TestaCuore

[nape]

ha ragione Tatone, c'erano barche come lo swan 51', la vedevi ed era lei, non poteva essere un'altra barca. Era proprio la tua o avresti voluto che lo fosse; passavano gli anni ed era sempre lei. Scendevi sotto coperta ma per trovare uno spigolo nei legni presenti su ogni centimetro dovevi andare a cercarlo. Vero, quattordici winches e neanche una jacuzzi, uno scandalo oggi, però dopo una notte con trenta o più nodi in prua, ancora non avevi voglia di scendere. Oggi, già per capire su che barca stai salendo devi cercare una scritta o fartelo dire (e qui, già si parte male!) perchè non esiste più la poppa di Frers, di Peterson... tutto è tutto stereotipato sia fuori che dentro, piani velici, timonerie, carene... eppoi il mare in prua lo paghi sempre troppo in termini di piacere nella navigazione. C'era chi sceglieva la propria barca per averla più veloce, chi per averla con un passo dolce sull'onda, chi perchè gli piaceva questa o quella... oggi non so e mi chiedo spesso, se dovessi cambiare la mia per una nuova, in base a cosa la sceglierei. Onestamente non trovo una risposta perchè quella che mi è piaciuta moltissimo oggi, domenica prossima la ho già accantonata per un' altra che mi piace ancora di più. Forse, in realtà, le ammiro tutte ma non me ne piace veramente neanche una.