Ringrazio gli AdV che mi hanno contattato e incoraggiato in questo "peccato di vecchiaia".
Sono il classico ingegnere che non sa attaccare un chiodo a un muro e mi sto facendo aiutare in modo molto, molto significativo. In pratica, un amico costruttore vero fa tutto e io mi limito a logistica, approvvigionamento materiali, manovalanza e qualche occasionale richiamo al rispetto di alcuni criteri ingegneristici.
Per costruire i due scafi di 12.20m e le tre travi di 6.20 m ci sono volute 650 ore "pregiate" e altrettante di manovale (io). Stimo che ce ne vorranno almeno altrettante per mettere la barca in condizione di galleggiare al pontile per completare impianti ecc ecc, per i quali ho idee ancora fumose.
Nella misura del possibile mi sono avvalso di laboratori di falegnameria per fare correnti, tagli di compensato okoume' in CNC., quindi almeno un altro 100 ore di lavoro sostituito con macchine o supporto esterno.
La barca è praticamente un prototipo (un americano ne sta costruendo una uguale ed è piu' avanti di me) che mi e' piaciuto per la sua "spartanita'"(gli spazi interni sono quelli di un 9-10m), marinità (spero) e per tre caratteristiche: dislocamento limitatissimo (3.1t vuoto, 50t a pieno carico), scafi asimmetrici con pinna antivortice simile a quelle verticali alle estremita' delle ali degli aerei, albero bipode (in pratica due pali appoggiati sugli scafi che si coniungono in testa, a formare un reticolo a forma di lettera "A".
Purtroppo, la fattibilità (economica) di questa soluzione è dubbia e forse passerò ad un classico albero con sartie e stralli a diamante. Il link al sito del progettista Bernd Koehler e' il seguente:
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