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Safety at Sea
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crafter Offline
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Messaggio: #1
Safety at Sea
Tornato dal corso Safety at Sea Level 200 tenutosi questo passato weekend.

Un po di cose da condividere:
-Molta enfasi sul CRM: Crew Resource Management a bordo. Ci sono stati dati ottimi esempi da un equipaggio di un elicottero della Guardia costiera che ci ha seguito per tutta la durata del corso. Lettura consigliata: Shackleton.
- Dovuto all' analisi di recenti incidenti c'e' un aumento dell' enfasi delle procedure per raccogliere il MOB a bordo una volta raggiunto: Uso di briglie, scalette, paranchi attaccati alle drizze, life slings. Si consiglia che quando ci si allena al Search and Rescue del MOB ( esercizio obbligatorio per fare certe regate) si vada fino in fondo provando a recuperare un membro dell'equipaggio o un fac-simile a bordo.
- Se il salvataggio viene effettuato da una petroliera o un cargo, considerare che la cosa migliore sarebbe di aspettare e non farsi salvare dal cargo, che comunque dovrebbe rimanere vicino per assistere. Si rischia di fare piu' male che bene. Richiedere e aspettate l'arrivo di una imbarcazione o mezzo abilitata al salvataggio.Abbiamo visto dei video raccapriccianti di portacontainers che maciullano barche da diporto mentre tentano di salvare l'equipaggio.
- Se il salvataggio viene effettuato con la calata dell'operatore da un elicottero, non lo toccate, di istinto, prima che raggiunga l'acqua o la barca se no rischiate di prendere una bella scossa.
- La manutenzione dei salvagenti autogonfiabili non va' trascurata, Il rescue swimmer della coast guard mi ha detto che la "rate of failure" osservata da loro e' di circa 1 su 4, questo include tutte le cause: da equipaggiamento vecchio a mancata manutenzione a errori nel montare le cartuccie, etc.
- Leggere le carte meteo di 500MB fatte a mano dai metereologi e' fondamentale: E' ancora uno dei sistemi di allarme migliore che ci sia nonostante l'aumento di sofisticazione dei modelli digitali. Ci sono fenomeni che i modelli ancora predicono male, come lo sviluppo delle "cut off lows" che credo si chiamino cicloni extra tropicali in Italiano. In compenso i nuovi modelli di previsione a breve stanno diventando sempre piu' sofisticati, per esempio il High Resolution Rapid Refresh System per prevedere i fenomeni convettivi violenti a breve termine. A proposito della 500 MB, Windy adesso mostra in basso a destra la "Geopotential Height" ma ancora non mette, come gli umani, le targhette che dicono: "Potenziale formazione di tempesta".

E infine, per curiosita', uno degli Sponsors era un costruttore anche di giacche e salopette per cerate FATTE SU MISURA, Per il "marinaio non-standard" 19

I links:
Una interessante serie sul meteo marino, parallela a quella a cui ho partecipato nel SAS:
https://sas.cruisingclub.org/weather/video

Il tipo che fa' le cerate su misura Smiley4:
https://www.zelgear.com/shop-clothes
21-05-2019 18:59
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oudeis Offline
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Messaggio: #2
RE: Safety at Sea
Thanks.
Mostri come l'approccio serio alle cose NON venga dalle leggi, regolamenti e disposizioni da scrivania
ma dalla conoscenza pratica e operativa, e dall'applicazione -NON imposta- degli interessati.
Cose dell...altro mondoSmiley4

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
21-05-2019 19:21
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Nimbo Offline
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Messaggio: #3
Safety at Sea
Grazie della condivisione Crafter. Faccio una domanda: vi hanno fornito "la ricetta" per risolvere i problemi oppure come fa qualcuno anche in Italia cerca dei fornire le competenze peradattare la soluzione al problema?

Matteo
21-05-2019 19:31
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crafter Offline
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Messaggio: #4
RE: Safety at Sea
Prego @oudeis, e' sempre un piacere condividere con voi.
@Nimbo:
I corsi Safety at Sea sono completamente volontari ma chi organizza certe regate gli richiede come prerequisito.
I corsi si suddividono in:
1) Basic, level 100: Per certe regate in Oceano e' necessario che almeno 1/3 dell' equipaggio lo abbia fatto.
2) Basic con endorsement di "World sailing" cioe' la vecchia ISAF per regate un po piu' impegnative.
3) Advanced, level 200.

Il (1) e (2) sono abbastanza standard, infatti prima di presentarsi al corso c'e' una serie di video, ben fatti, devo dire, che bisogna guardare e alla fine c'e' anche un piccolo esamino multiple choice. Quando si va' al corso poi c'e' piu' che altro la pratica di quello che si e' visto nei video.

Il (3) e' piu' avanzato ed ha un carattere piu' consultativo, e' indirizzato agli Skippers e quindi ci sono discussioni piu' orientate al CRM, in pratica ti vogliono far pensare che prima di prendere decisioni reattive ad una situazione la soluzione del problema parte da molto prima di quando il problema si manifesta.

Sono corsi ovviamente orientati ai diportisti e non ai professionisti.
21-05-2019 19:58
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gutta Offline
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Messaggio: #5
Safety at Sea
Grazie, molto interessante

(21-05-2019 19:21)oudeis Ha scritto:  Thanks.
Mostri come l'approccio serio alle cose NON venga dalle leggi, regolamenti e disposizioni da scrivania
ma dalla conoscenza pratica e operativa, e dall'applicazione -NON imposta- degli interessati.
Cose dell...altro mondoSmiley4

Vero in Italia, purtroppo.
De iure condendo, penso che se per ottenere la patente nautica occorresse dimostrare la capacità di comando, dopo tot ore di pratica di navigazione e ormeggio, si eviterebbero disgrazie ed avremmo più barche in mare e meno armatori che usano la barca per fare il pranzo domenicale in porto
21-05-2019 20:32
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Nimbo Offline
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Messaggio: #6
RE: Safety at Sea
(21-05-2019 20:32)gutta Ha scritto:  Grazie, molto interessante


Vero in Italia, purtroppo.
De iure condendo, penso che se per ottenere la patente nautica occorresse dimostrare la capacità di comando, dopo tot ore di pratica di navigazione e ormeggio, si eviterebbero disgrazie ed avremmo più barche in mare e meno armatori che usano la barca per fare il pranzo domenicale in porto
E' una cosa diversa, immagino che sia come il certificato Isaf per le Osr. Anche quello e' su base volontaria e richiesto dagli organizzatori per le regate off shore, mi sembra dal terzo grado in su.
Crafter, ma i prtecipanti erano solo regatanti o c'erano anche diportisti? ai corsi Osr in Italia ci sono quasi solo regatanti. I diportisti sono delle rarita'

Matteo
21-05-2019 21:03
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crafter Offline
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RE: Safety at Sea
Nimbo, I partecipanti erano in gran parte velisti che vanno in oceano chi piu' chi meno lontano per crociera o regata.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-05-2019 21:36 da crafter.)
21-05-2019 21:35
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oudeis Offline
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RE: Safety at Sea
(21-05-2019 20:32)gutta Ha scritto:  Grazie, molto interessante


Vero in Italia, purtroppo.
De iure condendo, penso che se per ottenere la patente nautica occorresse dimostrare la capacità di comando, dopo tot ore di pratica di navigazione e ormeggio, si eviterebbero disgrazie ed avremmo più barche in mare e meno armatori che usano la barca per fare il pranzo domenicale in porto
Già, ma non è questo il problema: quella brava gente dà da vivere a tanti onesti lavoratori, che poi navighi o stia in banchina non rileva. Tieni anche conto che i guai seri sono statisticamente pochi rispetto ad ogni altra meno codificata attività, per non parlare dei caduti sul lavoro.
Il punto è che troppi - per lo più senza le dovute competenze- si arrogano il diritto di dare norme e ordini a chi sa e vuole navigare, creando impacci superflui e nessuna reale tutela.
imho: summum jus, summa injuriaSmiley59
Va anche detto che troppi candidati alla patente non la vogliono per imparare, ma solo perchè è obbligatoria, quindi sono ricercate tutte le possibili scorciatoie...ogni tanto se ne scopre qualcuna 60

Timore di vita frugale induce molti a vita piena di timore.
(Porfirio)
21-05-2019 21:51
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francescolambri Offline
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RE: Safety at Sea
- Leggere le carte meteo di 500MB fatte a mano dai metereologi e' fondamentale: E' ancora uno dei sistemi di allarme migliore che ci sia nonostante l'aumento di sofisticazione dei modelli digitali. Ci sono fenomeni che i modelli ancora predicono male, come lo sviluppo delle "cut off lows" che credo si chiamino cicloni extra tropicali in Italiano. In compenso i nuovi modelli di previsione a breve stanno diventando sempre piu' sofisticati, per esempio il High Resolution Rapid Refresh System per prevedere i fenomeni convettivi violenti a breve termine. A proposito della 500 MB, Windy adesso mostra in basso a destra la "Geopotential Height" ma ancora non mette, come gli umani, le targhette che dicono: "Potenziale formazione di tempesta".

Hai un link per le suddette carte?
500MB sta per 500millibar di quota? sono la base per ragionare ma faccio sempre fatica a trovarle.
GRAZIE!
21-05-2019 22:20
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crafter Offline
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Messaggio: #10
RE: Safety at Sea
@francescolambri

500 mb sta' per 500mb, i numeri sulle carte sono le quote alle quali si verifica la pressione dei 500 mb, in quelle del NOAA sono in decine di metri cosi' se vedi le carte sotto e vedi per esempio a SUD quel numero che dice 584 significa che li' ci sono 500 mb di pressione a 5840 metri di altezza.

Questo repackager mette le carte originali piu' interessanti del NOAA insieme: quelle di superficie con le note del metereologo vicino alle 500. Atlantico del Nord. https://www.weathercharts.org/noaa-charts.htm#t0-500

per il mediterraneo sto' ancora cercando. Aspettiamo Rob... 100Smiley32

PS, le fax charts dalla pagina originale del NOAA
https://tgftp.nws.noaa.gov/fax/marshlatest.shtml
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-05-2019 23:02 da crafter.)
21-05-2019 22:48
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Kurtz Offline
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RE: Safety at Sea
Grazie crafter
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22-05-2019 00:40
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