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Vang vs trasto randa
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einstein Offline
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RE: Vang vs trasto randa
Non andare in crisi, nella tua esposizione ci sono alcune cose corrette e altre da chiarire. Ad esempio, che significa "regolazione del vang fino a quando non vedo più rifiuti sull'inferitura"; e poi non si capisce quale sia la limitazione sulle regolazioni con la tedesca.
Infine, sempre perché sono curioso, vorrei conoscere il parere dei "finti esperti".
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
07-10-2014 20:34
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Mr. Cinghia Offline
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RE: Vang vs trasto randa
Perché il sistema randa tedesca non va bene?

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07-10-2014 20:44
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RE: Vang vs trasto randa
Significa che svergolo il più possibile lascando la scotta quel tanto che basta (fino a quando appunto vedi anche il rifiuto sull'inferitura), e col vang correggo l'eccesso. Se mi allontanò dalla bolina stretta lo cazzo di più, se stringo invece lo mollo (ecco perché ti parlavo di regolazione del vang, perché dipende sempre dall'andatura che fai).
La limitazione del sistema alla tedesca l'ho scritto chiaro, cosa non ti è chiaro? (edit: forse ho capito...intendevo dire alla tedesca... ma senza trasto, era qui il tuo dubbio?)
Ecco, sulla regolazione proprio della randa, con il trasto, ho visto i migliori strafalcioni dei finti esperti, come li chiamo io, tipo:20 nodi, boma sopravento con scotta stacazzata per appiattire la vela, secondo loro.

Sia ben chiaro: io adoro il sistema senza trasto, per me è più comodo e alla fine regoli bene la randa comunque, però il trasto ti permette una regolazione in più
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-10-2014 20:58 da utente non piu' attivo.)
07-10-2014 20:50
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Mr. Cinghia Offline
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RE: Vang vs trasto randa
Ehmmm.. Guarda che il sistema randa tedesca non esclude l'esistenza del trasto.
Ad esempio l'x 35 ha randa circuito tedesca e un bel trastone..

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07-10-2014 21:02
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RE: Vang vs trasto randa
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07-10-2014 21:07
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Mr. Cinghia Offline
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RE: Vang vs trasto randa
E quindi quale è la nota stonata della randa tedesca? Che è amica della Merkel? Ahhaah

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07-10-2014 21:25
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RE: Vang vs trasto randa
Nessuna nota stonata se c'è il trasto, da sola lascia a desiderare perché non riesci mai a portare il boma al centro.
Molto meglio, invece, come sul bavaria 45 (il sistema non so come si chiama, è una variante della tedesca ma con 2 rinvii sulla tuga, uno al winch di destra e l'altro sul winch di sinistra, dove anche senza trasto, riesci a portare il boma al centro, mi trovo davvero bene ed è tutto molto rapido (le 2 scotte le lasci sempre ai winch)
07-10-2014 21:33
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mimita Offline
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RE: Vang vs trasto randa
Per me che regatavo,quando i..tedeschi non c'erano Smiley4 il circuito della scotta con semplici paranchi 1:3 -1:6 oppure 1:4 -1:8 era considerato il trasto più efficiente e rapido. Poi arrivo' chi mise un ulteriore paranco per la regolazione ultra fine inserendolo tra queste riduzioni ottenendo una demoltiplica ulteriore. Il randista mungeva di continuo e su barche grandi era un lavoraccio,ma necessario con armi super frazionati. La regolazione con winch era considerata roba da " se buonanotte !!" Adesso anche in crociera quando capita di mollare improvvisamente e' un lampo così come recuperare . Non mi sembra si possa fare altrettanto con altri circuiti ,anche se meno faticosi. Per mettere a segno la randa in modo più consono e rapido poi mi sembra ancora il sistema migliore. Ovvio e' il mio pensiero e non mimsono mai considerato un esperto ,tantomeno finto !Smiley4

Più in alto sale la scimmia..più fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
08-10-2014 01:09
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Mr. Cinghia Offline
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RE: Vang vs trasto randa
Mimita, quando regatavi tu le rande erano piccole e i genoa enormi...
Adesso le rande sono enormi e i fiocchi piccini piccini. Wink
In crociera tedesca o svedese mi va bene tutto.

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08-10-2014 07:28
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tiger86 Offline
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Vang vs trasto randa
(07-10-2014 11:35)einstein Ha scritto:  
(07-10-2014 11:08)tiger86 Ha scritto:  Cazzando la drizza fai almeno due cose,...
La prima: sposti il grasso in avanti, che con vento forte tende a spostarsi indietro e non va bene, e arrotondi il bordo di attacco, sulla randa meno importante ma sulla vela di prua ti consente di timonare più facilmente ma a svantaggio dell'angolo al vento.
La seconda: aumenti la differenza di tensione fra inferitura e balumina, un po' come tu diminuissi la tensione in balumina svergolando, di conseguenza le sezioni piane si appiattiscono.

In questo caso preferisco usare il Cunningham, poiché cazzando drizza, oltre che sull'inferitura, intervengo anche sulla balumina (se pur in maniera meno evidente), compromettendo lo svergolamento, specialmente nella parte alta. Smiley2
ciao

Certo Einstein! Però come dici tu in modo molto meno e evidente.
Però vedi proprio qui, a mio avviso questa tua precisazione si inserisce proprio in quel mondo infinito che si apre di conoscenze e che talvolta varia da barca a barca e addirittura da equipaggio a equipaggio, mentre qui siamo alla trattazione di concetti basici di conoscenza sui principali effetti delle manovre.
Per cui uno deve sapere il motivo per cui al rinforzare del vento deve cazzare drizza ( o meglio ancora se c'è il cunningham ...

Tra me e il mare comanda il tempo...
Leandro
08-10-2014 07:53
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st00042 Offline
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RE: Vang vs trasto randa
(07-10-2014 13:00)bellubentu Ha scritto:  
(06-10-2014 18:18)st00042 Ha scritto:  Ormai stanno eliminando anche i carrelli del genoa/fiocco. Vedi ultimo Jeanneau.
Risparmiare risparmiare risparmiare , questo è il dilemma. Tutto serve sulle barche, carrelli geonoa, trasto randa, vang, stralli di trinchetta, ecc.
Il punto è che si deve trovare il modo di offrire un prodotto quanto più economicamente accessibile ad una clientela che non è particolarmente interessata agli aspetti velici e regolazioni fini; il cliente tipo, quello insomma al quale i cantieri si rivolgono per non chiudere, è un signore di mezza età o poco più con la moglie che fa delle brevi uscite nel weekend o qualche settimana d'estate; che normalmente naviga a motore da una meta all'altra e di tanto in tanto tira su una vela quando il vento soffia intorno ai 9 - 10 nodi e il tempo è dichiarato. La preoccupazione di questo non è certamente una fine regolazione della randa o la difficoltà di strambare con il vento forte, perché questo non accadrà MAI, ma sarà solo quella di aprire e rollare con facilità la vela eccezionalmente messa a riva. Dunque se il cantiere deve risparmiare per poter proporre un prezzo terribilmente concorrenziale, risparmierà su queste cose e su altre che visto l'uso previsto, hanno evidentemente scarsa importanza. Ma nessuno potrà mai ragionevolmente sostenere che il vang può sostituire il trasto randa !!!

Ma allora perchè una barca a vela, un bel gozzo non va bene lo stesso.
Io sono un signore di mezza età, con una moglie che vuol fare brevi uscite a motore per arrivare alla rada più vicina.
Però quando esco da solo, giusto il tempo di ritirare i parabordi e le vele sono a riva.
Sono agli inizi, forse ho finito l'asilo e sono passato alle elementari della vela.
Ma sono li che regolo, che cerco la forma migliore, l'equilibrio migliore.
Spesso tocco qualcosa e scombino tutto, altre volte senza neanche sapere come la barca corre che è una meraviglia.
Quando cercavo la barca evitavo come la peste quelle con le volanti.
Oggi le vorrei pure sulla mia, così come vorrei poter regolare lo strallo e aggiungere il cunningham.

X Einstein: E' vero, mi sono fatto ingannare dalla differenza di lunghezza tra il trasto in tuga e quello in pozzetto senza pensare all'angolo di azione.

Stefano

La barca perfetta è quella dove si beve in sei, si mangia in quattro e si dorme in due
08-10-2014 07:56
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einstein Offline
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RE: Vang vs trasto randa
(07-10-2014 20:50)utente non attivo Ha scritto:  Significa che svergolo il più possibile lascando la scotta quel tanto che basta (fino a quando appunto vedi anche il rifiuto sull'inferitura), e col vang correggo l'eccesso. Se mi allontanò dalla bolina stretta lo cazzo di più, se stringo invece lo mollo (ecco perché ti parlavo di regolazione del vang, perché dipende sempre dall'andatura che fai).
La limitazione del sistema alla tedesca l'ho scritto chiaro, cosa non ti è chiaro? (edit: forse ho capito...intendevo dire alla tedesca... ma senza trasto, era qui il tuo dubbio?)
Ecco, sulla regolazione proprio della randa, con il trasto, ho visto i migliori strafalcioni dei finti esperti, come li chiamo io, tipo:20 nodi, boma sopravento con scotta stacazzata per appiattire la vela, secondo loro.

Sia ben chiaro: io adoro il sistema senza trasto, per me è più comodo e alla fine regoli bene la randa comunque, però il trasto ti permette una regolazione in più

Questo chiarisce molte cose sul tuo uso del vang, comunque, a parer mio, quel sistema è tutt'altro che comodo, poiché, per una buona messa a punto, ti costringe ad intervenire su ambedue le scotte, contrariamente al sistema classico alla tedesca con trasto.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
08-10-2014 08:14
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tiger86 Offline
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Vang vs trasto randa
(07-10-2014 12:44)shabrumi Ha scritto:  
(07-10-2014 11:56)utente non attivo Ha scritto:  
(07-10-2014 11:08)tiger86 Ha scritto:  
(06-10-2014 22:19)utente non attivo Ha scritto:  
(06-10-2014 19:53)faberroma Ha scritto:  Anche io ho sempre pensato/saputo questo.
Poi ho letto un intervento di Albert che mi ha spiazzato.
Lui spiega che cazzando il vang il boma scende stirando la vela lungo l'asse verticale, quindi aumentando il grasso.
Per smagrirla bisogna lavorare su paterazzo e tesabase.
Io ho preso per vangelo le parole di albert, ovviamente ?
F

E questo è un po' come quando si cazza la drizza, non ho mai capito perché si dice che la vela così si smagrisce, anzi, secondo me si ingrassa.
E anche l'intervento di einsteinsul trasto mi conforta, perché ho sempre pensato che scarrellando sotto raffica non sia la manovra migliore, in quanto appunto non si svergola la vela
Invece purtroppo sbagli su diverse cose e sono concetti base che sarebbe bene chiarirsi.
In particolare sul discorso che fai sulla drizza. Cazzando la drizza fai almeno due cose,...
La prima: sposti il grasso in avanti, che con vento forte tende a spostarsi indietro e non va bene, e arrotondi il bordo di attacco, sulla randa meno importante ma sulla vela di prua ti consente di timonare più facilmente ma a svantaggio dell'angolo al vento.
La seconda: aumenti la differenza di tensione fra inferitura e balumina, un po' come tu diminuissi la tensione in balumina svergolando, di conseguenza le sezioni piane si appiattiscono.

Poi se vogliamo parliamo anche del resto

Perfetto. Il primo concetto lo conoscevo già bene (ma ti assicuro che sono molti gli "esperti" che lo ignorano), e infatti una manovra "disperata" che faccio quando sono pelo pelo per la boa, è quello di mollare un po' di drizza per dare meno grasso sull'inferitura e stringere di più il vento.
Il secondo concetto invece non mi è chiaro, o meglio so che la vela di stende e quindi si appiattisce, ma rispetto al grasso di cui sopra, chi prevale?
Non è meglio usare tesabase e vang per smagrire e lasciar perdere la drizza ?
Con vento forte, se voglio smagrire ma anche svergolare, non basta utilizzare semplicemente il tesabase in combinazione con il vang per ottenere entrambi gli effetti ?
Col il genova basta spostare il carrello all'indietro per ottenere in un unico gesto smagrimento e svergolamento.
In realtà, tesando la drizza, non solo si tende l'inferitura ma anche la balumina (visto che sono entrambe "ancorate" all' angolo di penna) quindi l' effetto sull' area di balumina è una chiusura (che provoca anche un' aumento della freccia ) e non uno svergolamento. Pertanto, se si desidera mantenere il twist, per tendere solo l'inferitura è preferibile come indicato da Ein utilizzare il cunningham .

Anche tu con queste affermazioni assolute...
So che hai il turbante ma qui mi diventi un po talebano...

Ma hai mai guardato bene in barca cosa succede cazzando la drizza? Sei mai salito su una barca dove il cunningham non c'era ?

Quando tendi la drizza lo sforzo di trazione si spalma su tutta la vela ma si concentra nelle due direzioni su cui è vincolata alla base (mura e bugna), con la differenza che mentre verso la mura c'è una trazione diretta perché la drizza tira in verticale verso l'alto, verso la bugna la tensione è moltissimo inferiore in quanto alla trazione della drizza reagisce quasi totalmente la mura.
In realtà la drizza non è esattamente allineata con l'inferitura e le deformazioni elastiche della vela fan si che ci sia un po' di trazione anche in balumina, ma sono tensioni leggere e che tra l'altro nelle vele allunate (che sono quasi tutte) non si estende lungo la balumina ma lungo la retta passante fra la penna e la bugna.

Non si deve essere assolutistici nella vela, è un mondo infinito, fatto di sistemi complessi , iperstatici e variabili. Poi la fluidodinamica applicata è roba complessa che non la capisce del tutto un ingegnere idraulico figurati noi poveri barcaioli.

Però serve esperienza, navigare e provare, si capiscono più cose che studiare tanta teoria

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Leandro
08-10-2014 08:23
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RE: Vang vs trasto randa
(08-10-2014 08:14)einstein Ha scritto:  
(07-10-2014 20:50)utente non attivo Ha scritto:  Significa che svergolo il più possibile lascando la scotta quel tanto che basta (fino a quando appunto vedi anche il rifiuto sull'inferitura), e col vang correggo l'eccesso. Se mi allontanò dalla bolina stretta lo cazzo di più, se stringo invece lo mollo (ecco perché ti parlavo di regolazione del vang, perché dipende sempre dall'andatura che fai).
La limitazione del sistema alla tedesca l'ho scritto chiaro, cosa non ti è chiaro? (edit: forse ho capito...intendevo dire alla tedesca... ma senza trasto, era qui il tuo dubbio?)
Ecco, sulla regolazione proprio della randa, con il trasto, ho visto i migliori strafalcioni dei finti esperti, come li chiamo io, tipo:20 nodi, boma sopravento con scotta stacazzata per appiattire la vela, secondo loro.

Sia ben chiaro: io adoro il sistema senza trasto, per me è più comodo e alla fine regoli bene la randa comunque, però il trasto ti permette una regolazione in più

Questo chiarisce molte cose sul tuo uso del vang, comunque, a parer mio, quel sistema è tutt'altro che comodo, poiché, per una buona messa a punto, ti costringe ad intervenire su ambedue le scotte, contrariamente al sistema classico alla tedesca con trasto.
ciao

Ti assicuro che quel sistema è molto immediato, perché le scotte le hai sempre pronte sui winch e lo trovo migliore rispetto al sistema alla tedesca senza trasto, il boma lo riesco a portare al centro.
Trasto e tedesca è ovviamente il meglio
08-10-2014 08:34
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einstein Offline
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RE: Vang vs trasto randa
(08-10-2014 08:34)utente non attivo Ha scritto:  Ti assicuro che quel sistema è molto immediato, perché le scotte le hai sempre pronte sui winch e lo trovo migliore rispetto al sistema alla tedesca senza trasto, il boma lo riesco a portare al centro.
Trasto e tedesca è ovviamente il meglio

Su questo concordo con te.
ciao

"Quelli che s'innamoran di sola pratica senza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica dev'esser edificata sulla bona teorica". Leonardo da Vinci.
08-10-2014 08:43
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mimita Offline
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RE: Vang vs trasto randa
(08-10-2014 07:28)Mr. Cinghia Ha scritto:  Mimita, quando regatavi tu le rande erano piccole e i genoa enormi...
Adesso le rande sono enormi e i fiocchi piccini piccini. Wink
In crociera tedesca o svedese mi va bene tutto.
Ma va la' ,non regatavo mica con le galee !Smiley4 Anzi ti dirò di più ,in proporzione secondo me il piano velico era molto più esasperato in un trequarti o sette ottavi di all'ora,ma soprattutto le barche erano moolto più ballerine e sensibili alle correzioni di ora. Lo IOR ha smesso proprio per essere una categoria stravolta da correzioni da marchingegni da aggiramenti sulle catene e sui pesi mobili che rendevano difficilissime da condurre le barche. Se ti ricordi mai di Marisa,un prima classe della ultima generazione molto vincente,se tu l'avessi visto ti saresti spaventato ,da qui si decise di divenire a regole un po' più certe. Ma tutto questo rendeva indispensabile la figura di un randista coi contro le balls a tempo pienissimo.

Più in alto sale la scimmia..più fa vedere il posteriore! ( De Montaigne)
08-10-2014 13:12
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felix Offline
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RE: Vang vs trasto randa
Ma se proprio vogliamo eliminare il trasto perchè fa paura... una doppia scotta con un buon vang no???
08-10-2014 13:31
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Klaus Offline
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RE: Vang vs trasto randa
(08-10-2014 13:31)felix Ha scritto:  Ma se proprio vogliamo eliminare il trasto perchè fa paura... una doppia scotta con un buon vang no???
Paura de che?! Blinksmiley
Non lo vogliono fra i piedi, se uno si deve tuffare dalla piattaforma a poppa rischia di inciamparci... Sadsmiley
La doppia scotta (ossia il doppio paranco) con il vang non è male, sicuramente meglio del punto fisso o della scotta sulla tuga, non ti da le stesse possibilità del trasto ma ci si avvicina. Smiley53

Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-10-2014 17:00 da Klaus.)
08-10-2014 17:00
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RE: Vang vs trasto randa
Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
08-10-2014 17:11
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Klaus Offline
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RE: Vang vs trasto randa
(08-10-2014 17:11)utente non attivo Ha scritto:  Concordo.
Anche perché il trasto o lo hai sulla tuga o rompe troppo le balls.
Nella scelta della barca, visto che alla fine ci faccio soprattutto crociera, ho scartato molte vele barche come salona 34, comet 33, elan 310, batche sicuramente ben invelate e divertenti, ma alla fine molto scomode per la crociera in famiglia. Però anche sta randa alla tedesca è una c...ta pazzesca (senza trasto)
Cosa intendi per randa alla tedesca, questo?
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Qui sull'Azuree 40, il trasto incassato non crea problemi
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Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
08-10-2014 17:59
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