Con un alternatore automobilistico non si ottiene nulla, richiede di ruotare ad un numero di giri troppo alto per iniziare a produrre, inoltre la corrente di eccitazione necessaria al suo funzionamento si "mangia" praticamente tutta quella prodotta a bassi regimi e se questa non e' sufficiente (e non lo e') la corrente ulteriore necessaria viene presa dalla batteria scaricandola. Le pale proposte sono poi troppo piccole per fornire sufficiente potenza anche con venti sostenuti (per avere un numero di giri adeguato sull'alternatore sarebbe necessario un sistema di pulegge o ingranaggi per moltiplicarli e questo richiede potenza e pale molto grandi). Per fare una cosa seria serve un alternatore a magneti permanenti che non richiede corrente di eccitazione e un'elica con superfici abbastanza grandi (sviluppate in lunghezza o in larghezza e' equivalente se sono calcolate bene), utilizzabili sono i motori a corrente continua come in questi esempi
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