(13-12-2017 11:48)Franc Ha scritto: Come dice il buon Bullo la vela è un'opppppinioneeeeee!
Si, calzando il vang e lasciando la scotta randa si ottiene lo stesso effetto che scarrelando il punto di scotta ma gli sforzi in gioco, all'aumentare del vento, diventano importanti e sicuramente meglio sopportati da un paranco di scotta che da uno di vang il cui scopo principale dovrebbe (se non erro) essere quello di impedire al boma di alzarsi nelle andature portanti e soprattutto nelle abbattute.....
Tanto per farmi capire meglio l'idea di alzare la rotaia del trasto, che ho velocemente schematizzato in precedenza senza tanti dettagli, potrebbe essere questa:
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E' un argomento su cui ci si "scambia" spesso opinioni in barca.
Come sempre va tutto contestualizzato.
La tecnica dell'usare il vang in bolina o con onda, prevedere di cazzare con la scotta randa Q.B. per ottenere il giusto svergolamento, solo allora puntare il vang. Da li lavorare con la scotta.
Cazzare il vang a ferro ed a priori, non è cosa saggia ...
Inoltre, vedo spesso che cazzare il vang è una manovra che confonde. Su un 470 se cazzi il vang, vista l'esigua circonferenza dell'albero, ottieni anche una una curva che scarica la balumina. Su un cabinato l'effetto è decisamente differente.
Il vang è meglio sempre tenerlo su un strozzatore; mi fanno paura quelli bloccati negli stopper. Alla prima straoza rischi di lasciarci il boma