbe sul far filettare il bullone sul pezzo del motore, in pratica dovrebbe essere tutto passante e bloccarsi solo tra testa e dado.
Il bullone in questione è stato smontato e rimontato per verificare fascio tubiero e agevolare altri lavori di manutenzione e ricordo perfettamente di non aver esagerato con la stretta, premetto che il bullone era perfettamente integro e ha lavorato per poco più di 500 ore. Si parte ,dopo cinque ore di motore arriva il maestrale, spengo motore e si prosegue per altre 12 con solo vela (traversata fantastica con punte di 9,7), mi preparo per l'ormeggio metto in moto e subito mi accorgo di uno strano rumore bullone fissaggio alternatore tranciato esattamente dove inizia a filettare su base motore.
Spengo e ormeggio a vela.
....a bordo avevo di tutto di più ma mi fermavo a 8 x70 e perciò mi permetto di consigliare a tutti spezzoni di circa 50 cm di barre filettate di varie misure...anche perché al momento del bisogno mancherà sempre proprio quello che serve.
Domande:
...è giusto che tale bullone sia in acciaio e non in ferro?
....possibile che concettualmente ci sia questo errore di accoppiamento?
....il bullone si è rotto per deriva, allungamento, stress o altro?
....mi conviene lasciarlo in acciaio e far rientrare la sostituzione nei lavori di manutenzione ordinaria?
....i vostri alternatori come sono fissati?
Un Grazie anticipato a tutti coloro che vorranno rispondere.
P.S.
....tengo a precisare che l'alternatore ha sempre lavorato in maniera ottimale senza mai subire stress di carica e sovratemperatura (verificata costantemente con sonda, termometro e cicalino di allarme) in quanto le batterie erano sempre ok e la cinghia non è mai stata tesa più del normale.
....purtroppo quello che mi fa pensare e far venire dei dubbi sono proprio le voci di banchina nel recepire che altri con lo stesso motore hanno avuto problemi simili.....e che quindi non si tratta di un caso.
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