24-02-2020, 13:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-02-2020, 13:30 da eiasu.)
Ciao a tutti,
dopo svariati anni di chiacchere in Imarroncinichegalleggiano.... mi trovo per la prima volta ad avere una barchetta a vela e fare pratica in prima persona, da diretto interessato, in riparazioni su scafo: benvenuto nel club! Allora, ho comprato un catamarano classe A 18 piedi, cantiere Bimare, in polyestere degli anni '90. Ci sono uscito 3 volte, mi sono divertito tantissimo con vento da 4 a 14 nodi, e al rientro mi sono accorto di un importante allagamento dello scafo sinistro. Circa 40 litri, che per una barca di 90kg si avvertono tantissimo. Pensavo e speravo che il danno fosse esterno, un taglio o una botta sugli scafi, ho riparato con stucco epossidico diversi segni, taglietti e danni sullo scafo sinistro, ma purtroppo la barca ha continuato ad imbarcare acqua considerevolmente.
Infine l'altro ieri ho fatto la prova di allagare lo scafo e vedere dove è la perdita e ho constatato il peggio, cioè che l'infiltrazione avviene dalla scassa della deriva, che non è accessibile poichè i gavoni sono piccolissimi (10 cm diametro) e lontani dalla scassa (77 cm dal lato della scassa danneggiato). Poichè il danno è nella parte molto bassa della deriva, circa a 5 cm dal fondo, pensavo di provare a riparare dall'esterno.
Dalla foto si vede proprio il rivoletto di acqua che esce dalla scassa della deriva lato poppa. Sarà difficile arrivarci con cartavetrata e stucco visto gli spazi angusti, ma ci voglio provare. Considerato che ho pochissima esperienza con riparazioni in expoxy qualsiasi consiglio al riguardo è benvenuto. So che devo carteggiare per bene, pulire, asciugare perfettamente e eseguire la riparazione ad almeno 15 gradi anche se poi la notte scenderà sui 10 gradi Grazie per qualsiasi suggerimento o idea,
ciao
Eiasu
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dopo svariati anni di chiacchere in Imarroncinichegalleggiano.... mi trovo per la prima volta ad avere una barchetta a vela e fare pratica in prima persona, da diretto interessato, in riparazioni su scafo: benvenuto nel club! Allora, ho comprato un catamarano classe A 18 piedi, cantiere Bimare, in polyestere degli anni '90. Ci sono uscito 3 volte, mi sono divertito tantissimo con vento da 4 a 14 nodi, e al rientro mi sono accorto di un importante allagamento dello scafo sinistro. Circa 40 litri, che per una barca di 90kg si avvertono tantissimo. Pensavo e speravo che il danno fosse esterno, un taglio o una botta sugli scafi, ho riparato con stucco epossidico diversi segni, taglietti e danni sullo scafo sinistro, ma purtroppo la barca ha continuato ad imbarcare acqua considerevolmente.
Infine l'altro ieri ho fatto la prova di allagare lo scafo e vedere dove è la perdita e ho constatato il peggio, cioè che l'infiltrazione avviene dalla scassa della deriva, che non è accessibile poichè i gavoni sono piccolissimi (10 cm diametro) e lontani dalla scassa (77 cm dal lato della scassa danneggiato). Poichè il danno è nella parte molto bassa della deriva, circa a 5 cm dal fondo, pensavo di provare a riparare dall'esterno.
Dalla foto si vede proprio il rivoletto di acqua che esce dalla scassa della deriva lato poppa. Sarà difficile arrivarci con cartavetrata e stucco visto gli spazi angusti, ma ci voglio provare. Considerato che ho pochissima esperienza con riparazioni in expoxy qualsiasi consiglio al riguardo è benvenuto. So che devo carteggiare per bene, pulire, asciugare perfettamente e eseguire la riparazione ad almeno 15 gradi anche se poi la notte scenderà sui 10 gradi Grazie per qualsiasi suggerimento o idea,
ciao
Eiasu
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